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Il grande torneo dei crossisti - FINALISSIMA: Mathieu van der Poel vs Roland Liboton
#61
(1E) Eric De Vlaeminck vs Toon Aerts (4A)
 
Curiosamente, Toon avrebbe potuto mettere in seria difficoltà EDV, il quale non si trovava proprio a suo agio col ’’modder’’, su quei percorsi estremamente fangosi e lenti di cui Aerts è specialista.
A parte questo, in pochissimi reggono di fronte alla mole di titoli e vittorie di EDV e tra questi sicuramente non c’è Toon.

(2C) Zdenek Stybar vs Roger Rondeaux (3G)
 
Nonostante Rondeaux abbia dettato legge sulla disciplina in maniera più netta, in rapporto alle caratteristiche del rispettivo periodo storico, non solo Stybar gli tiene testa in termini di risultati ma ha anche dovuto vedersela con avversari complessivamente più forti.

(1B) Renato Longo vs Firmin Van Kerrebroeck (4E)
 
Qualche volta Van Kerrebroeck è persino arrivato davanti a Longo, in occasione delle sue trasferte belghe, ma è davvero troppo poco per impensierire il 5 volte campione del mondo.

(2G) Klaus Peter Thaler vs Bart Wellens (3B)
 
La seconda parte delle rispettive carriere è decisiva a favore di Thaler: dopo i 28 anni Wellens non ha avuto molto da offrire, mentre il tedesco, passata la trentina, è riuscito addirittura a migliorarsi.
 
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#62
(1F) Mathieu Van Der Poel vs Danny De Bie (4C)
 
De Bie è stato il miglior crossista nell’immediato dopo Liboton e ha anche rappresentato una fonte d’ispirazione per i belgi nati alla fine degli anni ’70, i quali, Wellens soprattutto, renderanno popolare il gesto che lo ha reso famoso. Purtroppo per lui però, MvdP gli è già superiore sotto ogni aspetto.

(2B) Daniele Pontoni vs Adrie Van Der Poel (3E)
 
Due dei crossisti più rappresentativi degli anni ’90: Pontoni vince il confronto statistico, mentre AvdP gli risponde con una longevità da record. Dal punto di vista della completezza l’olandese si fa preferire, ma, anche perché AvdP si è dedicato in via esclusiva al cross solo in tarda età, il corridore friulano è stato una presenza più tangibile nel corso del decennio che hanno condiviso (9 stagioni consecutive a segno nelle challenge).

(1A) Albert Zweifel vs Mike Kluge (4D)
 
Zweifel è stato l’uomo da battere per parecchio tempo e ha vinto molto di più di Kluge. Al tedesco, tuttavia, va riconosciuto un ruolo più importante nell’ottica dello sviluppo della disciplina, anche se non gli basta per passare il turno.

(2F) Richard Groenendaal vs Niels Albert (3H)
 
Fermo restando che il paragone è monco sul piano della longevità, sono atleti le cui punte e la cui costanza ad alto livello si compensano.
Groenendaal ha potuto beneficiare di circostanze assai favorevoli in occasione di due delle sue grandi vittorie (Mondiale 2000 e Coppa del Mondo 2004), Albert, invece, al di là dell’improvviso ritiro, non può dire di essere stato altrettanto fortunato tra incidenti e SP persi per un punto o per il minor numero di vittorie parziali.
Il fatto che sia comunque riuscito a vincere tanto e, quasi sempre, in grande stile mi fa propendere per lui.
 
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#63
Mathieu Van Der Poel vs Danny De Bie

Daniele Pontoni vs Adrie Van Der Poel

Albert Zweifel vs Mike Kluge

Richard Groenendaal vs Niels Albert
 
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#64
Oggi ultima occasione per votare eh.
 
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#65
Renato Longo vs Firmin Van Kerrebroeck

Klaus Peter Thaler vs Bart Wellens

Mathieu Van Der Poel vs Danny De Bie

Daniele Pontoni vs Adrie Van Der Poel

Albert Zweifel vs Mike Kluge

Richard Groenendaal vs Niels Albert
 
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#66
Io non ho motivato l'ultima manciata di accoppiameti perchè alla fine avete detto tutto voi e ho solo tratto le mie conclusioni. Sisi
 
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#67
I risultati dei sedicesimi (in grassetto chi passa al turno successivo):


(1H) Roland Liboton 4 vs 0 Thomas Frischknecht (4F)
(2E) Albert Van Damme 4 vs 0 Mario De Clercq (3A)

(1D) Rolf Wolfshohl 4 vs 0 Peter Frischknecht (4G)
(2D) Robert Vermeire 4 vs 0 Erwin Vervecken (3C)

(1G) Andre Dufraisse 4 vs 0 Paul Herygers (4H)
(2H) Wout Van Aert 4 vs 0 Radomir Simunek Sr. (3F)

(1C) Sven Nys 4 vs 0 Kevin Pauwels (4B)
(2A) Hennie Stamsnijder 1 vs 3 Roger De Vlaeminck (3D)

(1E) Eric De Vlaeminck 4 vs 0 Toon Aerts (4A)
(2C) Zdenek Stybar 4 vs 0 Roger Rondeaux (3G)

(1B) Renato Longo 4 vs 0 Firmin Van Kerrebroeck (4E)
(2G) Klaus Peter Thaler 4 vs 0 Bart Wellens (3B)

(1F) Mathieu Van Der Poel 4 vs 0 Danny De Bie (4C)
(2B) Daniele Pontoni 2 vs 2 Adrie Van Der Poel (3E)

(1A) Albert Zweifel 4 vs 0 Mike Kluge (4D)
(2F) Richard Groenendaal 0 vs 4 Niels Albert (3H)

Passo la palla al nostro maestro di cerimonie in merito al pareggio tra Pontoni e Adrie VdP.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
#68
Passa Pontoni perché aveva fatto meglio nei gironi, direi.
 
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#69
Gli accoppiamenti degli ottavi quali sono ? Devo sorteggiare ? Mmm
 
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#70
Ma si via sorteggia.

Scusatemi, ma negli ultimi tre giorni non ho avuto un attimo di tregua.
 
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#71
Così han sentenziato le urne di Villafranca in Lunigiana, dove 304.000 persone hanno assistito al sorteggio degli ottavi di finale dal Luna Abrasiv Coliseum.

Sven Nys vs Roger De Vlaeminck
Eric De Vlaeminck vs Niels Albert
Roland Liboton vs Zdenek Stybar
Albert Zweifel vs Klaus Peter Thaler
Mathieu Van Der Poel vs Robert Vermeire
Renato Longo vs Albert Van Damme
Rolf Wolfshohl vs Wout Van Aert
Andre Dufraisse vs Daniele Pontoni
 
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#72
Sven Nys vs Roger De Vlaeminck
L’amico Roger non ha mai sopportato Sven e non ha mai perso occasione per dire che Nys non è stato il migliore della sua epoca, figuriamoci a livello della storia del ciclocross. Ovviamente, si riferiva particolarmente ad un eventuale confronto col fratello. Comunque, qui è lui che si deve confrontare con l’asso di Bonheiden e, purtroppo, pur con tutta la simpatia che provo nei suoi confronti, a vincere è Nys. Ad una differenza tecnica visibile, va aggiunta quella continuità che il più giovane dei De Vlaeminck non ha solo in parte potuto avere a causa della sua grandezza su strada. Certo, un confronto sull’intero arco del ciclismo, vedrebbe Roger stravincere, ma qui la battaglia esclude quasi completamente l’asfalto.  
 
Eric De Vlaeminck vs Niels Albert
Niels conosceva solo in modo per vincere: imporre un ritmo pazzesco alla corsa sin da subito e spingere come fosse una particolare corsa a cronometro. Un Giacomo Agostini o un Jacques Anquetil del ciclocross…. Un grande, che però quando c’erano da usare  “i gomiti” o c’era un Nys a tre metri, molto difficilmente vinceva. Eric invece, ha dovuto sempre battagliare coi suoi grandi avversari, ed aveva una tecnica per quei tempi sublime. Poi, spesso, emergeva con una varietà d’attacco che denotava anche sul fango quella fantasia, magari esagerata, che possedeva nella vita d’ogni giorno. Vince nettamente Eric. 

Roland Liboton vs Zdenek Stybar
Il vallone era un “tritassassi” che per perdere ……doveva incontrare le amnesie che subentrano quando si ricorda solo una parte dei sogni notturni. Stybar, fortissimo, ha scelto forse troppo presto la strada, ed il testa a testa con Liboton se lo gioca con assenze superiori alle amnesie del vallone. Scelgo quindi Roland …….. con una ulteriore “incazzatura” per quel cretino che ha fatto perdere una Roubaix al ceco….  
 
Albert Zweifel vs Klaus Peter Thaler
Si strada è stato nettamente più forte il tedesco, ma sul ciclocross a vincere è lo svizzero: senza se e senza ma. Anche se io gli preferivo il postino Peter….

Mathieu Van Der Poel vs Robert Vermeire
La longevità come punta luminosa non è sufficiente per arginare la grandiosità di un talento raro dell’intero arco storico del ciclismo. Ripeto quello che ho detto ancora: Mathieu è giovane, ma quello che ha fatto vedere, è già probabilmente sufficiente per metterlo ai vertici della specialità. Per cancellare ogni dubbio e l’eventuale confronto con un futuro talento simile al suo, gli servirebbe ancora un anno. Massimo due, giusto per quelli che si predispongono verso “il pelo nell’uovo”. 

Renato Longo vs Albert Van Damme
Due idoli, due longevi, due grandi figure. A vincere però, uno che poteva essere anche un grande stradista: Renato Longo.
  
Rolf Wolfshohl vs Wout Van Aert
Il poeta dei prati e gran corridore Rolf Wolfshohl, purtroppo, esce perdente col miglior talento dopo Mathieu Van Der Poel degli ultimi dieci anni.  
 
Andre Dufraisse vs Daniele Pontoni
Aldilà delle differenze “tipologiche”, fra un cross semi-pionieristico ed uno moderno, è la poca consistenza degli avversari a farmi preferire l’italiano. Dufraisse ha monetizzato al massimo un lasso di tempo dove chi era forte era vecchio, ed i giovani erano ancora troppo acerbi per batterlo con continuità. Appena costoro sono diventati avversari di peso, Wolfshohl e Longo su tutti, ha iniziato a perdere. Pontoni, costante nel suo ruolino di marcia, ha battagliato per anni con avversari tosti, ed ha espresso talune giornate dove è apparso davvero un “tornado”.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Morris
#73
Tempo per votare gli ottavi fino al 20 gennaio alle 23.59.
 
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#74
Sposto la scadenza al 25 gennaio che mi pare di capire che siamo tutti abbastanza incasinati.
 
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#75
Sven Nys vs Roger De Vlaeminck
Direi Nys per la continuità ad altissimi livelli e per aver fatto del cross il suo unico credo, anche perchè l'unica specialità in cui poteva essere competitivo. Poi tra l'essere competitivo e fare la storia ce ne passa eh.


Eric De Vlaeminck vs Niels Albert
Direi che bastano i 6 titoli mondiali consecutivi tra il 1968 e il 1973 per votare EDV.

Roland Liboton vs Zdenek Stybar
A mio modesto parere Liboton è stato il miglior talento crossistico di sempre, almeno fini all'arrivo di VdP.

Albert Zweifel vs Klaus Peter Thaler
Sono entrambi classe 1949, longevità paragonabile, inizio di carriera pure, poi dai 26 anni in poi Zweifel mette la freccia e distanzia il Tedesco, anche se a fine carriera siamo a 2 mondiali vs 1 per Klaus Peter.
Come dice Morris nel ciclismo tout-court meglio Thaler, ma nel cross Zweifel.

Mathieu Van Der Poel vs Robert Vermeire
Mathieu sta ridicolizzando gente come Van Aert e Aerts, atleti che in altre epoche avrebbero palmares di gran lunga migliori, Van Aert sarebbe addirittura dominante.

Renato Longo vs Albert Van Damme
Van Damme spesso secondo dietro ad Eric De Vlaeminck, Longo spesso vincitore contro Wolfshohl.

Rolf Wolfshohl vs Wout Van Aert
Duello interessante tra due atleti speculari. Entrambi secondi violini della loro epoca ma che hanno nel loro palmares grandi vittorie, entrambi grandi anche su strada, entrambi vincenti fin da giovanissimi con Wolfshohl che è andato avanti ad essere competitivo fino ai 35 anni, nonostante gli impegni su strada. Van Aert è ancora in attività e viene da un terribile infortunio, ma per ora voto Wolfshohl perchè, appunto, WvA ha ancora da scrivere la sua storia. Vediamo tra 10 anni.

Andre Dufraisse vs Daniele Pontoni
Dufraisse è stato il collante tra il vecchio Rondeaux, dal quale perdeva spesso e volentieri e i giovani Longo e Wilfshohl, che in pratica l'han spazzato via.
Pontoni invece per un decennio abbondante ha battagliato e vinto contro gente come Herijgers, Adrie VdP, Tommy Frischknecht, De Clercq e altri, im sostanza è stato um grande degli anni '90.
 
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#76
Sven Nys vs Roger De Vlaeminck
 
Nys deve il proprio posto nella storia del ciclocross alla regolarità ad alto livello, tra tutte proprio l’area in cui il Gitano paga significativamente. I suoi exploit potevano bastare contro Stamsnijder, ma non contro chi ha raccolto i frutti di ben 16 stagioni trascorse al vertice.

Eric De Vlaeminck vs Niels Albert
 
Troppo legato alle variabili della singola giornata Albert, per mettere in difficoltà un crossista con le armi a disposizione e la bacheca di EDV.
 

Roland Liboton vs Zdenek Stybar
 
Entrambi hanno corso in periodi di provato spessore, solo Liboton però è stato in grado di innalzarsi in maniera netta sugli avversari per più di un’annata. 

Albert Zweifel vs Klaus Peter Thaler
 
Anche se nel cross che è venuto dopo di loro si può trovare molto più Thaler rispetto a Zweifel, i risultati e il ruolo di assoluto protagonista ricoperto per oltre 10 anni fanno pendere la bilancia a favore dello svizzero.
 
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#77
Mathieu Van Der Poel vs Robert Vermeire
 
Nonostante un palmares senza dubbio ricco e i 20 anni di carriera, il dominio esercitato da MvdP non è mai stato, in alcun momento, nelle corde di Vermeire. Questione di avversari, certo, ma soprattutto di capacità fisiche e tecniche fenomenali, di cui solo il Kempenaar è in possesso.
 

Renato Longo vs Albert Van Damme
 
Tra la quantità di Van Damme e la qualità di Longo scelgo la seconda. Significativo il fatto che in 3 dei 5 mondiali vinti dal veneto ci fosse al via anche Berten (per arrivargli davanti dovrà attendere il crepuscolo di Longo).


Rolf Wolfshohl vs Wout Van Aert
 
Due crossisti dallo straordinario feeling con la rassegna iridata (stesso numero di titoli mondiali e di podi a parità d’età) e che hanno incontrato sulla propria strada delle eccezionali controparti.
Anche dal punto di vista atletico, pur con le ovvie differenze morfologiche, parliamo di due fuoriserie.
 
Se penso a WvA al posto di Wolfshohl credo che avrebbe potuto pareggiare, e perfino superare, i suoi risultati, mentre non sono affatto convinto del contrario.
MvdP sarebbe andato a nozze con le caratteristiche del tedesco, mentre quelle di WvA gli hanno dato non pochi grattacapi in passato.
 
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#78
Sven Nys vs Roger De Vlaeminck

D'accordo con Albi. Le punte di De Vlaeminck possono permettergli di superare rivali più longevi e continui che, però, non hanno toccato un apice come quello del Gitano. Contro Nys che ha quasi 20 anni prime e stagioni in cui ha vinto tutto c'è poco da fare per Roger.

Eric De Vlaeminck vs Niels Albert

Anche qua è una sfida a senso unico. Grandi punte Albert, ma poca costanza già all'interno della stessa stagione e financo dello stesso mese. Il recordman di successi al Mondiale troverà chi lo metterà in difficoltà, ma non è ora il momento.

Roland Liboton vs Zdenek Stybar

Nemmeno senza interrompere la sua esperienza nel cross Stybar avrebbe eguagliato Liboton. Prima di tutto perché Roland è l'unico ad aver toccato punte paragonabili a quelle di Mathieu van der Poel e, poi, poiché, appunto, avrebbe trovato sulla sua strada due come MVDP e WVA. Inoltre, Liboton non ha avuto una longevità paragonabile a quella di un Nys, ma i suoi 10 anni di prime se li è fatti.

Albert Zweifel vs Klaus Peter Thaler

Che Thaler esca già agli ottavi è un po' un'ingiustizia. Parliamo di un atleta che ha vinto quattro Mondiali, ha avuto 15 anni di prime e ha battagliato alla pari con Liboton e con lo stesso Zweifel. I due sono stati contemporanei e il livello era abbastanza simile, nei circuiti adatti al tedesco, veloci e ghiacciati, KP si è sempre messo dietro Zweifel. Al contrario, nei tracciati più duri l'ha sempre spuntata lo svizzero. I due sono coetanei e a longevità siamo praticamente pari. Per quanto concerne le punte Zweifel ha la meglio con un margine risicato.

Mathieu Van Der Poel vs Robert Vermeire

Il più longevo contro l'atleta che toccato le punte più alte nella storia del cross. Mi dispiace per Vermeire che comunque la sua longevità l'ha sfruttata al massimo vincendo cinque Mondiali tra i dilettanti, ma non può competere con quanto sta facendo Mathieu van der Poel.

Renato Longo vs Albert Van Damme

Van Damme la spunta a longevità, ma Longo dalla sua ha delle punte superiori e cinque Mondiali a uno è un passivo troppo pesante in questo confronto tra punte e longevità.

Rolf Wolfshohl vs Wout Van Aert

Uno scontro probabilmente da parità che mi porta a scegliere Wolfshohl poiché, in questo caso, non posso dare molto peso alle challenge vinte da WVA, dato che ai tempi di Rolf non esistevano. E, poi, buona parte delle sue challenge le ha conquistate poiché MvdP ha saltato delle prove e l'anno scorso ha comunque perso una CDM da Aerts e questo, imho, un po' lo penalizza poiché mina alla sua reputazione di uomo da competizioni crossistiche a tappe. WVA ha praticamente fatto nei Mondiali quello che Wolfshohl fece nella prima parte di carriera. Nella seconda Rolf non vinse più la rassegna iridata, ma comunque fu competitivo per oltre 10 anni e conquistò una marea di medaglie. Wout riuscirà a fare meglio considerando di chi è contemporaneo?

Andre Dufraisse vs Daniele Pontoni

Dufraisse, per quello che mi riguarda, poteva uscire anche agli ottavi, anche con crossisti che non passeranno il turno (WVA, Thaler e forse anche Stybar), per i motivi che giustamente avete esposto voi. Io nel girone, non a caso, gli avevo preferito Thaler. Pontoni, però, non è che abbia toccato punte eccessivamente superiori e non ha la longevità del francese, per cui resto col primo.
 
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#79
A 'sto punto quando vota Paruzzo e quando finisce di votare Albi passiamo ai quarti.

E facciamo un altro sorteggio, Manuel.
 
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#80
Sven Nys vs Roger De Vlaeminck
I picchi di De Vlaeminck non sono sicuramente da sottovalutare ma Nys ha praticamente vent'anni di carriera con picchi quanto meno paragonabili. Come avete detto voi un confronto a tutto tondo tra i due corridori (quindi considerando anche la strada) sarebbe a favore del Gitano ma nel campo del ciclocross non c'è storia.

Eric De Vlaeminck vs Niels Albert
Albert ha un paio di stagioni da top assoluto ma queste non bastano per mettere in difficoltà l'altro De Vlaeminck.

Roland Liboton vs Zdenek Stybar
Discorso simile alla sfida precedente, troppo poche le stagioni di Stybar ad alto livello per mettere in difficoltà uno dei migliori di sempre.

Albert Zweifel vs Klaus Peter Thaler
Voto ininfluente direi e siccome la sfida è sicuramente più chiusa di altre allora evito lo sweep a Thaler.

Mathieu Van Der Poel vs Robert Vermeire
Prima di Van der Poel avevo visto sì e no due volte il ciclocross in vita mia, adesso mi capita di dare un occhio al ciclocross anche mentre sono a lavoro. Quando la differenza è così ampia non ha neanche senso considerare la longevità.

Renato Longo vs Albert Van Damme
Su questa sfida avete già detto tutto voi, la longevità di Van Damme non può battere le vittorie di Longo (che comunque non è durato un battito di ciglia).

Rolf Wolfshohl vs Wout Van Aert
Scontro difficile, se replicassimo il torneo tra qualche anno magari il mio voto potrebbe cambiare, ad oggi premio ancora Wolfshohl, a fine carriera forse WVA sarà superiore.

Andre Dufraisse vs Daniele Pontoni
Sposo il discorso di Morris e quello di Manuel, aggiungendoci un pizzico di patriottismo. In questo caso ok la longevità ma mi sembra che Dufraisse si sia trovato in una maggiore fase di transizione rispetto a Pontoni.
 
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