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Giro d'Italia 2015 | 5^ tappa: La Spezia - Abetone
#21
Ma quel mona di Cipollini che se la prende con Conty al processo perché cambia la bici prima delle salite? Proprio Cipollini che ha ottenuto le vittorie più importanti grazie al doping sistematico?
 
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#22
Comunque c'è stata una caduta nel gruppo inseguitore del dinamico trio, per questo Visconti, Chaves, Formolo ed altri corridori hanno perso tempo.

Cunego 11esimo Cool cresce giorno per giorno il mitico Damiano.
 
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#23
Era da un po' che dopo cinque tappe non c'era una classifica così definita e anche abbastanza lunga direi. Se le premesse vengono mantenute potrebbe essere uno dei Giri più belli degli ultimi anni e non solo.
 
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#24
Aru sa dire qualcos'altro nelle interviste oltre a "dai" ?
 
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#25
Polanc bravo anche se alla fuga avevano concesso moltissimo e i suoi compagni di avventura non erano granchè. Già questo successo basta alla Lampre, aspettando Modolo.

Non mi aspettavo un gran tappa e invece è venuta fuori anche meglio di quanto immaginassi. Classifica delineata dopo i primi tre, ma tra i big regna l'incertezza, bene così!
Aru ha faticato a chiudere su Contador, ma ci sta non essendo una scattista ma uno scalatore puro, l'importante è che sia arrivato con gli altri (anzi ha guadagnato 4"). Devo dire che l'Astana è veramente super, squadrone incredibile.

Uran ancora male, ma perde solo dai i primi tre non dagli altri. E' un Giro un po' in tono minore il suo ma sono convinto che chiuderà con la sua dignitosissima classifica.
 
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#26
Che tappa !!!
Non mi aspettavo l'attacco di Alberto e nemmeno gli altri due, però è stato impressionante. Campioni così non hanno bisogno delle pendenze oltre il 20 % per fare distacchi, anche se dietro sono stati bravi a limitare i danni. Molto forte Polanc, me lo aspettavo però vincesse...
Hanno fatto bene ad attaccare Uran già da subito, perchè con la crono di Valdobbiadene, in caso di sostanziale parità, diventava il favorito numero uno. Ora con questo inizio ad handicap si fa difficile per lui, anche se 1'22" li può recuperare tutti a Valdobbiadene...
 
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#27
(13-05-2015, 06:32 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Che tappa !!!
Non mi aspettavo l'attacco di Alberto e nemmeno gli altri due, però è stato impressionante. Campioni così non hanno bisogno delle pendenze oltre il 20 % per fare distacchi, anche se dietro sono stati bravi a limitare i danni. Molto forte Polanc, me lo aspettavo però vincesse...
Hanno fatto bene ad attaccare Uran già da subito, perchè con la crono di Valdobbiadene, in caso di sostanziale parità, diventava il favorito numero uno. Ora con questo inizio ad handicap si fa difficile per lui, anche se 1'22" li può recuperare tutti a Valdobbiadene...
Tappa che fino ai -5 ha fatto abbastanza cacare.


A crono farà  bene anche Porte, ma poi all'Aprica (dove si mangia si beve/e si lecca la neve) penso che ci lascerà le penne.
 
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#28
Da segnalare anche oggi due scatti alla belin di cane di Pirazzi. Grazie Stefano, ti vogliamo così, altro che classifica generale
 
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#29
(13-05-2015, 06:36 PM)Auriga Ha scritto:
(13-05-2015, 06:32 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Che tappa !!!
Non mi aspettavo l'attacco di Alberto e nemmeno gli altri due, però è stato impressionante. Campioni così non hanno bisogno delle pendenze oltre il 20 % per fare distacchi, anche se dietro sono stati bravi a limitare i danni. Molto forte Polanc, me lo aspettavo però vincesse...
Hanno fatto bene ad attaccare Uran già da subito, perchè con la crono di Valdobbiadene, in caso di sostanziale parità, diventava il favorito numero uno. Ora con questo inizio ad handicap si fa difficile per lui, anche se 1'22" li può recuperare tutti a Valdobbiadene...
Tappa che fino ai -5 ha fatto abbastanza cacare.

Non poteva essere altrimenti dato che altre difficoltà altimetriche oltre all'Abetone non ce n'erano.

Io pensavo non succedesse proprio nulla quando ho visto che la fuga aveva ancora dieci minuti a 30 km dalla fine, invece quei tre hanno già voglia di darsele di santa ragione.
 
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#30
infatti, io pensavo sarebbe stato Porte ad aprire le danze invece sono stati gli altri due a dare maggiormente battaglia, però l'australiano era lì, quando si farà più sul serio vedremo meglio quali saranno i valori reali però intanto ci siamo goduti un bello spettacolo in linea con quelle che erano le premesse che la tappa di oggi offriva, e decisamente superiore rispetto alla media di quanto sia stato offerto da tappe simili in edizioni passate di un grande giro
 
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#31
Il podio sembra già assegnato Sisi
 
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#32
Astana impressionante, non solo Aru e Nieve, ma anche il gruppo dietro è stato regolato da un astana.
Contador bello scatto, dietro hanno faticato a rispondere entrambi, specie Aru che ad un certo punto ho temuto non riuscisse a ricucire, poi ci ha pensato Porte.
Contador piazza scatti micidiali, oggi è stato proprio bello, vediamo sulle alpi ma sarà una bella battaglia, il podio è questo, al netto di ritiri o crolli clamorosi (Porte?)
 
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#33
così i protagonisti della tappa odierna

1)Polanc, era sulla carta il più forte in salita tra i cinque fuggitivi e non ha tradito le attese anche se all'inizio dell'ascesa verso l'Abetone sembrava in difficoltà
2)Chavanel a 1'31'', se fosse stato al top se la sarebbe giocata con Polanc ma evidentemente non lo è anche perchè l'età è quella che è, comunque non è venuto per la prima volta al Giro per fare passerella
3)Aru a 1'31'', nel momento in cui è scattato Contador è apparso in leggera difficoltà ma ci ha abituato anche l'anno scorso ad avere momenti di questo tipo per poi improvvisamente riprendersi, e nel finale sembrava brillante tanto da vincere la volata del gruppetto
4)Contador a 1'31'', come sempre gli accade quando non è al 100% scatta molto forte ma poi non riesce a mantenere la velocità, va però detto che non era certo l'Abetone la salita in cui doveva fare la differenza e nell'ultima Vuelta vinta l'ha fatta nelle tappe più dure
5)Porte a 1'31'', ancora una volta si è limitato a seguire gli avversari diretti e l'ha fatto brillantemente, tenendo conto però che sulle grandi montagne ha sulla carta qualcosa in meno di Contador e Aru in queste prime tappe dovrebbe attaccare, vedremo a Campitello Matese che è ascesa più dura rispetto all'Abetone
6)Landa a 1'44'', fortissimo ma non una sorpresa visto quanto fatto al Giro del Trentino ma non solo, calerà un po' di rendimento sulle salite vere ma ugualmente sarà validissima spalla per Aru
7)Cataldo a 1'53'' a ulteriore conferma della forza dell'Astana che è in questo momento la formazione leader del Giro
8)Trofimov a 1'53'', conferma per lui dopo la positiva tappa di La Spezia, è però uno che dovrebbe calare nell'ultima settimana
9)D.Caruso a 1'53'', fin qui corre da regolarista come all'ultima Vuelta e dovrebbe bastare per la top ten finale
10)Atapuma a 1'53'', prestazione nella norma la sua e lo attendiamo protagonista sulle pendenze più importanti
11)Cunego a 1'53'', direi meglio che nella tappa di La Spezia, tutti gli addetti ai lavori o pseudo-tali vorrebbero che lasciasse perdere la classifica ma lui per mentalità non la lascia perdere neanche quando è in forma scadente dunque figuriamoci adesso
12)Amador a 1'53'', tra le sorprese di giornata ma ci sta che rimanga con i migliori su salite non durissime come l'Abetone
13)Koenig a 1'53'', secondo alcuni sta deludendo ma dopo tutto gli unici che lo hanno staccato in salita fin qui sono Contador, Porte e Aru e oggi anche Landa
14)Dillier a 1'53'', era nella fuga e non era tra i più quotati della stessa
15)Hesjedal a 1'53'' con anche un tentato scatto nel finale a dimostrazione che a La Spezia ha perso terreno per essersi fatto sorprendere e non per una cattiva forma, sarà ancora protagonista in questo Giro
16)Kreuziger a 1'53'', ancora una volta bene ma non benissimo
17)Uran a 1'59'', nulla da fare per lui a quanto pare per problemi respiratori ma dopo tutto se uno dei tre big, con Porte che è naturalmente il primo indiziato, salta per aria lui è tuttora pienamente in lizza per il podio che poi è il suo obiettivo, irrealistico pensare che potesse vincere il Giro
18)Niemiec a 2'06'', discreta prova per lui che sta cercando di fare classifica ma normalmente le grandi montagne lo respingono
19)I.Izagirre a 2'06'', in ripresa dopo il cedimento nel finale verso La Spezia
20)Reichenbach a 2'15'', altro che si è fatto sorprendere al pari di Hesjedal ieri ma che comunque è in condizione
21)Visconti a 2'15'', a quanto pare vuole provare a fare classifica e a tratti in passato ha dimostrato di averne il potenziale, vedi Galibier 2013 e Saint Lary Soulan 2014 dunque lo attendiamo con fiducia
22)Chaves a 2'15'', ci ha provato a star dietro ai big ma è rimbalzato indietro, da verificare se il distacco di 22'' dal gruppo Cunego è dovuto a una caduta nel finale o a mancanza di gambe
23)Rogers a 2'15'', in linea con le aspettative ma il numero tre della Tinkoff-Saxo dopo Contador e Kreuziger dovrebbe essere Basso e non lui
26)Formolo a 2'32'', ci si aspettava che rimanesse con i migliori ma tutto sommato è giovane e ci sta un cedimento dopo l'impresa di ieri
28)Kruijswijk a 2'51'', crescerà giorno dopo giorno e pian piano risalirà posizioni in classifica ma non per entrare nella top ten
29)Van den Broeck a 2'54'', grande sconfitto del giorno e del resto ci sta che un corridore come lui dopo un lungo periodo in cui non è riuscito a esprimersi al meglio abbia alti e bassi
33)Geniez a 3'03'', altro che ha compiuto un brusco passo indietro rispetto a La Spezia
35)Betancur a 3'03'', in costante crescita e attendiamolo con fiducia nell'ultima settimana
41)Bongiorno a 3'53'', fin qui una delusione al pari del gemello Zardini
42)Clarke a 4'09'', questi sono i suoi limiti in montagna e normale che abbia peso la maglia rosa
45)Ulissi a 4'12'', non malissimo alla luce della preparazione precaria ma un anno fa in una salita del genere sarebbe rimasto con i migliori
54)Henao a 5'10'', lo segnaliamo perchè inizia a dare segnali positivi a differenza delle prime tappe e sulle montagne vere sarà di valido apporto per Porte
62)Tvetcov a 7'12'', lontano parente dal corridore che era stato protagonista al Giro del Trentino un anno fa che si sarebbe quantomeno giocato il successo con Polanc
68)Sanchez a 9'36'', il peggiore dell'Astana fin qui a parte Malacarne che ha problemi fisici
 
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[+] A 4 utenti piace il post di HOTDOG
#34
Ma VDB dovrebbe essersi staccato perché è caduto.
 
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#35
(13-05-2015, 06:36 PM)Auriga Ha scritto: Tappa che fino ai -5 ha fatto abbastanza cacare.

Quando gioca il Barcellona le partite fanno cagare per 90 minuti su 95.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#36
pare di no http://translate.google.it/translate?hl=...rev=search
 
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#37
Effettivamente non è così scandaloso che Damiano provi a fare classifica, ad inizio Giro avrei detto il contrario ma non mi sarei mai aspettato di vederlo subito dietro i magnifici tre...
 
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#38
Contador: «Siamo solo all'aperitivo, per ora va bene così»
Alberto Contador veste la maglia rosa e parla così al termine della tappa dell’Abetone: «Sono felice di aver già indosso la maglia rosa. Non è mai troppo presto assumere la leadership della corsa, fin dalla prima tappa la Tinkoff Saxo sta correndo assumendosi le proprie responsabilità. Sono sorpreso che Rigoberto Uran tra ieri e oggi abbia perso già del tempo ma il Giro è ancora tutto da scrivere. Siamo solo all’aperitivo di questa corsa rosa, ma sapete quanto tengo a questa maglia. Per me indossarla è un onore, l'importante però sarà vestirla a Milano».
Durante la conferenza stampa di rito, che per El Pistolero deve durare massimo otto minuti dato che deve andarsi a riposare, la nuova maglia rosa è apparsa molto sorridente e rilassata. Ha approfondito i concetti espressi a caldo appena tagliato il traguardo.

Pensi di aver conquistato la maglia rosa troppo presto?
«Credo di no. Siamo venuti con l’obiettivo della vittoria dell’ultimo giorno a Milano. Considero queta maglia un regalo per il futuro, ma domani un altro corridore qualsiasi potrebbe prenderla».

Perché hai cambiato bicicletta prima della salita finale?
«Perché se cambi bicicletta puoi usare differenti configurazioni tra pneumatici e componenti e così giocare con diversi elementi. Certo non va bene per 200 km ma per 20 km sì e può fare la differenza».

Chi hai visto meglio tra gli avversari, Aru o Porte?
«Astana (ride). No, entrambi. Penso che Aru sia più temibile come scalatore, mentre a crono dovrà giocare di rimessa. Al contrario, Richie ha dalla sua proprio la prova contro il tempo».

Cipollini ha detto che in TV non devi cambiare bici perché alimenti i sospetti delle bici a motore.
«Ma la mia bici non ha solo due, ne ha cinque di motori (ride)! Questa è solo una leggenda metropolitana, uno scherzo da fantascienza. Al contrario credo sia una bella opportunità per il ciclismo per mostrare differenti bici e tipi di equipaggiamento».

Porte prima era tuo compagno e ora è rivale. Lo vedi cambiato?
«Ora è molto più maturo e con miglior esperienza. E anche più magro (ride ancora)! In realtà è cambiato poco però ora è un cronoman più temibile».

Come cambia la tua corsa ora? E nei confronti di Uran?
«Finora è stato solo un aperitivo, perché il Giro è appena iniziato. Sono sorpreso che Uran abbia perso così tanto in queste tappe, ma la corsa è ancora lunga e può succedere ancora di tutto».

Aru: «Squadra super, dobbiamo continuare così»
Fabio Aru raccoglie un’incoraggiante piazza d’onore all’Abetone, tagliato il traguardo commenta così la prima sfida diretta tra i favoriti per la maglia rosa: «Sono contento, per me, per la squadra, per i tanti sacrifici che abbiamo affrontato nei mesi passati, per i tifosi. Trovarmi davanti con grandi campioni applaudito dal pubblico per me è un onore. La squadra è stata eccezionale, Landa nel finale si è superato. Detto ciò proseguiamo con i piedi per terra, abbiamo ancora tanta strada da affrontare per arrivare a Milano».

Uran: «È stata una settimana difficile ma c'è ancora tempo»
Rigoberto Uran è il big che ha pagato il dazio maggiore oggi: «Questa ultima settimana è stata davvero difficile per me. L’inizio del Giro per me non è stato semplice, ieri e oggi ho ceduto un po’ di tempo ai primi ma manca ancora tanto a Milano. Questa è la mia condizione attuale, spero di crescere. 1’22” è già un ritardo importante dalla maglia rosa, ma sono fiducioso per le prossime frazioni».

Diego Barbera per tuttobiciweb.it
 
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