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Un Giro bruttino e già visto, 5+1 idee per migliorare
#21
A me sta piacendo questo giro. Sisi
 
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#22
Mi aggiungo alla conversazione, poichè ritengo sia molto interessante.
Molte tappe di questo Giro, effettivamente, sono state un po deludenti. In certi versi, mi sembra di rivivere il Giro 2012, quello poi vinto da Hesjedal.

Alcune delle annotazioni dei 5 punti sono condivisibili. Esporrò, in breve, la mia opinione a riguardo.
Il problema principale di questo scarso spettacolo è imputabile, secondo me, innanzitutto, alla mancata presenza di campioni al Giro (anche se negli ultimi anni la startlist è migliorata).

Mettiamo un arrivo come quello di Viggiano, che da alcuni è stata definita mezzasalita e poniamo il caso che in gara ci fossero stati, solo per fare alcuni nomi, Sagan, Gilbert, Gerrans, Kwiatkowski, Valverde, Cancellara. Salita molto simile al Cauberg, non durissima. Lo spettacolo sarebbe stato ben altro con le varie squadre a tutta per portare i capitani avanti prima della salita, più le squadre degli uomini di classifica.

Mettiamo la prima tappa in linea in Irlanda con vento e pioggia. Mettiamo che le squadre dei favoriti portino al Giro le formazioni migliori. Omega con Martin, Trentin, ecc...Sky con Wiggins, Thomas, ecc..Secondo me qualche attacco di squadra, come al Tour, si sarebbe concretizzato. (la tappa dei ventagli dello scorso anno al Tour era un piattone di 200 Km).

Insomma, alla fine credo che il percorso sia abbastanza completo e favorisca vari tipi di corridori. Quindi il problema non è il percorso, anche se ci sono delle cose che andrebbero migliorate (come in tutto). Non credo che il percorso del Tour sia un esempio da ammirare per novità proposte. Tourmalet, aubisque ogni anno e tra l'altro salite ormai non in grado di creare nessuna differenza.

La questione è la mancanza di molti campioni o presunti tali del ciclismo odierno. Naturalmente vederli tutti al Giro sarebbe, ovviamente impensabile, però alcuni di essi....!!!!! Del resto abbiamo l'esempio in casa della Tirreno, con tutti i migliori e spettacolo garantito.
Speriamo nei prossimi anni!!!!
 
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#23
Beh però sai, il Giro è sempre stato questo, gli organizzatori devono anche prevedere con chi avranno a che fare, col livello dei corridori, chi saranno i più forti, chi saranno i nomi più importanti (che non per forza coincidono con i più forti) e disegnare il percorso di conseguenza. Comunque il Giro tante volte ha regalato spettacolo anche senza campioni, la tappa di Viggiano per me era disegnata malissimo (e anche concepita male) indipendentemente da tutto.
Poi è vero che al Tour se il percorso fa schifo non ci importa perché su quel percorso corrono i migliori al mondo, però lo sapevamo che al Giro non ci sarebbero stati i migliori, bisogna creare spettacolo col percorso, non sperare che i corridori si inventino sempre qualcosa o che ci capiti sempre una bella caduta a ravvivare le tappe.
Poi c'è anche un grosso problema di atteggiamento dei corridori, che hanno visto queste prime due settimane semplicemente come una specie di percorso a ostacoli verso la terza: obiettivo numero uno arrivare intatti alla crono. Però l'atteggiamento dei corridori e delle squadre è difficile influenzarlo.
Aggiungo ai 5 punti la questione delle radioline, dopo la tappa di oggi mi sono convinto che vadano eliminate del tutto
 
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#24
La qualità dei corridori dice molto, oggi un Rogers non irresistibile ha fatto fronte (e neanche benissimo) ad un Preidler già esploso in salita e ad un Zardini che passista non è e che pure lui aveva speso energie in salita. Oltre loro nessuno a dar manforte, tralasciando gli altri trovo Chalapud e Cardoso che potevano benissimo andare a tirare per favorire Duarte ed Hesjedal in un eventuale nuovo tentativo, il vantaggio di Rogers negli ultimi km era calato e di molto, niente non ha tirato più nessuno...
 
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#25
La mancanza di campioni è una scusa a mio avviso. E' vero che vedere Valverde e Gilbert e più intrigante che vedere Ulissi, però nell'economia della corsa non cambia nulla, come ha vinto Ulissi con uno scatto nel finale, la stessa cosa avrebbero fatto gli altri due.

Prendiamo ad esempio il Giro 2005, fu molto bello eppure non è che ci fossero tutti 'sti campioni(anzi) e venne vinto da uno che campione non era.

Che poi va bene tutto, ma Quintana, Rodriguez, Evans non possono non essere definiti campioni eh, e comunque ho visto corse bruttissime nonostante fossero presenti fior fior di corridori(senza tornare troppo indietro nel tempo basta guardare l'ultima Liegi).

Per quanto riguarda il Tour è vero che ripropongono sempre le stesse salite, però il modo di disegnare la corsa è cambiato molto negli ultimi dieci anni. Ci sono sempre meno km a crono(il Tour di Wiggo è un eccezione) e già nella prima settimana vengono inserite alcune tappe dal percorso movimentato(quelle in Corsica l'anno scorso, le due di Sagan due anni fa, quelle di Gilbert ed Evans tre anni fa). Il Tour si sta modernizzando molto, quando hanno visto che i percorsi non erano più equilibrati hanno subito cambiato rotta.

D'accordo sul discorso radioline.
 
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#26
Anche secondo me lo spettacolo non dipende dai corridori partecipanti, in questo Giro avevamo comunque il secondo e il terzo della corsa rosa dello scorso anno ed il secondo e il terzo del Tour 2013, quindi una starlist piuttosto decente. Consideriamo poi che in questo Giro non è nemmeno presente una squadra in grado di fare la differenza com'è stata la Sky al Tour 2012 o la Liquigas due anni fa, quindi non è nemmeno questa la causa di questo immobilismo. Il problema secondo me è il percorso: totalmente sbilanciato nella seconda parte di Giro con almeno due arrivi in salita ed una cronoscalata di troppo, poche tappe di media montagna e pochi arrivi per velocisti. Per esempio comunque la tappa di oggi nelle fasi iniziali è stata molto bella grazie soprattutto alla prima salita..
 
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#27
La startlist quest'anno era una delle migliori delle ultime edizioni, come detto anche in precedenza.

Io non vedo però tutta questa differenza di disegno tra la tappa di Viggiano con un arrivo in leggera salita e le tappe movimentate inserite nel Tour negli ultimi anni (vittorie di tappa di Evans, Gilbert e Sagan) nei primissimi giorni di gara.
L'unica pecca nel percorso del Giro 2014 è, secondo me, l'assenza di tappe di montagna senza arrivo in salita, ma con arrivo appena conclusa la discesa finale. Ieri abbiamo visto che con un arrivo del genere (salita tra l'altro non difficilissima) la corsa è stata parecchio movimentata nelle parti centrali e nel finale.
Ormai è difficile vedere attacchi in salita se non da campioni come Contador, Froome, Quintana. Più facile creare situazioni movimentate con discese e percorsi tortuosi nel finale.
Poi, io rimango del mio avviso. Senza grossi calibri, ti puoi inventare tutto, puoi mettere sterrati, pavè e tutto quello che vuoi, ma se i corridori non vanno a tutta, la corsa non decolla.
Faccio l'esempio della formula 1. Ci può essere il circuito più affascinante e difficile del campionato, ma se a gareggiare sono solo le Sauber o Force India lo spettacolo ne risentirebbe.

Molte squadre, purtroppo, hanno nel Tour l'appuntamento principe , dove anche una semplice vittoria di tappa può salvare una stagione. Per la maglia verde a punti c'è una bagarre incredibile. (Al Giro per la Rossa???).

Ricordo, due anni fa il podio di De Gendt al Giro. La squadra, Vacansoleil se non erro, aveva giudicato la stagione deludente, poichè nelle classiche e nel Tour non ci furono grossi risultati. Fin quando non si esce da quest'ottica non si va lontano. Ma questo, poi, è un'altro discorso.
 
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#28
A me infatti non sono piaciute né le une né le altre, anche se le tappe del Tour da te citate presentavano strappi più corti e finali più tortuosi. Preferisco di gran lunga tappe come quella vinta da Bakelats o quella di Marina d'Ascea.

Comunque il da te citato De Gendt smentisce la teoria per cui senza i campioni non c'è spettacolo, lui ha fatto una delle azioni più belle che io abbia mai visto e di certo non si può definirlo campione. In sostanza se uno guarda il ciclismo per vedere i migliori al mondo all'opera allora certamente resterà deluso da parecchie corse, se uno lo guarda perché gli piace lo sport in sé allora può divertirsi un sacco guardando il Giro di Vallonia ed addormentarsi durante la Liegi.
 
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#29
Dopo leggo il resto ma le tappe con arrivo su rampa al Tour sono venute belle per i protagonisti, li stessi protagonisti a Viggiano avrebbero dato ancor più spettacolo.
 
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#30
Ma non è vero.

C'è stato spettacolo si e no per cinque minuti, sai che figo.
 
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#31
Il Tour è grande, è bello a prescindere perché è il Tour. Ti rendi conto anche solo guardandolo un attimo che si va più forte, che tutti corrono per vincere, è una lotta continua. Non importa se lo spettacolo in sé è poco o meglio, importa ma non è una tragedia come invece è al Giro visto che noi abbiamo quasi solo quello. Il Tour è Avatar di James Cameron, il Giro dev'essere un piccolo film d'autore
 
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#32
Il percorso del Tour è, da sempre, una continua riproposizione di cose viste e riviste.
Il pavè è una bella trovata (già presente qualche anno fa), forse creerà dei distacchi e sarà sicuramente spettacolare, perchè oltre i protagonisti della classifica ci sarà la GUERRA per vincere una tappa storica tra i vari protagonisti del pavè (Cancellara, Boonen, Sagan, Vanmarcke, Wiggo, Hushovd, e via discorrendo).
Ma il merito è del percorso o dei tanti campioni??

L'esempio della Tirreno degli ultimi due anni, ripeto, è il caso emblematico.
I percorsi in Italia sono tortuosi, movimentati, nervosi, disastrati per l'asfalto, molto più interessanti che altrove, e alla Tirreno ne vediamo delle belle....senza salite insormontabili, senza sterrati, senza circuiti, ecc. ecc.

L'azione di Contador nella tappa del muro di Guardiagrele, con lo scatto sulla penultima salita, chi è in grado di farla al Giro????

Stiamo celebrando Ulissi, che per carità è un forte corridore con speranza di crescere, ma a me non sembra proprio un fenomeno!!
 
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#33
De Gendt un paio d'anni fa ha fatto un'azione pure migliore rispetto a quella di Contador alla Tirreno, di che stiamo parlando dai?

Il Giro 2010 fu stupendo tanto per dirne uno, eppure la startlist non era migliore rispetto a quella attuale.

Ma di esempi ce ne sono tanti altri eh.

Se vi piace vedere i nomi altisonanti è un conto, se vi piace vedere il ciclismo è un altro.
 
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#34
Al Giro abbiamo Conti e Sgarbozza, ci bastano loro Prr
 
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#35
(22-05-2014, 10:12 PM)Dayer Pagliarini Ha scritto: Se vi piace vedere i nomi altisonanti è un conto, se vi piace vedere il ciclismo è un altro.

Parole sacrosante
 
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#36
Comunque non ci può essere confronto tra Tour e Giro. Al Tour si va a mille dall'inizio alla fine, semplicemente andare in fuga è molto difficile. Non è una questione di percorso, o almeno solo in parte, perché lo spettacolo lo creano i ciclisti e se loro decidono che non ci deve essere non ce ne sarà. La tappa del Tour con il pave, se i big decidono che non si devono scannare lì ma sull'asfalto, allora puoi mettere tutti i tratti di pavè che vuoi ma non ci sarà mai spettacolo.

Poi do pienamente ragione a Luca, la vittoria di de Gent o quella di Rabottini, che non sono dei campioni come Froome o Contador, sono azioni che ti entusiasmo, non serve il grande nome per creare spettacolo
 
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#37
Ma sinceramente...quando al Tour c'è stato spettacolo? Ammetto che se non ci fosse Contador neppure lo guarderei (a meno che io non abbia voglia di scommettere). E' indubbiamente il GT più brutto, ha solo il fascino dei grandi nomi al via
 
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#38
Nella pagina precedente ho scritto che le tappe iniziali del 2012 erano venute nelle, ho rivisto ora anche quelle poca cosa...
 
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