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Elia Viviani
#61
Francia batte Italia
 
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#62
Niente Mondiale per il neo campione europeo Viviani. La sua ultima corsa su strada nel 2019 sarà Plouay (dopo aver disputato anche Amburgo).
 
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#63
Beh probabilmente su un percorso vallonato, e contro mostri sacri dei percorsi vallonati, non avrebbe potuto dire niente.
In ogni caso dispiace, resta uno dei ciclisti italiani più rappresentativi.
 
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#64
Questo a grandi linee dovrebbe essere il programma di Elia Viviani del 2020:

- Tour Down Under
- Tirreno - Adriatico
- Sanremo
- Gand
- Fiandre
- Roubaix (?)
- Giro d'Italia (?)
- Tour de France
- Olimpiadi

Secondo me, se dovesse scegliere di fare il Giro a Moselice, come faranno gran parte dei velocisti, tornerà a casa. Tra l'altro Viviani sarebbe molto vicino a casa sua. Occhiolino 

Battute a parte, nei primi sette mesi di stagione ricalcherà moltissimo il programma del 2018. Però l'anno prossimo dopo il Tour non dovrà puntare alla London Classic, all'Europeo e ad Amburgo, quindi a tre corse in linea distanziate di almeno una settimana l'una dall'altra, bensì alle olimpiadi su pista. Quindi non è da escludere che decida di saltare la corsa rosa. 

Viviani è un corridore che riesce ad essere molto costante nel corso della stagione ed i risultati che ha ottenuto in questi ultimi due anni ne sono la conferma però sarà da valutare bene se fare il Giro oppure no. Considerando anche che la Cofidis lo vorrà avere al top al Tour de France. Se c'è quindi un anno in cui potrebbe non essere al via del Giro magari sarà il 2020.
 
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#65
Come era prevedibile, Viviani ha escluso al cento per cento la sua presenza al Giro d'Italia del 2020.

Classiche primaverili, tappe al Tour de France e Olimpiadi su pista saranno i suoi tre grandi obiettivi della prossima stagione.
 
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#66
Programma 2020 di Viviani (chiaramente potrebbero cambiare qualcosa in corsa).

Tour Down Under (21-26 gennaio)
Towards zéro race Torquay (30 gennaio)
Cadel Evans Great Ocean Race (2 febbraio)
Tour of Oman (11-16 febbraio)
Tirreno-Adriatico (11-17 marzo)
Milano-Sanremo (21 marzo)
AG Driedaagse Brugge-De Panne (25 marzo)
Gent-Wevelgem (29 marzo)
Dwars door Vlaanderen (1 aprile)
Giro delle Fiandre (5 aprile)
GP Francoforte (1 maggio)
Giro d’Italia (9-31 maggio) (Che sicuramente non finirà)
Giro di Svizzera (6-14 giugno)
Tour de France (27 giugno-19 luglio)
Olimpiadi di Tokyo 2020

A primo impatto sembrerebbe un programma pesante, ma pensandoci è quasi identico all'anno scorso e nel 2019 dopo il Tour, anziché essere "stanco", volava.
 
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#67
Neanche una top 3 di tappa in questo Tour per lui, un vero disastro.
 
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#68
Motivi di questa involuzione si sanno?
 
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#69
Penso che sia a fine carriera dopo essere stato spremuto come un limone tra 2017 e 2019. Senza contare le stagioni 2015, 2016, di certo non negative
 
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#70
(20-09-2020, 09:06 PM)And-L Ha scritto: Motivi di questa involuzione si sanno?

La principale è il cambio squadra, e con ciò l'essersi separato da Morkov che l'ha sempre pilotato alla perfezione.
 
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#71
La mancanza di un pesce pilota del calibro di Sabatini sicuro.
 
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#72
e allora mi sa ha ragione giugurta, andato in cofidis a strappare un bel contratto senza garanzie tecniche (un ultimo uomo degno di questo nome).
 
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#73
Per me è tornato il viviani di quando era alla sky,
non è mai stato dominante nelle sue vittorie ha sempre sfruttato il posizionamento della deceuninck , ormai quasi tutti i velocisti si equivalgono per cui la posizione diventa determinante nello sprint.
 
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#74
Sicuramente correre nella Deceuninck è un plus per qualsiasi velocista, tutti lì si sono espressi sopra le loro potenzialità. Aver avuto come ultimo uomo Richeze e Morkov (più anche Sabatini) è un vantaggio.

Però secondo me non si riduce tutto a quello. Viviani è stato molto forte già nella seconda parte della stagione 2017 quando vestiva i colori Sky. Semplicemente quello (metà 2017 - 2018 e 2019) è stato il suo prime, ora comincia una fase involutiva come è per tutti. Magari si potrà togliere ancora soddisfazioni se trova una condizione buona e soprattutto se trova fiducia, essendo un corridore molto umorale.

Già nel 2019 per me si erano notate molte crepe nei suoi sprint, al di là del fantastico Europeo che fece. Giro ok gli va perdonato senza trovare mai il bandolo della matassa, ma anche il Tour non fu eccezionale...
 
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#75
Credo stia soffrendo un po' di pressione, oltre al fatto fisiologico che forse il prime lo ha già toccato. E' leader di un'intera squadra, mentre in Deceuninck c'erano tanti campioni oltre a lui. Aggiungiamoci il fatto che non vince da un'anno esatto, è come un attaccante titolare che non segna da x partite, ad un certo punto diventa un'ossessione.
 
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#76
Applausi Applausi a Elia per la nomina di portabandiera azzurro alle Olimpiadi. Direi soddisfazione per tutto il movimento ciclistico

Italia
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Hiko
#77
Sono felicissimo di questa scelta. Nelle ultime edizioni si è scelto sempre un atleta che aveva già vinto, addirittura che avesse già annunciato il ritiro dopo l'Olimpiade (con ripensamento nel caso della Pellegrini), ma in questo caso non vedo nomi con queste peculiarità, forse Vanessa Ferrari (anche se le manca solo la medaglia olimpica), quindi sono d'accordo con la scelta di Elia in concomitanza con Jessica Rossi
 
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[+] A 2 utenti piace il post di melo21
  


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