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Giro d'Italia, Iljo Keisse sorprende i velocisti nell'epilogo di Milano. Festa rosa per Alberto Contador
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Giro d'Italia, Iljo Keisse sorprende i velocisti nell'epilogo di Milano. Festa rosa per Alberto Contador

L'esultanza di Keisse in Corso Sempione - © Bettiniphoto
L'esultanza di Keisse in Corso Sempione - © Bettiniphoto

Un Giro d'Italia del genere non poteva concludersi con una banale volata. Devono averlo pensato anche Iljo Keisse (Etixx-Quick Step) e Luke Durbridge (Orica-GreenEDGE), pistard d'eccezione scattati quando all'arrivo mancavano ancora trenta chilometri. I due hanno subito guadagnato 40 secondi,  gentilmente concessi dalle squadre dei velocisti che hanno aspettato troppo tempo prima di rilevare in testa al gruppo la Tinkoff-Saxo. E gli hanno agevolmente gestiti fin sul traguardo. Qui, sruttando la maggior esperienza, Iljo Keisse ha preso la ruota di Durbridge già ai -1,5: è stato così un gioco da ragazzi, considerando anche uno spunto veloce leggermente migliore, saltare l'australiano negli ultimi 330 metri, regalando così alla Etixx-Quick Step la prima vittoria di tappa di un'amara corsa rosa. Nove secondi più tardi Roger Kluge (IAM Cycling) si è aggiudicato la volatina per il terzo posto, precedendo Alexander Porsev (Katusha) e l'enfant de paix Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing). Il milanese, già in maglia rossa, aveva consolidato il suo primato sul secondo traguardo volante di giornata, potendo così festeggiare la conquista della classifica a punti.

Dall'altra parte, la maglia rosa era oramai in fresco dopo la palpitante tappa del Sestriere. Così come lo champagne stappato da Oleg Tinkov durante la passerella di oggi, per omaggiare il proprio capitano Alberto Contador (Tinkoff-Saxo): il Pistolero di Pinto ha messo la firma sul suo terzo Giro d'Italia, dopo i successi nel 2008 (su Riccò e Bruseghin) e nel 2011 (su Scarponi e Nibali), e sul suo personalissimo nono Grande Giro dal 2007 ad oggi (nel suo palmares si contano anche tre Tour de France - 2007, 2009 e 2010 - e tre Vuelta a España - 2008, 2012 e 2014 -). Sulle piazze d'onore il giovane duo Astana composto da Fabio Aru e Mikel Landa, che sperano in futuro di ripercorrere - almeno in parte - le orme del dominatore delle corse a tappa dell'ultimo decennio. Fabio Aru (Astana) che ha messo le mani anche sulla maglia bianca di miglior giovane, precedendo di quasi 2 ore Davide Formolo (Cannondale-Garmin); mentre la maglia azzurra, per soli tre punti di vantagio su Landa, è andata a Giovanni Visconti (Movistar).


La festa sul podio e Contador con il Trofeo Senza Fine - © BettiniPhoto

 
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