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Giro d'Italia 2015, Porte è un pretendente alla maglia rosa di Milano?
#1
Tra poco più di una settimana inizia un Giro pieno di protagonisti, quello su cui ci sono più punti interrogativi è Richie Porte.
Non sono informatissimo su quote/scommesse ma mi pare che il tasmaniano sia il quarto favorito dai bookmakers, una quota che non rispecchia fedelmente l'andamento della stagione.
Le sue qualità le conoscono tutti: in passato con le sue progressioni in salita ha dimostrato di poter far male anche ad un certo Alberto Contador, a cronometro è il più forte, quindi a Valdobbiadene può scavare un solco enorme tra sè e gli altri e al suo fianco ha una Sky attrezzatissima.
Non penso neanche sia sbagliato dire che in questa prima parte di 2015 sia stato il migliore al mondo nelle corse a tappe: secondo al Down Under, primo alla Parigi-Nizza, primo al Catalunya, primo al Trentino.

Il suo storico ci dice che è un formidabile corridore per giri da una settimana, ma non da GT. Il suo miglior risultato sulle tre settimane è il settimo posto al Giro del 2010, risultato peraltro "dopato" dalla fuga bidone dell'Aquila di cui fu protagonista.
Però è innegabile che dal 2013 in poi ha avuto una grande maturazione pur non raccogliendo grandi risultati nei Tour de France disputati. Il fatto è che non ha mai potuto prepararne uno a puntino, ha sempre dovuto fare da gregario (e quando tiri per gli altri poi non è mai facile piazzarti) oppure si è trovato capitano solo a corsa iniziata. Penso che questo sia il primo vero esame per lui...

Io fino a qualche settimana fa pensavo che l'australiano non fosse un serio pretendente alla maglia rosa finale, pensavo potesse far bene inizialmente per poi calare e non reggere le tre settimane e alla fine in casa Sky avrebbero puntato più su Konig che su di lui. Ora mi sono ricreduto... Non vengo a scrivere che vincerà il Giro, però non mi stupirei di trovarlo sul podio finale. Trovo che sia nella stagione d'oro, quelle stagioni capitate anche ad altri ciclisti/atleti in passato e capaci di trasformare un ronzino in cavallo di razza.

L'ultimo interrogativo su Richie è che è a tutta dall' 8 gennaio (vittoria del campionato nazionale) e resistere fino a fine Giugno non sarà facile. In questo aspetto ricorda un po' il Santambrogio di due anni fa che effettivamente calò nell'ultima settimana, però Porte mi sembra un corridore molto più maturo.

Esprimetevi
 
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[+] A 1 utente piace il post di Hiko
#2
Per me potrà piazzarsi ma non lo vedo come uno dei pretendenti per la vittoria. Come dici te, è un ottimo corridore per le brevi corse a tappe (uno dei migliori al mondo attualmente) ma nei GT finora ha dimostrato poco, ha sempre trovato almeno una giornata di crisi. Nel Team Sky è maturato molto, come gregario è una garanzia, ma come capitano è un'incognita.
 
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#3
Le stesse cose le dicemmo - più o meno - di Froome alla Vuelta di qualche anno fa, quando non vinse solo perché la Sky si ostinò a fare classifica con Wiggo.
Quando Porte passò - abbastanza tardi - tra i prof, con Rijs, pensavo fosse non il classico corridore preso per il mercato o per i punti ecc, ma non tanto di meglio: un onesto gregario, magari un nuovo Voigt. Ma nulla di più. Invece è maturato e cresciuto tantissimo, al punto di metterlo primo tra i miei personali favoriti (anche se nel borsino starà più indietro Triste): vuoi perché quella cronometro gli strizza parecchio l'occhio, vuoi perché Aru e Contador ne hanno passate un po' troppe per adesso.
La squadra poi è una certezza. Sese

L'unica colpa che gli rimprovero è quella di essere arrivato 2° nell'unica volta - quest'anno - in cui avevo puntato la bellezza di 25 euro su di lui Sweat
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
#4
Però Porte è già da qualche anno che va piuttosto bene nelle corse di una settimana ma poi "delude" al Tour. Non è come l'exploit di Froome, che ha iniziato ad andare forte in quel GT, Porte va forte già da un po' ma non nei Grandi Giri, anche se questa è la prima volta che ci va da capitano indiscusso (doveva esserlo anche l'anno scorso ma poi lo saltò).
 
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#5
Si, anch'io non ci vedo tutte queste similitudini tra quel Froome e questo Porte. Il kenyano era un semi-sconosciuto, mentre ormai Porte è un corridore affermato, che nel bene o nel male può riservare poche sorprese.
 
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#6
Per me Porte non è un corridore nella dimensione di Spilak o Rui Costa, per dirne due. Io credo che non vinca, ma quasi sicuro sia da podio, quest'anno è stato dominante e non ha avuto sinora occasioni nei Gt in cui non avesse attenuanti, a volte anche importanti. Per me se non cade o non succedono casini darà seriamente battaglia
 
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#7
Per me è il favorito numero uno.
 
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#8
Io sono molto più dubbioso di voi sul rendimento di Porte, al di là del fatto che va forte da gennaio, ma questo negli anni ha palesato una totale mancanza di fondo dopo un tot di giorni di corsa. E se nel 2013 al Tour beccò "solo" una crisi giornaliera nella seconda tappa pirenaica(poi tornò ad andare piuttosto forte) nel 2014 la sua Grande Boucle fu un calando continuo.

A questo bisogna aggiungere il fatto che Porte è sostanzialmente alla prima vera esperienza da capitano in un GT ed il suo nome è troppo altisonante ad oggi, anche un solo passaggio a vuoto lo pagherà carissimo perché gli avversari non vedono l'ora di mandarlo fuori classifica.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#9
Comunque l'anno scorso aveva impostato la stagione sul Giro e poi l'ha dovuto saltare, al Tour è arrivato con una condizione ridicola. Non sarei sorpreso né se dovesse salire sul podio né se saltasse completamente. Comunque la seconda la vedo un po' più probabile.
 
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