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Giro d'Italia 2015 | 20^ tappa: Saint-Vincent - Sestriere
Hiko Ha scritto:Pazzesco epilogo del Giro! :o

A Contador è capitato spesso di staccarsi da avversari più forti ma una sua crisi così non l'ho mai vista. E' stato bravo a gestirsi indubbiamente perchè il rischio di crollare c'era non avendo neanche nessun punto di riferimento.
Non mi pare nessuno lo abbia scritto ma secondo me ha pagato tanto lo sterrato. Ovvio non può essere solo quello, è stata una giornata no, una condizione in calando e un Contador che non è più quello di qualche anno fa, ma quando è iniziato il tratto non asfaltato l'ho visto subito con una pedalata più difficoltosa.
Questo Giro è ancora una volta ad un suo capolavoro prima di tutto di testa, prima che di gambe (che comunque ci sono state e buone per 19 tappe).

Aru grandioso a riprendersi in modo così devastante dopo qualche giornata buia. La tattica dell'Astana non sarà stata perfetta, ma anche se ci fosse stato subito il ricongiungimento dei due gruppi quanto sarebbe cambiato? 20"? Stiamo parlando comunque di un tempo insufficiente per vincere la rosa. Oggi però per la prima volta li ho visti con la voglia di far saltare il banco.

Mikel Landa si conferma il miglior scalatore di questo Giro (fava a perdere la maglia per non aver fatto lo sprint per il terzo posto Facepalm ). Avevo già avuto dei sospetti negli altri giorni che questo basco terribile era superiore a Contador quando la strada saliva e oggi ne abbia avuto la prova incontrovertibile. Formidabile non solo sul Finestre ma anche sul Sestriere, dove ha fatto tutto da solo.
La Parigi Nizza 2009? Il Galibier 2011? Alpe d'Huez 2013? :P
 
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Alla Parigi - Nizza del 2009 ebbe una crisi di fame, nelle altre occasioni che citi è stato staccato da avversari più forti(così come anche sul Monte Pora, alla Bola del Mundo e su tutte le altre montagne del Tour 2013), il discorso del Bulga è condivisibile perché oggi Contador - già dopo non essere riuscito a chiudere su Landa - ha avuto un totale blackout non dovuto agli attacchi dei rivali, ma semplicemente al fatto che non ne aveva più. Giusto il Galibier 2011 forse può essere accostato, però là c'era comunque Evans che faceva un passo più forte del suo.
 
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Per fortuna l'Astana ha sbagliato tutto lo sbagliabile, altrimenti poteva finire davvero male! Contador vince il Giro più bello dal 2000 ad oggi
 
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io non sono d'accordo sull'Astana colabrodo. Era difficile ottenere di piú, era invece molto facile ottenere di meno, cioe sacrificare Landa e non vincere 5 tappe come quelle che hanno vinto. Il discorso sarebbe stato diverso con Aru in forma smagliante, ma cosí non é stato.
 
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Landa doveva aspettare Aru immediatamente, appena hanno scollinato. Per quanti km Landa chiedeva il cambio a Zakarin e dietro Fabio non tirava?
Magari non ci riuscivano lo stesso a ribaltare il Giro, ma non ne sono poi così sicuro.


Leggo ora che Contador ha detto che Aru è più forte di Nibali. Di sicuro qui nessuno sarà d'accordo ma è una sacrosanta verità. Fabio ha margini molto superiori anche se non è detto che abbia la stessa fortuna di Vincenzo in carriera (perchè per vincere quella Vuelta e quel Tour ha tirato fuori proprio il culo...)
 
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Carles Puyol 2 Ha scritto:Landa doveva aspettare Aru immediatamente, appena hanno scollinato. Per quanti km Landa chiedeva il cambio a Zakarin e dietro Fabio non tirava?
Magari non ci riuscivano lo stesso a ribaltare il Giro, ma non ne sono poi così sicuro.


Leggo ora che Contador ha detto che Aru è più forte di Nibali. Di sicuro qui nessuno sarà d'accordo ma è una sacrosanta verità. Fabio ha margini molto superiori anche se non è detto che abbia la stessa fortuna di Vincenzo in carriera (perchè per vincere quella Vuelta e quel Tour ha tirato fuori proprio il culo...)
Aru al momento è meno forte di Nibali, ma il siciliano a 24 anni e 11 mesi aveva 0 vittorie di tappa nei GT, mentre il sardo ne ha ben 5. Senza contare che un secondo e un terzo posto al giro, nonché un quinto alla Vuelta erano quasi miraggi per il Nibali del 2009.

Nibali a 24 anni e 11 mesi aveva però vinto qualche classica italiana, il GP de Plouay e un Giro del Trentino. A 18 anni inoltre si era preso un bronzo a Zolder nella cronometro junior e un altro bronzo a 20 anni a Verona, Cr. Individuale under-23.
 
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Forse in questo momento Aru in salita non è più forte di Nibali ma solo per una questione di inesperienza (e secondo me le difficoltà avute in questo Giro sono state più un bene che un male per la crescita del sardo), ma potenzialmente il sardo è più forte anche secondo me.
 
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And-L Ha scritto:io non sono d'accordo sull'Astana colabrodo. Era difficile ottenere di piú, era invece molto facile ottenere di meno, cioe sacrificare Landa e non vincere 5 tappe come quelle che hanno vinto. Il discorso sarebbe stato diverso con Aru in forma smagliante, ma cosí non é stato.
sono d'accordo. Siamo sicuri che sarebbero riusciti a strappare a Contador la maglia rosa? Mi sembra difficile. Così invece hanno preso 2 podii e 5 vittorie, mica male!

E poi farei una considerazione: quando hai due corridori così giovani, sui quali non hai anni di conoscenza del loro fisico e della loro testa, è un po' difficile mettere dei paletti sulla gerarchia. Secondo me la loro mancanza, nell'ottica di avvicinarsi il più possibile a contador puntando su uno dei due e sacrificando l'altro, può essere dovuta anche a ciò.
 
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Sarebbe bello se qualcuno stile HOTDOG facesse una sorta di classifica generale di prima, seconda e terza settimana. Hesjedal nella terza settimana se non è maglia rosa poco ci manca...
 
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(31-05-2015, 01:37 AM)Andy Schleck Ha scritto: La Parigi Nizza 2009? Il Galibier 2011? Alpe d'Huez 2013? :P

Avrei voluto citare il Galibier, ci sta, ma la crisi di ieri è ancora più sorprendente perchè, se in quel Tour si era capito che era inferiore a 2/3, qua si pensava fino a ieri che era il più forte.
 
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Nibali al top è più forte di Aru oggi e probabilmente lo sarà anche un domani. Inutile citare i palmares, guardate la crescità che ha fatto il siciliano anno dopo anno rispetto a quella del sardo dal 2013 al 2014 al 2015. Sono corridori diversissimi dal punto di vista fisico: uno è uno scalatore puro per cui è normale che vada subito forte, l'altro un passista scalatore che ha avuto bisogno di tempo per maturare.

Nibali 'sto Giro se lo vinceva in carrozza comunque.
 
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Tra l'Aru attuale e il Nibali attuale c'è un abisso. Lo Squalo è un campione di caratura mondiale, Aru no.

Allo stesso modo però l'Aru di 24-25 anni è superiore al Nibali della stessa età (che io a quei tempi avevo dato per finito con grande lungimiranza Facepalm ). I margini di crescita solo il padreterno li può sapere, ma anche Fabio è creciuto di anno in anno, sia a livello di competitività sia a livello mentale.
 
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Comunque Landa anche fosse arrivato terzo non si sarebbe aggiudicato la prestigiosissima maglia blu. Doveva arrivare almeno secondo...
 
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Dayer Pagliarini Ha scritto:Sono corridori diversissimi  dal punto di vista fisico: uno è uno scalatore puro per cui è normale che vada subito forte, l'altro un passista scalatore che ha avuto bisogno di tempo per maturare.
Bravissimo, lo stavo per scrivere io. Quando un corridore di talento è molto specializzato fa prima a mostrarsi. Gente come Contador, Aru, Schleck, Quintana sono esplosi giovanissimi proprio perché la loro specialità era la salita.
Uno come Nibali che è in grado di andare bene un po' ovunque ci ha messo molto più tempo a diventare fortissimo in salita, ma ciò gli ha permesso di essere il più completo tra i big da grandi giri.
 
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Hiko Ha scritto:Tra l'Aru attuale e il Nibali attuale c'è un abisso. Lo Squalo è un campione di caratura mondiale, Aru no.

Allo stesso modo però l'Aru di 24-25 anni è superiore al Nibali della stessa età (che io a quei tempi avevo dato per finito con grande lungimiranza Facepalm ). I margini di crescita solo il padreterno li può sapere, ma anche Fabio è creciuto di anno in anno, sia a livello di competitività sia a livello mentale.
Sono in parte d'accordo: Nibali ha iniziato a far vedere buone cose nel 2010 (ottime cose, penso alla tappa del Grappa) ma non ha mai avuto la "cattiveria" che ho visto in Aru in questi due anni; fra l'altro, sempre parlando di "cattiveria", se ci si fa caso l'anno scorso quando perdeva terreno cercava sempre di tornare sotto tirando fuori energie che non aveva ma riuscendo sempre con le unghie e con i denti (o con il cuore, per dirla alla De Stefano) a rimanere aggrappato alle ruote degli uomini più "esperti" o comunque più forti di lui, spesso rischiando anche di andar fuori giri (vedi Zoncolan, dove sembrava poter stare con Quintana e Uran per poi staccarsi e perdere parecchio prima di riuscire a ritrovare il suo ritmo).
Quest'anno invece, secondo me anche a causa delle numerose difficoltà incontrate lungo queste tre settimane, ha imparato a gestirsi meglio, ad aspettare, soffrire e gestire la corsa in maniera intelligente (e la mano di Beppe Martinelli mi pare più che evidente...): si potrebbe dire che questo Giro è stato un po' il suo "romanzo di formazione", prendendo in prestito termini dalla Letteratura.

Altra cosa: la resistenza.
L'anno scorso, sia al Giro che alla Vuelta, Aru è andato molto forte in tappe con una salita sola (o comunque con solo una salita vera, come la tappa di Montecampione o la cronoscalata del Grappa) pagando un po' i grandi tapponi con più salite a ripetizione.
Quest'anno invece l'ho visto molto più performante da questo punto di vista, riuscendo a vincere in tappe molto dure: non mi sarei mai aspettato di vederlo vincere a Cervinia, ad esempio, proprio perché vedendo l'altimetria temevo non riuscisse a reggere le tre salite ravvicinate. Invece sono stato molto contento di essere stato smentito.
Frutto questo di una naturale crescita (non così scontata però: certi handicap alcuni se li portano dietro tutta la carriera), ma penso anche di un lavoro specifico in inverno.

Ecco: alla luce di quanto detto, secondo me Aru ha margini di miglioramento incredibili. La cronometro sarà sempre un suo punto debole, ma basterebbe imparare a difendersi per limitare i danni per essere pronto a vincere un GT (e perché no, magari anche il Tour).

Avrei altre cose da dire, ma chiudo qui perché mi sa che sono già andato abbastanza OT. Magari ne parliamo nella discussione su Aru.
 
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Dayer Pagliarini Ha scritto:Alla Parigi - Nizza del 2009 ebbe una crisi di fame, nelle altre occasioni che citi è stato staccato da avversari più forti(così come anche sul Monte Pora, alla Bola del Mundo e su tutte le altre montagne del Tour 2013), il discorso del Bulga è condivisibile perché oggi Contador - già dopo non essere riuscito a chiudere su Landa - ha avuto un totale blackout non dovuto agli attacchi dei rivali, ma semplicemente al fatto che non ne aveva più. Giusto il Galibier 2011 forse può essere accostato, però là c'era comunque Evans che faceva un passo più forte del suo.
vabbe' dai, sul Galibier è arrivato dopo Iglinskiy insieme a Vanendert. Nomi di livello veramente basso. Poi in Italia e in Spagna non c'è quasi mai nessuno quindi anche se vai in crisi arrivi 4° o 5° Asd
 
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Si, ma il discorso è che là comunque è andato in crisi a causa dell'azione di Evans, sul Finestre invece ha fatto tutto da solo.
 
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