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Idee e riflessioni sulle Classiche di Primavera 2014
#1
Il periodo delle classiche di primavera è finito , e ci ha lasciato l'amaro in bocca, non soltanto per l'assoluta mancanza di corridori Azzurri nei podi, ma anche e soprattutto per la mancanza di spettacolo.

Milano Sanremo: La classicissima poche volte è scoppietante. Si sa che la corsa esplode sulla Cipressa, prima è impossibile. E infatti Nibali ha provato ad anticipare, ha provato a fare il colpaccio, quando tutti sapevano che sarebbe stato impossibile. Almeno ci ha fatto divertire.
Voto: 6,5 (la tipica Sanremo)

Gand Wevelgem: Una corsa per velocisti non regala mai grandissime emozioni, il pavé è troppo lontano dal traguardo, non si riesce a far la differenza, Devolder prova a sorprendere i favoriti: unico guizzo in una corsa noiosa. L'anno passato il gelo aiutò Sagan e Company a fare un po' di selezione, stavolta niente, vabé
Voto: 5

E3 Harelbeke: Non una corsa indimenticabile, ma tuttavia onesta nella sua umiltà e nelle sue poche pretese. Piccolo giro delle fiandre sufficiente.
Voto: 6,5

Giro delle Fiandre: Nonostante il percorso sia cambiato, e migliorato: gli attendismi esasperati,infatti, non si sono verificati.
Ma alla fin fine non è successo nulla di speciale. Vandenberghe e Vanavermaet coraggiosi. Vanmarcke va fortissimo, ma pilota il cannibale Svizzero (sul viale del tramonto) ad un successo meritato fino ad un certo punto. Corsa accettabile, decente quantomeno. Ma vi ricordate il 2011? Che bella corsa era la ronde?? Nene
Voto: 6

Parigi-Roubaix: Boonen (nonostante sia sul viale del tramonto) ha provato ad incendiare il tutto a 70 (!!!) chilometri dal traguardo. Tom sa cosa vogliono i tifosi: lo spettacolo e l'adrenalina, e lui ha i coglioni per fare un'azione del genere. Poi il ricongiungimento, l'attacco di Sagan prima del Carrefour, e poi ancora un ricongiungimento: sono la metà di mille si aspetta la volata e invece Terpstra ci rovina la festa. La classica più bella, certo, ma altre volte la Roubaix mi è piaciuta di più.. l'anno scorso per esempio.
Voto: 7

Amstel Gold Race: Attendismo, fuga ripresa poco prima dell'arrivo, e poi Gilbert che il Cauberg ormai lo conosce a memoria.
Voto: 5

Freccia Vallone: La solita .... ma di solito sul muro di Huy finale si vede qualche scatto serio, sta volta solo una volata in salita.
Voto: 4,5

Liegi Bastogne Liegi: La più brutta di sempre, sembrava una corsa per velocisti, servita sul piatto d'argento a quel furbacchione di gerrans. Voto 10 a Pozzovivo e a Caruso , Voto 3 alla liegi. Dilusione totale.

--------------
Tirando le fila cosa possiamo dire? Che le Ardenne sono state terribili, il pavé è stato discreto, ma si poteva fare indubbiamente di più (per esempio si potrebbe far tornare il Fiandre a Ninove), e la Sanremo è stata salvata da Nibali.

Sic Transit . Speriamo nelle magnifiche e progressive sorti: ovvero il 2015
 
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#2
Il Fiandre secondo me è stata la classica più bella finora, una corsa sempre accesa dove su ogni muro c'era qualcuno che provava un attacco e un finale magnifico.
 
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#3
Concordo bel Fiandre.

SanRemo che non m'é assolutamente piaciuta. Gand e E3 non le ho viste. Le ultime tre pure niente di speciale.

La Freccia comunque quello è e non ci s'inventa nulla, Valverde è stato super, livellata la Liegi, bell'azione (anche se solita) di Gilbert.

Roubaix pure poco mossa, tanto controllo colpa forse del vento, Sanremo piatta ma piatta per davvero, Fiandre direi molto più avvincente.
 
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#4
Neanche a me sono piaciute complessivamente le classiche, però buttarle tutte nello stesso calderone non mi sembra giustissimo, perchè da alcune come le Monumento ci si aspetta di più rispetto alle altre per percorso, distanze e qualità dei protagonisti (e voglia di vincere di qest'ultimi).
Tutte hanno avuto più o meno lo stesso minimo comune denominatore, cioè sono corse in cui i favoriti non hanno trovato la chiave (e soprattute le forze!) per fare la differenza e si è preferito quasi sempre aspettare il finale per decidere la corsa.

La Sanremo ha dimostrato l'inadeguatezza del percorso. Non è tanto per il vincitore, che può essere più o meno degno, ma è per la mancanza totale di spettacolo e di attacchi. Quindi questa versione pre-2008 è ormai obsoleta, con le Manie già mi sembrava un po' meglio, vedremo con la Pompeiana...

Le classiche del pavè si sono vissute sul dualismo (anche inaspettato) Cancellara-Vanmarcke e sono state anestetizzate dal fatto che nessuno dei due riuscisse a prendere il sopravvento (di più la Roubaix). Ne hanno approfittato quelli che ne avevano di meno, i cosidetti outsider, ad alcuni è andata bene ad altri meno, ma lì chi ha avuto il coraggio di anticipare per me ha fatto bene.

Le classiche Ardennesi sono state quelle più deludenti senza dubbio, dal punto di vista dello spettatore. Ma, come ho detto prima, bisogna fare delle distinzioni tra la Liegi e le altre: Freccia e Amstel hanno seguito un copione già scritto, non ci si poteva inventare nulla e infatti nessuno lo ha fatto (giustamente). Si può sempre modificare e migliorare il percorso, ma in questo momento non sembra essere una priorità...
Dalla Liegi invece era lecito chiedere qualcosina in più, soprattutto con il re-inserimento della Roche-aux-Facons, invece nessuno (o quasi) si è mosso e chi non l'ha fatto (mi viene in mente Valverde) ci ha rimesso, perchè un Gerrans si poteva tranquillamente staccarlo lungo il percorso...
 
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#5
Comunque qualcuno si è mosso alla Liegi, è il dualismo Valverde Gilbert che ha bloccato i giochi e il fatto che Phil non abbia avuto la gamba ha portato Valverde ad attendere troppo, ma questo è non aveva la sfera di cristallo e alla fine Gerrans l'ha comunque "fregato" nel finale.

Vero, da Freccia e Amstel non è che ci si potesse aspettare gran che, e se l'azione di Gilbert l'avesse fatta qualcun'altro e non lui avremmo parlato di grandissima azione.

Il Fiandre è stata la corsa più frizzante, come Valverde alla Liegi Cancellara non si è voluto scoprire troppo prima del finale condotto alla perfezione, Valverde non poteva permetterselo ad Ans tra un Caruso già avanti e un Martin in rampa di lancio, senza la caduta di quest'ultimo chissà...
 
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#6
quella di cristallo non è l'unica sfera che manca a Valverde
 
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#7
Mah, per me ci si poteva aspettare un po' di brio in più anche da Amstel e Freccia. Insomma, l'Amstel è davvero l'unica corsa aperta un po' a tutti, in cui c'è la possibilità - se uno ha voglia di azzardare - anche d'inventarsi qualcosa: devo dire però che la combinazione Samu-Gilbert è stata proprio bella. Sese La Freccia avrà anche il copione scontato, però manco su Huy s'è accesa: in pratica Valverde ha attaccato quando stavano quasi per scollinare. Facepalm Liegi veramente penosa appunto, passa la voglia di giudicarla: saranno mancate anche le gambe, ci sarà stato troppo livellamento ecc, ma sinceramente uno spettacolo così basso alla Doyenne proprio non lo accetto...

Sanremo ingiudicabile, ma preferisco una Sanremo stra-pallosa a una troppo snaturata. Il Fiandre per me sarà sempre insufficiente finché non sarà reinserito il Grammont. Roubaix davvero bella, ma io non faccio testo perché sono un po' di parte: con due vecchi leoni come Tom e Thor all'attacco scriteriato, non potevo non esaltarmi..! :D
 
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#8
La Sanremo con le Manie andava bene, questa è un po' troppo piattona, però ingiudicabile no. Alla fine l'attacco di Nibali sulla cipressa c'è stato, così come quello di Rast sul Poggio . Di più era difficile fare: è chiaro.
 
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#9
No, dicevo ingiudicabile perché alla fine è stata stravolta dal meteo. Quindi è ingiusto dare un voto proprio perché non è mai stata quella che doveva essere, o comunque quella che avevano in mente RCS e corridori.
 
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#10
Sull'Amstel posso essere d'accordo con voi, con un po' di coraggio e fortuna si può anticipare, però da quando è stato alleggerito il percorso nell'ultimo giro e con i favoriti che c'erano quest'anno era un po' difficile immaginare un epilogo diverso, con molte squadre che volevano il gruppo compatto ai piedi del Cauberg.

Sulla Sanremo no. Non c'è stato uno scatto che ha fatto selezione, ma neanche uno che ha dato l'illusione per un attimo che qualcuno arrivasse: di Nibali posso apprezzare il coraggio, ma tutto solo non poteva andare da nessuna parte. E non vendetemi lo scattino di Rast come decisivo, nelle altre corse se ne vedono decine di quel tipo...
Un percorso così, che non permette nessun tipo di azione va cambiato, se poi la Pompeiana snatura la corsa lo scopriremo solo in seguito...
 
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