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Giro d'Italia 2017 | 16^ tappa: Rovetta - Bormio
#21
Secondo me può perdere tra il minuto e mezzo e i quattro minuti e mezzo.

Però imho non va alla deriva, credo che più che una singola tappa possa fargli veramente male non avere un attimo di respiro da qui ad Asiago.
 
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#22
[fon‌t=Verdana, sans-serif]E’ una tappa lunga e durissima, in cui chiunque potrebbe andare in crisi. [/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Si affronta il Mortirolo dal versante più facile ma è sempre il Mortirolo, con belle pendenze e sforzi che resteranno nelle gambe. Versante più facile anche per lo Stelvio ma salita lunghissima (e dopo il Mortirolo). A valle bisogna pedalare prima di affrontare la temibile ascesa dell’Umbrail Pass che, a mio avviso, va trattato quasi come un arrivo in salita. Specialmente se la tappa fosse percorsa battagliando i minuti in cima e all’arrivo potrebbero volare. [/font]
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[fon‌t=Verdana, sans-serif]In termini di strategia non ci si basa sulle eventuali crisi, ovviamente, ma impostando una idea che possa favorire il proprio leader rispetto agli avversari. [/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]La tenzone è ovviamente incentrata sul duello Quintana – Dumoulin. L’ipotesi è che Dum possa soffrire sforzi in salita così ripetuti e che emerga il fondo e la tenuta in quota di Nairo. Come verificarla? [/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]La Movistar ha due opzioni: 1) mettere uomini davanti che Quintana dovrebbe trovare dopo un attacco sullo Stelvio, per portarlo in vantaggio all’attacco dell’Umbrailpass; 2) tenere la squadra intorno a Quintana, rendere la corsa dura, sia per isolare Dumoulin sia per mettere fatica nelle gambe, in vista di un attacco sull’ultima salita o in relazione alle condizioni di Dum. [/font]
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[fon‌t=Verdana, sans-serif]La Sunweb dovrebbe evitare al massimo grado uomini Movistar in fuga e tirare forte fino all’attacco del Mortirolo. Mettere uno o due uomini nella fuga potrebbe essere molto meno produttivo. Probabile che adotti entrambe le strategie, un uomo nella fuga ma anche grande ritmo in pianura. Dumoulin ha molta fiducia, impedendo la presenza di Movistar in fuga si assicurerebbe un nulla di fatto (salvo crisi o eventi imprevedibili) fino alle rampe dell’Umbrail Pass. Se anche lì Quintana riuscisse a staccarlo potrebbe contare sul fatto di contenere il divario entro termini ragionevoli. Chiudere la tappa con un minuto di ritardo, ad esempio, potrebbe essere di fatto per Dum un successo in ottica vittoria finale. [/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Il Mortirolo potrebbe però lasciare comunque Dumoulin senza compagni e potrebbe starci un attacco in discesa di uomini Movistar come Izagirre, Rojas, lo stesso Amador. Discesa a tutta, con tutti i rischi che comporta, e c’è anche da pedalare prima di affrontare lo Stelvio. Uno scenario “secondario” da tenere presente. [/font]
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[fon‌t=Verdana, sans-serif]Se andasse via la fuga, probabilmente la Bahrein cercherebbe di inserirvi Visconti. Per il resto difficile immaginare cosa frulla nella mente di Nibali, che si confronta con due “fine – benzina” che gli avranno tolto molte certezze. Non può che confidare sulle proprie doti di fondo e vedere come va la tappa. La lotta Quintana – Dumoulin potrebbe anche creare delle opportunità. Una opzione per Nibali potrebbe essere quella di evitare fuori giri il più possibile, quindi cercando di avere molto dalla squadra e senza rispondere ad eventuali attacchi precoci. Rientrare sui primi dopo lo Stelvio (se si staccasse) e vedere cosa è rimasto nelle gambe nell’affrontare l’Umbrail Pass. [/font]
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[fon‌t=Verdana, sans-serif]Se vi sarà una fuga prima del Mortirolo, e con quale partecipazione da parte dei compagni dei corridori più importanti, sarà una discriminante fondamentale. Se non vi fossero Movistar la fuga potrebbe anche essere lasciata andare ma, in questo caso, probabile che la Movistar faccia andatura impegnativa sulle salite e non sarebbe facile per la fuga andare lontano. [/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Molti corridori di classifica penso staranno alla finestra, verificando la risposta delle loro gambe rispetto all’andamento della corsa. Pinot e Zakarin mi sembrano istintivi, credo che il loro piano sarà di pedalare più forte che potranno nelle fasi cruciali. Mollema, Pozzovivo e Adam Yates penso che cercheranno semplicemente di restare con i primi, il gemellino anche per testarsi in una tappa così importante. Così forse anche per Kruijswijk, che in passato comunque si è anche prodotto in attacchi temerari. [/font]
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[fon‌t=Verdana, sans-serif]Alla fine i fattori saranno comunque la lunghezza / durezza della tappa e i passaggi oltre i 2500. Come andrà non lo sanno i protagonisti e non è preconizzabile. Non so se possiamo covare attese da tappa leggendaria. La cosa più probabile è vedere i migliori arrivare in gruppetto all’imbocco dell’Umbrail Pass. Sarà comunque grande ciclismo.[/font]
 
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#23
Se non va via la fuga prima del Mortirolo,penso che ci vorranno le clessidre al traguardo... Asd
Per essere utile la fuga comunque deve avere un ampio margine all'inizio dello Stelvio
 
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#24
Buongiorno a tutti..finalmente da queste parti c'è il sole ed è una bella giornata, ed il sole sarà protagonista anche nella giornata di domani     Cool 

E' la tappa più dura al Giro (e non solo!) che io ricordi, e basta vederne l'altimetria per scorgerne l'incredibile durezza; ma a me piace "dare i numeri"  Sweat  :D  e li voglio condividere con voi. 
Tappa lunga che misura complessivamente 220 Km con circa 5000 metri di dislivello (due dati che fanno la differenza). Verranno affrontate 3 salita e 3 discese (da non sottovalutare assolutamente): 1) Passo del Mortirolo - salita: 953 mt di dislivello in 12.600 Km alla pendenza media del 7.6% e punte del 16% - discesa: 1144 mt di dislivello in 14 Km pendenza media dell'8,2% (e sarà la discesa più ripida della giornata); 2) Passo dello Stelvio - salita: 1549 mt di dislivello in 21.7 km alla pendenza media del 7.1% - discesa: 1851 mt di dislivello in 25 Km alla pendenza media del 7.4%; 3) Umbrailpass - salita: 1130 mt di dislivello in 13.4 Km alla pendenza media dell' 8,4% (questa salita è sovrapponibile per dislivello, chilometraggio e pendenza media al Blockhaus e se il Blokhaus ha fatto la selezione che conosciamo, figuriamoci questa!!) - discesa: 1300 mt di dislivello in 19,5 Km alla pendenza media dell' 6.7%.
Prendendo complessivamente le tre salite (dal loro inizio ufficiale), i corridori affronteranno in totale 3650 mt di dislivello in 47.750 Km di ascesa alla pendenza media complessiva del 7.6 %.. impressionante Blink Blink !! Affronteranno, inoltre, 58.5 Km circa di discesa in totale. 
Ed ancora: i Km complessivi sopra i 2000 metri di altitudine saranno circa 15  ( 10 Km sullo Stelvio di cui 3 Km sopra ai 2400 metri con pendenza media dell' 8% circa e punte del 10%, e 5 km sull'Umbrailpass ad una pendenza media dell' 8,6 %). Altri punti chiave saranno: i 70 km iniziali, in leggero falsopiano, nei quali i capitani cercheranno di mandare in fuga i loro uomini migliori, per poi ritrovarseli negli altri due punti chiave della corsa, che sono: il primo tra Grosio e Bormio (falsopiano di 23 km alla pendenza media del 2%), e il secondo tra Prato dello Stelvio e Santa Maria (falsopiano di 21 km, anche questo al 2% di pendenza media).
Bene..penso che per oggi "ho dato i numeri"  Paura   Se questa tappa non crea sfaceli, non so proprio quale ne possa creare!  Occhiolino
 
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#25
(22-05-2017, 05:00 PM)Italbici Ha scritto: Se non va via la fuga prima del Mortirolo,penso che ci vorranno le clessidre al traguardo... Asd
Per essere utile la fuga comunque deve avere un ampio margine all'inizio dello Stelvio

Se non fanno andare via la fuga e pensano di tirare a tutta già nei primi 70 km, c'è il rischio che 1/3 del plotone vada fuori tempo massimo.. anzi aldilà di questo, se io fossi nell' organizzazione del Giro, almeno per domani, proporrei di toglierei il limite del tempo massimo.. e meno male che, almeno stando ai bollettini meteorologici, non dovrebbe piovere.. ma se dovesse piovere (anche solo un tipico scroscio di montagna) e le discese fossero bagnate, altro che clessidre.. :O
 
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#26
Mi dispiacerebbe solo per Gaviria se finisse fuori tempo massimo, invece se le altre squadre perdessero qualcuno sarebbe ancora più divertente
basta non fare come alla Vuelta dove hanno annullato quando quasi 100 ciclisti finirono fuori (tra cui quasi tutto il team sky) ma li riammisero
 
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#27
Il tempo massimo viene stabilito di proposito in base alla durezza della tappa, non vedo grossi problemi, se mai dovessero uscirne troppi lo prolungheranno.
 
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#28
no, infatti.. hai ragione! Se il limite del tempo massimo c'è, deve valere per tutti senza alcuna eccezione: o lo tolgono (ma anche questo non sarebbe un comportamento propriamente "sportivo"), o lo lasciano e alla fine "chi è dentro è dentro e chi è fuori e fuori".. scrivendo prima il post pensavo proprio a Gaviria: sarebbe un peccato se dovesse andare fuori tempo massimo; la maglia che ha, merita di portarla fino a Milano!
 
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#29
Penso proprio che i primi 74 km verranno fatti tranquilli, memori anche dei 100 km che ci son voluti domenica a far partire la fuga (così facendo i fuggitivi si sono anche tagliati le gambe da soli, visto che mancando relativamente poco al Miragolo il gruppo ha tirato per riprenderli).

Domani mi sembra naturale che tutti i Big Team sgancino 1-2 uomini nella fuga per trovarseli nel tratto di pianura che separa le due scalate dello Stelvio. Il Mortirolo verrà fatto ad andatura non dico cicloturistica ma quasi, mentre la prima scalata dello Stelvio immagino vedrà la Movistar a fare il ritmo. Attaccherà già qui Nairo? Proverà a tastare il polso alla maglia rosa già qui immaginando (o sperando) di riportarsi sui suoi gregari in avanscoperta verso fine discesa? Conoscendo il colombiano ho quasi paura che l'attendismo esasperato che lo ha sempre contraddistinto lo possa frenare. Lo Stelvio termina a 79 dall'arrivo... Nairo che parte ai -90 km sarebbe esaltante ma quantomeno inusuale. Speriamo venga fuori lo sfacelo che ci aspettiamo.

Domani mezza top 15 verrà rivoluzionata, come da tradizione "tapponiana". Un tappone così dopo un giorno di riposo può essere ancora più drammatico del solito. Ovviamente il senso di proporre una frazione così attesa di martedì non lo capisco, ma vabbè.


Spero che chi finirà fuori tempo massimo andrà a casa. Non capisco perchè un Modolo, che magari ha le capacità per reggere il più possibile, non debba vincere la maglia ciclamino se Gaviria domani becca 2 ore. Si stabilisca oggi stesso un tempo massimo molto largo "ad corsam" e si rispetti.
 
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#30
(22-05-2017, 02:24 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Sì, al Giro del 1990. Purtroppo non si trova nulla in giro a riguardo, se non l'ordine d'arrivo della tappa.

Non è lo stesso versante in cui attaccò De Gendt nel 2012?

La terza settimana non mi piace granchè ma domani è la tappa delle tappe. Speriamo che i corridori la affrontino con la giusta dose di coraggio, ma comunque ci sarà in ogni caso una selezione naturale spietatissima.

Se anche domani Dumoulin non cede (o cede proprio poco) a Quintana direi che il Giro è finito.
 
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#31
No, c'è scritto anche nel primo post Asd
 
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#32
Beh è vero che lo Stelvio è sulla carta lontano,ma i restanti km sono salita e discesa sostanzialmente...io rimango dell'idea che se Dumoulin arriva sul podio a Milano fa un grande risultato...la storia personale del corridore conta qualcosa,e di quelli che si giocano il Giro solo Quintana e Nibali hanno affrontato tappe del genere(Nibali la tappa del Gardeccia,Corvara ad esempio,Quintana Val Martello) alla fine sono esperienze che ti aiutano ad avere punti di riferimento con te stesso,considerando che in una tappa del genere le sensazioni che hai nelle gambe cambiano 3-4 volte dall'inizio della tappa fino ai 2700 metri...anche per Pinot è una novità....
 
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#33
Quintana la tappa più simile a quella di domani che ha corso è questa qua della Route du Sud 2012.

[Immagine: profil3.jpg]

Aveva 22 anni e vinse in solitaria attaccando da lontano. Il secondo arrivò a 1'10", il terzo a quasi quattro minuti e il quarto a sei minuti.

Ho sempre pensato che il meglio di sé possa darlo in tapponi come questo, non vedo l'ora di vederlo.
 
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#34
Io credo che la battaglia inizierà sullo Stelvio (quello Italiano) e verosimilmente negli ultimi 5 Km del passo.. gente come Nibali e Quintana, che fondamentalmente non hanno nulla da perdere, cercheranno di far saltare il banco lì (almeno spero!)..soprattutto a Nibali, se ha la gamba, 90 Km di fuga non lo spaventano. Nairo è sicuramente il più atteso e se vuole vincere questo giro, è domani che potrà fare, anche grazie alla squadra che si ritrova, una sostanziale differenza ( e questo Giro lo vuole vincere, soprattutto perchè sa che il Tour, con l'altimetria che propone quest'anno, un Froome in forma, lo vince a mani basse). Anche Pinot lo vedo all'attacco, non credo voglia accontentarsi di un piazzamento. Kruij potrebbe dire la sua e mettere ancora più carne sul fuoco. Pozzovivo, invece, lo vedo molto sulla difensiva. Mi piacerebbe vedere Mollema tra i protagonisti, ma non credo. Tutti gli altri faranno ciò che possono! Landa, inoltre, potrebbe essere un buon alleato per chiunque voglia provare a "fare il botto". Di sicuro, chiunque va in crisi sullo Stelvio, alla fine si ritroverà con un distacco non di 40-50", ma, se tutto va bene, di 4-5 mituti.
 
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#35
Ho "paura" di questa tappa perché ovviamente mi aspetto moltissimo e le possibilità di rimanere anche solo parzialmente deluso ci sono.

Dubito che qualcuno possa forzare già dal Mortirolo ma è una salita che selezione dovrebbe farne comunque. Dallo Stelvio in poi può succedere di tutto
 
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#36
Secondo me Landa potrebbe muoversi presto visto che domani ci saranno in palio un sacco di punti per la maglia dei GPM.

Kruis me lo immagino in crescita, queste sono le sue tappe. Mollema, non so perché, al momento mi sta simpatico, domani comunque dovrà limitare i danni il più possibile.

Yates e Pinot credo che si difenderanno bene, Pozzovivo potrebbe saltare per aria invece.

Curiosità per Zakarin che l'anno scorso limitò bene i danni nel tappone di Corvara, ma al momento le sue tappe sembrano altre.
 
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#37
(22-05-2017, 06:31 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Quintana la tappa più simile a quella di domani che ha corso è questa qua della Route du Sud 2012.

[Immagine: profil3.jpg]

Aveva 22 anni e vinse in solitaria attaccando da lontano. Il secondo arrivò a 1'10", il terzo a quasi quattro minuti e il quarto a sei minuti.

Ho sempre pensato che il meglio di sé possa darlo in tapponi come questo, non vedo l'ora di vederlo.

il mio era più un ragionamento legato ai colli over 2500 metri ...Val Martello c'era anche il Gavia oltre lo Stelvio...gli altri non hanno mai affrontato robe del genere...ma mi rendo conto che sono discorsi fine a se stessi....
 
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#38
Beh Quintana in altura ci vive, dunque da quel punto di vista non dovrebbe avere problemi, anzi sopra i 2000 metri ci sguazza mi sa.

Quella tappa che ho riportato io invece ha in comune con quella di domani di essere over 200 km e over sette ore di durata, altre variabili di cui dobbiamo tenere conto.


E poi dai, dove lo trovate un altro che vi tira fuori i precedenti dei corridori pure alla Route du Sud 2012 Cool
 
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#39
Dove altro lo trovate uno che non ha nulla da fare se non tirare fuori i precedenti della Route du Sud? Asd (questa faccina l'ho messa in onore degli ottantenni alcolizzati)
 
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#40
Mi piacerebbe non avere nulla da fare, ma nel mentre che tiro fuori i precedenti alla Route du Sud 2012 devo anche studiare etica della comunicazione.

Peggior corso ever.
 
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