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"Il Gladiatore" Mathieu van der Poel
#81
Meno male che ha fatto un sacco di scemenze altrimenti non saremmo qui ad esultare per Bettiol.
Se correva con esperienza gli altri lo vedevano quando era già alla premiazione.
Potenziale altissimo, senza scomodare il nonno, il padre era molto forte. Lui ha preso molto da Adrie,spunto velocissimo e talento per queste corse e il ciclocross..
In più ha una potenza che sembra non senta la catena.
Predestinato si, predestinato riuscito totalmente, vedremo.
 
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#82
ma che numero stava facendo quando è caduto? Se non fosse stato per quel maledetto tombino sarebbe rimasto in piedi e avrebbe cambiato la ruota come in un pit stop
 
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#83
Diciamo che la posizione sul Kwaremont e´ stata molto piu´ incomprensibile della caduta dovuta al tombino, dove ci si e´ messa anche la sfortuna. A vederlo in ultima posizione pensavo avesse esaurito le energie nel rientrare, ed invece.
 
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#84
Ma infatti, caduta o non caduta, penso che l'errore sia stato prendere il Kwaremont così dietro. In quella posizione non avrebbe vinto mai, neanche se non fosse caduto.

Poi certo la caduta gli ha tolto un casino di energie però il Fiandre poteva ancora vincerlo prendendo i muri come cristo comanda
 
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#85
Sono d'accordo.

Anche perché, come già detto altre volte, ha una capacità di recuperare dagli sforzi senza eguali.

Ad ogni modo, avrei voluto vedere meglio il suo Koppenberg. L'impressione è che lo abbia letteralmente spianato.
 
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#86
Sul Muur è stato, se non sbaglio, uno degli ultimi a scollinare nel primo gruppo. Errare humanum est...

Errori di inesperienza, certo, ma anche di sufficienza (da parte di chi sa di essere forte), molto simili a quelli visti nel cross prima del 2017/18.
A volte si perdeva in un bicchiere d'acqua.

Oggi mi ha ricordato quel MvdP fenomeno in fase embrionale, non ancora in grado di padroneggiare gli enormi mezzi di cui era in possesso.

Non vedo l'ora di vederlo alla Freccia del Brabante e all'Amstel perché, come avete visto, è uno che migliora di gara in gara.
 
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#87
Ma sì comunque ci sta. Io appartengo al partito che quando si è più forti bisognerebbe vincere, però è alla terza gara WT e gli altri sono inevitabilmente più sgamati.

Freccia del Brabante proprio su misura per lui. Amstel boh, sicuramente se la gioca ma sull'asfalto sarà più dura fare selezione e gli avversari saranno più forti.
 
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#88
(07-04-2019, 10:44 PM)Young Signorino Ha scritto: Diciamo che la posizione sul Kwaremont e´ stata molto piu´ incomprensibile della caduta dovuta al tombino, dove ci si e´ messa anche la sfortuna. A vederlo in ultima posizione pensavo avesse esaurito le energie nel rientrare, ed invece.

Sicuramente è stata incompresibile la posizione che aveva sul Kwaremont. Comunque, a scanso di equivoci, stavo solo apprezzando quella che sarebbe stata una gran magata senza quel tombino
 
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#89
Paterberg fatto 5" più veloce di Bettiol, nonostante abbia dovuto superare 7/8 corridori.

Matthews lo ha chiuso quando stava andando davanti sul Kwaremont, probabilmente là ha perso il Fiandre.
 
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#90
considerando che Bettiol era a tutta gia' sul kwaremont
mentre mvdp è sempre stato a ruota (con gva fin troppo generoso)
ha perso pochissimo il toscano
 
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#91
Van der Poel ha fatto da solo secondo Kwaremont, secondo Paterberg e Koppenberg. Tornato in gruppo ha dovuto rimontare posizioni su ogni altro muro che hanno fatto. Direi che al terzo Paterberg ci era arrivato spendendo molto di più di Bettiol.

Però, come dicevo nei giorni scorsi, ha una capacità di recuperare tra uno sforzo e l'altro senza eguali.
 
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#92
Io parlavo dall'attacco dell'ultimo kwaremont
E' scattato molto forte Bettiol
 
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#93
Bettiol aveva una grandissima gamba, si era già intravisto in precedenza. E' stato bravo a rimanere nascosto fino al Kwaremont, è partito bene, al momento giusto e ha piantato là alla grande GVA e Naesen.

Van der Poel ha fatto 260 km di pasticci. Prendeva tutti i muri dietro perché, a suo dire, era talmente forte che poteva superare gli altri in un batter d'occhio. Peccato che non avesse considerato che superare su queste strade non è semplicissimo. Poi è caduto e si è fatto decine di km in solitaria, col vento in faccia. Sui muri avrà superato un centinaio di corridori, stiamo stretti.

Sul vecchio Kwaremont non è vero che è stato a ruota, ha preso il muro in coda e ha dovuto chiudere diversi buchi (si è pure perso lo scatto di Bettiol, peraltro, altro errore di distrazione).

Tra i due quello che teoricamente sarebbe dovuto arrivare più fresco al Paterberg è Bettiol. Anche perché, come diciamo spesso, su queste strade quando sei in fuga non consumi necessariamente di più, dato che hai il vantaggio di non dover sgomitare continuamente.

Nonostante tutto, incluso il fatto che VdP ha iniziato pure il terzo Paterberg in coda e ha dovuto superare tutti di nuovo, Van der Poel ci ha messo 5" in meno rispetto a un Bettiol che volava. La prestazione di Bettiol è grandiosa, quanto ha fatto VdP non la sminuisce, perché Mathieu ha fatto veramente qualcosa senza senso.

Ieri Bettiol è stato il migliore in gara. Tuttavia, se chiediamo a qualsiasi altro corridore al via del Fiandre 2019 di fare quanto ha fatto Van der Poel, sia esso Bettiol, Sagan, Valverde o chiunque altro, sono sicuro che non sarebbe in grado di replicare.
 
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#94
si può dire che Bettiol è stato il migliore, VDP il più forte
 
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#95
Per me il concetto di più forte, in gara singola, è sempre abbastanza labile, perché influenzato da mille fattori (come, ad esempio, la caduta di Van der Poel).

VdP era il corridore più talentuoso in gara e l'ha dimostrato. Non fosse stato per Bettiol, probabilmente, avremmo assistito a un'Oropa bis sui muri.

Bettiol era, contro pronostico perché ci si aspettava Stybar, Van Aert e GVA, il corridore in gara con il miglior mix di esperienza, forma fisica e qualità tecniche e atletiche per vincere il Fiandre. E lo ha vinto alla grandissima.
 
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#96
(08-04-2019, 08:20 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Ieri Bettiol è stato il migliore in gara. Tuttavia, se chiediamo a qualsiasi altro corridore al via del Fiandre 2019 di fare quanto ha fatto Van der Poel, sia esso Bettiol, Sagan, Valverde o chiunque altro, sono sicuro che non sarebbe in grado di replicare.

Un Sagan in condizione ritieni sarebbe stato come questo VdP?
 
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#97
Un Sagan in condizione cosa vuol dire?

Un Sagan come quello dell'anno scorso che, dopo essere rimasto tutto il giorno sulle ruote, sul Paterberg fa quello che ha fatto ieri VdP? Anzi, probabilmente VdP ha fatto una differenza un po' più marcata.

Sagan ha fatto 9 giri delle Fiandre e l'unica versione di Sagan, tra quelle ammirate, paragonabile al VdP di domenica è quella del 2016. Dunque, direi che FORSE un Sagan in stato di grazia potrebbe replicare.

Perché, poi, entrano in gioco mille fattori. Sagan ha la forza mentale per riprendersi così in fretta come ha fatto VdP? Al Fiandre 2017 dopo la caduta sul Kwaremont ha chiuso a oltre tre minuti da Gilbert. Anche alla Roubaix dello stesso anno, dopo la seconda foratura, andò completamente alla deriva. E quel giorno volava.

VdP, quest'anno, aveva già fatto numeri simili a Baal e a Diegem. Ce l'ha nelle corde la rimonta.

Dopodiché, prima o poi, dovremmo discutere di Sagan e del suo feeling col Fiandre.

PS: Cancellara sarebbe riuscito a replicare quanto fatto da VdP.
 
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#98
Classifica vittorie stagionali al momento:

1. Julian Alaphilippe 7 in 23 giorni di gara
2. Alexey Lutsenko 5 in 16 giorni di gara
3. Dylan Groenewegen 5 in 20 giorni di gara
4. Oscar Sevilla 5 in 24 giorni di gara
5. Mathieu Van der Poel 4 in 10 giorni di gara
6. Ben Dyball 4 in 14 giorni di gara
7. Daryl Impey 4 in 17 giorni di gara
8. Sam Bennett 4 in 22 giorni di gara
9. Elia Viviani 4 in 24 giorni di gara
10. Niccolò Bonifazio 4 in 26 giorni di gara

Asd

Impressionante anche Alan che vince quasi una corsa ogni 3 giorni di gara, nonostante non sia un velocista.

I numeri di Dyball e Impey, invece, sono pompati dai campionati nazionali/continentali.

Anche Lutsenko ha una media spaziale, ma è dovuta al fatto che ha paddato in Oman.
 
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#99




I due ds Trek sono fanboy di MvdP  :)
 
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[Immagine: VDPalien.jpg]
 
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