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Giro d'Italia: tappa mutilata, sullo Jafferau trionfa Santambrogio. Nibali padrone.
#1
Giro d'Italia: tappa mutilata, sullo Jafferau trionfa Santambrogio. Nibali padrone, salvo Scarponi, salta Gesink.

[Immagine: 2_0145166_1_thumb2.jpg]
Mauro Santambrogio all'arrivo - © Roberto Bettini / BettiniPhoto

Una giornata al limite dell'epico, che ha costretto gli organizzatori a tagliare il Sestriere a causa della pericolosità della neve e della scarsa visibilità sulla seguente discesa verso Bardonecchia. Una giornata che ha consacrato due realtà del ciclismo italiano: Mauro Santambrogio (Vini Fantini) e Vincenzo Nibali (Astana). Il primo s'impone definitivamente come grande rivelazione di questa stagione, prendendosi una tappa con le gambe del grande corridore e la grinta tramandatagli da Scinto. Il secondo consolida la Maglia Rosa, attaccando e correndo da vero e proprio padrone del Giro d'Italia.

L'avvio, avvenuto - con un lieve ritardo - alle 12:48, si snoda alla solita maniera: dopo 14 km escono dal gruppo Peter Stetina (Garmin), Sonny Colbrelli (Bardiani), Egoi Martinez (Euskaltel), Luca Paolini (Katusha), Daniele Pietropolli (Lampre Merida), Matteo Trentin (Omega Pharma Quick Step) e Peter Weening (Orica GreenEDGE). I tre stranieri però, dopo neanche 5 km di fuga, scivolano in una curva e vengono ripresi subito dal gruppo. Colbrelli, Paolini, Trentin e Pietropolli continuano ad andare di comune accordo per chilometri e chilometri. Il primo a cedere è Trentin, a 10 km dall'arrivo, a causa di una foratura, mentre gli altri tre saranno riassorbiti dal gruppo solamente nei metri finali della salita conclusiva per mano della lotta tra i big della generale.

Tutti gli occhi infatti sono puntati sul gruppo dei migliori, e sul difficile finale dello Jafferau: prima provano ad accendere le micce la Androni con un attacco concordato tra Rosa e Pellizotti (Androni), seguiti dl colombiano Henao (Sky). Ma il trio non va molto lontano: Vincenzo Nibali (Astana) infatti decide di mettere a dura prova i suoi rivali, e piazza un uno-due devastante ai -2 e ai -1,5 km dal traguardo. Solo Mauro Santambrogio e Carlos Betancur riescono a resistere agli allunghi del siciliano, mentre Evans, che in un primo momento aveva reagito allo scatto, cerca di dosare le energie rimaste. Il corridore della Ag2r però alla fine non ce la fa a tenere le ruote del duo di testa, ed ai -500 metri spuntano proprio Nibali e Santambrogio che avanzano in totale accordo tra la nebbia. Alla Maglia Rosa interessa solo guadagnare terreno sui rivali e mettere ancor più al sicuro la sua leadership, così già ben prima del traguardo, con un cenno della testa, promette al compagno d'attacco che non lo ostacolerà per la vittoria di tappa. Ogni promessa è debito: Mauro Santambrogio (Vini Fantini) è il primo a tagliare il traguardo, a braccia alzate, con Vincenzo Nibali (Astana) subito al suo fianco. A 8 secondi giunge Carlos Betancur (Ag2r), poi a 25 Samuel Sanchez (Euskaltel), a 30 Uran (Sky) e a 33, insieme a Pozzovivo e Kiserlovski, Cadel Evans (BMC). Il giovane Majka (Saxo-Tinkoff), Franco Pellizotti (Androni) e Przemyslaw Niemiec (Lampre) chiudono poco dopo il minuto di ritardo, mentre Michele Scarponi, in crisi di freddo, riesce a limitare il distacco al 1' 28''. Salta invece l'olandese Robert Gesink (Blanco): ad un passo dal podio fino a questa mattina, viene scortato dai suoi compagni sin alla cima dello Jafferau con più di 4 minuti da Santambrogio.

La nuova classifica generale vede Vincenzo Nibali sempre più padrone, con Cadel Evans che si distanzia a 1'26''. Rigoberto Uran mantiene la terza piazza, con un ritardo di 2'46'', mentre sale prepotentemente Mauro Santambrogio (Vini Fantini) al 4° posto ad un solo secondo dal podio. Al 5° e al 6° posto sono appaiati i due Lampre Michele Scarponi e Przemyslaw Niemiec, rispettivamente con 3'53'' e 4'55'' di distacco da Nibali, seguiti, a più di 5 minuti, da Pozzovivo (Ag2r), dai rivali per la maglia bianca Majka (Saxo-Tinkoff) e Betancur (Ag2r) e infine da Intxausti (Movistar). Salta fuori dalla top 10 invece Robert Gesink, capitano della Blanco Pro Cycling: adesso è infatti 11°, a quasi 7 minuti dalla Maglia Rosa.


Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
 
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[+] A 3 utenti piace il post di SarriTheBest
#2
Uran ha 2'46" di distacco Occhiolino
 
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#3
Niemec se non avesse aspettato Scarponi al Montasio sarebbe davanti
 
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