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Giro d'Italia 2016 | 21^ tappa: Cuneo - Torino
#61
(29-05-2016, 05:20 PM)william bau Ha scritto: ma dove sono le emoticons dette anche faccine?

si possono chiamare anche smileys, e devi fare click su "nuova risposta" per inserirle nel messaggio
 
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[+] A 1 utente piace il post di BidoneJack
#62
Giuria di maiali. Infieriscono su un uomo morto. Vaffanculo va' . Modolo entra nel,a mia lista nera. Cordoipo
 
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#63
nibali colpito da dissenteria la sera prima della crono.
insieme alle pedivelle emergono alcune cosette non proprio irrilevanti
 
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[+] A 1 utente piace il post di And-L
#64
ma la Palmas perchè l'hanno fatta vedere solo alla presentazione ed ora nel podio finale? non la potevano mettere su tutti i podi di tutte le tappe?
 
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#65
Ma come si chiama quella del camel toe?
 
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#66
Guarda che faccia da mona Nizzolo Ahah

Che buffone.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#67
Fossi in nizzolo rifiuterei la maglia rossa.
E verserei in terra tutto lo champagne.
Un grande campione che un giorno si dimostrerà tale. Vittoria di Pirro per Arndt e premio miglior canapia a Modolo
 
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#68
(29-05-2016, 05:35 PM)Giugurta Ha scritto: Fossi in nizzolo rifiuterei la maglia rossa.
E verserei in terra tutto lo champagne.
Un grande campione che un giorno si dimostrerà tale. Vittoria di Pirro per Arndt e premio miglior canapia a Modolo

Modolo avrebbe vinto la tappa se non fosse stato spinto contro le transenne da Nizzolo...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Joe Falchetto
#69
Giusta il declassamento di Nizzolo. Dispiace perchè lo vedo molto triste per questa vittoria che non arriva ma la giuria non poteva fare diversamente.
 
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#70
Eh appunto.

Ma Nizzolo sono anni che fa delle volate scorrettissime, solo che finché perdeva non se lo cagava nessuno.
 
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#71
Che stupido Nizzolo. In questo Giro a Modolo lo ha battuto anche a biliardino, non aveva nessuna necessità di chiuderlo cosí.
 
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#72
Infatti: bastava farlo più gradualmente. Tanto era nettamente il più forte, e anche se prendeva una traiettoria più esterna - come poi ha comunque dovuto fare - non sarebbe cambiato nulla. Ci voleva un po' di malizia in più, invece di muoversi come un cinghiale... Asd
 
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#73
Colbrelli: “C’è grande rammarico perchè poteva essere una bella occasione” ha affermato a caldo Colbrelli. “Dispiace averla persa così. Purtroppo sono rischi che fanno dal nostro mestiere. Il pubblico sul circuito era tantissimo, spettacolare. Non dobbiamo però smettere di chiedere a tutti di stare molto attenti”. (comunicato stampa)

E' vero che tante volte gli spettatori han combinato delle cazzate, ma oggi mi viene da scagionare completamente quello spettatore: non mi sembrava nemmeno così sporgente quel braccio. Tanto che, a prima vista, tutti han pensato che Colbrelli avesse battuto il pedale nel marciapiede...
 
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#74
Poteva stare un filo più interno, ha voluto stare sulla linea bianca e lo spettatore sinceramente era al suo posto.
 
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#75
 
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#76
Il “caso” Nizzolo, le regole e la (scarsa) personalità della giuria
Spesso abbiamo scritto di giurie timorose di applicare il regolamento pensando alle conseguenze delle loro decisioni. L’esempio classico di questo cancro della categoria che dovrebbe far rispettare il regolamento possiamo trovarlo nell’ultima tappa del Giro d’Italia.

La dinamica della volata vede Nizzolo deviare dalla propria linea chiudendo Modolo. Poi c’è chi sostiene che questo non sia un comportamento da sanzionare chi invece ritiene che debba essere sanzionato. In quest’analisi non vogliamo entrare nel merito della retrocessione di Nizzolo, ma solamente analizzare come la giuria ha applicato la regola.

Vediamo cosa dice il regolamento:

Art 10.1 Deviazione dalla linea scelta mettendo in pericolo altri corridori. La sanzione prevista è di: retrocessione all’ultimo posto del proprio gruppo, penalità nella classifica a punti pari ai punti assegnati per la prima posizione, 200 CHF di ammenda e 30’’ di penalità in classifica generale.

Se i commissari avessero applicato questo articolo Nizzolo avrebbe dovuto essere penalizzato anche di 50 punti nella classifica a punti che avrebbe consegnato la vittoria a Matteo Trentin.

I commissari hanno invece deciso di applicare l’articolo seguente, il 10.2, il molto più generico “sprint irregolare” che non prevede la decurtazione di punti.

Si può discutere se la volata di Nizzolo fosse o meno da sanzionare, ma certamente in caso di sanzione l’articolo da applicare era il 10.1 .

Questo è di gran lunga più grave che una errata interpretazione della volata. Se una valutazione errata ci può stare, perché errare è umano, una volta presa una decisione deve essere portata avanti con coraggio senza curarsi di nulla. Andando invece ad arrampicarsi sugli specchi solo per evitare che la propria decisione potesse causare conseguenze “eccessive” si denota solo una scarsa personalità.

Per un arbitro di calcio questo tipo di atteggiamento sarebbe considerato un errore gravissimo. Pensiamo ad esempio quando un arbitro concede un rigore, magari nei primi minuti, che comporta l’espulsione del giocatore. Tutti, arbitri compresi, sono concordi nel dire che sia una regola troppo severa, ma non applicarla è una grave violazione. Nel ciclismo viene probabilmente considerata una decisione intelligente perché da un lato punisce Nizzolo (togliendogli la vittoria) e dall’altro non lo punisce troppo (lasciandogli la maglia rossa).

Questo è il “metodo Italia” tanto voluto e sponsorizzato da Renato Di Rocco e da Antonio Pagliara. Un metodo in cui i commissari siano dei comprimari attenti alle esigenze di tutti anche a discapito del regolamento.

Ne prendiamo atto, questo è il ciclismo, questa è la categoria dei commissari di gara.

Matteo Romano per ciclismo-online.it
http://www.ciclismo-online.it/2016/06/02...la-giuria/
 
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#77
Critica quantomeno esagerata. La giuria mi sembra abbia avuto già abbastanza coraggio nello squalificare un corridore di casa per favorirne uno straniero e nel rallentare le cerimonie di premiazione pur di prendere la decisione corretta, per una volata che, se non ci fosse stata squalifica, ci saremmo dimenticati tutti il giorno dopo, anche perchè non si erano aperte grandi polemiche (Modolo aveva sollevato la cosa ma era stato bravo a non esagerare).

Detto questo, se è il regolamento a prevedere due norme simili è il regolamento a portare a valutazioni arbitrarie. Che poi tappa+maglia mi sembra una punizione esagerata, manco avesse ammazzato qualcuno. E poi all'autore dell'articolo sfugge che Nizzolo è stato effettivamente penalizzato di 50 punti, proprio con il declassamento allo sprint.
 
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