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"Il Gladiatore" Mathieu van der Poel


Speriamo bene per la Roubaix.
 
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Sicuramente il Mondiale di oggi è stato un gran bel allenamento. 
Domenica non sarà al 100%, ma a lui, per essere competitivo, gli basterà essere ......all'80-85%
 
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Con tutte le attenuanti del caso (4 giorni di corsa in 2 mesi), ma dopo la sconfitta di ieri, per certi versi analoga a quella del Fiandre, si può parlare di un punto debole di VDP?  In entrambe le occasioni nel finale non aveva le energie per sprintare.
Imho ieri potrebbe aver pagato lo sforzo quando ha preso il largo sul gruppo principale, ha fatto una decina di km a tutta, e comunque da li alla fine non si è mai tirato indietro. Per dire, Colbrelli mi è parso correre molto più sulle ruote rispetto a lui.
Magari più che un punto debole ha un modo di correre troppo dispendioso in certe fasi della gara, sono supposizioni le mie.

Inoltre non escludo qualche problemino alla schiena, spessissimo in pianura si alzava di sella.
 
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(04-10-2021, 09:46 AM)Jussi Veikkanen Ha scritto: Con tutte le attenuanti del caso (4 giorni di corsa in 2 mesi), ma dopo la sconfitta di ieri, per certi versi analoga a quella del Fiandre, si può parlare di un punto debole di VDP?  In entrambe le occasioni nel finale non aveva le energie per sprintare.
Imho ieri potrebbe aver pagato lo sforzo quando ha preso il largo sul gruppo principale, ha fatto una decina di km a tutta, e comunque da li alla fine non si è mai tirato indietro. Per dire, Colbrelli mi è parso correre molto più sulle ruote rispetto a lui.
Magari più che un punto debole ha un modo di correre troppo dispendioso in certe fasi della gara, sono supposizioni le mie.

Inoltre non escludo qualche problemino alla schiena, spessissimo in pianura si alzava di sella.

Però neanche un anno fa ha battuto il miglior sprinter al mondo in volata a due al Fiandre. Vero che l'esplosività e, di conseguenza, le volate prese a bassa velocità non sono il meglio che possa esprimere Wout, ma difficilmente mi viene in mente qualcun'altro che avrebbe potuto batterlo in quell'occasione.

Perciò, secondo me, non è una cosa sistematica, bensì è determinata dalla situazione di corsa che si è venuta a creare che ha creato e può essere che sia contro Asgreen sia ieri abbia speso un po' troppo e sia arrivato a corto di energie.

Tra l'altro né al Fiandre 2020, né al Fiandre 2021 e neppure ieri mi è sembrato un MvdP al 100%, perciò arrivandoci pienamente in forma potrebbe non aver più questo problema (o, ancora meglio, potrebbe arrivare da solo).
 
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(04-10-2021, 09:59 AM)samuxsafe Ha scritto:
(04-10-2021, 09:46 AM)Jussi Veikkanen Ha scritto: Con tutte le attenuanti del caso (4 giorni di corsa in 2 mesi), ma dopo la sconfitta di ieri, per certi versi analoga a quella del Fiandre, si può parlare di un punto debole di VDP?  In entrambe le occasioni nel finale non aveva le energie per sprintare.
Imho ieri potrebbe aver pagato lo sforzo quando ha preso il largo sul gruppo principale, ha fatto una decina di km a tutta, e comunque da li alla fine non si è mai tirato indietro. Per dire, Colbrelli mi è parso correre molto più sulle ruote rispetto a lui.
Magari più che un punto debole ha un modo di correre troppo dispendioso in certe fasi della gara, sono supposizioni le mie.

Inoltre non escludo qualche problemino alla schiena, spessissimo in pianura si alzava di sella.

Però neanche un anno fa ha battuto il miglior sprinter al mondo in volata a due al Fiandre. Vero che l'esplosività e, di conseguenza, le volate prese a bassa velocità non sono il meglio che possa esprimere Wout, ma difficilmente mi viene in mente qualcun'altro che avrebbe potuto batterlo in quell'occasione.

Perciò, secondo me, non è una cosa sistematica, bensì è determinata dalla situazione di corsa che si è venuta a creare che ha creato e può essere che sia contro Asgreen sia ieri abbia speso un po' troppo e sia arrivato a corto di energie.

Tra l'altro né al Fiandre 2020, né al Fiandre 2021 e neppure ieri mi è sembrato un MvdP al 100%, perciò arrivandoci pienamente in forma potrebbe non aver più questo problema (o, ancora meglio, potrebbe arrivare da solo).

Condivido la tua analisi, non penso sia un suo vero tallone d'Achille, ma forse in certe situazioni potrebbe pagare una corsa troppo dispendiosa. Appunto essendo VDP tendenzialmente gli correranno sempre sulle ruote.
 
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Ieri si è pure dovuto fermare due volte a cambiare bici.. Quindi altre energie sprecate

Quanto alla condotta di gara.. Purtroppo è un Campione non può tirarsi indietro dal tirare a dispetto di un Colbrelli che può pure vincere quel che gli pare ma lo farà sempre - esagero - da succhiaruote. Cioè ieri era lui il più forte in volata detto anche da Magrini e Gregorio però non era lui quello che doveva tirare lui doveva stare a ruota di Mathieu

Mathieu per vincere più 'facilmente' ma come lui lo stesso si può dire di Remco e altri Campioni dovrebbe andar via in coppia con un suo 'pari' disposto a giocarsela alla pari per via del suo status.. Se vai via col Colbrelli o Asgreen ci sta che questi sfruttino la situazione e risparmino energie facendo sobbarcare la maggior parte del lavoro all'altro
Ad esempio alla Strade Bianche dove però Mathieu era al top nessuno si è tirato indietro dal lavorare perché erano tutti grandi campioni + Gogl.. Allo stesso Fiandre con WVA..
 
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E niente, alcuni difensori del Sacro Ordine Italico sono riusciti a scrivere che van der Poel avrebbe ripetutamente e deliberatamente tentato di far cadere i suoi avversari (così come avrebbe fatto al Fiandre 2020 con Alaph) zigzagando continuamente, facendo curve al limite e passando spesso radente alle transenne.

Ci sarebbe da ridere, se non fosse che ci siamo rotti i cosiddetti di certe cose.
 
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Che voglia far cadere avversari non lo credo neanche io....pero' che sia passato tanto radente alle transenne domenica si....infatti avevo paura che cadesse,perche' veramente prendeva rischi assurdi
 
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Sia mvdp che wva diventano più umani alla distanza, spesso wva quando la gara si fa dura delude e mvdp perde in situazioni in cui ci fossero 60km in meno imho dominerebbe.
È una mia impressione, nemmeno un'opinione ma ormai i precedenti sono diversi
 
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Insomma.

Poi la smetterei di mescolare MvdP con WVA.
 
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Luca butta giù uno storico delle corse "sulla distanza" in cui Van der Poel perde.

Poi lo commentiamo.
 
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Approfondendo.

MvdP è lo stesso dello sprint dell'Amstel 2019 e certe cose non si perdono.

Semplicemente, per motivi diversi, nel 2021 si è sempre presentato al via delle corse in linea più importanti senza essere al top della forma.

In primavera ha pagato gli sforzi di Castelfidardo e in autunno l'infortunio.

Quest'anno ha fatto una gara di 250 chilometri quando era al top della forma: Le Creusot. E il suo finale è là da vedere.

Poi è talmente un'eccellenza negli sforzi brevi e ripetuti che riesce a fare 3/4/5 accelerazioni in fila che sciolgono le gambe degli altri....e così si gioca la vittoria anche senza essere al 100%.

Non a caso quelli che lo hanno tenuto, tra Fiandre e Roubaix, erano quelli che a un certo punto della gara gli erano scappati via e sono riusciti a evitare di fare la corsa di Mathieu van der Poel.

Poi Asgreen, per la verità, sul Kwaremont si era pure staccato.

E' chiaro che se spendi e spandi più di tutti, anche in modo sciocco come accaduto nel finale della Roubaix, poi rischi a portarti in volata gente come Colbrelli, Asgreen e lo stesso Vermeersch che è uno che fa top-10 negli sprint di gruppo.

MvdP deve mettere a posto 2/3 cosine a livello tattico e deve imparare a usare la squadra. Ma non ha limiti di alcun genere dal punto di vista atletico.

Discorso diverso per Van Aert che, comunque, sui 200 chilometri di Harelbeke era andato anche peggio che sui 250 di Fiandre e Roubaix. Van Aert ha dei limiti, ma non legati al chilometraggio delle gare.

Poi, alla Roubaix, ha pure impostato male la volata nel velodromo, però manco Colbrelli si era mosso bene, solo che lui si è accorto che da seduto andava più veloce che da in piedi (vabbé........................).
 
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[+] A 4 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
Non stiamo comunque dicendo cose che non stanno insiemee une con le altre. MVdP deve migliorare sotto l'aspetto tattico, per fortuna, altrimenti vincerebbe sempre.
 
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Come corridori MVDP e Van Aert per quanto possono sembrare simili....sono molto diversi.
Olandese e' piu' spettacolare,piu' impulsivo,piu' devastante,piu' bravo in guida,mentre il belga e' piu' concreto,sbaglia un po' meno ma rischia anche molto meno,ha testa di tenere sulle salite pero' ha meno esplosivita',con le crono come in salita ha un rapporto migliore dell'olandese( una maggior testa).
Tra i 2 io scelgo MVDP,ma siamo comunque con entrambi su altissimi livelli,forse se MVDP avesse piu' testa e fosse meno impulsivo,vincerebbe certo di piu',ma per il ciclismo sarabbe forse peggio,cosi come Evenepoel se si controllasse un po' di piu'.......credo che comunque con esperienza si cambia....e' cambiato pure Roglic,dove adesso con il piffero dopo che ha perso il Tour 2020 per buonismo ti regala una vittoria.....lo si e' visto come un cannibale da settembre 2020 in poi......
 
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che WVA "sbaglia un po' meno" mi pare quantomeno discutibile, soprattutto dopo che quest'anno ha preso schiaffi a destra e a manca perché si è costantemente fatto infinocchiare in situazioni tattiche sfavorevoli in cui - forse - una condotta di gara meno passiva e un po' più "alla MVDP" avrebbe pagato di più
 
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si ma infatti ho detto che non e' MVDP per questo......un po' piu' passivo dell'olandese,il che puo' essere un vantaggio,ma anche uno svantaggio,perche' poi resti il faro della corsa e devi comunque seguire tutti
 
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Cattive notizie ciurmaglia, prima di Rucphen molto probabilmente non lo vedremo all'opera Triste
 
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Per fortuna che c'è Eli Iserbyt a farne le veci. Cool
 
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https://twitter.com/cyclocross24/status/...91201?s=20
 
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Ha aggiunto anche Diegem.
 
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