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Il grande torneo dei vincitori del Giro - FINALISSIMA: Binda vs Coppi vs Merckx
Giustissima la finale fra i tre giganti.
Complimenti, a giorni farò la mia scelta.
 
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Binda vs Coppi vs Merckx

Chiaramente avendo fatto vincere Merckx contro Coppi, il mio vincitore non è il campionissimo. Degli altri due cosa dire...entrambi imbattibili per oltre un lustro, entrambi potevano vincerne anche di più. Però Binda poteva vincerne molti di più: 1926, 1930, 1931, 1932 e forse anche 1934. Una caduta nel '26, nel '30 pagato per non partecipare, nel '31 ritirato in maglia rosa e nel 32 attanagliato dai problemi intestinali. In pratica battere Binda sulla strada è stato pressoché impossibile tra il '25 e il '33. Un periodo leggermente più lungo rispetto al '68-'74 di Merckx. Alfredo ha vinto anche più tappe, correndo Giri più corti. Il fatto che, però, abbia vinto Giri più lunghi, gioca chiaramente a favore di Merckx. Per quanto riguarda i rivali il livello è simile (non scadente, ma nemmeno eccelso), la spunta leggermente Merckx, poiché Binda uno scalatore del rango di Fuente non l'ha incrociato. Da un lato Binda ha saputo dominare come nemmeno Merckx, dall'altro il fiammingo ha dimostrato di saper uscire dalle situazioni difficili come nessun altro nella storia del Giro. E' davvero un 50/50. E allora mi fermo a pensare a come sarebbe andato uno scontro tra i due.....e credo che Eddy, per quanto detto sopra, sarebbe stato capace di trovare il modo di battere Binda, anche se ne avesse avuta meno rispetto ad Alfredo. Voto Eddy.
 
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Binda vs Coppi Vs Merckx - Binda
Tutti grandissimi
Merckx fu il più forte del dopoguerra , vinse dominando 5 volte ma in realtà furono 6.
Coppi vinse battendo avversari forti ed agguerriti facendo imprese leggendarie.
Binda fu un fuoriclasse incontenibile, che entró nelle cronache quotidiane dello sport e nrl cuore della gente, un vero mito dello sport italiano. Poteva vincere 7 /8 Giri ma si fermò a 5. Numero impressionante per quei tempi, dove molti fattori legati ad incidenti meccanici incidevano molto più di oggi. Voto lui, anche se il cuore dirà sempre Airone. Ma per me Binda è l'adam dei GT.
 
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Scelgo Coppi, poiché è il primo ciclista, insieme a Bartali, veramente larger than life.
Tutti e 3 gli sfidanti avrebbero potuto vincere più giri, e nonostante ciò sono i recordman. Binda visse un'epoca che aveva appena superato la fase pionieristica, forse non aveva avversari enormi, ma comunqu lui primeggiava in maniera imbarazzante.
Merckx non è stato longevo, ma è stato quasi imbattuto. Però a suo sfavore sta quel rapido e drastico declino: quando è stato battuto è stato battuto dal'antiDoping oppure è arrivato lontano dai migliori.
Coppi ha corso un'infinità di giri, ne ha vinti 5,in altri si è dovuto ritirare ha fatto molti podi, ha fatto numeri impressionanti che ho scritto nel post precedente, che lo rendono, per me, l'ICONA assoluta del giro, di tutti i tempi.
 
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Impossibile misurare i tanti successi e trovare un criterio obiettivo, ricordando che parliamo di Giro e non di carriere complessive. 

Coppi icona indubbia del Giro d'Italia. Bartali con la sua vittoria al Tour ha rasserenato una Italia sull'orlo della follia, Coppi ha dato una mano a farla rialzare dalle macerie della guerra, ha incarnato il sogno di un futuro raggiungibile, lottando, pedalando sulla fatica, un uomo solo al comando che era tutta una nazione svilita ma capace di orgoglio, pronta a superare un altro colle, ad andare oltre. Coppi leggenda, ma in qualche modo leggenda fragile a guardare ogni dettaglio della sua carriera, non sempre al meglio, non sempre avvinghiato con le unghie all'idea di vittoria. 

Merckx da straniero ha onorato il Giro d'Italia al massimo grado. Una personalità diversa, forse più spiccata, un legame con la vittoria che mi dà maggiormente la sensazione del guerriero. Prima imbattibile, poi ancora capace di vincere nonostante l'inizio del declino. Un campione assoluto, capace di lottare anche quando il suo tempo stava tramontando, un altro metro, un'altra pedalata. 

Binda lo percepisco meno, più lontano nel tempo, meno presente anche nei racconti dei miei nonni. E' comunque vero che ha dominato in modo assoluto per tanti anni. Forse con avversari meno grandi, in un ciclismo meno internazionale, ma parliamo comunque di un dominio senza eguali. Questo prescinde in fondo dagli avversari, è comunque specchio di grandissima volontà e impegno, anzi, continuare a vincere quando si vince tantissimo, surclassando tutti, è ancora più difficile, facile adagiarsi. 

Se parlassimo di carriere complessive sarei combattuto tra la longevità di Coppi (anche con la guerra nel mezzo) e il cannibalismo di Merckx, se ipotizzassimo un confronto diretto ho il sospetto che Merckx la spunterebbe, parlando di Giro d'Italia mi resta la percezione che Binda ha dominato per anni e anni come nessun altro. Con incertezza, la mia sensazione è che il voto debba andare ad ALFREDO BINDA.
 
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Siccome nella sfida Coppi-Merckx ho fatto passare Merckx, lascio da parte Coppi (inferiore anche a Binda a mio avviso) e gli assegno una bella medaglia di bronzo.

Binda vs Merckx

Binda può contare su risultati reali e potenziali, nonché su una longevità, leggermente superiori rispetto a quella di Merckx, il belga, d'altro canto, ribatte, sempre di misura, sia chiaro, con avversari (in particolare Fuente) più pericolosi.

A favore di Merckx, ed è il punto decisivo a mio avviso, anche i ritmi che teneva e come erano strutturate le sue stagioni.

Parliamo di uno che arrivava spesso al Giro sull'onda del periodo, disputato per intero, delle corse di un giorno e che spesso doppiava col Tour. Considerando anche il '69 parliamo di 4 vittorie a Giro e Tour nello stesso anno e 1 a Vuelta e Giro (più un incredibile Giro-Tour de Suisse-Tour).
Quindi un corridore che non faceva del Giro l'appuntamento principe della stagione come, giocoforza visto il momento storico, avveniva per Binda, e che, nonostante ciò, fino all'edizione del '74 è stato non solo imbattibile, ma anche inavvicinabile nel complesso delle tre settimane.

E' un giudizio a tutto tondo e non solo sul Merckx interprete del Giro, ma non può che incidere su quest'ultimo e accrescerne il valore.

Poi ovviamente condivido la chiosa di Paglia, che già mi aveva aiutato a dirimere il confronto tra Merckx e Coppi.
 
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Binda

Non mi dilungo troppo, 12 tappe vinte su 15 nel 1927, un Giro a cui hanno implorato di non partecipare per non sminuire l'interesse della corsa, altri Giri persi per problemi meccanici. Il trombaiolo ( Occhiolino ) di Cittiglio ha argomenti troppo superiori da mettere sul tavolo.
 
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ED IL VINCITORE E'.....................................................


ALFREDO BINDA
 
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