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Giro della Valle d'Aosta 2018
#1
Stasera, ore 21, sveleranno le sedi delle tappe del GVDA 2018.

Purtroppo non avrò tempo per seguire la cosa in diretta Triste
 
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#2
 
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#3
 
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#4
Luciano, è possibile sapere la pendenza media della salita finale di Rhemes-Notre-Dame?
 
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#5
Non ne ho idea, mi disp.
 
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#6
(09-05-2018, 01:02 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Non ne ho idea, mi disp.

Grazie lo stesso
 
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#7
Ho provato a calcolarla: è una salita di 15.5 km ed un dislivello di circa 750 metri; dunque, la pendenza media è intorno al 5 %; ma, come si vede dalla grafica, negli gli ultimi 5 Km spiana parecchio, per cui i primi 10 km saranno abbastanza impegnativi, soprattutto dopo Rhemes.. i dati sono ovviamente orientativi.
Nel complesso, mi sembra proprio un bel percorso!

Vedendola meglio è una bella tosta: prima il San Carlo: 10,5 Km pend. media del 9.8% e max. del 13%; poi lunga discesa e successivamente il col de Combes da Arvier : 7.2 Km al 7.5%, che spiana un pò negli ultimi due Km, ma i primi 5 Km sono duri, con pendenze fino al 13% ed infine l'ascesa di cui sopra... bella tappa!
 
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#8
La startlist:

[Immagine: DhrOGiSXcAIAlN2.jpg:large]
 
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#9
Favoriti?
 
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#10
***** Einer Augusto Rubio Reyes
**** Andrea Bagioli, Mark Donovan
*** Andreas Leknessund, Abderrahim Zahiri, Jonas Vingegaard
** Kevin Inkelaar, Jonas Gregaard Wilsly, Nicolas Saenz Ballesteros, Yuriy Natarov,
* Jesper Schultz, Mikkel Frolich Honore, Vadim Pronskiy, Remy Rochas, Alessandro Monaco, Alberto Giuriato, Fabio Mazzucco, Maxim Van Gils, Hawet Abtom, Stefan De Bod

Rubio, per me, favorito numero uno. E' uscito bene dal Giro, il percorso è su misura e la concorrenza non troppo agguerrita.

Subito dietro viene Bagioli che è tornato bene alle corse dopo un paio di mesi di stop, dovuti alla matura, piazzandosi 3° alla Milano - Tortona e 5° al Medio Brenta.

In seconda fila con Andrea non può che starci Mark Donovan, il quale, dopo il 4° posto del Giro, qua deve puntare dritto al bersaglio grosso.

Leknessund è arrivato nei 10 sia all'Isard che alla Corsa della Pace. Qua potrebbe puntare anche a qualcosa in più. Vingegaard è il capitano della squadra più forte al via del GVDA e alla Corsa della Pace, conclusa in 5° posizione, ha dimostrato di essere in grado di difendersi più che bene in salita.

Zahiri è il mio dark horse per questo GVDA, per ora sta andando fortissimo e arriva dall'Adriatica - Ionica dove, peraltro, ha chiuso 20esimo. Le basi per costruire qualcosa di importante ci sono.

Passando alla quarta fila abbiamo Inkelaar, il quale, nonostante un 2018 fin qui particolarmente opaco, va tenuto in considerazione poiché è tra i partecipanti quello che si era piazzato meglio nella scorsa edizione (12°). Poi c'è Wilsly, nel 2017 fantastico gregario di Eg all'Avenir (concluso in top-15, oltretutto) e in questa stagione 12° alla Corsa della Pace. Infine ho messo Saenz Ballesteros e Natarov, usciti entrambi molto bene dal Giro U23, in cui sono stati, rispettivamente, 10° e 13°

In quinta fila partiamo con altri due danesi: Schultz, top-15 alla Corsa della Pace quest'anno, e Honore il quale, in questa stagione, non sta, per il momento, facendo vedere granché nelle corse a tappe (4° all'Istrian Spring Trophy a inizio stagione, poi nulla di ragguardevole), ma nel 2017 sfiorò la top-10 al Giro.

Pronskiy al GVDA 2017 fu 16esimo e maglia bianca, quest'anno, tuttavia, sta facendo una stagione abbastanza incolore, al Giro è stato 14esimo, ma senza particolari guizzi.

Rochas ha sempre fatto vedere belle cose in salita in questi anni tra i dilettanti, pur peccando di continuità. Al Savoia era partito forte per poi eclissarsi rapidamente e ritirarsi.

Giuriato, Mazzucco e Monaco, a mio avviso, sono, dopo Bagioli, le maggiori speranze italiane. L'alfiere del Team Friuli ci aveva sorpreso al Bihor - Bellotto con il 3° posto nell'arrivo in salita, a 52" dall'uragano Sosa. Quella frazione, per la verità non troppo dura visto che era una unipuerto di 86 km, ci aveva un po' illuso in ottica Giro, dove Giuriato, comunque, pur non recitando la parte di attore protagonista ha concluso con un ottimo 20° posto. Mazzucco ha fatto una bella Corsa della Pace, concludendo 23°pur correndo per Battistella, mentre al TTDCE era arrivato in top-10. Monaco ha deluso al Giro, qua troverà un percorso su misura per uno scalatore puro come lui ed è chiamato a rifarsi.

Van Gils è uno dei nomi più intriganti al via: l'anno scorso ha dominato la classica delle Alpi tra gli junior e alla Ronde de l'Isard stava andando molto forte prima di ritirarsi.

Habtom, a inizio stagione, è arrivato 2° nell'arrivo in salita del Tour of Ankara, in cui si è messo dietro pure Zardini e Koshevoy. Però la tappa era lunga solo 30 km, per cui è indicativa il giusto, su frazioni 100 km più lunghe non è scontato che riesca a ripetersi.

Chiudiamo con De Bod che al Giro non è riuscito a fare classifica, ma resta un nome da tenere in considerazione per quanto fatto vedere al Recioto.
 
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#11
Qua il live della prima tappa che inizierà alle 16.00: http://www.girovalledaosta.it/live/
 
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#12
 
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#13
Ordine d'arrivo: http://firstcycling.com/race.php?r=229&y...apper&e=00
 
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#14
Van Gils ha sbagliato percorso ed è arrivato ultimo.
 
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#15


 
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#16
Live del tappone odierno: http://www.girovalledaosta.it/live/
 
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#17
Mi dicono che a causa di una brutta caduta si sono ritirati Bagioli e Vingegaard Triste
 
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#18
Mark Donovan aveva attaccato a circa 12 km dall'arrivo.

Poi è partito un sorprendente Matteo Bellia che lo ha ripreso e staccato.

Per ora in testa c'è, ancora, il fuggitivo Huys. Bellia a 38" e Donovan a 1'00".
 
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#19
Vittoria di Inkelaar che dovrebbe aver ripreso nel finale Bellia.


Bellia 2° e nuova maglia gialla.
 
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#20
 
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