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Giro d'Italia 2015 | Le anticipazioni del percorso
#1
Information 
Tutte le anticipazioni sul percorso dell'edizione n° 98 del Giro d'Italia
 
#2
Giro d’Italia: chiesta una tappa sul Grappa a 100 anni dalla Grande Guerra
Una tappa del Giro d'Italia che parta da Vittorio Veneto e arrivi a Cima Grappa passando per il Montello, Bassano e Asiago: tutti i luoghi della Prima Guerra Mondiale celebrati nel 2015 a 100 anni dall'inizio della Grande Guerra.
La richiesta parte dal sindaco di Borso del Grappa, Igino Fabbian, che ha inviato la richiesta al direttore di Rcs-Gazzetta dello Sport che organizza il Giro d'Italia, Angelo Zomegnan.
«In questa occasione potrebbe essere valorizzata la ricorrenza del centenario della Grande Guerra - sottolinea il primo cittadino di Borso - che sul Monte Grappa ha visto l'epilogo degli eventi bellici, con l'indimenticato sacrificio di tanti giovani e valorosi soldati provenienti da tutta la penisola italica. Proprio il 24 maggio 1915 infatti - fa notare il sindaco Iginio Fabbian - le truppe del regio esercito italiano varcarono il vicino fiume Piave, sacro alla Patria, che poi costituì assieme al Monte Grappa l'ultimo baluardo fino alla vittoria definitiva del 4 novembre 1918 di cui oggi riccorre il 92º anniversario».
La prestigiosa manifestazione ciclistica avrebbe quindi un duplice riferimento sia sportivo che storico: «Tra il vicino fiume Piave ed il Monte Grappa la cui cima è condivisa da questo Comune - sottlinea il primo cittadino - con la data di domenica 24 maggio 2015, centenario dell'inizio della Grande Guerra. L'ossario situato sulla cima, che è monumento nazionale sotto l'egida del Ministero della Difesa Onoranze Sacrari Militari, ospita 23.000 soldati di cui 11.000 austro-ungarici, e lì riposa anche il maresciallo d'Italia generale Gaetano Giardino che diede nome alla strada del nostro versante costruita in tempo di guerra. Inoltre sulla cima del Grappa ogni prima domenica di agosto si ricorda la consacrazione delle genti venete alla Madonna ad opera del cardinale Giuseppe Sarto, poi divenuto papa San Pio X. La statua in bronzo lì posata per tale occasione il 4 agosto 1901, divenne poi materna sentinella delle migliaia di soldati caduti al fronte e lì sepolti. Posso quindi assicurarle sin d'ora - scrive Fabbian nella missiva indirizzata a Zomegnan - il massimo appoggio ed impegno di questa amministrazione comunale per qualsiasi forma di sostegno, promozione e collaborazione anche attraverso gli enti locali e le forze economiche del territorio».
Lo scorso anno il Giro d’Italia è già transitato sul Grappa scalando la salita degli Arditi ed è terminato a Casella di Asolo: primo Nibali.

ciclonews.it
 
#3
Le ambizioni del presidente Andrea Prati non si fermano però alla realizzazione della gara professionistica di inizio stagione, dopo avere ospitato per tre anni la partenza del Giro di Svizzera i dirigenti del Velo Club Lugano hanno infatti posto la loro candidatura per ospitare una tappa del Giro d'Italia 2015.

(tratto da comunicato stampa Velo Club Lugano)
 
#4
si sa già da dove partirà? Non mi viene in mente ora
 
#5
Palmi attende il Giro 2015 con la Varia dell’ Unesco.

http://www.palmesidentro.it/2014/02/25/p...ll-unesco/
 
#6
Torino si candida per la tappa finale del Giro 2015
 
#7
Giro d'Italia: Bibione si candida per il 2015
Manca ormai meno di un mese al via del Giro d'Italia ma c'è già chi guarda oltre a Belfast e Trieste, all'edizione 2015: tra questi c'è l'amministrazione comunale di Bibione (Ve) che ha presentato proprio in questi giorni la candidatura per divenire sede di tappa della prossima edizione della corsa rosa.

Ad annunciarlo è stato, ieri sera nel corso dell'incontro dedicato alle due ruote andato in scena proprio a Bibione, l'assessore allo sport di San Michele al Tagliamento Sandro Scodeller: "Abbiamo contattato RCS Sport per avanzare la nostra disponibilità ad ospitare una tappa del Giro d'Italia del prossimo anno" ha annunciato Scodeller che ha subito precisato "Sappiamo che ci sono molte città che vorrebbero il Giro sulle proprie strade e che, quindi, non sarà facile vincere la concorrenza. Ma per Bibione questa corsa potrebbe essere l'ennesima importante vetrina che ci permetterebbe di mostrare nuovamente al mondo la bellezza delle nostre spiagge e del nostro mare. Abbiamo una lunga tradizione ciclistica e faremo tutto il possibile per riuscire ad avere di nuovo qui il Giro".

Una candidatura eccellente, quella della località veneziana che ha dato i natali a Franco Pellizotti e che ha già ospitato quattro edizioni del Giro: nel 1971 (14^ Tappa da Chioggia a Bibione, vinta dal mago delle sei giorni Patrick Sercu), nel 1981 (con due semitappe: una tappa in linea di 100 km con partenza da Trieste vinta da Guido Bontempi e una cronometro a squadre che premiò la Hoonved), nel 1994 (vittoria allo sprint di Jan Svorada, in quell'occasione si partì da Marostica) e nel 2000 (cronometro individuale da Lignano Sabbiadoro con successo di Victor Hugo Pena).

A quindici anni di distanza, dunque, Bibione torna a bussare alla porta del Giro, forte del proprio fascino e del proprio legame con il mondo delle due ruote: ora non resta che attendere una risposta.

Ciclismoweb.net
 
#8
Il Giro 2015 nell' anno dell' Expo potrebbe fare un nuovo schiaffo a Milano.

Si parla di un finale in salita in stile Stelvio 1975.

E si parla di un via da Catania in onore di Candido Cannavò. L' attuale sindaco era amico di quello che è stato lo storico direttore della Gazzetta dello Sport per 19 anni.
 
#9
Torino sede finale giro 2015 http://www.lastampa.it/2014/05/22/sport/...agina.html

Grande partenza 2015 da Catania per omaggiare Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport o da ?
 
#10
Giro d'Italia, Milano torna in corsa per l'arrivo nel 2015
Settimana prossima incontro con il sindaco Pisapia

Sono ancora aperti i giochi per ospitare la conclusione del Giro d'Italia 2015. Abbiamo incontrato questa mattina Mauro Vegni, direttore del Giro, che ci ha confermato: «Torino è molto interessata ad ospitare l'evento, anche perché il prossimo anno sarà Capitale Europea dello Sport. Nelle ultime ore si è però manifestato l'interesse anche di Milano, sulla scia dell'Expo: la settimana prossima avremo un incontro con il sindaco Pisapia per discutere di questa possibilità».
La possibilità di una conclusione a Milano rilancia le ambizioni della Valtellina, che sogna di ospitare la tappa decisiva riproponendo il Mortirolo e l'arrivo di tappa a L'Aprica. Ma anche l'alta valle e lo Stelvio si candidano per una nuova tappa storica. Il comitato organizzatore locale è al lavoro anche per portare un arrivo di tappa a Saint Moritz al Giro d'Italia 2016».

da Ponte di Legno, Pietro Illarietti per tuttobiciweb.it
 
#11
Per il 2015 probabile tappa a Roccella Jonica (RC). Ma è solo una candidatura.
 
#12
Giro d'Italia 2015, progetto Liguria: partenza e due tappe da sogno
Progetto della Regione, da lunedì gli incontri

La Liguria si candida ad essere la culla del Giro d'Italia 2015. Il Secolo XIX rivela stamane che c'è un progetto della Regione per ospitare la partenza del Giro ed attraversare l'intera Liguria, da Imperia a La Spezia, passando per Savona e Genova.
Già nei mesi scorsi il presidente della Regione Claudio Burlando aveva espresso questo sogno, in particolare alla vigilia della Sanremo quando fu inaugurata la galleria di collegamento fra Sanremo e Ospedaletti. E Mauro Vegni ha detto, al termine del Giro, che «l'anno prossimo si partirà da una città di mare...».
Da lunedì prossimo i Comuni della Liguria saranno coinvolti in una serie di incontri per condividere il progetto rosa.
Il progetto prevede l'avvio della corsa il 9 maggio 2015 con una spettacolare cronosquadre sulla pista ciclabile che San Lorenzo al Mare a Ospedaletti. Il secondo giorno, tappa in linea che dal Savonese porterà nel cuore di Genova, ripetendo l'esperienza entusiasmante del Giro 2004: si parla addirittura di un traguardo posto davanti al Porto Antico.
Infine il lunedì partenza dal Tigullio, passaggio in Valfontanabuona e arrivo nello Spezzino dopo aver accarezzato le Cinqueterre.
Come dire che la Liguria si prepara a mettere in campo davvero tutte le sue bellezze...

tuttobiciweb.it
 


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#13
SbavSbavSbavSbavSbavSbavSbavSbavSbavSbav

La Liguria è quasi la mia patria SbavSbavSbavSbavSbavSbav
 
#14
Non sarebbe per niente male, Genova può essere ottima per il ciclismo e le Cinqueterre non c'è neanche bisogno di dirlo
 


[+] A 1 utente piace il post di Gershwin
#15
E a quel punto poi meta obbligata la Toscana, quest'anno totalmente ignorata... Dodgy Dodgy
 
#16
La partenza in Liguria mi piacerebbe molto anche se è una regione che sarebbe perfetta per tappe un po' mosse e ad inizio Giro è più probabile che l'altimetria sia più semplice, infatti Savona-Genova la si fa tutta lungomare quindi senza particolari difficoltà altimetriche.
 
#17
Vero. Però tappe "carine" si posson fare anche in Molise, o qualcosa tipo Sant'Elpido di un paio di Giri fa. Poi c'è l'Emilia-Romagna. Insomma, nel risalire la penisola il terreno per tirar fuori qualcosa di buono lo si può comunque trovare... Sese
 
#18
Si, ma avendo il Bracco, i Giovi, la Bocchetta, il Fasce, la salita di Creto, quella verso Megli e molte altre salite non dure però neanche leggerissime mi sembra sprecato fare una tappa per velocisti. Poi è logico che da qualche parte bisogna pur farle. Asd

Il mio sogno è che venga riproposto l'arrivo alla Guardia oppure sul Monte Sangiacomo sopra Lavagna (anche se forse l'arrivo sarebbe complicato per problemi logistici).
 
#19
Pinarello: «A Treviso il Giro per due giorni»
Lo sponsor Rcs: «Una cronometro e una tappa in linea»

Il Giro d’Italia numero 98 partirà da Milano Expo 2015 e arriverà a Torino nell’ambito delle celebrazioni della Grande Guerra. La Rcs ha già disegnato la strada della nuova Corsa Rosa che ha buone probabilità di approdare nuovamente in provincia di Treviso e dintorni. Lo vuole fermamente Fausto Pinarello - sponsor della Rcs - che per la edizione 2015 sogna di avere la carovana per due giorni nella città di Treviso. E sarebbe un colpaccio mica da poco, un ritorno un grande stile che farebbe da risarcimento alla tappa “monsonica” dello scorso anno, quando sotto il diluvio vinse Mark Cavendish sul francese Nacer Bouhanni nell’arrivo inedito in piazzale Burchiellati. «Mi piacerebbe riportare il Giro d’Italia in città» afferma il presidente della Cicli Pinarello «perché Treviso è la città capoluogo di provincia. Ottimo il lavoro quest’anno con gli arrivi a Vittorio Veneto lungo il percorso spettacolare attraverso le colline del Prosecco e la cronoscalata del Monte Grappa. Ma Treviso resta Treviso. Mi piacerebbe l’arrivo di una cronometro (c’è già l’intesa con Jesolo dove la famiglia Pinarello organizza la cronometro a squadre alla memoria di Andrea, ndr) e il giorno successivo una partenza. O magari il contrario: arrivo di tappa e il giorno dopo la cronometro coinvolgendo il Montello per la ricorrenza del centenario della Grande Guerra».

Si vedrà. Le buone intenzioni ci sono su più fronti, visto che anche Massimo Panighel - padre de La Terre Rosse sul Montello - ha già presentato un progetto in Regione che prevede diverse soluzioni in tutto il Triveneto. Quest’anno il piano prevede l’arrivo a Nervesa e nei giorni scorsi il sindaco Fabio Vettori e Massimo Panighel hanno avuto un colloquio con il governatore del Veneto Luca Zaia, visto che - per contratto con la Rcs - la Regione Veneto finanzia tre tappe all’anno.

Altra voce di corridoio, caldeggiata nella Sinistra Piave, il progetto di una suggestiva cronometro da Valdobbiadene (dove il Giro è già arrivato nel 2009, ndr) a Conegliano lungo i filari del Prosecco Docg con la scalata del muro di Ca’ del Poggio, punto di riferimento di tutte le manifestazioni più importanti della provincia di Treviso e dove il ciclismo è diventato di casa per la famiglia Stocco.

Ulteriori indiscrezioni per il Giro d’Italia edizione 2015 riguardano gli ultimi giorni in terra piemontese dove sono previsti l’arrivo al Santuario di S. Anna di Vinadio (Cuneo) e, nella penultima tappa, la scalata dello sterrato del Colle delle Fauniere, già noto alle battaglie della Corsa Rosa.

In terra veneta è in pole position un’inedita Noale-Cima Sappada: nella località in provincia di Venezia sono già state gettate le basi per un comitato di tappa fortemente interessato all’evento. Tutto pronto nella località turistica bellunese per l’arrivo della carovana. E che arrivo viste le pendenze della salita degli ultimi chilometri che porta la tappa ai piedi del Monte Peralba, là dove sgorgano le acque del fiume sacro alla patriaUn finale con il botto che il giorno dopo potrebbe portare anche un altro tappone di montagna considerati gli ottimi rapporti con il manager di S. Giustina Bellunese Renzo Minella.

Preme anche Vicenza per l’arrivo (o la partenza) di una tappa, ma niente Friuli Venezia Giulia che, dopo il gran finale a Trieste, tornerà con il progetto promesso da Enzo Cainero dal 2016 al 2018.

07 luglio 2014,
di Sandro Bolognini per "La Tribuna di Treviso"

http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2...-1.9558113
 
#20
Mamma mia WootSbav
 
  


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