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Giro del Trentino 2011
#41
Campiglio fa felice Kreuziger e consacra Scarponi
Il corridore ceko riscatta la giornata-no di Fai della Paganella battendo allo sprint Sella e Popovych dopo una lunga fuga. Il marchigiano si aggiudica il Giro del Trentino senza problemi, nuova dura sconfitta per Nibali

Considerato che il Giro del Trentino aveva scelto Madonna di Campiglio come prestigiosa sede d’arrivo della 35.sima edizione, tutti si aspettavano sull’ascesa finale una sfida rusticana che in realtà non c’è stata. Michele Scarponi (nella foto con Marzano) si porta a casa una prestigiosa vittoria in questa corsa a tappe che sta guadagnandosi una straordinaria considerazione e visibilità anche all’estero, e lo fa apparentemente senza soverchi problemi, anche se in realtà ha avuto il suo bel daffare per sventare un possibile “golpe”.

La tappa conclusiva difatti è vissuta su una fuga molto anticipata di cinque uomini decisamente pericolosi: Kreuziger, Sella, Popovych (ovvero tre fra i favoriti della vigilia) più Montaguti e Vicioso. Il gruppo ha penato parecchio per respingere l’assalto, dopo aver accusato distacchi persino superiori ai cinque minuti, e c’è riuscito solo nella salita finale, quando i tre uomini più quotati (Kreuziger, Sella e Popovych, appunto) sono rimasti da soli a giocarsi la vittoria. Nello sprint del trio, Kreuziger è stato il più furbo, lasciando prima scoprire i due rivali e poi infilzandoli con grande autorevolezza. Un successo che riscatta questo promettentissimo atleta dell’Astana che la tappa di Fai della Paganella aveva decisamente ridimensionato. “Una vittoria nata un po’ per caso, ma molto importante per il morale mio e della squadra, sono molto contento e sento di stare sempre meglio – ha detto Kreuziger -. Non correvo dalla Parigi-Nizza e mi mancava un po’ di ritmo, adesso sono convinto di arrivare bene al Giro d’Italia, anche perché ho una squadra in grado di aiutarmi al meglio in salita”.

Scarponi ha dovuto far lavorare la squadra ma alla fine ha sistemato tutto senza soverchi problemi, e adesso può avvicinarsi al Giro con maggiore sicurezza e un morale alle stelle. “Quella fuga a me stava bene, perché significava evitare di correre pericoli per via degli abbuoni. Naturalmente ho dovuto tenere d‘occhio Machado, ma avendo una squadra così forte non mi sono mai sentito in pericolo”, ha detto Scarponi. Al Giro del Trentino è mancato il duello con Nibali, ma la colpa non è stata certo del marchigiano: dopo una buona crono, infatti, Nibali ha fallito l’appuntamento con la salita in maniera clamorosa, sia a Fai che a Campiglio (dove ha accusato 4'29"). Il suo terreno preferito lo ha respinto e di sicuro in casa Liquigas qualche preoccupazione ci sarà per un esito del Trentino risultato molto diverso dalle aspettative. A parte il successo di Scarponi, comunque, il ciclismo italiano ha segnato il passo in Trentino, visto che tutte e quattro le tappe hanno avuto vincitori stranieri, anche se merita elogi il bravo Luca Ascani terzo nella generale, mentre Pozzovivo è stato meno brillante del solito. Abbastanza deludente Garzelli.

Nella folta presenza straniera, ha spiccato come squadra più forte la RadioShack, che ha anche piazzato Machado al secondo posto appena 7 secondi alle spalle di Scarponi, e la Europcar con un Voeckler pimpante, vincitore di una tappa e settimo nella graduatoria finale.

Ordine d’arrivo 4° tappa (Andalo-Madonna di Campiglio, km 161,5): 1. Roman Kreuziger (Cze, Astana) 4h09'03", media kmh 38,908; 2. Emanuele Sella (Ita, Androni) st; 3. Yaroslav Popovych (Ukr, RadioShack) a 8”; t. Thomas Voeckler (Fra, Europcar) a 24”; 5.. Steve Morabito (Sui, RadioShack) st; 6. Michele Scarponi (Ita) st; 7. Luca Ascani (Ita, st); 8. Josè Rujano (Ven) st; 9. Fabio Andreas Duarte (Ven) st; 10. Domenico Pozzovivo (Ita) st.

Classifica finale: 1. Michele Scarponi (Lampre-ISD) ; 2. Tiago Machado (Por, radioShack) a 7”; 3. Luca Ascani (Ita, D’Angelo&Antenucci) a 33” ; 4. Domenico Pozzovivo (Colnago-CSF) a 35”; 5. Steve Morabito (Sui, RadioShack) a 38”; 6. Robert Kiserlowski (Hrv) a 42”; 7. Thomas Voeckler (Fra) a 1’12”; 8. Josè Rujano (Ven) a 1’18”; 9. Vladimir Miholjevic (Hrv) a 1’35”; 10. Fabio Andres Duarte (Col) a 1’42”.

girodeltrentino.com
 
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#42
TRENTINO. Ottimo bilancio per la D'Angelo & Antenucci
Si è concluso a MAdonna di Campiglio il Giro del Trentino e la D’Angelo & Antenucci Nippo Corporation non poteva farsi regalo pasquale più bello.
Il grande lavoro svolto in queste 4 tappe da tutta la squadra, infatti, ha portato i colori marchigiani sul podio con uno strepitoso Luca Ascani che tappa dopo tappa non si è fatto intimidire rimanendo sempre nei primi posti delle classifiche di giornata senza risparmiare attacchi, risalendo sempre la classifica generale.
«Sono contentissimo di ciò che sono riuscito a fare – sono le parole di Ascani – Ringrazio i miei compagni che mi hanno supportato dando una grande prova di una squadra unita e compatta nonostante siano state giornate difficili. Continuo ora la mia stagione con molta più grinta e consapevolezza che ho le carte giuste per togliermi qualche soddisfazione, sia a cronometro che su strada ma soprattutto che il percorso che sto facendo è quello giusto».
Tanta la soddisfazione anche in squadra per questo 3° posto in classifica generale davanti a squadre internazionali.
«Hanno dato prova di essere una grande squadra dove l’unione fa la forza per davvero sapendosi mettere l’uno al servizio dell’altro, dall’esperto Baliani a Campagnaro, Sano, Muraglia, Torosantucci, Uchima e Rubiano Chavez – ha detto il Presidente Stefano Scattolini – è stata una vera gioia vederli così affiatati e, alla fine, poter vedere la nostra maglia su un podio importante come quello del Giro del Trentino».

tuttobiciweb.it
 
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#43
TRENTINO. Buono il bilancio per la Androni Giocattoli
Per la Androni Giocattoli, un bilancio decisamente soddisfacente al termine del Giro del Trentino, con l’ottavo posto di Josè Rujano nella classifica finale vinta da Michele Scarponi e il successo sfiorato da Emanuele Sella, secondo nell’ultima frazione alle spalle di Roman Kreuziger. Da segnalare che la formazione diretta da Gianni Savio e Marco Bellini ha sempre presentato almeno un corridore tra i primi dieci classificati in tutte le quattro tappe ed ha consolidato il primato nella classifica del Campionato Italiano a Squadre.

tuttobiciweb.it
 
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