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Giro d'Italia 2019 | Le anticipazioni del percorso
#1
Pare che si parta con una cronoscalata a San Luca
 
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#2
Allora Froome non viene al Giro  Nono Asd Anzi sarà per celebrare il decennale della sua zigzagata Asd
 
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#3
Informazioni sulle tappe piemontesi danno un arrivo a Novi Ligure e verrà riproposta la mitologica Cuneo Pinerolo (pare proprio con lo stesso percorso della tappa Coppiana).
Smentite invece le voci che davano un arrivo sul Lago d'Orta, dopo che erano state ventilate per il successo organizzativo del Giro Rosa.

http://www.vcoazzurratv.it/sport/ciclism...i-smentite
 
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#4
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/10406

Ipotetico percorso raccogliendo tutte le notizie/inidiscrezioni che si trovano sul web
 
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#5
Pare che arrivo finale sarà a Verona e non a Roma. Dopo San Luca ci dovrebbero essere Vinci Ravenna ed un arrivo a Modena e a Orbetello con discesa fino alla Puglia e risalita al nord con una crono romagnola Riccione San Marino. Appaiono sicuri Courmayeur Stelvio 3 Cime Lavaredo e Cuneo Pinerolo
 
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#6
Ho letto che la penultima tappa potrebbe ripercorrere in toto il percorso della Gran Fondo Sportful con partenza ed arrivo nella località di Feltre.

Questo potrebbe essere il tracciato:

Altimetria




Sarebbe veramente una bella tappa con poco meno di 5000 metri di dislivello e 204 km totali. 

Sembrerebbe sicura, invece, la mitica Cuneo-Pinerolo (per celebrare il Campionissimo) alla fine della seconda settimana.

Altimetria



Altra tappa stupenda, sia per l'importanza che ricopre nella storia del ciclismo, sia per il tracciato in sè.

Spero che vengano entrambe confermate! :)
 
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#7
No beh una tappa di 280 km non la fanno mai nella vita :P

Comunque da quello che ho capito l'intenzione è di farla per quanto possibile più fedele all'originale, quindi direi no a versioni depotenziate come quella del 2007.
 
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#8
Beh si, 280 km sono troppi.. :P :)
Cmq, credevo di aver postato quella di 254 km.. ho letto male il chilometraggio :D
 
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#9
[Immagine: 71467f769daacac709a2c638c63231f2o.jpg]

Credo sia questa quella giusta
 
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[+] A 1 utente piace il post di Joe Falchetto
#10
Dio ti prego

e anche di avere Nibali al top alla partenza di questi tapponi
 
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#11
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/10406

hanno aggiornato, soprattutto l'ultima settimana


Delle ultime 4 tappe di montagna, se il percorso venisse confermato 3 sarebbero sopra i 200 km. La tappa di San Martino di Castrozza Sbav
 
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#12
No, dai la Cuneo-Pinerolo così no. Senza nulla togliere al Finestre che è una grande salita, ma mi aspetto dell'altro...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Hiko
#13
Beh, che dire! Ho visto rapidamente un pò tutte le tappe, e se il percorso fosse confermato, sarebbe un bel Giro!
Unica pecca vera sarebbe, come ha giustamente detto Hiko, proprio la Cuneo - Pinerolo: se il concetto è quello di offrire un tributo a Coppi nel centesimo anno della sua nascita ed esattamente a 60 anni dalla sua storica impresa, allora bisogna che il percorso abbia, più o meno, le stesse caratteristiche.. altrimenti, credo, imho, che non avrebbe molto senso.
L'ultima settimana, invece, sarebbe veramente bella: le tappe 19 e 20 avrebbero una lunghezza adeguata e, soprattutto, entrambe, circa 5000 metri di dislivello..non male.
 
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#14
Anche l'anno scorso Nasdon33 (il "nostro" JRObike), eccellente tracciatore di percorsi sulla Flammme Rouge, impostò a più riprese il presumibile percorso del Giro 2018 in base ai diversi rumours, con molti spunti interessanti e, ovviamente, diverse tappe che alla fine sono risultate diverse. La tappa Finestre / Jafferau, ad esempio, è rimasta la stessa sin dalle prime voci. 

Credo che chi non ha un account sulla Flamme Rouge non possa visualizzare la pagina postata da LordKelvin (ma sarà Young Signorino per sempre?) ma possa accedere alle pagine delle singole tappe. Ne linko qualcuna di seguito. 

Al netto dei rumours, finora un Giro che non mi affascina, che rischia di assomigliare a quello 2017, apparentemente tante montagne ma che alla fine non rendeva facile attaccare. 
Solo 49,5 km. a cronometro in ben tre tappe, con poco spazio per i passisti. Il prologo con la salita a Bologna - San Luca (5 km), la Riccione - San Marino (29,4 km. con l'ascesa finale di 10,2 km. al 5,6%), infine i 15 km. di Verona con la salita di Torricelle (4,5 km. al 4,7%) come ultima tappa. Abbastanza evidente l'intento di mantenere il più possibile l'incertezza fino alla fine, intento confermato dalla tipologia delle tappe di montagna. 

Fino alla 12ma tappa le differenze più importanti in classifica verranno dalla cronometro di San Marino (10ma tappa), un po' poco. Ben sei tappe sembrano destinate allo sprint di gruppo e anche la tappa di Gubbio (la nona, di domenica!) potrebbe avere la stessa sorte, anche se è possibile che la versione definitiva preveda un tracciato e un arrivo meno facile. 
Oltre alle due cronometro, restano tre tappe tutt'altro che proibitive, adatte ad arrivi di 40/50 corridori o a finisseur. Chilometraggi non particolarmente lunghi e tappe molto distanti anche da difficoltà da "classica". Molto poco per 12 tappe del Giro... 

Poi alla 13ma la Cuneo - Pinerolo. L'ipotesi di JRObike è quella di un percorso completamente diverso rispetto alla mitica originale, con colle delle Finestre a 55 dall'arrivo e la salita di Pramartino (925 mt., 6 km. al 6,9%) a 10 km. da Pinerolo. 
Cuneo - Pinerolo
Arriverebbe di venerdì, non una brutta tappa ma se l'attesa fosse collegata alla tappa del Finestre di quest'anno... Non capita spesso di poter vedere un attacco come quello di Froome! Più facile che si scollini in una ventina e che altri rientrino in discesa, si arriverebbe in 40 alla salita di Pramartino e arrivo dei migliori insieme o nell'arco di pochi secondi, con possibile vittoria legata alla fuga di giornata. 

Se fosse invece una Cuneo - Pinerolo che ripercorresse il tracciato originale va annotato quanto i tempi siano cambiati dai tempi non solo di Coppi ma anche di Bitossi (vittoria con 1 e 58 di vantaggio su un gruppetto di 6, con Adorni, Motta, Anquetil, Zilioli, De Rosso ed Enzo Moser). Già nel 1982 Saronni regolò allo sprint un plotoncino di 11 corridori. La salita più difficile è l'Izoard, l'ultima il Sestriere, ad oltre 50 km. dall'arrivo. Non improbabile attendersi all'arrivo un gruppo relativamente numeroso, almeno una ventina. Rischio di creare attese e di commentare poi la scarsa combattività dei corridori. Vero che con un dislivello importante (5.100 mt.) resterebbe qualcosa nelle gambe ma molto dipenderebbe dalle tappe successive, che sembrano però ripercorrere questo copione, con le salite più dure lontane dal traguardo (Giau, Manghen) e le ultime asperità un po' annacquate da tratti in pianura prima dell'arrivo. 

La tappa successiva, con arrivo a Courmayeur ( link ), è comunque abbastanza interessante, con il difficile San Carlo (10 km. al 9,8%) a 24 dall'arrivo, peccato per la salitella finale / quasi pianura dopo la discesa, che potrebbe non incoraggiare. 

Nella tappa successiva, la penultima domenica del Giro, si arriva a Como, in stile Lombardia (Civiglio e San Fermo della Battaglia) ma senza i chilometri e le altre asperità del Lombardia. 

Il mercoledì dell'ultima settimana ci sono addirittura Gavia e come ultima salita il Mortirolo da Mazzo, il versante più duro ( link ). Benissimo, ma dopo la discesa ci sono circa 16 chilometri di salitella / pianura fino a Ponte di Legno. Lo spazio per attaccare c'è, ovviamente, ma anche qui un pizzico di annacquamento si avverte. Non potendo arrivare in cima al Mortirolo, il modo migliore per valorizzare questa salita nella tappa è arrivare a Edolo, tutta discesa dopo lo scollinamento e a meno chilometri dalla cima. Ovvio che il Giro deve confrontarsi con le diverse realtà, magari Ponte di Legno vuole ospitare un arrivo ed Edolo no... 

Il venerdì la bella tappa con arrivo a San Martino di Castrozza ( link ), 208 km. con quasi 5.900 mt. di dislivello. Si arriva in discesa, e va già meglio, con le ultime rampe non proibitive del Rolle, ma dopo salite difficili come Giau e Valles, ed è proprio sul Valles che la corsa potrebbe infiammarsi. Lo spazio per la battaglia è tanto, per giunta con l'obbligo di attacchi importanti non proprio a due passi dall'arrivo. Se poi i migliori facessero gruppetto ed attacchini fino a scollinare il Rolle un po' di colpa l'avrebbero... Ma il rischio c'è  Triste  

La Feltre - Feltre è apparentemente bella ma la salita vera (e splendida) è il Manghen, a 126 km. dall'arrivo... ( link ) Forte il rischio che accada ben poco e probabile che arrivi la fuga. Come ultima tappa in linea francamente... Infine la breve crono di Verona. 
Un Giro con pochissimi e modesti arrivi in salita. Un percorso da imprese leggendarie, ma i corridori si lanceranno in attacchi importanti a distanze significative dal traguardo? 
Un percorso che richiede discrete doti di fondo ma troppo facile nelle prime due settimane. Nell'apparenza di tappe tanto importanti, si sente la ricerca di una gara che resti incerta (e che rischierebbe di deludere nell'attesa di una tappa super che potremmo non vedere). 

Per fortuna sono rumours... Qualche arrivo in salita in più è lecito aspettarselo.
 
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#15
Stando ad altri rumours si parla di partenza a Dobbiaco e arrivo a Le Laste oltre che Santa Maria di Sala nel veneziano. Ad occhio sembra un giro ancora meno duro del 2017....
 
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#16
Si vociferava qualche tempo fa che la Cuneo - Pinerolo potesse essere modificata in Cuneo - M. Fraiteve.
Non riuscivo a trovare un'altimetria che mi spiegava il possibile percorso; poi sulla Flamme Rouge, per caso, mi sono imbattuto in questa tappa:

https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/146787

https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/143256

Tappa di 203 km, 4500 di dislivello in 80 km e arrivo a quota 2700 metri in sterrato, passando per il Colle delle Finestre..

Beh, che dire.. magari!!!

Sembrerebbe certa, invece, la cronometro finale con arrivo all'Arena di Verona.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di ROSS
#17
Avevo considerato quella strada, via dell'Assietta, nell'ipotesi di una tappa che dopo il Finestre tagliasse per ridurre la distanza con un arrivo a Bardonecchia Jafferau, peraltro inframmezzando una ulteriore salita con il Colle Basset. L'avevo scartata per le condizioni della strada. Qui non solo pensano di farla ma aggiungono la stradina sterrata... 

[Immagine: Colle_Basset_Fraiteve1.jpg]

La casa sulla collinetta è nella direzione del Sestriere, si viene da lì. La stradina sterrata verso il Fraiteve è quella che scende sulla destra. 

[Immagine: Colle_Basset_Fraiteve2.jpg]

Qui dall'alto. La freccia rossa in alto a destra indica la direzione da cui si arriva salendo al Colle Basset, La seconda e la terza freccia indicano la stradina. 

[Immagine: Colle_Basset_Fraiteve3.jpg]

Qui il punto di arrivo. Un pochino di spazio c'è ma mi sembra molto molto difficile immaginarci un arrivo del Giro d'Italia, a meno che non ci siano attrezzature e servizi che non immagino (e che non sembrano esserci). Poi, ovviamente, non conosco la zona di persona. 

Tra l'altro, non so come abbia fatto Nasdon33 (JRObike) a tracciare la tappa, a me, con le nuove mappe OSM non permette nemmeno di tracciare il colle delle Finestre...  Triste
 
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#18
In realta' JRO e' il figlio illegittimo di Vegni, sa cose che noi comuni mortali nemmeno possiamo immaginare
 
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#19
La candidatura per un arrivo al Fraiteve durante il Giro 2019, passando per Sestriere e il colle Basset, c'era effettivamente stata da parte proprio, se non sbaglio, del Comune di Sestriere.. ma stiamo parlando del 2017!! Bisognava asfaltare la strada verso il Basset ed in più rendere percorribile lo sterrato verso la cima del Fraiteve (neve a Maggio permettendo!!). Una volta su, si sarebbe dovuto ridiscendere a valle utilizzando le cabinovie..
Ora, il fatto che non se ne sia più parlato e che nel web, aldilà di alcuni rumors isolati, non abbia trovato nulla di effettivamente concreto, mi fa pensare che questo inedito e suggestivo arrivo non si farà.. peccato!
 
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#20
Giau, Marmolada e compagnia sono passate di moda?
 
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