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Giro d'Italia, i mille obiettivi del Team Sky
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Giro d'Italia, i mille obiettivi del Team Sky
Il Team Sky ha annunciato la sua formazione per il 95° Giro d'Italia, dove Mark Cavendish capeggerà un gruppo di nove uomini davvero competitivo. Il 26enne campione del Mondo su strada farà la sua quarta apparizione nel più importante appuntamento italiano, e cercherà di incrementare ulteriormente il suo bottino di 7 vittorie di tappa.
A fianco di Cavendish ci saranno Bernhard Eisel, Juan Antonio Flecha, Sergio Henao, Peter Kennaugh, Ian Stannard, Ben Swift, Geraint Thomas e Rigoberto Urán. Eisel (31) e Flecha (34) entrano in squadra al termine di una campagna del Nord condotta ad alti livelli, e coronata da un podio ciascuno - rispettivamente alla E3 Harelbeke e alla Omloop Het Nieuwsblad. I due possono vantare 27 partecipazioni complessive nei Grandi Giri, e la loro esperienza sarà certamente di grande aiuto alla squadra nella rincorsa al successo. Kennaugh (22) e Swift (24) fanno il loro ritorno alle gare su strada dopo le medaglie d'oro conquistate ai campionati del Mondo su pista, così come Thomas (25), che alla vittoria di Melbourne nell'inseguimento a squadre ha già fatto seguire una splendida affermazione per il Team Sky nel prologo del Giro di Romandia. Stannard (24) è il quinto atleta britannico in squadra, e sarà estremamente prezioso nei panni di uomo squadra, così come si è dimostrato alle Classiche.
I due colombiani Henao (24) e Urán (25) completano la formazione, entrambi con l'obiettivo di essere protagonisti sulle grandi montagne.
Mark Cavendish spiega: «Il Giro è in assoluto una delle mie gare preferite, e sono molto contento di essere al via. Abbiamo un'ottima squadra per poter puntare ai successi di tappa. Geraint, Pete e Swifty arrivano tutti dall'attività su pista, e porteranno un'esplosività che sarà molto preziosa nella prima settimana, mentre il resto della squadra ha fatto vedere buone cose in tutto il periodo delle Classiche. Vogliamo vincere la cronometro a squadre, e spero che questo ci permetterà di indossare la maglia rosa. Sarebbe un grande onore per tutta la squadra.»
Geraint Thomas da parte sua aggiunge: «Non vedo l'ora di correre il Giro, soprattutto perché non ho gareggiato molto su strasa in questa stagione. L'ho già corso nel 2008, e l'ho trovato molto meno stressante rispetto al Tour de France. L'atmosfera è fantastica, e correre in Italia è sempre qualcosa di speciale. Anche la partenza in Danimarca rende le cose interessanti, e sono molto motivato a fare un buon prologo. Poi cercherò di aiutare Cavendish nelle volate e di contribuire al meglio nella cronometro a squadre. L'ultima settimana sembra molto dura, ma ho davvero tanta voglia di prendere il via»
Ben Swift spiega: «Il Giro sarà sempre una corsa speciale per me, perchè è la prima grande corsa a tappe che ho disputato, nel 2009, e perchè ho vissuto in Italia quando ero ancora alla British Accademy. Inoltre, ho sempre avuto un bel rapport con i tifosi italiani, molto competenti e con una grande passione per il ciclismo. Il mio compito principale sarà quello di aiutare Cav, ma se mi si presenterà l'occasione di vincere una tappa faro di tutto per sfruttarla, che sia in volata o con una fuga. Il via in Danimarca sarà una bella esperienza, e credo che il Team SKy avrà molte possibilità per dimostrare di cosa sia capace."
Infine il parere del direttore sportivo Steven de Jongh: «Abbiamo una squadra molto forte, che ci permetterà di essere competitivi su diversi fronti. Abbiamo Mark Cavendish, il più forte velocista del mondo, e cercheremo di conquistare qualche vittoria di tappa il più presto possibile. La cronometro a squadre è un'altro dei nostri grandi obiettivi, e anche lì proveremo a dare il meglio di noi stessi. Quando la corsa arriverà sulle grandi montagne ci concentreremo su Rigoberto e Sergio, e se Rigo riuscirà a conservare il buono stato di forma mostrato in primavera, credo che sia in grado di raggiungere anche un ottimo piazzamento in classifica generale».

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