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Griglia Giro
#1
Provo a fare una griglia per il Giro

Maglia Rosa


***** Tom Dumoulin - Primoz Roglic
**** Simon Yates - Vincenzo Nibali - Miguel Angel Lopez
*** Mikel Landa - Ilnur Zakarin - Richard Carapaz - Bob Jungels - Bauke Mollema
** Pavel Sivakov - Tao Geoghan Hart - Ben O'Connor - Hugh Carthy - Johan Esteban Chaves - Sam Oomen - Domenico Pozzovivo - Ion Izaguirre - Jan Hirt - Mattia Cattaneo - Rafal Majka - Davide Formolo
* Ivan Sosa - Tanel Kangert - Fausto Masnada - Giulio Ciccone - Tony Gallopin - Valentin Madouas - Valerio Conti - Jai Hindley - Lucas Hamilton - Antwan Tolhoek - Jan Polanc - Jhonny Narvaez - Robert Power - Alexis Vuillermoz - Amaro Antunes - Laurens De Plus - Pello Bilbao - Andrei Amador - Mikel Nieve - Dani Navarro - Damiano Caruso - Gianluca Brambilla

Maglia Bianca

***** Miguel Angel Lopez
*** Pavel Sivakov - Tao Geoghan Hart - Ben O'Connor - Hugh Carthy - Sam Oomen
** James Knox - Ivan Sosa - Giulio Ciccone - Valentin Madouas - Jai Hindley - Lucas Hamilton - Antwan Tolhoek - Jhonny Narvaez - Robert Power - Laurens De Plus
* Giovanni Carboni - Sepp Kuss - Nicola Conci - Nicola Bagioli - Eddie Dunbar - Sean Bennett - Nico Denz - Scott Davies - Amanuel Ghebreigzabhier

Maglia Ciclamino

***** Elia Viviani - Fernando Gaviria
**** Pascal Ackermann - Caleb Ewan
*** Giacomo Nizzolo - Sacha Modolo - Arnaud Démare - Davide Cimolai - Jakub Mareczko - Ryan Gibbons - Simone Consonni - Andrea Vendrame - Simon Yates - Primoz Roglic
** Kristian Sbaragli - Juan Sebastian Molano - Francesco Gavazzi - Diego Ulissi - Juan José Lobato - Marco Canola - Matteo Moschetti - Jay McCarthy - Jasper De Buyst - Jacopo Guarnieri - Tom Dumoulin - Vincenzo Nibali
* Giovanni Lonardi - Damiano Cima - Rudiger Selig - Marco Haller - Michael Gogl - Bob Jungels - Miguel Angel Lopez - Mikel Landa

Maglia Azzurra

***** Simon Yates - Primoz Roglic
**** Giulio Ciccone - Fausto Masnada - Mikel Landa - Miguel Angel Lopez
*** Tom Dumoulin - Richard Carapaz - Vincenzo Nibali  - Mikel Nieve - Johan Esteban Chaves - Domenico Pozzovivo - Mattia Cattaneo - Tony Gallopin - Ion Izaguirre - Ilnur Zakarin - Ivan Sosa
** Valerio Conti - Bob Jungels - Sam Oomen - Pavel Sivakov - Tao Gheoghan Hart - Ben O'Connor - Lucas Hamilton - Hugh Carthy - James Knox - Bauke Mollema - Gianluca Brambilla - Matteo Montaguti - Tanel Kangert
* Jhonny Narvaez - Giovanni Carboni - Nicola Bagioli - Sepp Kuss - Amaro Antunes - Koen Bouwman - Enrico Barbin

Commenti ben accetti
 
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#2
Per la maglia rosa faccio fatica ad uscire da Dum e Nibali +Roglic  e Lopez ma qualche piccolo dubbio sullo sloveno mi viene,ma sarei felice di essere smentito.
Da Lopez mi aspetto tanto onestamente,al netto di cadute e perdite di tempo varie,vedo meglio lui di Roglic per un eventuale maglia rosa finale eh.
 
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#3
Formolo e Majka su
 
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#4
Viene voglia di uscire con frasi da Bossi a leggere certe cose...
 
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#5
Dumoulin
Roglic
Nibali
Yates
Lopez
Landa
Zakarin
Formulo
Jungels
Carapaz
Majka
Mollema
Pozzovivo
Sivakov
Bilbao
J.izagirre
Oomen
Kangert
Cattaneo
D Caruso
Hirt
Geoghagan
Knox
O'Connor
Vuillermoz
 
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#6
Lopez è generalemente un pelo sottovalutato.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#7
Pensi possa avere più possibilità di Vittoria di nibali e yates ? A me pare sia al momento vicino ai primi ma gli manchi ancora qualcosa per poter vincere e non essere semplicemente un ottimo piazzato. Mi pare improbabile che possa recuperare in salita a roglic e dumoulin il Gap che accumulera' a Crono e magari anche in altre fasi di corsa. Magari ad uno ma ad entrambi la vedo dura. Anche yates pero' deve dimostrare di poter resistere tre settimane in un giro così duro
 
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#8
Sul giudizio su Lopez stanno pesando tanto le crono, ma secondo me è un giudizio abbastanza superficiale, considerando che lui non è il classico scalatore colombiano come fisico (e anche come caratteristiche), a cui va sommato il fatto che tutte e tre le crono non consentono di esprimere altissime velocità per passistoni alla Dumoulin.
 
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#9
C'ha vinto un Tour de Suisse grazie a una crono dura.

Ma, oltre a questo, un corridore reduce dal podio che ha vinto, in stagione, Colombia e Catalunya, non esce dai primi tre favoriti.
 
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#10
Nel lotto dei super favoriti dovrebbe addirittura essere quello che va più forte in salita
 
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#11
Invece da più parti trovo Yates tra i favoritissimi, a volte addirittura il secondo favorito.
 
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#12
Se non fosse che i tre favoriti sono altri sarei d'accordo con Luca per me è nel lotto con gli altri 3 Lopez
 
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#13
***** Simon Yates
****Tom Dumoulin, Miguel Angel Lopez
*** Primoz Roglic
** Mikel Landa, Richard Carapaz
* Nibali


Secondo me
 
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#14
La griglia di partenza deve ovviamente tenere conto delle caratteristiche del percorso e del quadro dei partecipanti, inclusa la forza delle squadre che dovrebbero supportare le diverse strategie (non c’è la Sky di turno, per fare corsa dure dovrebbero mettersi d’accordo tra squadre diverse).
 
Tre cronometro, vero, ma per 58 km. complessivi e con due arrivi in salita! Poco spazio per Dumoulin per fare tanta differenza. In quella di Verona potrebbe sperare di recuperare un minuto circa ad un eventuale scalatore che fosse in vantaggio nella generale, meno a un Roglic. In ogni caso, Verona sarà la chiusa finale, la dinamica della corsa proporrà prima i diversi equilibri e valori.
Da oggi alla tredicesima tappa ci sarà fondamentalmente solo la cronometro di San Marino, tuttavia con tutte le variabili della corsa, sperando che le cadute non eliminino dei protagonisti.
 
Oggi è difficile aspettarsi grandi differenze, solo 8 km. e gli ultimi due in salita abbastanza aspra. La maglia rosa dovrebbe cambiare proprietario nei prossimi giorni (domani tra maltempo e un finale mosso potrebbero crearsi le condizioni). A San Marino potrebbe andare sulle spalle di Dumoulin (o, meno probabilmente, di Roglic). Dopo quella cronometro forse Dum in rosa ma con vantaggi non elevati, nell’ordine di due minuti sugli scalatori, qualcosa meno su Nibali, molto meno su Roglic.
 
Non ci sono arrivi in salita tali da influenzare grandemente la corsa, rischiando di “bloccarla”.
La 13ma tappa, arrivo a Ceresole Reale, con buone salite e arrivo in quota, permetterà ai diversi protagonisti di guardarsi in faccia. Giochi ancora da fare, difficile che la corsa si accenda a Pian del Lupo o che ci si sprema per fare corsa dura. Tutto sommato un arrivo adatto a Dumoulin, dove potrebbe perdere pochi secondi dall’autore dello scattino finale, mentre altri resteranno per strada.
 
Questo potrebbe lasciare uno spazio ipoteticamente spettacolare a due tappe importanti come quella di Courmayer (piuttosto breve, però) e quella del Gavia – Mortirolo.
Sul San Carlo (14ma) la corsa dovrebbe accendersi e vi è uno spazio interessante anche dalla discesa successiva. Chi vuole mettere in difficoltà Dum, probabile maglia rosa, dovrà provare, anche solo per fare corsa dura, sicuramente un interesse di Nibali e Lopez, ad esempio. Potrebbe venir fuori una tappa molto bella.
 
Poi c’è il mini – Lombardia, da non sottovalutare. Si viene da fatiche importanti, i 237 km. non sono pochi, c’è spazio per attaccare e potrebbero venir fuori anche minuti di distacco. Superata la Colma di Sormano potrebbe diventare un terreno più adatto a Dumoulin e Roglic (oltre che a Nibali) piuttosto che a scalatori più leggeri. Tappa aperta a molte soluzioni diverse, che mi incuriosisce parecchio. Forse persino una tappa in cui Dum potrebbe attaccare per cercare di distanziare scalatori meno fondisti, come “assicurazione” rispetto al Mortirolo.
 
Ponte di Legno (16ma) viene dopo il riposo, piccolo interrogativo in più. 226 km. , un Gavia innevato e un Mortirolo da grande battaglia, più le incognite della discesa…  Sbav Si potrebbero scrivere belle pagine di grande ciclismo, speriamo!
Si deve avere il coraggio di osare e in questa tappa Dum può rischiare. Sigillo di Roglic (non dimentichiamo le discese)? Con quali condizioni meteorologiche si correrà?
 
La tappa di Anterselva (17ma) non è niente di che, probabilmente arriverà la fuga, al massimo scattini vari per i big negli ultimi 3 chilometri.
Poco spazio a San Martino di Castrozza (19ma), di nuovo chance per la fuga e gruppetto dei big stile Etna – Montevergine.
 
Eventuale all-in nella 20ma tappa ma il magnifico passo Manghen è lontanissimo dal traguardo, rischio che il Giro sia già definito e che comunque si riservi tutto per la salita finale, con rampe impegnative ma non lunghissima.
 
Dumoulin, se sarà quello degli ultimi due anni, in particolare quello visto sul Blockhaus e a Oropa, è probabilmente il favorito.
 
Roglic ha dalla sua non solo la possibilità di giocarsela a cronometro ma anche diverse occasioni di attacco, discese comprese. La competitività di altri protagonisti influenzerà ovviamente la corsa. Da non dimenticare che Roglic è arrivato al Tour 2018 a fari spenti, con una condizione che è cresciuta strada facendo insieme alla sua consapevolezza di poter essere competitivo sulle tre settimane. Qui la sensazione è che arrivi preparato in modo mirato. Personalmente, punto sullo sloveno.
 
Simon Yates ha dalla sua l’esperienza dello scorso anno e un percorso che non chiede di spendere troppe energie nella prima parte. Con la gamba vista l’anno scorso sarebbe sicuramente in corsa per il podio e per la rosa. Serviranno però cuore, coraggio, tanta energia, non basterebbero di sicuro un paio di attacchini a Ceresole Reale e sul Mortirolo.
 
Esame di maturità per MAL, ho il timore che possa correre “solo” per il podio. Appuntamento sul Mortirolo  Sisi . Non ha dalla sua parte le discese.
 
Don Vincenzo potrebbe essere il guastatore. Non può aspettare le salitelle finali, dove al massimo può restare con gli altri o perdere poco, deve cercare sviluppi impegnativi. Come potenziale massimo potrebbe essere inferiore ai 4 citati (forse anche a un Landa o un Carapaz in grandissime condizioni) ma è Nibali, tutte e tre i GT nel palmares… Arriva sicuramente ben preparato, la personalità non manca, sulla strada la possibilità di scrivere belle pagine, ci proverà. Ha bisogno di un fantastico Pozzovivo completamente disponibile a sacrificarsi (e non so se ha la capacità di scremare davvero il plotone dei migliori).
 
Difficile che il vincitore del Giro non venga da questi 5 e molto probabilmente non si esce dal duo Dumoulin – Roglic con l’incognita Yates.
 
Di conseguenza questi 5 per il podio, con piccoli spazi per un Landa da grandi giornate, per un Carapaz in eccellente ulteriore crescita o per un Sivakov già a questi livelli (difficile, ma il motore…).
Chiunque altro sul podio mi stupirebbe moltissimo.
 
Poi tanta curiosità con non pochi possibili protagonisti, a partire da eventuali fiammate di Sosa e con tanti altri da seguire. Peccato peccato peccato per Bernal Nene
 
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