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Doping, Simon Yates trovato positivo alla Parigi-Nizza
#1
È Simon Yates il corridore britannico positivo all'antidoping. Il 23enne della Orica è stato testato in marzo alla Parigi-Nizza
Il mistero sull'identità del corridore britannico testato positivo all'antidoping in marzo in Francia è durato molto poco: il Daily Mail, dopo aver diffuso l'anticipazione di una positività, ha rivelato che il ciclista coinvolto è Simon Yates, 23enne della Orica-GreenEDGE, già Campione del Mondo su pista nella Corsa a punti a Minsk nel 2013.
Yates è stato trovato positivo dopo un controllo effettuato nel corso della Parigi-Nizza, da lui conclusa al settimo posto. Non correva dal Giro dei Paesi Baschi, ed era nella rosa di atleti che si sarebbero giocati una maglia della nazionale per la prova su strada alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro. Non è dato sapere al momento quale sarebbe la sostanza incriminata. Nessuna reazione è ancora giunta dalla Orica-GreenEDGE.

cicloweb.it
 
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#2
Terbutalina, presente in un farmaco contro l'asma consentito dietro prescrizione medica. A quanto dice l'Orica il medico non ha inoltrato la richiesta di esenzione, la squadra sottolinea il proprio supporto al corridore assumendosi le responsabilità dell'accaduto

http://www.greenedgecycling.com/news/sta...al-finding
 
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#3
Ma radiateli sti gemelli Asd
 
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#4
oh tutti con l'asma questi corridori eh..
 
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#5
Tanto non lo salvano.
Anche se fanno fare la ricetta retro-datata al medico.

Se non gli danno almeno sui 9 mesi, m'incazzo sul serio Sese Sennò siam fessi solo noi: e che cazz...
 
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#6
Sembra una caso isolato però non penso sia una casualità venga fuori questa positività poche settimane dopo l'inchiesta EPO in GB. Spero per lui non debba passare tutti gli ostacoli che ha avuto Ulissi in un caso analogo...
 
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#7
Comunque è insolita la presa di posizione dell'Orica, di solito in una situazione del genere una squadra sospende al volo un corridore.
Quindi si può anche sperare che siano in buona fede.
 
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#8
Beh, è da un po' che non corre comunque. Sese
E di certo, finché non la risolvono, non lo schiereranno al via delle corse.

Quindi, di fatto, è come se fosse sospeso.

Che di facciata non sia stato sospeso ufficialmente... boh. Magari è una strategia difensiva che pensano possa essere più efficace, senza contare che loro non hanno da difendere l'immagini di alcun sponsor padre padrone. Poi è anche in scadenza: "abbandonare" uno dei propri migliori giovani significa perderlo automaticamente, visto che la Sky è da tempo che lo segue.

Buona fede o no, il regolamento antidoping è stato violato.
Allora posso dire anch'io che Ulissi o Petacchi hanno fatto una leggerezza in buona fede: eppure la loro pena, seppur ridotta, se la sono presa. Troppo comodo sennò... Sese
 
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#9
La Orica si e assunta ogni responsabilità, primo caso di sempre


(29-04-2016, 04:44 PM)SarriTheBest Ha scritto: Tanto non lo salvano.
Anche se fanno fare la ricetta retro-datata al medico.

Se non gli danno almeno sui 9 mesi, m'incazzo sul serio Sese Sennò siam fessi solo noi: e che cazz...

9 mesi qui mentre mezzo gruppo corre col 125 modificato a pedali
 
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#10
Mah!... non so cosa pensare... Mio fratello ha corso molti anni, tra il '70 e l'80. Ricordo che a inizio di ogni stagione gli veniva dato un foglio... un documento, contenente una lunghissima lista di farmaci e prodotti proibiti. Ora non so se fanno la stessa cosa. Ma se così fosse, e il corridore dimostra di non aver assunto il farmaco o la sostanza proibita indicata in quel vademecum, come si può accusarlo?
 
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#11
Beh, che l'abbia assunta non ci sono dubbi... sennò non sarebbe risultato positivo! :D

Più che altro avranno da dimostrare la buona fede del corridore. Voglio vedere che prove porteranno a loro favore... Rolleyes

(30-04-2016, 10:28 AM)Carles Puyol 2 Ha scritto:
(29-04-2016, 04:44 PM)SarriTheBest Ha scritto: Tanto non lo salvano.
Anche se fanno fare la ricetta retro-datata al medico.

Se non gli danno almeno sui 9 mesi, m'incazzo sul serio Sese Sennò siam fessi solo noi: e che cazz...

9 mesi qui mentre mezzo gruppo corre col 125 modificato a pedali

Vabbè, che c'entra: non è che se nel mondo si ammazzano, stuprano, torturano ecc, io son giustificato nel borseggiare una vecchietta o nel truffare qualche ingenuotto. :-/

Comunque, se gliela fanno passare, buon per chi verrà: ogni volta che si verificherà un caso analogo, basterà scaricare la colpa sul medico e passa tutto. Tanto vale abolire qualsiasi esenzione o limite di assunzione, a quel punto...
 
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#12
L'UCI non ha sospeso Simon Yates: potrebbe e dovrebbe così correre il Giro del Delfinato. Tsk

http://www.cyclingnews.com/news/simon-ya...ws-shorts/
 
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#13
Non a caso è inglese. Due pesi e due misure.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Hiko
#14
Che futuraccio che ci aspetta con tutti sti Inglesi...
 
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#15
Certo che se basta dare la colpa al medico per non farsi sospendere, nessuno verrà più sospeso... credo che stiano creando un pericolosissimo precedente
 
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[+] A 1 utente piace il post di Joe Falchetto
#16
Quattro mesi di stop per Simon Yates: il britannico torna in gara al Giro di Polonia
Il caso riguardante Simon Yates ha finalmente avuto il suo epilogo: il britannico della Orica GreenEDGE, risultato positivo ad un controllo lo scorso marzo in occasione della Parigi-Nizza, si è visto comminare dall’UCI una squalifica di quattro mesi. La quale è stata quasi del tutto scontata; la motivazione di una così ridotta sanzione per il talentuoso corridore risiede nel fatto che l’UCI ha ritenuto valida la difesa del team, che indicava nella mancata richiesta del TUE per l’uso dell’inalatore contro l’asma, patologia di cui Yates soffre.

«Il team» dichiara il team manager dell’Orica GreenEDGE Shayne Bannan «si prende tutta la responsabilità; siamo felici che questa vicenda sia giunta a conclusione. Simon si è sempre allenato bene e ora è pronto a disputare una seconda parte di stagione di alto livello, a partire dal Giro di Polonia di metà luglio».

cicloweb.it
 
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