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Giro d'Italia 2018 - Il Garibaldi
#1
Eccolo qua => http://static2.giroditalia.it/wp-content...-20181.pdf
 
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#2
A studiare il percorso mi vien da pensare che forse l'abbiamo un po' sottovalutato.

E' che Etna e, soprattutto, Montevergine sono salite brutte e questo ci ha fatto considerare poco il resto.

Ma da quando si torna in Italia fino al giorno di riposo c'è solo Praia a Mare per tirare il fiato.

Le prime due tappe siciliane sono belle, soprattutto quella di Caltagirone ha un finale durissimo, stile muri della Vuelta. Se la giocheranno, verosimilmente, gli uomini di classifica con Dum, Froome e Simon Yates favoriti.

Campo Imperatore diventa duro solo negli ultimi 5 km, però è una salita di 26 km, messa in una tappa abbastanza mossa di 225 km, che ne segue un'altra (Montevergine) di 200....sono 425 km in due giorni...e si va sopra quota 2000 metri.

Per me prima settimana che strizza parecchio l'occhio a Dum, peraltro. Fossi in lui qua non mi limiterei a giocare sulla difensiva.

Ora mi studio le altre due settimane.
 
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#3
Se non sbaglio la crono ha anche alcuni leggeri strappetti...
 
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#4
Seconda settimana bruttina, a Vegni proprio non piace disegnarla.

Gualdo Tadino e Imola troppo lunghe.

La tappa qua da noi sprecata. Santi Angeli è una bella salita, ma troppo lontana dal traguardo.

Bene solo l'accoppiata Zoncolan - Sappada. Corretto mettere prima lo Zoncolan. Il finale di Sappada con Sant'Antonio, Costalissolo e l'ultima salita è atomico.
 
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#5
Discorso simile anche per la terza settimana: mi piacciono solo le ultime due tappe. Anche qua l'ordine è corretto imho.

Prato Nevoso abbastanza inutile.

La crono mi sarebbe piaciuta più lunga.
 
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#6
L'Etna però se si piazza una bella altapressione senza vento a rompere in quei giorni,forse qualcosa di buono esce in stile 2011...al contrario sul Gran Sasso una bella giornata di pioggia può mescolare le carte...come detto nell'altro 3d la prima settimana potrebbe essere molto carina.
 
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#7
D'accordo con Luca.

Crono iniziale da non sottovalutare fra l'altro: per me non se ne esce da Dum - Dennis - Froome per la prima rosa, con l'australiano che credo ci punti tutto.

Le tappe siciliane molto belle, cosi' come anche Campo Imperatore.

Secondo settimana, eccetto il fine settimana, molto male. Sappada con quel finale con tre salite in fila si presta molto bene ad imboscate, soprattutto dopo aver scalato lo Zoncolan sabato.

Prato Nevoso tipica tappa che Vegni se puo' la propone al nord (senza considerare gli unipuerto che mette al sud), vedasi Oropa lo scorso anno o Montecampione nel 2014.
 
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#8
un giro che non mi piace, trovo assurdo il trasferimento cervinia roma, che gliene frega ai romani del ciclismo? (e non mi dite che e' una scelta religiosa da gerusalemme a roma oppure apriamo una discussione appunto sulla religione. i romani sono riusciti a cancellare il giro del lazio, poi roma maxima che secondo me aveva un suo senso di esistere il giorno dopo strade bianche. se sei in veneto alla domenica mattina ti vergogni ad andare in macchina, se vai in bici a roma ti suonano.
per quanto riguarda il percorso sono attratto dalle 2 salite che non conosco che avete citato nella tappa di Sappada
 
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#9
(22-04-2018, 06:14 PM)william bau Ha scritto: un giro che non mi piace, trovo assurdo il trasferimento cervinia roma, che gliene frega ai romani del ciclismo? (e non mi dite che e' una scelta religiosa da gerusalemme a roma oppure apriamo una discussione appunto sulla religione. i romani sono riusciti a cancellare il giro del lazio, poi roma maxima che secondo me aveva un suo senso di esistere il giorno dopo strade bianche. se sei in veneto alla domenica mattina ti vergogni ad andare in macchina, se vai in bici a roma ti suonano.
per quanto riguarda il percorso sono attratto dalle 2 salite che non conosco che avete citato nella tappa di Sappada

Quindi facciamo il Giro d'Italia con 20 tappe in Veneto. Giusto, ottima logica.

Il concetto di cercare di avvicinare nuove fasce di pubblico, di sfruttare l'immagine di Roma per attirare sponsor, ma il concetto stesso di Giro d'Italia ("d'Italia", non "del Veneto") ti sono evidentemente sconosciuti. Senza contare quelli che, come me e altri su questo forum e non solo, vivono a sud del Po' eppure sono grandi appassionati di ciclismo. Quelli li snobbiamo perché sono una minoranza?

A Roma ti suonano perché purtroppo non c'è una grande cultura della bicicletta, anche dovuta all'assenza di politiche adatte da parte delle istituzioni. Cercare di cambiare questa mentalità e di promuovere un nuovo modo di intendere la città anche "al Sud" portando il Giro d'Italia su queste strade deve essere considerata soltanto come una cosa positiva.
 
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#10
Io credo che, non avendo noi un epilogo fantastico alla Champs Elisees, si voglia portare ogni anno l'arrivo in una grande città diversa che possa garantire una tappa bella come "panorama".
Anzi, se lo spostamento non fosse complicato sarebbe bello un finale anche più a sud di Roma così da rimediare al fatto che il Giro non può passare per tutte le regioni, addirittura alcune non vengono toccate per anni
 
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