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Giro d'Italia: Cesare Benedetti e un sogno chiamato Falzes
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Giro d'Italia: Cesare Benedetti e un sogno chiamato Falzes
Tra tutti gli atleti che quest’anno prenderanno parte al loro primo Giro d’Italia spicca il nome di Cesare Benedetti: ciclista completo di origini trentine, classe 1987, unico italiano in forza al Team NetApp, formazione tedesca tra le maggiori rivelazioni della stagione.
In stagione Benedetti ha avuto modo di mettersi in mostra proprio in patria alla Coppi e Bartali dove si è aggiudicato la cronometro a squadre rimanendo leader di classifica per due tappe.

Cesare, le tue sensazioni e la tua condizione a pochi giorni dalla partenza del Giro.
«Mi sento bene, sono atleticamente fresco, vengo dal Giro del Trentino dove sono andato più che altro per abituarmi alle salite; avevo bisogno di un allenamento specificBlinkvviamente prendere il via al Giro è una grande emozione, sarà un’esperienza per conoscermi meglio, tre settimane sono davvero lunghe».

Quali sono i tuoi obiettivi al Giro?
«Il mio obiettivo principale è quello di fare bene sin da subito, già le prime tappe in Danimarca saranno insidiose, correremo vicino alla costa e ci sarà molto vento.Il primo obiettivo sarà la crono a squadre di Verona, dopo la buona prova alla Coppi e Bartali ci teniamo a fare una buona crono.Per il resto cercherò di mettermi in luce nelle tappe intermedie cercando le fughe, mentre per gli arrivi in volata sarò a disposizione della squadra.Penso che per le mie caratteristiche le tappe migliori siano quelle con percorsi ondulati del centro Italia. Di sicuro sia io che i miei compagni ci daremo da fare, non ho intenzione di fare un Giro nell’anonimato».

Un sogno?
«Fare bene a casa in Trentino, sulle mie strade, in particolare nella 16^ tappa da Limone sul Garda a Falzes mi farebbe piacere riuscire a fare qualcosa di importante».

Unico italiano in una squadra mitteleuropea.
«Non è un problema, anzi per me è solo uno stimolo in più per cercare di fare bene e poi è un modo efficace per migliorare la lingua dato che in squadra parliamo inglese e tedesco».

Dopo il Giro quali impegni ti attendono?
«Di sicuro il Campionato Italiano che si correrà in Trentino, ma prima bisogna vedere lo stato di forma al termine del Giro, poi a luglio il Giro dell’Austria ma prima preferisco pensare al Giro».

tuttobiciweb.it
 
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