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Giro2019: le dichiarazioni dei protagonisti
#41
Bisogna trovare una discussione anche per la tappa orribile di domani
 
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#42
Visto che oggi è noia volevo tornare sul fatto che Roglic ha vinto due tapponi al Tour...si... nel 2017 non faceva classifica, nel 2018 comunque non ha staccato nessuno in salita, o meglio tutti, ma qualcuno a turno si è messo dietro tipo nella tappa da 65km. Badate sto parlando dei grandi giri e non sto dicendo che non lo possa fare, batoste o grandi distacchi non ne ha presi l'anno scorso... però per tornare alla diatriba è evidente che nella mente di Nibali, Roglic ha caratteristiche diverse da Froome, Quintana e Contador e al momento su salite lunghe non si è tolto tutti dalla ruota da quando fa classifica su tre settimane, e mi sembra pure giusto visto che è solo al secondo grande giro da capitano. Ergo credo che il siciliano sia più speranzoso di avere un ritardo di 1'50"  da Roglic(sbagliando) piuttosto che da uno scalatore tipo MAL o lo stesso Yates che comunque,indipendentemente dal crollo dell'anno scorso, ha staccato tutti più volte.

Ah, non sarebbe nemmeno la prima volta che sottovaluta i suoi avversari
 
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#43
Il punto è: come si fa a dire che ha lacune uno che vince le due tappe più dure degli ultimi due Tour de France? Asd

Se non fai il vuoto (e, per inciso, solo Dumoulin e Thomas lo tenevano, a fatica) non vuol dire che hai delle lacune. Le piccole lacune in salita le ha Conti.

Al massimo, come dice giustamente Auriga, poteva dire di sentirsi superiore.

La lacuna, se non fosse chiaro, è una mancanza. A qualcuno pare che a Roglic manchi qualcosa in salita? Asd
 
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#44
Sì ma Nibali non è che sia lontano da Garzelli come proprietà di linguaggio.
 
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#45
Engels (DS Jumbo): "It's not about not wanting to ride, it's about spending the energy the best way possible," he said. "It's up to the other guys to attack Primoz, and they did. I think with the difference in the GC we have, Primoz did a good job. As a team, we showed a lot of motivation to take the responsibility."
 
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#46
Unzue: " penso che con il ritardo attuale Primoz Roglic è ancora il leader virtuale della corsa – spiega il dirigente spagnolo in conferenza stampa – Richard deve guadagnare almeno un minuto in più in salita in vista della crono di Verona”.

Eusebio, vecchia volpe, ma 1' totale da Roglic basta e avanza.
 
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#47
Invece ho letto che Carapaz ha detto che questo vantaggio lo ritiene sufficiente. Ecco, questo mi sembra il modo migliore per perderlo il Giro
 
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#48
Ha preso 1' 55" nella crono di San Marino, come può perdere più di 1' a Verona.
 
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#49
Anche per me basta.

Però, bisogna considerare che il Giro mica è finito e Roglic è veloce. Due abbuoni qua e là e il vantaggio non basta più.
 
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#50
Nella crono di Bologna Carapaz è arrivato a 47 secondi da Roglic, perdendo 5,87 secondi a chilometro.
A San Marino 1’ e 55” il vantaggio di Roglic, 3,3 secondi a chilometro. Nel tratto in pianura (22,2 km.) Carapaz ha perso 1’ e 31”, 4,1 secondi a chilometro.
Si usa dire che la cronometro finale di un GT vede un livellamento dei valori ma credo sia più corretto valutare che è influenzata dalle tante fatiche accumulate, in modo imprevedibile.
La crono di Verona è di 17 km. , con la salita centrale di 4,5 km. al 5% e successiva discesa su strade strette. Diciamo che Carapaz può contenere il distacco da Roglic in un range da 2 a 6 secondi a chilometro, con un distacco finale compreso tra 34” e 1’ e 42”.
Il minuto desiderato da Unzue porterebbe il vantaggio ad 1’ e 47”, evidente margine di sicurezza. Secondo me, i 47 secondi attuali (2,76 secondi a chilometro) sono il vantaggio minimo che Carapaz potrebbe cercare di difendere, con evidente probabilità di non farcela. Sopra 1’ e 25” di vantaggio (5 secondi a chilometro) diventerebbe durissima per Roglic.
 
Conticini tanto per, mancano troppe tappe di rilievo e il primo interrogativo sono le condizioni di Roglic. Se sul Mortirolo non stai benissimo…
D’altra parte il Valar Morghulis di Game of Thrones nel ciclismo si potrebbe tradurre in “Tutti i corridori possono forare…”   :)
Sei giornate di bel ciclismo "sparpagliato" da seguire, anche perché a questo punto si cercherà di cogliere ogni occasione e/o chiunque può avere un momento di difficoltà o una giornata storta.
 
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