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Giro d'Italia, spettacolo nel tappone di Corvara: vince Chaves, Kruijswijk maglia rosa. Nibali in difficoltà.
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News 
Giro d'Italia, spettacolo nel tappone dolomitico di Corvara: vince Esteban Chaves, Steven Kruijswijk è la nuova maglia rosa. Nibali vacilla, crollano Valverde ed Amador.

La gioia di Nieve - © BettiniPhoto
La gioia di Mikel Nieve - © BettiniPhoto


Giro d'Italia e Dolomiti, un connubio che difficilmente tradisce. Sicuramente non quest'anno, quando il tappone con più di 5.400 metri di dislivello e sei Gran Premi della Montagna (Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Giau e Valparola), magistralmente disegnato da Vegni ed Allocchio, ha definitivamente acceso l'edizione 2016 della corsa rosa.

Lasciando spazio a chi la montagna ce l'ha nel sangue: Esteban Chaves, classe '90 proveniente dalla scuola colombiana con il sogno di seguire le orme del connazionale Nairo Quintana. Ed anche a chi le montagne se le è dovute cercare: è il caso di Steven Kruijswijk, nato e cresciuto nella pianeggiante Olanda e settimo allo scorso Giro d'Italia. Una strana coppia che esce fortemente rafforzata dal primo vero test in salita.

Partito in sordina, il tappone dolomitico ha visto la Movistar protagonista delle pedalate sui primi passi di giornata. In realtà gli uomini di Valverde e della maglia rosa Amador hanno stancamente controllato la corsa, lasciando spazio ad una fuga di 35 corridori arrivata a toccare quasi i 10 minuti di vantaggio.

Sul Passo Giau però si è portata avanti l'Astana. Il lavoro degli uomini di Nibali ha ridotto sì il gap con la testa della corsa, ma soprattutto ha sgranato le fila del gruppo della maglia rosa. Capecchi, Kangert, il rientrante - dalla fuga - Zeits e infine Scarponi hanno impresso un ritmo decisamente veloce alla scalata, riducendo il gruppo ad una decina di corridori e mettendo in difficoltà la rosa di Andrey Amador negli ultimi chilometri di salita.

Sul successivo Valparola è scoppiata definitivamente la corsa. Un attacco deciso di Vincenzo Nibali, scoccato praticamente ad inizio salita, ha fatto esplodere il gruppo dei big. Steven Kruijswijk il primo a rispondere, così come tempestivo è stato il ritorno di Esteban Chaves. Chi invece non è riuscito neanche ad abbozzare una difesa è stato - a sorpresa - Alejandro Valverde: il murciano è rimasto letteralmente piantato a terra, sfinito da una tappa forse troppo esigente per le sue possibilità. Al suo fianco Andrey Amador, rientrato in discesa ma con la riserva accesa ormai da qualche giorno.

Ai tre big di testa, si sono velocemente uniti Rigoberto Uran, Ilnur Zakarin e Rafal Majka. L'armonia tra i sei però non è destinata a durare: naufragato Valverde, Steven Kruijswijk è il primo ad affilare le proprie armi. Il suo allungo, quattro chilometri dopo l'attacco di Nibali, non viene seguito dagli avversari, andando subito a scavare un solco di una decina di secondi dagli altri big. Esteban Chaves, con a ruota Vincenzo Nibali, decide così di muoversi in prima persona, e chiudere il buco. E, alla fine, ci riesce. Nibali no: lo Squalo dello Stretto, messo alle corde dal ritmo del giovane colombiano, preferisce rialzarsi, e salire il Valparola del suo passo.

Sotto l'arco del Gran Premio della Montagna la coppia di testa conterà 30 secondi di vantaggio su Nibali, un minuto sul trio Uran-Majka-Zakarin e quasi 3 minuti sul gruppo Valverde, che, nel frattempo, ha trovato la collaborazione di Domenico Pozzovivo e del suo compagno di squadra Dupont.

La successiva discesa, poco tecnica e molto pedalabile, e il Mür dl Giat hanno spostato di poco la bilancia. Chi ne ha fatto le spese è stato Darwin Atapuma, l'ultimo reduce della fuga di giornata, ripreso a soli 2 chilometri dal traguardo. Chaves, Kruijswijk, Georg Preidler, altro reduce della fuga raggiunto in cima al Valparola, e Atapuma sono andati così a giocarsi, con le residue energie rimaste, il prestigioso arrivo di Corvara. Preidler, il corridore maggiormente dotato sul passo, ha tentato una volata di 800 metri; Atapuma ha provato a resistere, favorendo però la volata del connazionale Chaves: il suo spunto, subito dopo la curva che immette nel rettilineo finale, è irresistibile, costringendo Kruijswijk al secondo posto.

Un secondo posto dolce però, visto che l'olandese andrà a vestire, a fine tappa, la maglia rosa. Valverde ed Amador sono giunti ad oltre 3 minuti; Vincenzo Nibali ha limitato i danni, chiudento quinto a 37 secondi. Distacco più che sufficiente per portare in vetta della classifica generale proprio Steven Kruijswijk, seguito dallo stesso Nibali a 41 secondi e da Chaves ad 1'32''. Per tutti gli altri il distacco è superiore ai 3 minuti.



Gli highlights della 14^ tappa del Giro d'Italia 2016

 
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