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Internationale Thüringen Rundfahrt der Frauen
#1
16-22 Luglio 2012
Internationale Thüringen Rundfahrt der Frauen

Le tappe:
Prologue - 16 July : Zwickau ITT, 3.30 km
Stage: 1 - 17 July : Neustadt, 114.10 km
Stage: 2 - 18 July : Schleiz, 103.70 km
Stage: 3 - 19 July : Greiz, 128.40 km
Stage: 4 - 20 July : Altenburg ITT, 20.70 km
Stage: 5 - 21 July : Schmölln, 101.50 km
Stage: 6 - 22 July : Zeulenroda, 106.40 km

lista partenti

sito ufficiale
 
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#2
Thüringen Rundfahrt, Arndt e Johansson (ma non solo) pensano a Londra. Chi ne approfitterà?
Avrà inizio stasera alle 18 con 3300 metri di cronoprologo attorno a Zwickau l'Internationale Thüringen Rundfahrt der Frauen. La corsa a tappe tedesca vedrà al via buona parte delle campionesse del panorama ciclistico internazionale. Su tutte la campionessa uscente Emma Johansson, che correrà facendo la gamba per le Olimpiadi di Londra e potrebbe dare campo libero alla talentuosa azzurra Elisa Longo Borghini, già miglior giovane al Giro Donne. Da tenere in grande considerazione anche Judith Arndt e Claudia Häusler, coppia dell'Orica-GreenEDGE che già in Italia ha dimostrato un ottimo affiatamento. Specialized-Lululemon con Teutenberg ed Hosking per le volate, Hughes per il prologo, Worrack e Neben per la classifica. L'Italia può contare sulle Be Pink, con Simona Frapporti che potrebbe cercare il piazzamento negli sprint, e sulle MCipollini-Giambenini, con Elena Cecchini reduce dai successi degli Europei su Pista (un oro ed un argento), Marta Bastianelli e Valentina Carretta a sparigliare le carte. Occhio anche alle RusVelo, con Zabelinskaya in cerca della forma migliore per Londra e Kupfernabel che correrà in casa, senza dimenticare Natalia Boyarskaya ed Evgeniya Romanyuta. Il via alle 18.00, un prologo ed altre sei tappe che incoroneranno nella giornata di domenica colei che succederà ad Emma Johansson.
cicloweb.it
 
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#3
Giro di Turingia 2012: Kupfernagel parte col ritmo giusto - Hanka vince il prologo a Zwickau

A due settimane dalla prova di strada dei Giochi Olimpici di Londra, il Giro di Turingia è l'ultimo grande appuntamento per chi vuole affinare in gara la propria condizione fisica e per chi magari vuole cercare un risultato importante che dia morale e fiducia. Allo stesso tempo, però, una gara a tappe di prestigio può anche essere terreno fertile per chi è a caccia di riscatto dopo una mancata convocazione: Hanka Kupfernagel a Londra non ci sarà ma non si è abbattuta e la sua risposta è stata la vittoria nel prologo inaugurale della corsa.

Atleta formidabile e ciclista polivalente, Hanka Kupfernagel ha dovuto dire addio ai sogni a cinque cerchi agli ultimi campionati nazionali quando è arrivata sesta nella cronometro, nonostante una caduta, e quinta nella prova in linea, schiacciata dalla superiorità numerica delle altre squadre e ancora un po' dolorante dalla scivolata del giorno precedente. A 38 anni è difficile (ma non impossibile) pensare di avere un'altra chance a Giochi di Rio del 2016: nella sua lunga carriera ha vinto tanto, ha conquistato titoli mondiali sia su strada che nel ciclocross e l'unico oro a mancarle nel palmarès è proprio quello olimpico visto che a Sidney si fermò all'argento battuta da Leontine Van Moorsel.

Appena saputo dell'esclusione, però, la portacolori della RusVelo si è subito messa in testa di dimostrare di meritarsi almeno un posto ai prossimi mondiali e, dopo un Giro Donne non andato come sperava, la sua rincorsa è partita proprio da quella che per lei è la corsa di casa: Hanka, infatti, è originaria di Gera, proprio in Turingia, e se anche oggi si correva subito oltre confine, a Zwickau in Sassonia, la vicinanza alla propria terra s'è fatta sentire.

Il prologo d'apertura presentava un tracciato piuttosto breve, 3300 metri in totale, ma con una salitella lunga meno di un chilometro ma con pendenze che rendevano impossibile tenere un ritmo regolare. Per Kupfernagel, però, lo strappo non ha rappresentato un ostacolo visto che è stata la più rapida fin dall'inizio ed alla fine ha chiuso la sua prova di 4'51", a poco meno di 41 km/h di media. A due secondi s'è piazzata la forte passista canadese Clara Hughes mentre la campionessa del mondo della cronometro Judith Arndt è arrivata terza a 3": una prova per cicliste forti ed esperte visto che le tre del podio sommano assieme quasi 114 anni.

In ottica classifica generale l'unica considerazione che si può fare è che tutte le favorite della vigilia sembrano essere in buona condizione: oltre ad Arndt terza, troviamo tra le prime dieci dell'ordine d'arrivo anche Trixi Worrack, Emma Johansson e Olga Zabelinskaya e subito dietro troviamo in scia anche la scalatrice britannica Sharon Laws. Qualche secondo di troppo, forse, l'ha preso Claudia Häusler (24a a 21") ma la tedeschina non ha certo il fisico per competere ad armi pari con le migliori in prove così brevi. Per quanto riguarda le atlete italiane, invece, le migliori sono state Elisa Longo Borghini e Valentina Carretta, rispettivamente 18a e 23a al traguardo. Questi distacchi, però, possono essere rivoluzionati già da domani perché qui in Germania le tappe sono tutte abbastanza mosse e controllare la corsa con sole sei atlete potrebbe non essere per nulla semplice.

Sebastiano Cipriani

cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO cronoprologo
1 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:04:51
2 Clara Hughes (Can) Team Specialized-lululemon 0:00:02
3 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS 0:00:03
4 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:05
5 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:08
6 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
7 Thalita De Jong (Ned) Rabobank Women Cycling Team
8 Esther Fennel (Ger) Koga Ladies - Central Rhede - Fachklinik Dr. Herzog 0:00:11
9 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo
10 Amy Pieters (Ned) Skil Argos 0:00:12
 
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#4
Giro di Turingia 2012: Volata ristretta? Ina, who else... - Prima tappa alla Teutenberg, Johansson maglia gialla

Non ce ne vorranno le signore ma questo Thüringen Rundfahrt non si sta certo distinguendo per lo sbocciare di giovani talenti in fiore. Dopo la vittoria nel prologo di Hanka Kupfernagel (classe '74) su Clara Hughes (classe '72) oggi è stata la volta di Ina-Yoko Teutenberg, purosangue del 1974, proprio come la Kupfernagel.

Era anche prevedibile una sua vittoria, seppure non scontata. Il percorso vallonato e le prestazioni non proprio brillanti di dieci giorni fa al Giro (miglior risultato: 4° posto nella prima tappa, a Terracina) potevano far storcere il naso a chi non conosce quest'atleta immensa. Non parliamo soltanto della mole, della quantità, ma proprio della qualità che anno dopo anno riesce ad esibire. Ina-Yoko Teutenberg non vinceva dal 7 giugno, prima tappa dell'Emakumeen Bira, e per una che come lei fa dei successi la specialità della casa restare 41 giorni senza alzare le braccia al cielo dev'esser fastidioso.

Ma ecco che un appuntamento al buio chiamato Olimpiade si profila all'orizzonte ed Ina, che ha l'animo della cacciatrice, sente odor di competizione. Arriva perciò la nona vittoria stagionale in quel di Neustadt-Orla, paesino di ottomila anime nella Turingia. Le braccia al cielo in volata - e come sennò? - dopo che il gruppo s'era frantumato in più tronconi (sprinteranno soltanto in 12 con lo stesso tempo).

La frazione misura 114 km e non è nemmeno delle più impegnative tra quelle del Thüringen Rundfahrt. Partenza ed arrivo a Neustadt-Orla, tre Gpm da affrontare e l'altezza massima raggiunta di 535 metri. La corsa è controllata dalla Specialized-Lululemon e dalla RusVelo della maglia gialla Hanka Kupfernagel, così gli scatti e controscatti vengono sempre annullati, proprio come i tentativi di fuga.

Ad un certo punto, quando sono stati ormai percorsi 45 km ed il gruppo, seppure allungato, è ancora compatto, si vede davanti un po' d'Italia. Elena Cecchini ed Elisa Longo Borghini, in barba all'esperienza imperante in gruppo (sono rispettivamente una '92 ed una '91), evadono e si portano dietro Chloe Hosking, più che altro mandata dalla compagna di squadra Ina-Yoko Teutenberg per controllare la situazione. Arriva anche Liesbeth De Vocht, forse più per alzare l'età media che per altro, considerato che la Hosking è una '90 e l'olandese della Rabobank è una splendida '79.

Le quattro restano al vento per alcuni chilometri ma subito il gruppo guidato da RusVelo le riprende subito. Si arriva così sulle rampe del Grobengereuth, forse la salita più impegnativa di giornata, ed ecco che se ne vanno Emma Johansson, Claudia Häusler, Clara Hughes, Oxana Kozonchuk, Malgorzata Jasinska e Romy Kasper. Guadagnano fino ad un massimo di 47" secondi ma il gruppo è alle loro spalle, seppur frazionato e sfoltito. La discesa, che precede il finale in lieve ascesa, rimescola le carte e si torna ad avere il mazzo sul tavolo. Traduzione: gruppo ancora compatto e 20 km da percorrere.

Emma Johansson morde il freno e conquista il traguardo intermedio di Triptis, portandosi in testa alla classifica degli Sprint. La svedese è un'altra che come la Teutenberg è qui solo e soltanto per preparare l'Olimpiade. È temibile, Emma, e mostra alle avversarie la sua forza. Quando il gruppo è in dirittura d'arrivo provano ad anticipare la volata in tre: Marta Bastianelli cui s'accoda la gregaria della Johansson, Sara Mustonen, e la velocissima Chloe Hosking. Giusto per far capire all'azzurra iridata a Stoccarda che arrivando così il suo destino sarebbe segnato.

Il gruppo accelera per andare a riprendere il terzetto ed in questa sgasata rimangono davanti una quarantina di atlete. C'è anche la Kupfernagel che teme Emma Johansson in quanto donna veloce e vicina in classifica; con l'abbuono sarebbe la nuova leader. Ciò che Hanka temeva si verifica puntualmente. La Johansson, ieri a 8" nel prologo e che già ha limato qualcosa nei traqguardi intermedi, chiude terza ed è la nuova maglia gialla.

Vittoria di tappa che va senza troppe difficoltà alla Teutenberg. Si mette alle spalle Adrie Visser, ragazza con un passato da fiamma di Theo Bos, un presente da pistard ed una reputazione da bad girl, soprattutto nelle volate. Terza la Johansson, che precede l'ottima Marta Tagliaferro, giunta ai piedi del podio. Worrack, Pieters (la '91 veste la maglia di miglior giovane davanti a Longo Borghini e Cecchini), Arndt, Armitstead, Longo Borghini e Düster chiudono la top ten di giornata.

In classifica generale Emma Johansson gioca con i secondi e lascia la Kupfernagel a 3", Arndt a 4", Armitstead a 5", Teutenberg a 9". Migliori italiane Elisa Longo Borghini, 11a a 21" dalla propria capitana, ed Elena Cecchini, 16a a 32" dalla Johansson (1a la Tagliaferro, a 33" dalla Campionessa di Svezia).

Domani tappa breve ma intensa, soltanto 103 km nel circuito di Schleiz ma pianura zero e tanti strappetti. Se si arriverà di nuovo volata una Teutenberg così sarà quasi incontenibile. Perché siamo in Germania, perché Ina non la sente, perché le collinette se le mangia, perché Londra è distante 11 giorni. E, per puro caso, il percorso di oggi era molto vallonato, proprio il tratto distintivo della prova olimpica su strada. Le avversarie, in special modo le Under 30, prendano nota.
Francesco Sulas


cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 1ª tappa
1 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 3:08:19
2 Adrie Visser (Ned) Skil Argos
3 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
4 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giambenini
5 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon
6 Amy Pieters (Ned) Skil Argos
7 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS
8 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
9 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
10 Sarah Düster (Ger) Rabobank Women Cycling Team
11 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo
12 Oksana Kozonchuk (Rus) Be Pink
13 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS 0:00:04
14 Elena Cecchini (Ita) MCipollini Giambenini
15 Sara Mustonen (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:00:07
16 Jessie MacLean (Aus) Orica - AIS 0:00:09
17 Romy Kasper (Ger) RusVelo
18 Chloe Hosking (Aus) Team Specialized-lululemon 0:00:15
19 Esther Fennel (Ger) Koga Ladies - Central Rhede - Fachklinik Dr. Herzog 0:00:17
20 Martine Bras (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE dopo la 1ª tappa
1 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 3:13:07
2 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:00:03
3 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS 0:00:04
4 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:05
5 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:09
6 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:11
7 Amy Pieters (Ned) Skil Argos 0:00:15
8 Adrie Visser (Ned) Skil Argos 0:00:16
9 Oksana Kozonchuk (Rus) Be Pink 0:00:20
10 Sarah Düster (Ger) Rabobank Women Cycling Team 0:00:21
11 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
12 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS 0:00:24
13 Clara Hughes (Can) Team Specialized-lululemon 0:00:31
14 Esther Fennel (Ger) Koga Ladies - Central Rhede - Fachklinik Dr. Herzog
15 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo
16 Elena Cecchini (Ita) MCipollini Giambenini 0:00:32
17 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giambenini 0:00:33
18 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:35
19 Jessie MacLean (Aus) Orica - AIS
20 Romy Kasper (Ger) RusVelo 0:00:37

[Immagine: 47e00ad3e4.jpg]
foto thueringenrundfahrt-frauen.de
 
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#5
Giro di Turingia 2012: Ina serve subito il suo Teutenbis - A Schleiz arriva il secondo successo. Johansson sempre più leader

I Giochi Olimpici si avvicinano sempre di più e la preparazione di Ina-Yoko Teutenberg prosegue nel migliore dei modi: ieri avevamo detto che se a Schleiz si fosse arrivati in volata non ci sarebbe stato nulla da fare con la tedescona della Specialized-Lululemon e così infatti è stato. Nella sua Germania Ina-Yoko Teutenberg ha conquisto oggi la sua nona vittoria in corsa UCI del 2012: dal 2008 ad oggi non c'è mai stata eccezione e ogni volta l'unica atleta a vincere più di lei è stata Marianne Vos e pure quest'anno è così.

Tra meno di due settimane tutte le valutazioni potranno cambiare e prima di allora ci si può affidare solo alle impressioni e alle sensazioni: in Turingia di tappe dura di alta montagna non ce ne sono, ma allo stesso tempo le tappe "facili" hanno comunque ben poca pianura e se una come la Teutenberg riesce a portare a casa due vittorie con apparente facilità allora vuol dire a Londra sarà una cliente pericolosissima.

Un po' per il percorso allungato di una dozzina di chilometri, un po' per il forte vento, la tappa di oggi è partita ad un ritmo molto tranquillo con il gruppo compatto che ha percorso 31 chilometri nella prima ora di gara. La varesina Valentina Carretta, portacolori della MCipollini, è andata a prendersi il primo gran premio della montagna della tappa dopo circa 44 chilometri poi, attorno al chilometro 50, ci ha pensato la belga Liesbeth De Vocht a ravvivare un po' la corsa: l'atleta della Stichting Rabo è partita in fuga da sola ed è arrivata a guadagnare fino a più di un minuto e mezzo sulle inseguitrici; con questa azione la De Vocht ha vestito per diversi chilometri la maglia gialla virtuale ma la sua fuga s'è esaurita dopo un totale di 42 chilometri in avanscoperta.

Nei chilometri finali l'andatura del gruppo è aumentata notevolmente e sui saliscendi tedeschi il gruppo s'è spezzato in più tronconi: davanti si sono ritrovate solo in 14, con un piccolo gap un drappello di 9 atlete in cui c'era anche la leader Emma Johansson. Queste 23 atlete si sono quindi ricompattate e la Specialized-Lululemon, forte di ben cinque unità in questo gruppo, non ha fatto scappare via nessuna: in volata c'è stato come ieri qualche buco di pochi secondi ma Ina Teutenberg non ha avuto problemi ad imporsi con un margine considerevole su Emma Johansson e Judith Arndt. Le uniche italiane presenti nel gruppo delle 23 che si è giocato la vittoria di tappa erano Valentina Carretta ed Elisa Longo Borghini, giunte al traguardo rispettivamente in 19a e 20a posizione a 12" dalla vincitrice: entrambe hanno dato un buon supporto alle compagne di squadra Jasinska e Johansson e l'ornavassese è diventata anche miglior giovane della corsa.

In classifica generale la svedese Johansson ha salvato la sua maglia gialla e, anzi, ha incrementato il suo vantaggio sull'avversaria più prossima visto che Hanka Kupfernagel ha lasciato 4" negli ultimi metri. Ora al secondo posto troviamo Judith Arndt distanziata di 5" dalla capitana della Hitec Products. Domani, però, la classifica potrà assumere un volto completamente diverso perché il finale della frazione di Greiz prevede una doppia ascesa abbastanza secca che potrà lanciare qualche atlete con la gambe particolarmente in forma.

Sebastiano Cipriani

cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 2ª tappa
1 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 3:13:27
2 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
3 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS
4 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
5 Adrie Visser (Ned) Skil Argos
6 Malgorzta Jasinska (Pol) MCipollini Giambenini 0:00:02
7 Martine Bras (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team
8 Joelle Numainville (Can) Canadian National Team
9 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon
10 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo
11 Petra Dijkman (Ned) Kleo Ladies Team
12 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS
13 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:04
14 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo
15 Clara Hughes (Can) Team Specialized-lululemon 0:00:09
16 Mascha Pijnenborg (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team 0:00:12
17 Rachel Neylan (Aus) Abus Nutrixxion
18 Emilia Fahlin (Swe) Team Specialized-lululemon
19 Valentina Carretta (Ita) MCipollini Giambenini
20 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE dopo la 2ª tappa
1 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 6:26:26
2 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS 0:00:05
3 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:07
4 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:09
5 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:00:12
6 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:21
7 Adrie Visser (Ned) Skil Argos 0:00:24
8 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS 0:00:34
9 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo 0:00:41
10 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
11 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:47
12 Clara Hughes (Can) Team Specialized-lululemon 0:00:48
13 Joelle Numainville (Can) Canadian National Team 0:00:59
14 Valentina Carretta (Ita) MCipollini Giambenini 0:01:00
15 Emilia Fahlin (Swe) Team Specialized-lululemon 0:01:01
16 Petra Dijkman (Ned) Kleo Ladies Team 0:01:02
17 Martine Bras (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team
18 Malgorzta Jasinska (Pol) MCipollini Giambenini 0:01:04
19 Mascha Pijnenborg (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team 0:01:05
20 Rachel Neylan (Aus) Abus Nutrixxion 0:01:06

[Immagine: 4c9a0a2c57.jpg]
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#6
Giro di Turingia 2012: Arriva l'hat-Trixi della Lululemon - Terza vittoria di fila, tocca a Worrack. Marta Tagliaferro quarta

Trixi Worrack aveva iniziato bene, per non dire benissimo, il 2012. Vittoria alla seconda gara dell'anno, la tappa in Qatar dove se ne andò insieme all'amica Judith Arndt, regolata poi sul traguardo in una volata già decisa in partenza. Era quella la resurrezione di un'atleta che pareva finita, che dal 2008 non otteneva un risultato degno del suo nome, che faceva della continuità e dell'andar ormai non troppo forte su tutti i terreni il suo tratto distintivo. Quel 2 febbraio Trixi annunciò al Mondo che era tornata e non certo per far la comparsa. Con oggi siamo a quattro vittorie, non propriamente un record, ma la costanza nei piazzamenti ed i progressi atletici che si sono rivisti - finalmente! - l'hanno premiata con un posto alle Olimpiadi di Londra. Se vi pare poco...

La terza tappa porta ancora la firma di un'atleta tedesca, a conferma di un movimento che ha più di una profeta e non soltanto in patria (mentre al Giro d'Italia un'atleta tricolore non vince dal lontano 2009, Noemi Cantele a Cerro al Volturno). Inoltre si registra la terza vittoria in quattro giorni di gara di un'atleta della Specialized-Lululemon; solo Hanka Kupfernagel (RusVelo) nel prologo aveva costituito un elemento di discontinuità.

Oggi erano in previsione 128 km con partenza ed arrivo a Greiz, difficoltà altimetriche limitate, vento laterale e gruppo che voleva restare il più compatto possibile. Insomma, non pareva essere nulla di diverso rispetto ai giorni precedenti. E invece ecco l'australiana Alexis Rhodes (Orica-GreenEDGE) che va in fuga solitaria. Le squadre dapprima lasciano fare ma quando la Rhodes raggiunge un vantaggio di 4'45" in gruppo ritorna alla mente di quell'altra aussie che, partita nelle prime fasi di gara, fu ripresa soltanto ai piedi del podio: era Tiffany Cromwell, era il Giro, era la tappa di Molinella.

La Rhodes parte dopo 15 km ed il vantaggio acquisito potrebbe far pensare all'impresa. Hitec, RusVelo ed AA Drink si mettevano ventre a terra ed in pochi chilometri rosicchiavano quasi tutto il vantaggio della Rhodes, ma intanto si era ben oltre metà gara. Mentre il gruppo vedeva ormai la sagoma della Rhodes in lontananza partiva in caccia un'altra tedesca (capirai che novità), Romy Kasper.

La portacolori di RusVelo dapprima si congiungeva con la Rhodes, quindi lasciava sul posto l'australiana, ormai fiaccata più nel fisico che nella mente, e procedeva da sola. Hitec ed AA Drink non avevano certo cercato di mangiare terrreno ad una fuggitiva per lasciare campo libero ad una seconda battistrada e così il tentativo della Kasper veniva annullato nell'arco di pochi chilometri (va però detto che la tedesca di RusVelo era arrivata a guadagnare 1'05" sul gruppo).

Il vento laterale spezzava il plotone in più parti e rimanevano davanti soltanto 14 atlete: la maglia gialla Emma Johansson, Judith Arndt, Claudia Häusler, Sarah Düster, Trixi Worrack, Elisa Longo Borghini, Elizabeth Armitstead, Jessie Daams; Sharon Laws, Romy Kasper, Hanka Kupfernagel, Amber Neben, Adrie Visser e Joëlle Numainville. Sul Untergrochlitz, il secondo Gpm di giornata, la Kupfernagel fatica a tenere il passo delle migliori ed il gruppo si assottiglia sotto l'incedere di Claudia Häusler, che va a consolidare la sua leadership nella classifica della miglior scalatrice.

Nella discesa i gruppetti rimasti attardati nei ventagli rientravano ed il gruppo delle 14 veniva rimpolpato. C'erano anche le nostre due Marta, Tagliaferro e Bastianelli. L'iridata di Stoccarda si aggiudica il traguardo volante su Kasper e Johansson, facendo capire che lo spunto veloce non è perduto, anzi. Il terzo ed ultimo Gpm veniva superato di slancio dal gruppo ormai più che folto, con la Worrack a precedere Kupfernagel e Johansson. Non restava molto dalla cima del Morschwitz al traguardo di Greiz, ci si preparava così ad uno sprint a ranghi ristretti ma non troppo.

Erano infatti 29 le ragazze che giungevano insieme sul rettilineo d'arrivo regolata da una Trixi Worrack come già detto in grande forma. Lizzie Armitstead e Martine Bras dovevano arrendersi e così Marta Tagliaferro, quarta come nella prima tappa: il primo podio da Élite non dovrebbe tardare ad arrivare. Alle spalle della portacolori della MCipollini-Giambenini-Gauss si piazzava la canadese Joëlle Numainville davanti alla maglia gialla di Emma Johansson. Arndt, Longo Borghini (conserva con i denti la maglia di miglior giovane, classifica che vede Elena Cecchini terza), Düster e Zrimsek completavano la top ten.

Classifica con un po' più di distacchi (meno di ieri era impresa ardua) e che vede la Johansson prima sulla Armitstead a 5" mentre Arndt è a 8". Teutenberg a 9", Worrack a 13", Kupfernagel a 14". Prima italiana in graduatoria Elisa Longo Borghini, decima a 43".

Domani cronometro ad Altenburg sulla distanza di 20.7 km. A Londra l'oro verrà assegnato sui 29 km ed è quindi un buon banco di prova per chi ci sarà. Non troveremo la Hughes, ritiratasi come fece al Giro (andò a Londra per provare il percorso olimpico), e la naturale favorita per l'esercizio contro il tempo diventa perciò Judith Arndt (ma attenzione anche a Zabelinskaya, Teutenberg e Kupfernagel). La tedesca è inoltre a soli 8" di distacco dalla Johansson in classifica generale e potrebbe facilmente scalzare la svedese dal gradino più alto del podio. In quel caso avremmo una vincitrice di tappa ed una leader tedesca: e per gli organizzatori del Turingia, con quest'ipotesi neppure troppo remota, meglio di così si muore.

Francesco Sulas

cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 3ª tappa
1 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 3:29:09
2 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
3 Martine Bras (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team
4 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giambenini
5 Joelle Numainville (Can) Canadian National Team
6 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
7 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS
8 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
9 Sarah Düster (Ger) Rabobank Women Cycling Team
10 Petra Zrimsek (Slo) Be Pink

CLASSIFICA GENERALE dopo la 3ª tappa
1 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 9:55:33
2 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:05
3 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS 0:00:08
4 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:09
5 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:13
6 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:00:14
7 Adrie Visser (Ned) Skil Argos 0:00:26
8 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS 0:00:36
9 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo 0:00:43
10 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team

[Immagine: 719179c016.jpg]
foto thueringenrundfahrt-frauen.de

 
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#7
Giro di Turingia 2012: AncWorrack tu! Crono maestosa - Trixi si ripete e batte Arndt per 7 decimi. Judith in maglia gialla

Se non fosse nata nel 1981 a Cottbus, una cittadina nel Brandeburgo, profonda Repubblica Democratica Tedesca, Trixi Worrack sarebbe diventata una calciatrice. Almeno queste erano le intenzioni. Ma nella DDR alle ragazzine non veniva permesso di praticare uno sport maschile come il calcio e Trixi per una volta nella vita dovette arrendersi.

Non una resa totale, se è vero che per rimpiazzare quel pallone e quegli scarpini la piccola Worrack iniziò a correre in bicicletta. Dopo la quinta vittoria stagionale, ottenuta oggi nella cronometro di Altenburg, ci viene da tirare un sospiro di sollievo ed esclamare un profondo «meno male». Poteva accontentarsi, dopo la bella ed imperiosa vittoria di ieri, e invece Trixi Worrack dimostra una volta di più che non è tipa da arrendersi, sia che si tratti di decidere quale sport praticare che ottenere un'altra vittoria.

La vittoria arriva, non imperiosa ma un po' inaspettata, essendo derivata da una gara contro il tempo. Parliamoci chiaro: c'erano molte atlete potenzialmente più forti nell'esercizio contro le lancette, eppure Trixi ha saputo precederle tutte. Fa meglio anche di Judith Arndt, dopo il ritiro preventivo (in ottica olimpica) di Clara Hughes la vera favorita di oggi. Judith stava appunto mantenendo le attese quando tra lei e la vittoria si frappone una curva a sinistra, molto stretta e con del pavé. La portacolori dell'Orica-GreenEDGE la prova più volte durante la ricognizione pomeridiana. Tenta tutte le soluzioni possibili per tenere la velocità alta in curva e non appesantire troppo la pedalata.

Qualcosa in gara andrà storto, se è verò che la Arndt esce da quella curva con la catena su un rapporto troppo duro per rilanciare, anche se sei l'iridata contro il tempo. Perde un paio di secondi abbondanti e sul traguardo è dietro alla Worrack per sette decimi. Le ragioni per infuriarsi ci sono tutte e Judith infatti non sorriderà nemmeno una volta salita sul podio.

Nei 20.7 km vallonati attorno ad Altenburg partono in 97, in quattro non concluderanno la prova. La prima a prendere il via è la portacolori della Nazionale tedesca Sarah Scharbach alle 16.30. Il primo tempo rilevante è dell'olandese Roxane Knetemann, figlia del campione anni '70 Gerrie. La tedesca della Be Pink Elke Gebhardt stacca appena dopo un 31'16" che alla fine le varrà il 12° posto. Quando partono le migliori si capisce che saranno loro a giocarsi il successo di tappa ed anche la maglia gialla di Emma Johansson, con una Arndt ad 8" ed una Teutenberg a 9", non è poi così al sicuro.

Claudia Häusler stamane era ottava e vuol correre la crono a tutta, tanto più che all'Orica-GreenEDGE curano in modo particolare questa disciplina. Perderà più di 2' e domani è in forse la sua partenza. Incidente? Sì, ma meccanico. Sentite la bizzarria: Claudietta sta affrontando l'ultima curva, quella che costerà la vittoria a Judith Arndt. Ad un certo punto vuol far salire la catena sul padellone anteriore ma non c'è verso. La Häusler allora scende di bici e prova a portare la catena a mano sulla moltiplica più grande. È ancora inspiegabile come nel gesto riesca a slogarsi la spalla ma il dolore si sente benissimo e taglierà il traguardo dopo diversi minuti (2'34" per essere precisi), le lacrime agli occhi.

La Worrack fa segnare un bel 29'49" che è già nel mirino di Arndt e Kupfernagel, per fare due nomi. La RusVelo di Gera paga 51" alla Worrack ed è 7a, sopravanzata dalla bravissima Fennel e da Ina-Yoko Teutenberg, 5a a 25". Amber Neben, che pure con il cronometro va a braccetto, rimane indietro di 18" dalla Worrack ed anche la Johansson (che parte per ultima, in quanto leader) paga 16". Judith Arndt il successo lo vede laggiù, a portata di mano, ma la catena sul dente sbagliato le rovina la festa.

Nonostante la furia per la tappa buttata alle ortiche Judith Arndt passa in maglia gialla davanti proprio a Trixi Worrack per 5" ed all'ex leader Emma Johansson, ora a 8". Un po' più indietro Ina-Yoko Teutenberg (a 26") e Lizzie Armitstead (a 48"). Elisa Longo Borghini, 12a a 2'28" dalla Arndt, è la prima italiana in classifica generale; anche oggi ha chiuso come prima delle nostre, 20a a 1'53" dalla Worrack, e veste dalla seconda tappa la maglia bianco-blu (da queste parti in fatto di abbinamenti cromatici hanno gusti da brivido) di miglior giovane davanti a Jessie Daams ed all'altra italiana Elena Cecchini.

La crono di oggi ci dà conferma che per essere ad alti livelli nell'esercizio contro il tempo bisogna esercitarsi ed essere costanti: il fatto che nei primi dieci posti ci siano quattro Specialized-Lululemon, un'Orica-GreenEDGE (Judith Arndt) è sintomatico di quanto queste formazioni siano attente alle cronometro. In ottica Olimpica (spiace ripetersi ma questo Thüringen è, per chi ci andrà, una prova generale dei Giochi) si è capito che la oggi assente Clara Hughes, Judith Arndt, Ina-Yoko Teutenberg, Amber Neben ed Emma Johansson andranno in cerca dell'alloro olimpico non solo nella prova in linea. ed il fatto che al Tour en Limousin, anche lì in una crono dalla lunghezza simile a quella di Londra, Marianne Vos sia stata batttuta dalla giovane connazionale Anna Van der Breggen ed incalzata dalla talentuosa Alena Amialiusik deve far riflettere sulle reali possibilità di vittoria londinese del Fenomeno olandese.

Nel frattempo domani si torna a correre in gruppo: il circuito di Schmölln, con cinque Gpm insidiosi e nemmeno un metro di pianura, si presta ad attacchi ed imboscate. Finora han vinto soltanto atlete tedesche: che Emma Johansson - per fare un nome - voglia andarsi a riprendere il primato di cui è stata privata oggi?

Francesco Sulas

cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 4ª tappa
1 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:29:49
2 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS
3 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:00:16
4 Amber Neben (USA) Team Specialized-lululemon 0:00:18
5 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:25
6 Esther Fennel (Ger) Koga Ladies - Central Rhede - Fachklinik Dr. Herzog 0:00:42
7 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:00:51
8 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
9 Emilia Fahlin (Swe) Team Specialized-lululemon 0:01:08
10 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:01:10

CLASSIFICA GENERALE dopo la 4ª tappa
1 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS 10:25:30
2 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:05
3 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:00:08
4 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:26
5 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:48
6 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:00:57
7 Amber Neben (USA) Team Specialized-lululemon 0:01:24
8 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo 0:01:48
9 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:01:51
10 Emilia Fahlin (Swe) Team Specialized-lululemon 0:02:03
11 Adrie Visser (Ned) Skil Argos 0:02:22
12 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:02:28
13 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS 0:03:02
20 Valentina Carretta (Ita) MCipollini Giambenini 0:03:52
21 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giambenini 0:04:20
24 Elena Cecchini (Ita) MCipollini Giambenini 0:05:28
 
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#8
LONGO BORGHINI!
 
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#9
Giro di Turingia 2012: Longo Borghini, assolo da grande - Elisa, vittoria di forza a Schmölln. Arndt resta in maglia gialla

Assolo, e come sennò? Così Elisa Longo Borghini ha quasi sempre vinto tra le Juniores e nelle categorie inferiori, staccando le avversarie, godendosi gli applausi, prendendoli tutti per sé con quelle braccia aperte, come di chi vuole volare. Ebbene, Elisa vola e la vittoria di Schmölln, quinta tappa del Thüringen Rundfahrt, suona come una gran bella consacrazione per l'atleta ornavassese.

Figlia della fondista Guidina Dal Sasso e di papà Ferdinando, sorella di Paolo, uno dei gregari più fidati di Ivan Basso, Elisa non vuole essere ricordata come "figlia di" o "sorella di", vuole scolpire le sue imprese sull'asfalto, o sulle pietre. Del resto, quando una 19enne al debutto tra le Élite esordisce con un 5° posto all'Het Nieuwsblad, sfidando la futura capitana Emma Johansson sul pavé, si capisce che oltre alla famiglia c'è di più.

Passata quest'anno passa dalla Top Girls all'Hitec Products-Mistral Home di Emma Johansson ha mostrato subito grandi progressi che ora sono sotto gli occhi di tutti. Facendo la gregaria ad un argento olimpico Elisa carpisce un segreto qui, uno là, insomma studia da campionessa. Sembra banale ma è così. Il 9° posto al Giro d'Italia, con tanto di maglia bianca di miglior giovane, fa da antipasto ad un Thüringen Rundfahrt corso sempre nelle prime posizioni.

Ieri avevamo chiamato un'atleta che interrompesse il dominio delle tedesche nelle prime cinque giornate di gara (Kupfernagel nel prologo, doppia Teutenberg e doppia Worrack, con Arndt pure in maglia gialla); avevamo pensato in realtà ad Emma Johansson, che avrebbe potuto riprendersi la maglia gialla. Ecco invece la gregaria di lusso, ecco che il talento ce l'avevamo in casa.

Elisa arriva a Schmölln con 34" su Visser e Daams, dopo aver staccato Malgorzata Jasinska sull'ultima salita ed aver incrementato il vantaggio a tal punto da essere stata maglia gialla virtuale per alcuni chilometri. Si dovrà accontentare, oltre che della vittoria di tappa, della maglia di miglior giovane, di miglior scalatrice, del premio della combattività e della consueta birra offerta alle ragazze che occupano il podio. Scusate se è poco.

Il percorso di 101 km che si snoda attorno alla cittadina di Schmölln è piuttosto duro, con una salita da ripetere cinque volte. Spazio per fare selezione, insomma, ce n'è eccome. Infatti nell'arco di 10 km il gruppo esplode e se ne vanno 13 atlete: Elisa Longo Borghini, Amanda Spratt, Sarah Düster, Isabelle Söderberg, Marijn De Vries, Marta Bastianelli, Olga Zabelinskaya, Janneke Kanis, Mascha Pijnenborg, Evelyn Arys, Sari Saarelainen, Tetyana Riabchenko e Beate Zanner. Su di loro rientrano dopo il primo Gpm Malgorzata Jasinska, Anna-Bianca Schnitmeier e Romy Kasper.

Dopo il secondo Gpm, su cui transita per prima la Longo Borghini (era accaduto anche nella prima scalata), la situazione davanti cambia. Il gruppo maglia gialla è a 1'45" e le battistrada si ritrovano in 14: Elisa Longo Borghini, Sarah Düster, Isabelle Söderberg, Marta Bastianelli, Malgorzta Jasinska, Olga Zabelinskaya, Romy Kasper, Janneke Kanis, Anna-Bianca Schnitzmeier, Mascha Pijnenborg, Evelyn Arys, Sari Saarelainen e Beate Zanner. Orica-GreenEDGE e Specialized-Lululemon sono le più attive dietro per contenere il vantaggio delle quattordici ma il loro vantaggio sale verso i 2'30". Sul penultimo Gpm transita per prima ancora Elisa Longo Borghini ma da dietro il gruppo recupera ed il vantaggio scende a 1'30".

Le battistrada iniziano a studiarsi e sulle prime rampe dell'ultimo Gpm scatta Sarah Düster. L'attacco della tedesca della Rabobank è un fuoco di paglia mentre lo scatto di Malgorzata Jasinska fa male a molte, praticamente a tutte. La sola a provare a tenere il ritmo della simpatica polacca è la Longo Borghini, che in un primo momento pare dover cedere. La 20enne della Hitec sale però del suo passo e recupera i 25" di gap alla Jasinska. Dietro troviamo una decina di atlete a 1'22", si muovono Visser e Daams.

Ma ecco il momento decisivo della gara: Elisa Longo Borghini raggiunge e supera Malgorzata Jasinska, forse partita un po' troppo presto; la polacca guidata in ammiraglia da Luisiana Pegoraro perde 35" dall'atleta dell'Hitec che transita per prima anche sull'ultimo Gpm (Daams e Visser alle sue spalle). A questo punto mancano tre chilometri al traguardo di Schmölln, i più lunghi della vita per Elisa. Devono passare lenti per la 20enne ornavassese ma alla fine passano ed ecco servita una gran vittoria.

Alle spalle della Longo Borghini si piazzano Adrie Visser e Jessie Daams a 34", quindi Mascha Pijnenborg a 47", poi Düster, Arys, Schnitzmeier, Bastianelli, Zanner e Zabelinskaya a 51". Il gruppo maglia gialla, regolato da un'altra giovane italiana promettentissima, Elena Cecchini (la '92, un argento ed un bronzo agli Europei su pista di Anadia, è una realtà a ben vedere), giunge con un ritardo di 1'11". Judith Arndt mantiene la maglia gialla con un vantaggio di 5" su Trixi Worrack, 8" su Emma Johansson, mentre la Longo Borghini passa in un sol balzo dal 12° al 7° posto (il distacco dalla Arndt è di 1'01").

Domani ultima tappa, 106 km nel circuito attorno a Zeulenroda-Triebes, con la salita di Göhren-Döhlen da ripetere quattro volte. Chi volesse provare a far saltare il banco troverebbe terreno ideale, magari quella Emma Johansson che avevamo chiamato ieri e che ha un ritardo più che risibile dalla Arndt. Si vedrà strada facendo, certo è che questa è stata la giornata di Elisa Longo Borghini.

Una vittoria pesante, pesantissima, che la consacra ormai tra le grandi, anche se il lavoro da svolgere è ancora tanto. Non è la prima tra le Élite di Elisa, aveva vinto già lo scorso 13 maggio a Montignoso davanti ad Alena Amialiusik in una volata a due; gran risultato, se si considera che la bielorussa sta tenendo il passo di Marianne Vos e compagnia al Tour en Limousin. Era sì un'affermazione importante proprio perché si trattava della prima tra le Élite ma confermarsi al Giro (pur senza vittorie di tappa) ed al Thüringen, mettendosi alle spalle tutte le più forti o quasi, è davvero una consacrazione.

Elisa è forte su ogni terreno, se affinasse lo spunto veloce porterebbe a casa più trofei ma se la soluzione è andarsene da sola fino al traguardo il problema non si pone di certo. Non crede ancora a questa vittoria, Elisa, ma una volta ricevuto il proverbiale pizzicotto realizzerà tutto, continuando a vestire i panni della ragazza umile, forte, sempre tesa al miglioramento e discretamente pessimista su se stessa (siamo pronti a scommettere che stamane abbia dichiarato di non stare poi così bene...) che conosciamo da sempre.

Il futuro dell'Italia del pedale, insieme a Cecchini, Ratto, Confalonieri e non solo, è in mano a lei. L'aspettiamo per la prossima giornata no, cui seguirà inesorabilmente una bella vittoria. Con arrivo in solitaria, sennò che Longo Borghini sarebbe?

Francesco Sulas

cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 5ª tappa
1 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 2:43:42
2 Adrie Visser (Ned) Skil Argos 0:00:34
3 Jessie Daams (Bel) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
4 Mascha Pijnenborg (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team 0:00:47
5 Sarah Düster (Ger) Rabobank Women Cycling Team 0:00:51
6 Evelyn Arys (Bel) Kleo Ladies Team
7 Anna-Bianca Schnitzmeier (Ger) Abus Nutrixxion
8 Marta Bastianelli (Ita) MCipollini Giambenini
9 Beate Zanner (Ger) Maxx-solar biEHLER
10 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo

CLASSIFICA GENERALE dopo la 5ª tappa
1 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS 13:10:23
2 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:05
3 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:00:08
4 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:26
5 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:48
6 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:00:57
7 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:01:01
8 Amber Neben (USA) Team Specialized-lululemon 0:01:24
9 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo 0:01:26
10 Adrie Visser (Ned) Skil Argos 0:01:39

[Immagine: 7959e4f635.jpg]
foto thueringenrundfahrt-frauen.de
 
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#10
Giro di Turingia 2012: Fulmine Daams piomba sul gruppo - Longo Borghini seconda di tappa. A Judith Arndt la vittoria finale

L'ultima tappa del Thüringen Rundfahrt mostra un podio davvero interessante. In primo luogo perché le prime due, Jessie Daams (prima vittoria tra le Élite) ed Elisa Longo Borghini, fanno da contraltare a Kupfernagel e Teutenberg, vincitrici delle prime tre tappe, in fatto di anagrafe: Daams è del '90, Longo Borghini del '91, Kupfernagel e Teutenberg del '74.

Non sarà un ricambio generazionale - per sfornare campionesse non basta un mese di corse ben disputate - ma è già qualcosa. In secondo luogo perché sia Daams che Longo Borghini e Laws, pur essendo andate forte tutta la giornata di oggi (e per tutto il Thüringen, oseremmo dire), vedranno dal divano di casa le Olimpiadi, tra una settimana esatta.

Ricordiamo le lacrime di Sharon Laws in hotel, al Giro del Trentino, una volta appreso che a Londra avrebbero corso Nicole Cooke, Lizzie Armitstead, Lucy Martin ed Emma Pooley. Per lei, nata nel 1974 a Nairobi (proprio come Chris Froome, già), non ci sarà una seconda possibilità di correre l'Olimpiade sulle strade di casa, anche se va detto che già a Beijing fu parte della selezione.

Jessie Daams ed Elisa Longo Borghini invece hanno accettato con un pizzico di delusione i verdetti, consapevoli che per loro, giovani e con un futuro più che roseo davanti, le opportunità non mancheranno, a partire da Rio 2016. Il futuro è loro, d'accordo, ma il tempo passa e con lui le occasioni. Prendiamo l'atleta di casa nostra, Elisa Longo Borghini: va forte da tutto l'anno, ha corso i Mondiali di Copenhagen al debutto tra le Élite, 9a al Giro d'Italia e miglior giovane, vittoriosa ieri (prima non aveva evitato certo ottimi piazzamenti nelle dieci) e seconda oggi, quinta nella generale finale, anche qui miglior giovane e miglior scalatrice, quasi sempre in fuga ed altrimenti al lavoro per Emma Johansson.

Insomma, l'unico requisito che mancava all'atleta della Hitec Products-Mistral Home era probabilmente l'età. Nel senso che il commissario tecnico Edoardo Salvoldi ha preferito a questa '91 già pronta per i grandi appuntamenti (e s'è visto ieri così come nelle trenate di Copenhagen che tutti ben ricordiamo) atlete più esperte (Tatiana Guderzo, Noemi Cantele e Monia Baccaille) per portare Giorgia Bronzini verso il sogno a cinque cerchi.

E pensare, tornando ad oggi, che la Gran Bretagna non ci ha pensato due volte a convocare la giovane Lucy Martin, classe '90 come la Daams, in luogo della già citata Sharon Laws; alla faccia dell'anagrafe, del gruppo e delle occasioni che non si ripeteranno. Sono scelte, vedremo quale pagherà maggiormente. C'è da dire che chi si è vista, per un motivo o per un altro, esclusa dalla selezione olimpica ha dato il meglio di sé in tutte le gare che ha disputato, e così si spiega anche (ma non solo) il podio di tappa odierno.

Nei 106 km in circuito attorno a Zeulenroda la bagarre inizia sin dai primi chilometri: cose che succedono quando si deve affrontare per quattro volte il Dörtendörfer Berg, salita abbastanza impegnativa. Il primo Gpm se lo aggiudica Emma Johansson, che va a togliere preziosi punti a Claudia Häusler (la compagna di squadra Elisa Longo Borghini è appunto in testa alla classifica della miglior scalatrice), lo stesso numero non riesce alla svedese al traguardo volante, con la capoclassifica Judith Arndt che consolida la sua leadership, prendendosi 3" d'abbuono (alle sue spalle Trixi Worrack ed appunto Emma Johansson).

Dopo lo sprint attaccano in tre: Elisa Longo Borghini, Sarah Düster e Natalia Boyarskaya, cui poi si aggiungono altre atlete. Troviamo così in testa Elisa Longo Borghini, Sarah Düster, Natalia Boyarskaya, Claudia Häusler, Elena Cecchini, Rachel Neylan, Mascha Pijnenborg e Petra Dijkman. La più pericolosa per la maglia gialla di Judith Arndt è proprio la Longo Borghini, a soli 1'01" dalla maglia; il gruppo non concede alle fuggitive più di 45". Vengono recuperate prima del Gpm, dove Emma Johansson, distante in classifica solo 8", prova a staccare la Arndt: ogni sforzo sarà vano.

Subito dopo davanti si forma un gruppetto di 18 atlete comprendente tutte le migliori e così all'ultima ascesa sul Dörtendörfer provano ad andarsene Amanda Spratt e Mascha Pijnenborg. Pare buono invece l'affondo di Sarah Düster ma la tedesca della Rabobank verrà ripresta dalle 18. È però l'attacco della Campionessa britannica Sharon Laws a fare la differenza. Le va dietro un'infaticabile Elisa Longo Borghini e Jessie Daams, seconda nella classifica delle giovani proprio alle spalle dell'ornavassese, le si mette a ruota.

A 3 km dal traguardo troviamo così in testa il trio composto da Laws, Daams e Longo Borghini. È la Daams ad allungare nel finale mentre il gruppo maglia gialla è alle spalle delle fuggitive e chiuderà a 2". L'unica che non si arrende è la Longo Borghini, che si riporta su Jessie Daams all'altezza del traguardo e prova a sorprendere la già esultante belga con un prodigioso ma inutile colpo di reni. Gran bel gesto, gran bella corsa, grandissimo luglio (ma non solo luglio) per la portacolori della Hitec.

Alle spalle di Daams e Longo Borghini si piazzano Laws, quindi Worrack, Arndt e Visser, Armitstead, Kupfernagel, Johansson e Bras a completare la top ten di giornata. Bene anche Elena Cecchini, oggi 11a e sempre nelle prime posizione al Thüringen. In classifica Arndt non perde nulla, anzi allunga su Worrack (a 9") e Johansson (a 11") grazie agli abbuoni conquistati. Quarta Lizzie Armitstead a 54", con una gamba ottima in prospettiva londinese, mentre la Longo Borghini chiude con un eccellente 5° posto a soli 59" dalla Arndt.

Passi avanti già dal Giro d'Italia di due settimane fa ne sono stati fatti eccome: la Longo Borghini si aggiudica anche la classifica dei Gpm (su Häusler e Kupfernagel), la maglia bianca di miglior giovane (su Daams e Cecchini) nonché la classifica della combattività (si mette alle spalle la propria capitana Emma Johansson e Claudia Häusler). Ora, senza voler polemizzare o voler giocare a fare il CT - esercizio fin troppo diffuso in Italia ma non solo - era davvero così impensabile portare a Londra un'atleta giovane quanto si vuole ma che viaggia in questo modo e pure sa misurarsi con atlete molto più esperte di lei? Era così impensabile buttarla nella mischia, in quella gara che si terrà domenica e che chiamano Olimpiade? A quanto sembra, sì.

Francesco Sulas

cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 6ª tappa
1 Jessie Daams (Bel) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 2:50:07
2 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
3 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:02
4 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon
5 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS
6 Adrie Visser (Ned) Skil Argos
7 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
8 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo
9 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
10 Martine Bras (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE
1 Judith Arndt (Ger) Orica - AIS 16:00:26
2 Trixi Worrack (Ger) Team Specialized-lululemon 0:00:09
3 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:00:11
4 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:00:54
5 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:00:59
6 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 0:01:03
7 Adrie Visser (Ned) Skil Argos 0:01:45
8 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:01:53
9 Mascha Pijnenborg (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team 0:02:52
10 Jessie Daams (Bel) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:02:55
11 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS 0:03:07
12 Sarah Düster (Ger) Rabobank Women Cycling Team 0:03:18
13 Petra Dijkman (Ned) Kleo Ladies Team 0:03:41
14 Martine Bras (Ned) Dolmans-Boels Cycling Team 0:03:52
15 Olga Zabelinskaya (Rus) RusVelo 0:04:41
16 Elena Cecchini (Ita) MCipollini Giambenini 0:05:34
17 Malgorzta Jasinska (Pol) MCipollini Giambenini 0:06:21
18 Natalia Boyarskaya (Rus) RusVelo 0:06:31
19 Valentina Carretta (Ita) MCipollini Giambenini 0:07:07
20 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giambenini 0:07:35

CLASSIFICA SPRINT
1 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 24 pts
2 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 22
3 Ina-Yoko Teutenberg (Ger) Team Specialized-lululemon 20
CLASSIFICA MONTAGNA
1 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 34 pts
2 Claudia Häusler (Ger) Orica - AIS 29
3 Hanka Kupfernagel (Ger) RusVelo 13
CLASSIFICA GIOVANI
1 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 16:01:25
2 Jessie Daams (Bel) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 0:01:56
3 Elena Cecchini (Ita) MCipollini Giambenini 0:04:35
CLASSIFICA DILETTANTI
1 Esther Fennel (Ger) Koga Ladies - Central Rhede - Fachklinik Dr. Herzog 16:08:47
2 Polona Batagelj (Slo) Slovenian National Team 0:00:46
3 Olena Sharha (Ukr) Ukrainian National Team 0:01:40
CLASSIFICA A SQUADRE
1 AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 48:07:05
2 RusVelo 0:03:50
3 Orica - AIS 0:04:54

[Immagine: 3e06a9a08b.jpg]
[Immagine: 7867b420cb.jpg]
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#11
Emma terza, che brutta cosa Triste
 
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