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Il grande torneo dei crossisti - FINALISSIMA: Mathieu van der Poel vs Roland Liboton
#81
André Dufraisse vs Daniele Pontoni

A rivali meglio l'italiano, a longevità il francese e a vittorie, per quanto sia difficile paragonare periodi tanto diversi, sono lì.
Non vedo argomenti per preferire in maniera così decisiva l'uno o l'altro, perciò, visto che il suo percorso nel torneo volge al termine, do il contentino a Dufraisse.
 
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#82
Sven Nys vs Roger De Vlaeminck
Eric De Vlaeminck vs Niels Albert

Roland Liboton vs Zdenek Stybar
Albert Zweifel vs Klaus Peter Thaler

Mathieu Van Der Poel vs Robert Vermeire
Renato Longo vs Albert Van Damme

Rolf Wolfshohl vs Wout Van Aert
Andre Dufraisse vs Daniele Pontoni

Procedo al sorteggio per i quarti.

Wolfshohl, Zweifel e Pontoni, non avendo passato il turno a pieni voti, non sono teste di serie.

Gli altri cinque si e ci sarà un quarto tra teste di serie.
 
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#83
I quarti:

Roland Liboton - Daniele Pontoni
Eric De Vlaeminck - Rolf Wolfshohl

Renato Longo - Albert Zweifel
Sven Nys - Mathieu van der Poel

Vado ad aggiornare il primo post.

Scadenza per votare il 31 gennaio alle 23.59.
 
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#84
Voterò questi quarti senza seguire un ordine preciso, andando a ispirazione.

Renato Longo - Albert Zweifel

Partiamo da questo accoppiamento che vede affrontarsi i due specialisti per eccellenza dei percorsi duri. Longevità molto simile, tra il primo podio Mondiale di Zweifel e l'ultimo ci sono 11 anni, tra il primo e l'ultimo di Longo 10. Longo i Mondiali del 1962 e quelli del 1964 li ha vinti contro una concorrenza non qualificatissima, mentre Zweifel ha sempre battuto grandissimi rivali (escluso, in parte, il '79). Però l'impresa di Zurigo è stata fatta con un parterre di maggiore qualità rispetto a quella di Saccolongo e ciò rimette le cose in equilibrio. Per quanto riguarda i distacchi, Longo ha vinto con distacchi molto contenuti sia nel 1959 (qua, peraltro, trionfò più che altro grazie al gioco di squadra) che nel 1965, mentre Zweifel ha sempre dato più di un minuto a tutti tolto nel '78 che diede 54" a Frischknecht e nell'86 che diede 38" a Richard. Comunque distacchi più ampi di quelli dati da Longo a Wolfshohl nel '59 e nel '65. E Frischknecht e quel Richard tanto inferiori al tedesco non erano. Poi Zweifel ha anche due Mondiali persi allo sprint da Liboton (1982 e 1984), mentre Longo quando ha perso è sempre perché lo hanno staccato. Tra la prima top-5 Mondiale dell'elvetico e l'ultima passano 13 anni (1975-1988), tra la prima e l'ultima di Longo 12 (1958-1970). Dunque, a conti fatti direi che c'è una leggerissima superiorità di Zweifel sia per quanto concerne la longevità che per quanto concerne le punte e questo me lo fa preferire.
 
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#85
Roland Liboton - Daniele Pontoni

Il quarto più scontato. Pontoni ha fatto un cammino eccellente in questo torneo, spuntandola in due match molto close, ma in questo non ha chance. Daniele è stato un grande degli anni '90 e probabilmente può ambire alla palma di più grande in assoluto di quel decennio senza un padrone. Anzi, forse se la sfortuna non l'avesse colpito a Poprad '99 ora sarebbe universalmente riconosciuto come il numero 1 degli anni '90. L'altro, però, è Roland Liboton e gli è oggettivamente superiore in qualsiasi cosa. 10 titoli belgi, 5 Mondiali (6 con quello dei militari), 3 SP, 21 vittorie parziali nel SP, stagioni da più di 30 vittorie. Se Pontoni è stato il numero 1 in un decennio senza padrone, Liboton è stato il numero 1 nel decennio di Zweifel, Thaler e Stamsnijder.
 
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#86
Allungo il tempo per votare fino a lunedì 3 alle 23.59, giusto aspettare il Mondiale e darvi un po' di tempo in più.
 
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#87
Roland Liboton - Daniele Pontoni
h2h più facile. Con buona pace degli Zweifel e Stamsnijder, il Libotone è il re degli anni '80.Che poi Pontoni se non è il migliore degli anni '90 è quantomeno sul podio, però è stato un decennio più povero di talento rispetto a quello precedente.


Eric De Vlaeminck - Rolf Wolfshohl
Wolfshohl è stato competitivo al mondiale dal '58 al '73' Eric l'ultimo Druivencross l'ha vinto nel Gennaio 1977, ma è stato al top dal 1965/66. La longevità è a favore del Tedesco, ma i picchi di De Vlaeminck non si battono. In più il 21enne EDV nel '66 batte il 27enne Wolfshohl, cosa che si sarebbe ripetuta da lì in avanti.

Renato Longo - Albert Zweifel
Concordo con quanto scritto da Luca.

Sven Nys - Mathieu van der Poel
Il Nys 25enne ha vinto la metà di VdP, con meno concorrenza e meno problemi fisici. Fiducioso che il leader continuerà con questa media vittorie anche in futuro lo voto.
 
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#88
Roland Liboton - Daniele Pontoni
Qui il testa a testa è facilissimo, enorme rispetto per Pontoni ma Liboton ha un palmares superiore avendo affrontato avversari superiori.

Eric De Vlaeminck - Rolf Wolfshohl
Sfida bellissima. Vero quanto dice Manuel sul fatto che un giovane De Vlaeminck ha battuto un Wolfshohl nel prime ma allo stesso tempo è anche vero che quando De Vlaeminck era nel prime Wolfshohl già avanti con gli anni era in grado di tenergli testa. E Wolfshohl alla fine è stato a livello altissimo per 15 anni dovendo affrontare rivali come Longo, lo stesso De Vlaeminck, Van Damme e Dufraisse. In attesa del voto di altri riequilibro la sfida.
 
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#89
Eric De Vlaeminck - Rolf Wolfshohl

E' vero quello che dice Paruzzo su questo confronto, ovvero il vecchio Wolfshohl non era poi granché inferiore a prime De Vlaeminck. E non dimentichiamoci, inoltre, che Renato Longo sostiene che tra i due il più forte sia stato il tedesco. Ci sono, però, un paio di discriminanti a favore di De Vlaeminck che me lo fanno preferire e sono, poi, il motivo per cui Eric ha vinto praticamente tutti gli scontri Mondiali con Rolf. In una sfida tra due che nascono crossisti da circuiti veloci, De Vlaeminck era il più forte in volata nonché quello con gli ultimi giri migliori.

Non a caso:

- Mondiale del 1966 De Vlaeminck vince con 17" di vantaggio su Wolfshohl 3°;
- Mondiale del 1970 De Vlaeminck vince con 24" su Wolfshohl;
- Mondiale del 1972 De Vlaeminck vince con 27" su Wolfshohl;
- Mondiale del 1973 De Vlaeminck vince con 2" su Wolfshohl 3°;

Solo nel 1969 Eric rifilò un distacco importante a Rolf (1'32"), ma fa il paio con il Mondiale del '67 dove il tedesco gli diede 7/8 minuti.

Alla fine EdV è stato l'evoluzione di un crossista al tempo rivoluzionario come Wolfshohl ed è giusto, imho, che passi lui il turno.
 
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#90
Renato Longo - Albert Zweifel
Su questo scontro direi che Luca ha già detto tutto. Sono due atleti molto simili ma Zweifel è un pelino superiore sia nelle punte che nella longevità.

Sven Nys - Mathieu van der Poel
Come ho già detto varie volte il parametro della longevità per me è sempre una delle cose più importanti e da quel punto di vista Nys probabilmente non ha rivali. Ma non ha senso in questo caso ridurre tutto a questo perché questi 5 anni di ciclocross di MvdP mi sembrano una roba con pochissimi (nessuno?) eguali nella storia. E al momento non ci sono motivi per pensare che questo dominio non possa continuare ancora per tanto tempo anche con una concorrenza che mi sembra piuttosto qualificata. Già solo confrontando le prime sei stagioni dei due mi sento abbastanza sicuro di votare van der Poel.
 
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#91
Roland Liboton - Daniele Pontoni
Il quarto nettamente più semplice. Il grande francofono, Roland Liboton, seppur nato nel Brabante fiammingo, disegnatore della prova più bella del grande circo del ciclocross, ovvero quella di Namur (che mi pare sia la località in cui abita, ha segnato un’epoca ed ha pure contribuito in maniera determinante alla rivoluzione tecnica della disciplina. Un autentico personaggio ed un monumento che, dopo Gilbert, rappresenta, a mio giudizio, la più fiorte espressione francofona del pedale belga negli ultimi quarant'anni. Crossista supremo,  con dei record che solo Mathieu Van der Poel può superare. Quanto basta per dire che è questa per me la migliore finale.....
A Pontoni l'onore di avergli conteso il posto per la semifinale.....

Eric De Vlaeminck - Rolf Wolfshohl
Per le ragioni già spiegate qui, il poeta Rolf, deve cedere al grande Eric.
 
Renato Longo - Albert Zweifel
Come corridore su strada e su pista, il vittoriese Longo aveva mezzi superiori, ma sui prati e sul fango, il Georg Hackl (per perfezionismo e dedizione totale) del cross Alvert Zweifel, si fa preferire di poco, ma quanto basta. 

Sven Nys - Mathieu van der Poel
Se Mathieu vincerà domenica il Mondiale, il sorpasso su Nys, sarà chiaro ed oltre ogni cavilloso dubbio. Per me, il narrato è già sufficiente. E poi, non dimentichiamolo mai, il figlio e nipote d’arte, è un gigante anche su altri versanti del pedale.
 
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#92
Sven Nys - Mathieu van der Poel

Per me era van der Poel già prima, perché ha preso un asticella che Nys aveva messo molto in alto e l'ha portata ancora più su. Il miglior Nys, il prime Nys, non ha toccato le punte di dominio di VdP nemmeno in anni in cui la concorrenza era quello che era (2005-2006-2007). Oggi van der Poel si è consacrato con una cosa che Nys in carriera mai aveva fatto (il Mondiale dominato). D'altronde lo stesso Sven, da tempo, ammette candidamente che van der Poel l'ha superato.
 
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#93
Roland Liboton - Daniele Pontoni
 
L’unico aspetto in cui Pontoni è superiore è la longevità, in tutto il resto non c’è partita.
 
 
Eric De Vlaeminck - Rolf Wolfshohl
 
La scala evolutiva del crossista che porta fino all’attualità vede Wolfshohl su un gradino più basso rispetto a De Vlaeminck, per una questione anagrafica, certo, ma soprattutto tecnica.
 
Ha detto bene Paglia: uno è l’upgrade dell’altro.
 

Renato Longo - Albert Zweifel
 
Non potendo trovare un aspetto in cui uno si stagli in maniera decisiva sull’altro (d’altra parte parliamo di due dei migliori di sempre), mi affido alla sensazione di implacabilità che Zweifel mi ha suscitato sia nelle vittorie che nelle sconfitte.
 
Il cliente peggiore per ogni avversario in qualunque periodo storico.
 
 
Sven Nys - Mathieu van der Poel
 
C’ha già pensato più volte Nys a riconoscere la superiorità di MvdP nei suoi confronti, chi sono io per contraddirlo?
 
Ma anche se Nys si fosse riferito al MvdP ciclista a tutto tondo e non solo al MvdP ciclocrossista,
nei suoi momenti migliori non è mai stato travolgente come il 3 volte campione del mondo.
 
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#94
Bono, abbiamo votato tutti, questi i risultati:

Roland Liboton - Daniele Pontoni
Eric De Vlaeminck - Rolf Wolfshohl

Renato Longo - Albert Zweifel
Sven Nys - Mathieu van der Poel

SEMIFINALI

Roland Liboton - Eric De Vlaeminck
Albert Zweifel - Mathieu van der Poel

Tempo fino giovedì 13 alle 23.59.

Poi chiudiamo con Oostmalle.
 
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#95
ho apprezzato molto l'idea che avete avuto di fare questo torneo , purtroppo ho iniziato a seguire il ciclocross solo dal 2014/2015 quindi molti di questi grandi campioni non li ho neanche sentiti nominare , quindi venire a conoscenza delle loro gesta mi ha fatto molto piacere , se posso permettermi però una piccola critica , avrei rimosso VDP dal torneo in quanto credo per tutti sia considerato il numero uno assoluto, quindi oltre a rendere scontato il vincitore si è un po' falsata anche la classifica ad esempio con l'eliminazione ai quarti di nys . comunque apprezzo molto l'idea
 
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#96
Per quel che mi riguarda Nys, oltre ai quarti, sarebbe potuto andare solo se accoppiato con Pontoni e forse, ma proprio forse, con Wolfshohl.

Ovviamente un torneo, per forza di cose, prevede qualche eliminazione prematura. Le uscite di Thaler agli ottavi e Simunek ai sedicesimi sono abbastanza ingiuste, però capita.

Il torneo, alla fine, è un tramite per conoscere piuttosto che un modo per dare una sentenza.
 
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#97
Albert Zweifel - Mathieu van der Poel

Di tutti gli avversari Zweifel è per me il più ostico per van der Poel. Questo perché, in un circuito duro e fangoso, qualsiasi versione di van der Poel pre 2018-2019 sono abbastanza sicuro che avrebbe dovuto cedere il passo a Zweifel. Negli ultimi due anni, però, abbiamo visto un MvdP che in taluni frangenti, seppur non sempre, avrebbe potuto tenere testa a Zweifel anche in tracciati con tanto fango e lunghi tratti da percorrere a piedi. E Dubendorf ci ha dato modo di vedere un van der Poel forte come mai prima (lo si era visto a Koksijde, ma quello è tutt'altro percorso con tutt'altra superificie) nei tratti da fare a piedi. Considerando, inoltre, che nel complesso Mathieu avrebbe sicuramente battuto Zweifel non solo in ogni circuito veloce, ma in ogni circuito da percorrere in buona parte in bicicletta, come faceva del resto Roland Liboton, il quale ha sempre trovato il modo di battere Albert o in volata o con lo scatto nel finale, alla fine optò per il neerlandese.
 
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#98
Roland Liboton - Eric De Vlaeminck

De Vlaeminck ha vinto più Mondiali (7 contro 5 o 6 se si vuole contare quello dei militari), Liboton, però, risponde con 10 campionati nazionali contro 4. Un po' più longevo De Vlaeminck, ma probabilmente solo perché ha corso di più, dato che ha un prime abbastanza chiaro che va dal 1965 al 1972 e, successivamente, le sue prestazioni sono calate un bel po', anche se ha continuato a piazzare qualche colpo di classe qua e là. A livello di punte, invece, la spunta Liboton. Anche Eric deve essere andato sopra 30 vittorie stagionali come Roland, ma il secondo è stato dominante in un periodo in cui la concorrenza era di livello superiore. Basti pensare che Zweifel è stato una costante nella carriera di Liboton, mentre De Vlaeminck e Longo si sono incrociati molto meno di quanto avrebbero potuto per via dei problemi fisici del veneto. Con un po' di indecisione, ma alla fine vado con Liboton, perché non riesco a ignorare il fatto che sia stato il re del periodo migliore nella storia del cross (prima di quello attuale).
 
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#99
Non mi dilungo, tanto ha già detto tutto Luca, in più sono partito già dai quarti di finale con l'idea di avere VdP vs Liboton in finale quindi:

Albert Zweifel vs Mathieu Van Der Poel
Roland Liboton vs Eric De Vlarminck
 
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Albert Zweifel - Mathieu van der Poel

Se al 100 %, MvdP non parte battuto da Zweifel neanche su percorsi favorevoli allo svizzero, come il recente mondiale. Dopotutto, da quando si è messo alle spalle i problemi alle ginocchia, si è dovuto inchinare solo in rare occasioni a due grandi specialisti del fango come WvA e Toon (Zeven e Namur '17, Valkenburg '18 e Ronse '19).

Su ogni altra tipologia di circuito, invece, la superiorità di MvdP mi pare inconfutabile.


Eric De Vlaeminck - Roland Liboton

A Liboton venne chiesto, dopo il secondo mondiale di Nys, chi fosse il migliore di sempre e lui rispose "Eric De Vlaeminck, poi io", non senza un pizzico di riverenza verso il suo idolo di gioventù.

Il numero di mondiali e la formidabile tecnica parrebbero indicare la stessa risposta, al contrario, gli avversari e la maggiore completezza fanno preferire Roland ad Eric.

In un ipotetico confronto su un percorso veloce la sfida sarebbe stata molto equilibrata, su uno tosto 9/10 avrebbe prevalso Liboton.
 
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