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Janez Brajkovic
#1
 
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#2
Janez Brajkovic ha dichiarato a Cyclingnews che parteciperà al Giro d'Italia - l'obiettivo principale in casa Astana per la stagione 2013 - in sostegno a Vincenzo Nibali, per poi correre, a fine stagione, la Vuelta ("dove c'è meno stress rispetto al Tour, il tempo è perfetto e le tappe sono veramente belle") dove punterà ad entrare nella top 5. Lo sloveno pare infatti essersi messo l'anima in pace riguardo ai GT, affermando di non essere adatto a vincere un corsa di 3 settimane.
 
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#3
Astana, Brajkovic rinnova per un anno
Quando tre settimane fa ha indossato la prima maglia rossa della Vuelta, Janez Brajkovic aveva detto a chiare lettere di non avere ancora un contratto per la prossima stagione. Il tempo... di un grande Giro ed d ecco che il comtratto è arrivato: anche per il 2014, infatti, Janez Brajkovic vestirà la maglia della Astana.

tuttobiciweb.it
 
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#4
https://www.janibrajkovic.com/post/skele...the-closet

Ehm ehm ehm

Ma qualche stronzo analfabeta cerca pure di far passare Morris come un visionario.

E a leggere 'ste cose girano ancora di più i coglioni a pensare a qualche ciclista della domenica che si è iscritto su strava e ha letto due/tre puttanate scritte da Ferrari e mo pensa di sapere tutto. Gli stessi che dicono che Remco dovrebbe diminuire la massa muscolare per andare forte in salita.

Grazie Jani, ad ogni modo, uomo vero.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#5
solo io non riesco a leggerE?
 
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#6
Io lo apro senza problemi.
 
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#7
Dei disturbi alimentari da parte dei ciclisti di vertice ne parlava anche Hamilton nel suo libro.
Sono cose che si sanno da quasi 20 anni ma nessuno ha mai alzato un dito.

E di riflesso si capisce dalla lettera aperta di Brajkovic perché, tra i corridori, non lo fa nessuno, perché il rischio di finire emarginati è troppo grande e tutti bene o male tengono famiglia.

Si è parlato dell'omertà del gruppo riguardo epolandia, qui, mi domando, è poi tanto diversa la cosa?
Secondo me qui è pure peggio, poiché si tratta di zona grigia priva di qualsiasi paletto, dove, a differenza di quanto avvenne grazie al limite del 50% dell'ematocrito, gli atleti possono farsi male quanto e come vogliono.

Onore a Brajkovic.
 
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#8
da casa tutto ok. da lavoro non me lo apriva. lettura interessante grazie.
 
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