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Giro d'Italia 2014 | 6^ Tappa: Sassano - Montecassino
Ma in altre mille occasioni si è trovato lui caduto e l'hanno aspettato!!! Sono caduti 180 corridori, mica 5!
 
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Per esempio quando?
 
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Mi stavo dimenticando una cosa:

Tanto di cappello a Matthews. Non salgo sul carro del vincitore: rimane un bimbetto antipatico, ma non credevo fosse così forte .
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Giugurta
beh, ha succhiato la ruota per 10km, poi ha messo il naso fuori gli ultimi 100 metri
 
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Beh se fosse uno dei tanti velocisti scarsi non sarebbe nemmeno riuscito a succhiare la ruota di evans.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Giugurta
(15-05-2014, 09:08 PM)Francesco G. Ha scritto: beh, ha succhiato la ruota per 10km, poi ha messo il naso fuori gli ultimi 100 metri

essì avrebbe dovuto dare una mano ad Evans a levargli la maglia rosa ??? BohBohBoh

che poi gli ha dato pure una mano ad Evans mettendo Durbridge davanti più di così non so che poteva fare
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Tommeke23
Fossero caduti tutti a 100km dalla fine la Bmc avrebbe aspettato, a 10 km no. Allora Bouhanni e la Giant sono stronzi perchè nonostante siano caduti tutti hanno fatto comunque la volata ???
 
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sembri che il ritiro di J.Rodrgiuez sia ufficiale!
 
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Cos'ho da chiedere ormai a questo Giro?

Mi rimane Duarte e un Hagen acciaccato, manco a dirlo caduto pure lui, e Swift.

Che palle 240 km di nulla, con una salita prima non avremmo avuto tutta quella gente avanti....ma ormai è andata dovrei eclissarmi per un po', che delusione............
 
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Comunque Max ci legge costantemente


Ciao Max!!!
 
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(15-05-2014, 08:55 PM)Carles Puyol 2 Ha scritto: Ma in altre mille occasioni si è trovato lui caduto e l'hanno aspettato!!! Sono caduti 180 corridori, mica 5!

Anch'io son di questo parere: la corsa è corsa, ma se a cadere sono in tremila è giusto fermarsi ed aspettare chi può rientrare. (ovviamente non è che puoi andar a passo d'uomo fino al traguardo per non far staccare Purito, per dire)

Tanto per sdrammatizzare, ecco qual'è la prima squadra della classifica Fair play
(15-05-2014, 09:21 PM)Raptor Ha scritto: Fossero caduti tutti a 100km dalla fine la Bmc avrebbe aspettato, a 10 km no. Allora Bouhanni e la Giant sono stronzi perchè nonostante siano caduti tutti hanno fatto comunque la volata ???

Quello è diverso però: ci si stava giocando solo la tappa e i tempi erano stati neutralizzati. Perdere una tappa non è nulla alla fin fine, prendere anche "solo" 1 o 2 minuti può essere decisivo... Sese
 
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Con tutta la fatica che uno fa per correre davanti quando ne deve cogliere i frutti si deve fermare? bo,... io mi sarei arrabbiato se si fosse fermato, inoltre erano gia in forcing i BMC.

Matthews chee grande,... una rivincita sui detrattori.
 
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Giusto così... il giro lo deve vincere, chi è più forte, chi è più bravo a non cadere, chi è più bravo a sfruttare le occasioni e perchè no, chi è più fortunato... a pochi chilometri dalla fine, senza aver capito bene la situazione avrebbe dovuto fermarsi ? basta con questo buonismo... allora facciamo tutte cronometro così si evitano le cadute di massa... e in malora lo spettacolo.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Jackfish
Comunque si è saputo che Rodriguez aveva già dei bei problemi, quindi non ha perso il giro per colpa di questa tappa.
La Sassano-Montecassino ha solo aggiunto male al male
 
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Caduta, il gruppo è arrivato alla rotonda a 71 kmh
Continua la caccia alle cause della maxi caduta di ieri e una testimonianza importante arriva dalla pagina facebook della Lampre Merida: «La velocità tenuta dal gruppo all'ingresso della rotonda che ha creato l'enorme caduta in gruppo era di 71km/h ! (Nel grafico salvato dal sistema Garmin montato sulle bici Merida Reacto Evo, vengono mostrate velocità e distanza con l'evidente crollo di velocità ai meno 10 km dal traguardo)».
È chiaro che, aggiungiamo noi, a quella velocità e con la strada scivolosa, non c'è materiale che tenga per frenare senza cadere.

[Immagine: showimg.php?cod=68379&resize=10&tp=n]

tuttobiciweb.it
 
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Citazione:Il pensiero di Enzo Vicennati su Fb:
"Ho passato la serata di ieri all'ospedale Santa Scolastica di Cassino. Se ne sono sentite di ogni colore e a un certo punto, pareva che anche Giampaolo Caruso avesse il femore rotto e mi stava piangendo il cuore, poi per fortuna (sua) è venuto fuori che l'unico femore rotto era quello di Vicioso.
Ma al di là di questo e della rabbia di Joaquin Rodriguez Oliver, a me tutte queste chiacchiere su ruote, cerchi, freni e telai non sta bene per niente.
Nessuno gonfia i tubolari a 12. Non vero che il cerchio in carbonio frena bruscamente e comunque quando piove capita che il cerchio in alluminio a volte neppure freni. Non c'entrano niente i telai troppo leggeri.
I problemi per me, opinione personale, sono altri.
1 - Le strade fanno schifo. L'asfalto, che una volta rifacevano prima delle elezioni e del Giro d'Italia, in realtà è liso, levigatissimo come uno specchio e nei suoi pori si è insinuata la polvere, che con la pioggia viene fuori e forma la fanghiglia che rende la bici inguidabile.
2 - La velocità era eccessiva. Mi ha raccontato Salvatore Puccio, che 300 metri prima ha visto la rotonda e ha pensato: «Questi adesso si ammazzano». Si è rialzato, ha cominciato a frenare per tempo e non è caduto. Vogliono tutti portare avanti i capitani e vanno a tutta a testa bassa. E' come se in un gran premio di Formula Uno entrassero a 350 all'ora in una curva pericolosa e poi si lamentassero per i freni, le gomme, i telai: quando le condizioni sono al limite, si sta più attenti. E per fortuna c'era vento contrario: fosse stato a favore, ci sarebbero arrivati a cento all'ora…
3 - La rotonda era segnalata, ma nessuno ha segnalato che per metà, quella di sinistra, era impercorribile in quanto occupata da auto. Ai corridori andava detto da un chilometro prima, al limite con un bel cartello giallo, grosso così.
Quando si sommano tutte queste cose, puoi avere i cerchi in alluminio, i freni a disco, le gomme da 28 gonfiate a 5 atmosfere, il paracadute ed essere per giunta un drago del volante (dovrei dire del manubrio, ma non suona altrettanto bene), ma se anche uno solo ti cade davanti, l'unica alternativa a passarci sopra e cadere è spiccare il volo. Cosa che a dire il vero ha fatto Vicioso, cadendo di peso contro la rotonda e facendosi male davvero.
E' vero che i corridori usavano ruote in carbonio ma, ad eccezione di quelli che sono messi male in bicicletta e quelli che invece in bicicletta non ci sanno andare, sanno anche come guidarle. Credo anche però che le squadre abbiano meccanici sufficientemente preparati per consigliare, laddove lo ritengano necessario, di sgonfiare un po' le gomme e usare altre ruote. Ma questo non attenua le conseguenze dei tre punti precedenti.
Il resto a mio parere sono chiacchiere. Come il fatto che Evans dovesse fermarsi. Forse Nibali doveva fermarsi l'anno scorso a Pescara quando Wiggins è caduto?"

Mi sembra anche una risposta a Beppe Conti che continua ad accusare i materiali che oggi utilizzano i pro.

L'ho letto altrove.

Parto dal basso: Wiggins è un problema suo se è rigido in discesa, ieri sono caduti più di 50 corridori e 180 si sono fermati...
Per il resto sono d'accordo assolutamente.
 
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Sì, ma infatti anch'io non ho capito 'sto accanimento per le ruote in carbonio: se arrivi a 70 all'ora alla rotonda voglio vedere cosa sarebbe cambiato se le avevi in alluminio. (quando mi son smusato con le mie Shamal in alluminio è proprio perchè non m'han rallentato un cazzo, tra l'altro Sweat) 'Sti discorsi li potevan fare qualche anno fa, adesso - se uno le sa usare - le ruote in carbonio vanno stra-bene anche sul bagnato... mah...
 
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