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Giro d'Italia 2017 | 21^ tappa: Monza - Milano
si certo però lui diceva che una tappa Dolomitica non puoi ridurla su quel chilometraggio...
 
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Eh sì.

Diciamo che oltretutto vedere il tappone dolomitico senza sia il Giau che il Fedaia fa male.

Mi ero illuso pensando a quanto aveva dato il percorso dell'anno scorso, ma quello del 2017 è stato proprio un'autentica schifezza.


Ah, comunque mi sembra che il denominatore comune di Giro e Tour quest'anno sia evitare che i corridori di spessore prendano una scoppola ed escano di classifica prima dell'ultima settimana.
 
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(29-05-2017, 12:11 AM)Lambohbk Ha scritto:
A questo punto rimane solo un quesito...ma domani pomeriggio, che si fa?  Facepalm

Oggi pomeriggio si esulta perché non c'è più La Grande Corsa Rockeggio
 
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Quintana mantenendo la seconda piazza riduce di poco il netto ridimensionamento che ha buscato qui al Giro. Male male. Se per Nibali c'è l'attenuante di un'età che avanza inesorabile, per lui non ci sono scuse.

E ora vedremo quanto sarà grande la carriera di Tom. Cacata a parte, dominatore incredibile di questo Giro
 
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Il Giro d'Italia più brutto degli ultimi 5 anni, senza ombra di dubbio.
Disegnato malissimo, ma questo si sapeva già un mese fa...
 
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Avevo un hype incredibile per questo Giro, che nei fatti é stato totalmente disatteso. Sarà anche stato incerto (almeno fino a sabato, la tappa di ieri é stata piuttosto scontata, confermando valori che già si sapevano) ma incerto non vuol dire per forza divertente.

Sarà che negli anni il Giro ha abituato a standard di "divertimento" medio-alti da questo punto di vista é forse il peggiore degli ultimi dieci anni (2011, 2013 e 2014 non sono stati particolarmente combattuti ma hanno alcune tappe prese singolarmente divertenti).

Certe riflessioni sul percorso come ho già detto sono valide a posteriori perché molti di noi avevano espresso un giudizio complessivamente positivo. Chiaro che bisogna prenderne atto e trarre delle conclusioni per il prossimo Giro, sperando che torni ad essere "entusiasmante !!!" (cit.) come siamo abituati e come il Giro merita di essere.
 
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(28-05-2017, 09:17 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Si, tappe di montagna disegnate proprio male.

Si perchè le salite le hanno pure messe, come dislivello era pure un bel giro, purtroppo le hanno sistemate senza una logica
 
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Anche io, vedendo le altimetrie dell'ultima settimana, mi aspettavo di più da questo giro.. in verità, le due tappe che non mi hanno per niente entusiasmato come disegno sono state quella di Oropa e quella di Ortisei: si poteva fare meglio! La prima perchè inserire un secondo uniporto(dopo quello del Blockhaus) , per di più alla fine della seconda settima, non aveva un gran senso, anche considerando che il giorno dopo ci sarebbe stata una tappa relativamente semplice e cioè quella di Bergamo (che non mi è dispiaciuta); sarebbe bastato inserire una salita lunga prima dell'ascesa di oropa, per cambiare totalmente la corsa. La seconda, quella di Ortisei, potava essere disegnata veramente meglio: come già avete scritto, una tappa dolomitica dovrebbe avere un chilometraggio più ampio ed, inoltre, sarebbe stato importante inserire una scalata un pò più dura: non so, dico tanto per dire, togliere il passo Gardena ed affrontare un Giau oppure un Fedaia..ed anche in questo caso la corsa sarebbe cambiata totalmente! E' necessario, per il Giro, disegnare due tapponi veri e non uno solo, come quest'anno. La cronometro finale ha i suoi pro e i suoi contro: io personalmente non la preferisco, ma potrebbe anche starci.
Riguardo ai protagonisti, penso che il livello dei primi 4-5 della classifica fosse mediamente alto, e non c'è stato, purtroppo, chi tra loro avesse maggiore spunto per infuocare le tappe più dure. Dumoulin è stato molto bravo, ha fatto i conti in maniera perfetta, sapendo bene che a cronometro avrebbe potuto contare su un bottino di 4-5 minuti su tutti gli altri; inoltre, anche nei momenti difficili, ha saputo gestirsi e non perdere mai la testa, e questo è un merito che mi sento di riconoscergli appieno! Quintana, aldilà della febbre, è apparso sempre molto prudente ed in molte occasioni ha avuto anche paura di attaccare e/o forzare il ritmo quando era necessario: questo atteggiamento gli ha, infine, fatto perdere il Giro..per lui dovrà essere una lezione su cui riflettere a fondo per il futuro, altrimenti ne vincerà pochi di GT, o comunque molto meno di quanti ne meriterebbe il suo grande potenziale.. Nibali, che dire! E' stato bravo e, nonostante l'usura derivante dagli oltre 10 anni di professionismo, è sempre, al momento, l'unico italiano su cui fare affidamento per i GT: per lui non è ancora arrivato il momento di appendere la bici al chiodo, anzi avrà ancora possibilità di salire, per l'ennesima volta, sul podio di un grande giro, magari già alla vuelta.. Pinot bene, ma fino ad un certo punto; è stato sì coraggioso , ma gli manca ancora molto per poter competere veramente con i grandi. Riguardo ai giovani, mi sono piaciuti molto Zakarin e Formolo; Jungels ha fatto ancora un passo in avanti verso le maggiori affermazioni che sicuramente arriveranno in futuro: anche lui è un gran talento (io. però, non ho condiviso alcune scelte tattiche!). Male Yates: da un corridore che l'anno scorso è arrivato ai piedi del podio al tour a soli 20" da Quintana, collezionando anche performance di un certo livello, mi aspettavo molto, ma molto di più; ha spesso fatto tirare la squadra inutilmente ed oltre che come spalla per Dumoulin, s'è visto davvero poco: il Giro,imho, lo ha bocciato in pieno! Un grande plauso, infine, va a Pozzovivo che a quasi 35 anni ha confezionato la sua migliore prestazione ad un GT: bravissimo!
Beh..è finito un giro non entusiasmante, ma l'incertezza che ha regnato fino alla fine lo ha reso almeno ricco di suspense ed anche, per certi versi, gradevole! Ora, in attesa del Tour (da cui nessuno si aspetta nulla, visto il tracciato), godiamoci il GiroBio e il Delfinato..
A presto Giro D'Italia!!
 
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[+] A 1 utente piace il post di ROSS
Mi sembra si stia diffondendo un po' il feticismo per lo spettacolo e la spettacolarizzazione del ciclismo a tutti i costi. Il Giro rimane sempre bello perchè è una storia da vedere e da vivere, poi lo spettacolo in corsa conta ma è solo un elemento tra tanti.

Che questo Giro sia stato brutto e mal disegnato non ci piove, ma può capitare perchè entrano in gioco tantissimi fattori per far sì che una corsa diventi bella oppure no. L'annata 2017 è finora stata una delle più belle che io ricordi, il Giro no, amen...
 
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