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Il pagellone delle squadre 2015
#1
Beccatevi il mega-pagellone delle squadre per il 2015. Ne posto 3 per volta sia perché non mi va di scriverne più di 3 per volta, sia perché così è più facile discuterne. Partiamo con le prime 3 in ordine alfabetico


AG2R – La Mondiale: 6,5

:)

Grandi aspettative, soddisfatte solo in parte. Bardet e Peraud non si sono confermati al Tour, Pozzovivo ha praticamente saltato il Giro e non è andato benissimo alla Vuelta. In compenso hanno trovato un ottimo Vuillermoz, fortissimo per tutta la prima parte di stagione (poi scomparso dopo il Tour). Il mezzo punto sopra la sufficienza lo portano i giovani Latour e Gougeard, uno autore di molte prestazioni promettenti in salita, l'altro vincitore di ben 5 corse, compresa una tappa alla Vuelta. Bocciati senza appello Betancur e Nocentini. Il primo non doveva neanche essere confermato a fine 2014, il secondo è alla frutta, tra l'altro è ancora senza squadra per l'anno prossimo.

IL MIGLIORE: Vuillermoz
IL PEGGIORE: Betancur
IL MOMENTO CLOU: la vittoria di Vuillermoz a Mur de Bretagne



Astana: 9

:D

Squadra mostruosa nelle corse a tappe, hanno conquistato 4 top 5 nei 3 grandi giri con 6 vittorie di tappa. Di Nibali, Landa e Aru abbiamo parlato e ri-parlato, quindi non c'è molto da dire. La cosa migliore di quest'Astana è stato l'atteggiamento in corsa, hanno sempre dato spettacolo, tutto il contrario di altre squadre che fanno dell'inerzia la loro tattica principale. La stupenda vittoria di Nibali al Lombardia è la ciliegina sulla torta di una stagione quasi perfetta, rovinata solo dai problemi di Aru a metà Giro, senza i quali forse avrebbe potuto lottare con Contador. Lopez e Rosa sono a livelli diversi ma stanno entrambi crescendo molto. Da rivedere la squadra per le Classiche, ma è normale, in pratica c'è solo Boom, che è buono ma non è vincente. I peggiori Fuglsang e Guardini, che comunque non sono stati pessimi, anzi almeno Guardini è ampiamente da 6 in pagella.

IL MIGLIORE: Aru
IL PEGGIORE: Fuglsang
IL MOMENTO CLOU: la vittoria di Nibali a Les Sybelles



BMC: 6,5

Mmm

Poca sostanza, in una stagione iniziata benissimo con la vittoria di Dennis al Tour Down Under, proseguita molto male in primavera, con la coppia Van Avermaet – Gilbert che non ha mai trovato il modo di lottare alla pari con i mezzi-velocisti prima e Valverde poi. Nei grandi giri si sono salvati con 7 vittorie di tappa, ma una sola top ten finale, con Caruso (tra l'altro comunque molto deludente) al Giro. La “rinascita” di Oss e Hermans è certamente un buon risultato, mentre sono molto promettenti i progressi di Phinney, che l'anno prossimo dovrebbe essere di nuovo al top. Note positive anche dai giovani, con Kung che è stato subito competitivo in diverse corse di un certo livello, come anche Teuns, mentre Flakemore ha faticato un po', come anche Senni. Non ho ancora citato Van Garderen, che poteva essere il vero protagonista della stagione della BMC ma al Tour è crollato, anche a causa di qualche problema fisico (ma era già in calando). In pratica, tutta la squadra intorno alla sufficienza (tranne Atapuma e Velits) ma nessuno sopra il 7.    

IL MIGLIORE: Dennis
IL PEGGIORE: Atapuma
IL MOMENTO CLOU: la prima Maglia Gialla a Dennis
 
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#2
Stavo facendo quella dei corridori ma questa idea mi piace di più. Per ora mi trovo d'accordo più o meno su tutto, forse Nocentini anche peggio di Betancur, che al Giro qualche timidissimo segnale lo ha dato.
La tanto vituperata Astana è stata piuttosto buona, logico che tatticamente qualcosa ha sbagliato, ma con l'atteggiamento tenuto è normale che non abbiano azzeccato tutto (e la cosa è valida solo col senno di poi). Il neo per me, più che i problemi di Aru al Giro, è quella tattica scellerata alla Liegi.
Per la BMC soliti problemi nelle classiche con Gilbert ormai lontano parente del miglior Gilbert e con un buon corridore ma assolutamente non vncente come Van Avermaet.
 
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#3
non ho ben presente chi in Astana abbia fatto peggio ma non metterei mai Guardini fra i peggiori
 
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#4
Vero, la Liegi l'avevo rimossa dai ricordi, ma effettivamente hanno pasticciato parecchio. Va detto che partivano comunque senza possibilità. Poi vabè Nocentini vs. Betancur, sicuramente il primo è stato peggio, ma sono due corridori arrivati a punti molto diversi delle parabole delle rispettive carriera, Betancur dovrebbe essere al top, per il Noce gli anni buoni sono passati da un po'.
Guardini ha vinto diverse corse, ma è rimasto sul livello di quando era neoprofessionista in pratica. Poi l'anno scorso aveva detto di aver risolto un problema fisico (non ricordo i dettagli) per cui sarebbe andato più forte, invece niente
 
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#5
Secondo me sei stato fin troppo gentile con l'Ag2r e forse anche con la BMC...
 
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#6
Guardini aveva un problema di intolleranza al lattosio.

Comunque gli va dato atto che all'Astana è chiusissimo (giustamente) e che le corse che fa di solito sono quelle meno importanti a cui è iscritta la squadra.

Praticamente ha fatto un GT negli ultimi tre anni, sono d'accordo sul dire che la sua è una stagione da 6,5 non di più, però ecco Andrea il suo lo ha fatto, purtroppo non ha avuto l'opportunità di misurarsi nelle corse più importanti è questo dipende solo in parte da lui.
 
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#7
Lui a fine 2014 poteva cambiare squadra se non ricordo male, era chiarissimo che la situazione sarebbe stata questa. Si è accontentato, vince le corsette, io non sono soddisfatto (gliele fregherà il giusto ovviamente, cioè nulla)

Vado con altre 3 squadre: 


Etixx – Quick Step: 7

Occhiolino

Da tanti anni è la squadra più vincente, impresa ripetuta nel 2015 con 53 vittorie, che è un numero notevole, anche se non un record. Punti deboli ce ne sono stati e la lunghissima serie di secondi posti nelle Classiche del Nord non so bene se considerarli positivamente o negativamente. È stato l'anno del declino di Tom Boonen e in parte anche dell'abdicazione di Martin e Cavendish, ma la squadra ha risposto benissimo con le seconde punte. Stybar e Terpstra fortissimi al Nord e competitivi anche altrove, Kwiatkowski, pur in una stagione complessivamente molto opaca, ha vinto l'Amstel, sono esplosi Alaphilippe e Lampaert e pure Trentin ha fatto una stagione più che dignitosa. Di certo è mancato qualcosa, ma dare meno di 7 a una squadra che ha vinto 53 corse non mi sembra proponibile. Tra le delusioni spicca Uran, che nelle brevi corse a tappe ha messo insieme ottimi piazzamenti, ma poi ha cannato Giro e Tour, per riprendersi un po' in Canada con una bella vittoria.


IL MIGLIORE: Tony Martin
IL PEGGIORE: Tom Boonen
IL MOMENTO CLOU: la prima settimana del Tour




FDJ: 5,5

Dodgy

Una delle squadre peggiori, va bene che il budget è ridicolo, ma i capitani hanno tutti fallito o quasi. Pinot ha confermato che il podio del Tour 2014 aveva un valore molto relativo, ma è comunque riuscito a risollevare la stagione con la vittoria all'Alpe d'Huez e l'ottimo finale col terzo posto al Lombardia. Invece bocciatissimo Demare, veramente pietoso, con due sole vittorie in una stagione che poteva lanciarlo tra i migliori 5 velocisti al mondo. In realtà, volendo fare ora una classifica, non è neanche nei primi 10. Il resto della squadra praticamente non esiste, ma chi più chi meno hanno tutti deluso, penso a Roux, Vichot, Offredo, Elissonde, tutti corridori che avevano fatto vedere buone cose nelle stagioni passate. Stagione positiva per Geniez, che ha comunque grossi limiti.


IL MIGLIORE: Thibaut Pinot
IL PEGGIORE: Arnaud Démare
IL MOMENTO CLOU: Pinot sull'Alpe d'Huez




IAM Cycling: 4

Sick

A proposito di squadre con budget limitato che però potrebbero anche sforzarsi un attimo. La stagione della IAM è peggiore di quelle di diverse squadre Professional, le vittorie sono solo 14, di cui solamente le 2 di Pelucchi in Polonia in corse World Tour. La top ten di Frank al Tour è arrivata in silenzio e conta veramente poco (e il resto della stagione è da buttare). Tra le note liete, oltre a Pelucchi, qualche buona prestazione isolata di Brandle e Coppel, sopratutto a cronometro. Ovviamente il bronzo ai Mondiali del francese è ottimo, ma è una crono e manco la correva con la maglia della IAM. Chavanel ha fatto tutti e tre i grandi giri, male tutti e tre. Malissimo Reichenbach, che doveva essere la rivelazione della stagione. Al Giro si è ritirato ma era già fuori classifica. Pesano tantissimo anche le cattive prestazioni di tutta la squadra nelle corse di casa, sicuramente ha influito il fatto di essere nel WT e dover fare molte più corse. Qualche segnale incoraggiante da Pantano e Enger, ma niente di che.


IL MIGLIORE: Matteo Pelucchi
IL PEGGIORE: Sebastien Reichenbach.
IL MOMENTO CLOU: il bronzo mondiale di Coppel
 
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#8
Tony il migliore dell'Etixx non lo so.. non saprei fare un nome un po' tutti alla pari
la stagione del declino di Boonen è passata da un pezzo, purtroppo eppure eppure

troppo negativo con la IAM soprattutto se confrontato col la FDJ che pure ha fatto cagare
 
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#9
Ma la FDJ ha vinto al Tour sull'Alpe d'Huez, questo fa la differenza. Comunque sì, ho infierito sulla povera IAM, però molto deludente. Nella Etixx in effetti tutti alla pari, potevo mettere Stybar, Kwiatek o anche lo stesso Cavendish, cambia poco. Martin mi è piaciuto molto al Tour, mi piace com'è diventato, molto più completo rispetto a un po' di tempo fa
 
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#10
Sicuri che il migliore della Etixx non sia stato Alaphilippe?
 
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#11
Pelucchi non ha la fortuna dalla sua, altrimenti qualche gioia in più  alla IAM avrebbe potuto regalarla.
Comunque questo Matteo mi è simpatico Sisi, a differenza di altri mattei che pullulano nel mondo
 
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#12
Non sottovaluterei tanto l'8° posto di Frank al Tour, arrivato senza nessuna fuga a fargli guadagnare minuti. Poi si dice sempre che tanti corridori di seconda fascia preferiscano andare al Tour a fare classifica piuttosto che al Giro perchè una TOp 10 del Tour da più visibilità di una top 5 del Giro e allora quando la raggiungono diamogliene atto
 
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#13
Di sicuro è andato in fuga nella tappa di Pra Loup, in cui ha guadagnato circa 6 minuti sui diretti rivali rimasti in gruppo, ma forse ci è andato anche in un'altra tappa anche se ora non ricordo.
 
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#14
(09-10-2015, 05:06 PM)Gershwin Ha scritto: Di sicuro è andato in fuga nella tappa di Pra Loup, in cui ha guadagnato circa 6 minuti sui diretti rivali rimasti in gruppo, ma forse ci è andato anche in un'altra tappa anche se ora non ricordo.

HAi ragione Gershwin scusa, avevo dimenticato, comunque è stata abbastanza ininfluente perchè i più vicini a lui nella classifica finale Bardet e ROlland sono rientrati pure loro in classifica attraverso le fughe. Certo avesse scippato il 7° posto a Mollema sarebbe stato diverso. Comunque è andato peggio del 2014 quando aveva il 2° al giro di Svizzera e il 4° al Romandia
 
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#15
Io certi piazzamenti non li considero mai più di tanto, semplicemente perché non c'è vera lotta. Un giorno vai in fuga, quello dopo esci di classifica, poi ci rientri. Certo ottavo al Tour è una grande prestazione ma essere invisibile per 3 settimane e poi trovare il tuo nome nell'ordine d'arrivo non so quanto possa aiutare la squadra. Tra l'altro a Pra Loup l'hanno staccato in 4

Lampre – Merida: 7

Rockeggio

Stagione iniziata con pessime aspettative, budget limitatissimo, corridori arrivati da posti assurdi, invece il bilancio finale è più che positivo. Le 7 vittorie nei 3 Grandi Giri sono il simbolo dello spirito Professional applicato al World Tour, con quel pizzico di talento e professionalità in più che fa la differenza. La corsa curiosa è che Rui Costa, che da solo si mangia mezzo budget, è stato tra i peggiori, mentre Ulissi, il secondo più pagato della squadra, è stato il peggiore in assoluto. La differenza l'hanno fatta i faticatori e i velocisti. Il treno Lampre per Modolo è stato tra i migliori del World Tour (peccato se ne vada Richeze), Plaza è risorto con due vittorie epiche (ma saluta anche lui), Oliveira ha avuto un picco di forma più corto degli attacchi di Cunego ma almeno l'ha sfruttato bene. Cimolai e Bonifazio bravissimi alla Sanremo, poi scomparsi, anche perché i grandi giri proprio non fanno per Cimolai, mentre Bonifazio è ancora troppo giovane. Buoni segnali anche da Polanc e Koshevoy. Con queste premesse la transizione 2015-2016 rischia di essere molto faticosa, ma la squadra si è mossa bene, iniziando una collaborazione con la Colpack e assicurandosi alcuni grandi talenti come Consonni e Ganna, con Mohoric che può sicuramente ancora esplodere.


IL MIGLIORE: Ruben Plaza
IL PEGGIORE: Diego Ulissi
IL MOMENTO CLOU: la picchiata di Plaza a Gap



Lotto – Soudal: 7,5

Eheh

Non ho dati certi, ma penso sia stata la stagione più vincente della storia della Lotto. 40 successi con un Greipel mostruoso nella parte centrale di stagione. Le 4 vittorie al Tour valgono più di Amburgo, che però è pur sempre una Classica di Coppa del Mondo. Parliamo di una squadra che poteva dire la sua solo in alcune corse, ma in quelle sono stati dei killer, con Debusschere e Boeckmans che insieme hanno vinto 12 corse (l'avreste detto senza guardare PCS?). Wellens ha vinto di nuovo l'Eneco Tour, che già di per sé è un gran risultato, però mi sembra avviato su una strada non particolarmente promettente, spero di sbagliarmi. Invece Benoot è ancora tutto da scoprire, ma già competitivo in tantissime corse, tra cui alcune di poco valore tipo il Fiandre. In salita sono stati imbarazzanti, ma era prevedibile, a De Gendt e Vanendert serve lo psicanalista. Stagione positiva anche per De Bie e Van der Sande, due ex grandi promesse del ciclismo fiammingo, non diventeranno mai i campioni che si poteva pensare (il secondo lottava alla pari con Sagan e Kwiatkowski) ma meritano il World Tour.


IL MIGLIORE: André Greipel
IL PEGGIORE: Jelle Vanendert
IL MOMENTO CLOU: finalmente Greipel ad Amburgo




Movistar: 7

Zzz

Valverde da solo ha fatto più punti World Tour di 7 squadre (contando i primi 5 per ogni squadra), ha fatto una stagione mostruosa vincendo di tutto e piazzandosi da febbraio a ottobre. Invece non ha brillato particolarmente Quintana, che ovviamente è stato tra i migliori al mondo, ma ha vinto solo la Tirreno-Adriatico. Sul giudizio suo e della squadra pesa anche l'attendismo del Tour, che comunque probabilmente era fuori portata dopo la seconda settimana. Il problema è che quando non ci sono Valverde e Quintana la squadra sembra persa, i capitani di riserva sono in competizione tra di loro e toppano sempre, i velocisti sono uno peggio dell'altro e al Nord la squadra non esiste. Tra i più positivi Izagirre, che ha finalmente vinto una corsa a tappe (ma a parte il Polonia stagione da buttare), e ovviamente Amador, top 5 al Giro assolutamente inaspettata. Ovviamente bene anche Malori e Castroviejo, sopratutto il nostro. Qualche segnale positivo anche dai giovani Fernandez e Soler, segno che comunque la squadra ha pescato bene in un dilettantismo spagnolo che fatica.


IL MIGLIORE: Alejandro Valverde
IL PEGGIORE: Igor Anton
IL MOMENTO CLOU: la Liegi di Valverde
 
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#16
Dai pensavo avessero vinto di più Debusschere e Boeckie insieme Asd Peccato si sia sfracellato alla Vuelta, altrimenti un'altra vittoria la portava a casa qua e la secondo me. De Gendt non lo giudicherei poi così malamente, alla fine gli hanno detto "fai il gregario." e lui l'ha fatto anche abbastanza bene.
 
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#17
(09-10-2015, 04:31 PM)Carles Puyol 2 Ha scritto: Sicuri che il migliore della Etixx non sia stato Alaphilippe?

in un primo momento stavo pensando proprio a lui. però c'è pure Stybar, c'è Cav che zitto zitto è tornato a vincere molto (anche se molto in corse di minor livello)

Kwiatek che però Amstel a parte è stato deludente se raffrontato col bienni precedente

Martin si molto bello così completo ma nel 2014 era completo e più vincente Asd
 
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#18
Alaphilippe non è che ha fatto tutta sta gran stagione. Ha beccato il picco di forma nel momento migliore possibile, una grandissima settimana delle Ardenne, molto bene in un California di basso livello e poi poco altro, piazzamenti a San Sebastian e Eneco Tour. Secondo me faticherà tantissimo a ripetersi
 
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#19
Orica - Greenedge: 6,5

:-/

Io sono nemico dell'Orica per natura, non mi piace l'atteggiamento con cui è nata e non mi piace la strada che continuano a seguire. La stagione però è sufficiente, sono arrivate 27 vittorie, di cui quasi la metà in corse orripilanti, ma anche 5 tappe tra Giro e Vuelta e altri successi nel World Tour. Gerrans è stato disastroso, ma più per le infinite cadute che per altri motivi, tanti altri corridori sono stati invisibili dall'inizio alla fine della stagione (Impey, Durbridge, Hepburn). Però c'è anche chi è andato bene o molto bene. Adam Yates in difficoltà all'inizio, poi si è ripreso e ha vinto San Sebastian, il fratello il contrario, quindi entrambi promossi anche se al Tour hanno faticato tantissimo (non è che sono stupide le altre squadre che portano i corridori più giovani prima al Giro e poi solo quando sono pronti al Tour). Ovviamente molto bene anche Chaves, bocciatissimo fino a luglio, ma poi eccellente alla Vuelta, tra i migliori al Lombardia e ora vince pure in mezzo ai cammelli. I velocisti (diciamo gli unici 2 velocisti proponibili di una squadra che ne ha tipo 8) hanno seguito strade diverse. Ewan ha dominato alcune corse in posti assurdi ma poi si è dato da fare anche in Europa. Invece Matthews ha sfiorato il colpaccio in più occasioni (podio a Sanremo, Amstel e Mondiale) ma alla fine gli è sempre mancato qualcosa. Comunque è lui la vera stella della squadra.

IL MIGLIORE: Michael Matthews
IL PEGGIORE: Simon Gerrans
IL MOMENTO CLOU: Yates vince "inconsapevolmente" San Sebastian


Cannondale - Garmin: 3

Facepalm

Ho cominciato a scrivere ste pagelle solo per poter infamare la Garmin. Stagione disastrosa, solo 11 vittorie di cui solamente la tappa di Formolo al Giro nel World Tour. Certo, le vittorie non sono tutto, ad esempio Hesjedal ha fatto una buona stagione, Martin ha sfiorato più volte il risultato, ma quello che resta dopo questa stagione è praticamente nulla. Lo stesso Formolino ha fatto abbastanza pena se vogliamo essere onesti, ha vinto nella prima settimana del Giro, ma poi è stato invisibile tutto l'anno (e lo era stato pure prima). Il peggiore in assoluto è Talansky, lo pronosticavo vincitore di grandi giri, ora al massimo gli pronostico il ritiro anticipato, ha fatto una stagione terribile. Navardauskas e Slagter si sono salvati alla fine, ma non sono corridori su cui fare affidamento in nessuna corsa importante. Tra le note positive il mezzo rilancio di Moser e Dombrowski, entrambi di nuovo a segno dopo tanto tempo. Stagione "impreziosita" pure dalla positività di Danielson, che mina pure l'immagine di squadra più pulita del World Tour.

IL MIGLIORE: Ramunas Navardauskas 
IL PEGGIORE: Andrew Talansky
IL MOMENTO CLOU: la fine della stagione


Giant - Alpecin: 7

Cool

Hanno vinto Sanremo e Roubaix, come si fa a dargli solo 7? Si fa perché le hanno vinte grazie al talento individuale di Degenkolb e proprio sul talento individuale dei capitani si è basata tutta la stagione 2015. Degenkolb è stato strepitoso, però oggettivamente è circondato da tanta mediocrità. Ovviamente ci sono Dumoulin e Kittel sul suo livello. Il primo ha fatto una stagione da 5 vittorie, è definitivamente tra i migliori 2-3 cronomen al mondo e addirittura ha sfiorato la Vuelta, quindi più che promosso. Il secondo disastroso, stagione buttata via per problemi incomprensibili. Se ne andrà, lasciando un treno che l'aveva aiutato tantissimo e che ora non servirà a nessuno. 12 vittorie su 18 sono arrivate da questi 3, gli altri più che altro sono stati a guardare. Tra i migliori Geschke, che almeno ha vinto una tappa al Tour, mentre sono arrivati buoni segnli anche da Sinkeldam e Waeytens. Invece non mi è piaciuto Barguil, sempre lontano dai migliori, solo 2 piazzamenti nei 5 in tutta la stagione. Altro talento francese andato in fumo?

IL MIGLIORE: John Degenkolb
IL PEGGIORE: Marcel Kittel
IL MOMENTO CLOU: Roubaix > Sanremo
 
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#20
La Orica ha fatto la solita stagione con tante vittorie, la maglia di leader in almeno un GT, paragonabile alle stagioni scorse senza l'acuto di una "monumento". Gerrans peggiore della squadra, ma con alcune attenuanti.

Nella Garmin è un po' mancato D. Martin rispetto alle ultime stagioni, vince poco ma vince solo nel World Tour e spesso corse importanti. Talansky quest'anno è stato nullo.

Kittel non si è trovato bene con lo shampoo.
 
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