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Il doping negli altri sport
#41
(09-03-2011, 11:04 AM)Thomas Ha scritto: Il Las Palmas (serie c spagnola) ha ingaggiato Fuentes come medico.

Entro 10 anni il Las Palmas vincerà il Mondiale per Club....
 
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#42
(09-03-2011, 03:43 PM)ManuelDevolder #48 Ha scritto:
(09-03-2011, 11:04 AM)Thomas Ha scritto: Il Las Palmas (serie c spagnola) ha ingaggiato Fuentes come medico.

Entro 10 anni il Las Palmas vincerà il Mondiale per Club....
diventerà come il barcellona
 
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#43
http://www.ilnuovociclismo.it/forum/show...p?tid=1086
 
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#44
IL CASO. Sculli, la vernice e il Coni non gradito
La storia è sempre la stessa: poche righe, messe là in un angolo, nonostante la notizia ci sia e meriterebbe di essere sviluppata e commentata. Ma andiamo per ordine.
Ecco ciò che ha pubblicato oggi a pagina 15 La Gazzetta dello Sport (citiamo la rosea per pura comodità, è il quotidiano sportivo più letto e venduto d'Europa, quindi...):

«Vengo anch’io. No, tu no» . Sicuri che a scacchi si gioca con il re,
la torre e l’alfiere? Meglio con il caso Sculli (foto LAPRESSE),
signori. È andata così: ieri il giocatore ha effettuato le prove
allergiche dopo l’episodio di domenica scorsa. Il giorno prima,
martedì, il Coni aveva spedito una lettera alla Lazio suggerendo la
presenza agli esami di un proprio rappresentante. «No, grazie» è stata
la risposta del club di Lotito. Come a dire: abbiamo i nostri medici di
fiducia, non siamo tenuti ad ospitarvi. È una storia di messaggi
cifrati tra la società e il Comitato olimpico nazionale. Dalla Lazio
filtra che anche Brocchi, Mauri e Lichtsteiner in passato hanno avuto
problemi allergici dopo partite all’Olimpico. Il Coni replica: come mai
l’ipotesi vernice è stata fatta circolare con tanta prontezza? Morale:
i risultati delle analisi del sangue di ieri mattina non si avranno
prima di domani, e non è neppure detto che la Lazio abbia tutta questa
voglia di diffonderne l’esito. Nel frattempo, Sculli sta bene e non ha
avuto ricadute nel corso della settimana. L’esito dei test non
influenzerà in ogni caso le scelte di Edy Reja, pronto a lanciare il
giocatore dal primo minuto anche nel derby.
Firmato Davide Stoppini de La Gazzetta dello Sport

A questo punto il domandone: visto che il Coni potrebbe - anzi è - chiamato in causa, per quale ragione non può assistere a degli esami di laboratorio con un proprio esperto? E altro piccolo quesito: se il fatto fosse successo nel mondo del ciclismo, quale reazione avrebbe avuto il mondo dello sport e del giornalismo? Per autorevoli figure che operano da anni nel palazzo del Coni il ciclismo è chiaramente uno sport di drogati, senza dubbio alcuno (do you remeber Ettore Torri...), quello del calcio invece è un'isola felice, incontaminata e pura come l'erba verniciata di fresco. Un tempo si rimbiancavano i sepolcri, oggi si rende più bella l'erba del vicino, che nella fattispecie più bella di quella del nostro adorato ciclismo non è.

Pier Augusto Stagi, direttore di tuttoBICI e tuttobiciweb.it
 
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#45
Anche a me puzzava questa cosa,... poi da uno che viene dal genoa...
Ma sinceramente la notizia di Mauri, Brocchi e Lich mi sembra una vaccata, io che vivo di Lazio lo saprei...
E anche me non è piaciuta questa cosa del CONI. [C'è da dire che non veniva per doping, ma per l'allergia e se usare ancora quella vernice]
 
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#46
Sculli :D

stando alla Gazzetta però è successo anche a Balotelli a Kiev ieri seraHuh Huh
 
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#47
Balotelli...Manchester City... Touré... :D
 
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#48
Calcio di Spagna: Barça e Real, accuse reciproche di doping
Consentiteci un breve excursus nel mondo del calcio oso per segnalare una "simpatica" querelle che coinvolge le squadre più grandi di Spagna, Real Madrid e Barcellona. Che si sfidano sì sul campo ma anche a colpi di denunce. Argomento? Il doping. Leggete questa notizia tratta da gazzetta.it

Il Barcellona esprime "assoluta indignazione" per le "allusioni infondate", rivolte ai blaugrana dall'emittente Cadena Cope, "che collegano il club con pratiche dopanti". Il riferimento a quanto riportato nella notte dal programma El Partido del las 12, secondo il quale il Real Madrid si rivolgerà alla federcalcio spagnola per chiedere test antidoping più seri. Secondo il programma, che ha parlato di presunti legami fra il Valencia e il controverso medico Eufemiano Fuentes, anche il Barcellona "lavora con dottori di dubbia reputazione".
Il club catalano ha affidato la replica ad un comunicato ufficiale. "Di fronte alle gravi insinuazioni diffuse da Cadena Cope, il Barcellona esprime pubblicamente la sua assoluta indignazione per queste allusioni infondate che collegano il club a pratiche di doping e vuole manifestare la propria condanna di fronte a comportamenti che non hanno niente a che vedere con il fair play e che pregiudicano in modo grave l'immagine della competizione sportiva", si legge nella nota. Il Barcellona chiede poi "una rettifica immediata e annuncia che i suoi uffici giuridici già studiano le azioni legali da intraprendere per difendere l'onore del club, dei suoi tecnici, giocatori e staff medico, obiettivo per il quale è disposto ad arrivare fino alle estreme conseguenze".

tuttobiciweb.it
 
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#49
"Se facessi nomi salterebbero gli Europei e i Mondiali che la Spagna ha vinto" [cit. il dottor Eufemiano] :D

Ah, va dato atto a Caressa di questa frase "Nel calcio non ci son gli stessi numero e tipo di controlli che ci son nel ciclismo", frase detta dopo aver citato Contador in un contesto dove il Pistolero non c'entrava nulla...
 
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#50
oggi ecco gli accertamenti Uefa senza preavviso su alcuni giocatori, tra cui Messi, Piquè, Iniesta, Villa, Hernandez.


perché li avvisano pure prima di fare i controlli?
 
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#51
Manchester City, 6 mesi di squalifica a Kolo Touré
Il difensore del Manchester City Kolo Touré è stato squalificato per sei mesi per essere risultato positivo a un test anti-doping effettuato a fine febbraio, dopo il match contro il Manchester United, dove il giocatore era in panchina. La sentenza definitiva è giunta solo ora e la pena che l' ivoriano deve scontare parte in data retroattiva, dal 2 marzo. (Fonte: news.bbc.co.uk)

Gaetano Mocciaro - tuttomercatoweb
 
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#52
6 mesi? solo?
cosa aveva preso, non lo dicono?
 
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#53
Lo scandalo si allarga anche al doping: Epo e testosterone ai calciatori di B
Blitz dei Nas di Bologna: 4 arresti e decine di indagati. Coinvolti atleti professionisti e minorenni. Il medico del Rimini intercettato: «Se metti mano all'ormone questi giocano da serie A»

BOLOGNA - «Se gli metti mano all'ormone questi giocano da serie A». È quanto diceva il dott. Vittorio Emanuele Bianchi a Danilo Chiodi, preparatore atletico del Rimini Calcio, nel 2009, a ridosso della decisive partite dei playout di serie B che i romagnoli giocarono contro l'Ancona. E proprio intorno al dott.Bianchi ruota l'operazione "Anabolandia" (che ha portato alll'arrestato di 4 persone e all'iscrizione nel registro degli indagati di 58). Il Rimini, alla fine, venne retrocesso. Ora, dopo una mancata iscrizione al campionato, è in serie D.

Nell'inchiesta della Procura di Rimini e dei carabinieri del Nas di Bologna emerge anche il coinvolgimento del calcio nelle vicende di doping. Chiodi - dice il Gip nell'ordinanza - per «alterare fraudolentemente le prestazioni agonistiche degli atleti» della sua squadra contattava il medico concordando il "trattamento" di tre atleti con Gonasi 5000 (un prodotto che stimola il corpo alla produzione di testosterone, quindi senza immissione dall'esterno) ed emotrasfusioni con ozono. Il primo contatto è datato 3 giugno 2009, il 6 si doveva giocare la gara di andata ad Ancona. Il 4 andò dal medico il giocatore Emiliano Milone (poi passato allo Spezia calcio, squadra che ha lasciato nel marzo scorso dopo un infortunio al ginocchio) per farsi fare una emotrasfusione con ozonoterapia, pratica dopante. Bianchi poi nella stessa occasione prescrisse, mettendo un nome di fantasia sulle ricetta, Eprex, cioè epo, e Gonasi.

In una conversazione intercettata tra i due il medico spiegava che «l'epo è fondamentale». Al giocatore preoccupato dei controlli antidoping sangue-urine dei playout, Bianchi garantì: «con queste terapie non ci sono tracce». Eprex e Gonasi vennero poi presi in farmacia dallo stesso dott.Bianchi che poi li consegnò a Milone. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi degli investigatori del Nas, che filmarono e fotografarono la scena. Dopo la partita di andata, giocata ad Ancona e finita 1-1, il preparatore del Rimini contattò di nuovo il medico, sempre ascoltato dagli investigatori. Bianchi spiegò che si sarebbe assentato per qualche giorno ma garantì che l'ossigeno-ozonoterapia sarebbe stata praticata da un infermiere di sua fiducia. Così il 12 giugno l'infermiere fece la terapia a Milone. Nonostante tutto, però, il 13 il Rimini venne sconfitto dall'Ancona 1-0 in casa e fu retrocesso.

I contatti continuarono a luglio nella fase di preparazione per il campionato successivo. Così Milone tornò nello studio di Bianchi e gli venne prescritta l'assunzione di due confezioni di Gonasi e tre confezioni di Omnitrope, ormone della crescita. E nell'occasione Bianchi rassicurò il giocatore sulla non rintracciabilità dell'ormone della crescita nei test antidoping. Con Milone andò anche un altro calciatore, al quale però non vennero prescritti prodotti dopanti. Milone, Chiodi e l'infermiere sono indagati con Bianchi in base alla legge antidoping e per falso ideologico in certificati commessa da persona esercente un servizio di pubblica necessità.

Ma da quanto si apprende il «doping» non era rivolto unicamente ad atleti professionisti, ma anche a dilettanti, talvolta minorenni. E non solo nel mondo del calcio. Le indagini riguardano basket, atletica leggera, ciclismo, triathlon, pattinaggio, tennis. Coinvolti anche tre dirigenti ed informatori scientifici di una nota azienda farmaceutica lombarda, che assicuravano la fornitura dei farmaci dopanti ad un prezzo scontato e la consegna agli assuntori di una speciale strumentazione necessaria per la somministrazione. Secondo le indagini, complici del sistema preparatori atletici ed anche genitori di atleti minorenni. Sono in corso, in 17 province italiane, 65 perquisizioni.

lastampa.it
 
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#54
Calcio Internazionale - Doping, fermati 5 giocatori messicani

Cinque giocatori della Nazionale messicana sono stati trovati positivi al clenbuterolo al termine di un controllo antidoping. Il portiere titolare Ochoa Rodriguez, Naelson, Bermudez e Duenas: questi i nomi dei giocatori positivi. I cinque giocatori rischiano fino a un anno di stop.

Eurosport.it
 
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#55
IL CASO. Clenbuterolo appare, clenbuterolo scompare...
Sono risultate tutte negative le controanalisi dei cinque giocatori della nazionale messicana di calcio che erano stati sospesi dalla Gold Cup dopo essere risultati positivi al clenbuterolo nei test antidoping effettuati il 21 maggio scorso.
Lo rende noto la federcalcio messicana, che nei giorni scorsi aveva aperto un procedimento disciplinare nei confronti dei cinque giocatori: si tratta di Guillermo Ochoa, Francisco Javier Rodriguez, Edgar Duenas, Antonio Naelson e Christian Bermudez. Le controanalisi sono state effettuate lo scorso 10 giugno nel laboratorio di Los Angeles.

tuttobiciweb.it
 
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#56
(10-06-2011, 11:36 AM)Thomas Ha scritto: Calcio Internazionale - Doping, fermati 5 giocatori messicani

Cinque giocatori della Nazionale messicana sono stati trovati positivi al clenbuterolo al termine di un controllo antidoping. Il portiere titolare Ochoa Rodriguez, Naelson, Bermudez e Duenas: questi i nomi dei giocatori positivi. I cinque giocatori rischiano fino a un anno di stop.

Eurosport.it

Ho letto che però la loro è una confermata intossicazione alimentare (in Messico è legale come additivo al cibo), si aspetta solo la conferma...
 
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#57
Atletica: Howe va a farsi visitare presso la Scuola dello Sport del Coni di Roma dal dottor Carlo Tranquilli, peraltro componente della CVD (Commissione Vigilanza Doping). Ha un lieve fastidio al tallone sinistro. Riceve «una infiltrazione precauzionale». Qualcuno potrebbe anche chiedersi: "Chissà quali farmaci sono stati usati?" Noi non lo sappiamo e ci interessa anche poco, quasi niente. Ma attenzione. Con la norma "No iniezioni", emanata dall'UCI e in vigore dai primi giorni di maggio nel ciclismo (unico sport al mondo), una infiltrazione precauzionale potrebbe essere proibita e ciò ancora di più qualora il farmaco utilizzato fosse stato un cortisonico. Va quindi riconosciuto che, nella sostanza, i ciclisti professionisti oggi possono disporre di molti presidi terapeutici in meno rispetto ai colleghi di tutte le altre discipline sportive.
Continuiamo a leggere le notizie brevi. Nuoto: una dorsista brasiliana, Fabiola Molina, trovata positiva ad uno stimolante (metilesanamina) è stata squalificata per due mesi. Stessa sorte per il venezuelano Albert Subirats, sospeso per un anno per non aver compilato per tre volte in diciotto mesi il modello di localizzazione mediante Adams che i ciclisti compilano dal 2006.
Piccolo, irrilevante particolare. Dal 2006 ad oggi nessun ciclista è stato mai sanzionato per una simile dimenticanza.
Anche tre pallanuotisti James Stanton, portiere dell'Australia, Zsolt Lutter, ungherese e Alex Popoviciu, romeno, sono stati squalificati per doping. Il primo per due anni per clembuterolo (vi dice qualcosa questa
sostanza?...), il secondo per due anni per aver rifiutato un controllo antidoping e il terzo per tre mesi sempre per lo stesso stimolate della dorsista brasiliana. Strana coincidenza.
Non è finita qui. Rugby. Un giocatore della nazionale giapponese, Yamanaka, è in attesa di una squalifica tra i sei mesi e i due anni per l'utilizzo di "una crema che stimola la crescita dei capelli per rinfoltire i baffi". Alla fine, perdonateci, a noi una domanda sorge spontanea e la rivolgiamo al presidentissimo Gianni Petrucci. Caro Presidente, lei è sempre convinto che il doping sia un problema quasi esclusivo del ciclismo?

tuttobiciweb.it
 
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#58
Canoa: due anni di stop per Benedini, assolto Battelli
Azzurro 4/o a Pechino era stato espulso da ritiro in Australia

Due anni di squalifica per Franco Benedini. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha sanzionato così il canoista cremonese, quarto alle Olimpiadi di Pechino, che a gennaio era stato sorpreso con sostanze dopanti nella propria stanza durante il ritiro degli azzurri in Australia. La sua squalifica scade il 23 giugno 2013.
Il Tna ha invece assolto Albino Massimiliano Battelli, ritenendo che il comportamento dell'atleta non rientra nella mancata collaborazione ma, semmai, nella tardiva collaborazione.

ANSA.it
 
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#59
Nuoto: positività Cielo, per Federazione "semplice negligenza"

Il nuotatore Cesar Cielo Filho, plurimedagliato olimpico e mondiale, è risultato positivo ad un controllo antidoping a cui è stato sottoposto nel maggio scorso a Rio de Janeiro, durante le gare del trofeo Maria Lenk. La sostanza incriminata è il furosemida, un antidiuretico. La notizia è rimbalzata in Europa direttamente dal network brasiliano Rete Globo, che l'ha poi diffusa sul sito GloboEsporte. Altri tre nuotatori verdeoro sarebbero risultati positivi. Si tratterebbe di Nicholas Santos, Vinicius Wadek (già positivo ad un controllo del febbraio 2010) ed Henrique Barbosa. La Federazione verdeoro ha confermato la notizia, etichettandola però come "semplice negligenza da parte degli atleti coinvolti", e ha solo ammonito Cielo. Il fuoriclasse della velocità aveva già fornito la sua versione al consiglio della federnuoto brasiliana.

Ilsole24.it
 
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#60
Nel nuoto c'è tanta di quella schifezza va... Forse più nel nuoto che non nel ciclismo
Facepalm
 
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