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Joaquim Rodriguez
Intanto il Catalunya qualcosa l'ha detto...
 
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Che il pomeriggio è meglio farsi una dormita?
 
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[+] A 3 utenti piace il post di BidoneJack
In una corsa di una settimana il recupero non esiste, poi nella prima salita c'è stato uno sprint, la seconda non lo so perché non ho visto nulla
 
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Di Luca e Berzin gli esempi che mi portate? OOOK.

rimango della mia, Giro e Liegi non si sposano perché (e qui rasentiamo l'ovvio) se sei al TOP alla Liegi non potrai esserlo nella terza settimana del giro, al contrario, se la tua condizione è al top per la fine del giro, alla Liegi (che è un mese prima) difficilmente potrai essere supercompetitivo.

per me è banale, c'è davvero qualcuno che non è d'accordo? Poi ovvio un super fenomeno può vincerle entrambe con un po' di fortuna, ma è molto più naturale il programma ardenne-tour che ardenne-giro su..
 
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"Me duele dejar el Giro, pero no hay otra opción", dijo Joaquim Rodríguez tras confirmarse sus lesiones en el Hospital de Santa Escolástica de Cassino que pusieron fin a su carrera. "Después de la caída volví a mi bici de inmediato, más lleno de agresividad y determinación, pero después de un tiempo sentí con claridad cuál era el problema, ya que no podía respirar más".

Para Rodríguez el Giro de Italia era su mayor objetivo de la temporada: "Tengo que decir que antes del Giro ya tenía dos costillas rotas (números 9 y 10) a causa de mi caída en la Amstel. No queríamos comunicarlo porque temíamos que nuestros rivales me atacaran en los primeros días del Giro, pero ahora me he roto otra costilla (número 8), así como mi pulgar. No hay otra opción que parar.

Después de la Amstel, sufrí mucho y he trabajado duro para llegar en las mejores condiciones al Giro. Era una tarea difícil después de mis fracturas costales anteriores. El inicio del Giro no fue bueno para mí. Sufrí mucho en la contrarreloj por equipos. Era mi primera carrera después de Lieja. Ayer sentí que todo ha ido mejor. Estoy muy decepcionado ahora, especialmente después de nuestro rendimiento como equipo ayer en Viggiano. Todos nuestros nueve corredores estaban tan listos para esta carrera".
 
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Cabeza en el Tour...animo Purito!
 
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C'è la traduzione, in pratica, nel post dei ritirati Asd Comunque no, dai: spero che non faccia la cazzata d'anda' al Tour. C'è una Vuelta (che comunque non ha mai vinto) e un Mondiale in casa (che magari non è adattissimo, ma sai mai come può andar a finire). Andar al Tour ti scompiglierebbe tutto il finale di stagione per nulla... :-/
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
Alla fine l'anno scorso è riuscito a fare Tour, Vuelta e Mondiale ad alti livelli quindi non penso che la cosa possa scompigliargli così tanto il finale di stagione.

Poi c'è da considerare che quelli che dovrebbero essere i rivali principali alla Vuelta - Contador e Valverde - faranno anche loro il Tour quindi in tal caso non partirebbero avvantaggiati rispetto a Purito.

Il GT spagnolo volente o nolente è parecchi gradini sotto gli altri due, sento ogni anno corridori che dicono di puntare al Giro o al Tour, ma non ne ho mai sentito uno dire "punto alla Vuelta" se non Igor Anton(il che è tutto dire). Ci sta che una volta saltato l'obbiettivo principale Purito voglia spostare la mira verso il Grande Boucle che è l'unica vera alternativa alla "corsa rosa". Perché se è vero che il Tour non lo vince, è anche vero che non è detto riesca a vincere la Vuelta(uno che non ha mai vinto un GT non da poi tutte 'sta garanzie) ed allora tra un podio in Francia ed uno in Spagna penso che chiunque scelga convinto il primo(soprattutto uno come Rodriguez). Poi ci sta anche che vada al Tour senza ambizioni di classifica puntando a tappa e maglia a pois che comunque non sono obbiettivi da buttare.

In sostanza questa sarebbe una scelta che non approverei pienamente(perché comunque con Contador e Valverde che arrivano dal Tour l'occasione è ghiottissima), ma che capirei benissimo.
 
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Il Tour non lo vince a meno di clamorose congiunzioni astrali, la Vuelta invece può vincerla, io fossi in lui punterei sulla corsa di casa. O al massimo andare al Tour senza velleità di classifica per poi puntare seriamente sulla vittoria della Vuelta.
 
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(17-05-2014, 11:10 AM)Pagliarini Ha scritto: Alla fine l'anno scorso è riuscito a fare Tour, Vuelta e Mondiale ad alti livelli quindi non penso che la cosa possa scompigliargli così tanto il finale di stagione.

E non ha vinto nessun dei tre. Asd Se poi l'anno scorso al Tour è riuscito a prendere un podio per i capelli, quest'anno è già tanto se arriva in top 5... :-/ Quantomeno la Vuelta, se preparata a dovere, sarebbe una vittoria sicura: c'è riuscito Cobo, ce la stava per fare Anton... non è che ci siano tanti dubbi, appunto. Asd Poi una vittoria in casa gli potrebbe dare anche una maggiore autorevolezza e leadership all'interno della nazionale: se già a cose normali la Spagna non ha mai brillato nello spirito di squadra, quest'anno a Ponferrada rischiano davvero di correre ognuno per se stesso... :-/

Poi andare al Tour per la pois... mah, non so: non mi farebbe una bella impressione. :-/
 
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Io sono per la Vuelta.....
 
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Viatcheslav Ekimov, general manager della Katusha, ha parlato su BiciCiclismo dei prossimi obiettivi di Joaquim Rodriguez. "La Vuelta a España - ha dichiarato Ekimov - è stato ed è il prossimo grande obiettivo di Joaquim Rodríguez. Tuttavia, alla luce della situazione recente, la sua partecipazione al Tour de France non può essere esclusa. In ogni caso, tutto dipende dal processo di recupero di Purito e dai suoi progressi in generale".
 
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Non ho controllato, ma a memoria Rodriguez è l'unico corridore nel nuovo millennio ad aver vinto in maglia di leader una tappa dell'ultima settimana di un gt e ad aver perso quel gt senza ritirarsi (come successe a quello che per fortuna non ha vinto il Tour 2007)...
 
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Statistiche malate
 
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Visto che le statistiche malate mi piacciono un sacco sono andato a controllare e in effetti negli ultimi 15 anni non è mai successo in altre occasioni. Al massimo c'è Heras che vinse la 15a tappa della Vuelta 2002, tolse la maglia di leader a Oscar Sevilla ma poi nella cronometro dell'ultimo giorno dovette cederla a quel fenomeno di Aitor Gonzalez.
 
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Almeno è unico in qualcosa... Compli
 
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Joaquim Rodriguez: «Sì a Tour e Vuelta, niente Giro»
Negli ultimi anni è stato uno dei grandi protagonisti della corsa rosa, ma nel 2015 non vedremo Joaquin Rodriguez al Giro d'Italia. In una intervista concessa al quotidiano spagnolo AS, infatti, il corridore catalano della Katusha ha confermato che la sua priorità per la prosima stagione sarà il Tour de France: «Mi piace molto il tracciato, anche se è pericoloso. Con tanta salita e poca crono, è il percorso ideale per me. E dopo la Grande Boucle, tornerò alla Vuelta. La prima parte della stagione? A tutta fino alla Liegi, poi stacco e ripresa, non so ancora se al Delfinatop o al Giro di Svizzera, per rifinire la preparazione al Tour de France».

tuttobiciweb.it
 
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Da febbraio ad ottobre, da Dubai al Lombardia: così si snoderà il 2015 di Joaquim Rodriguez, stando a quel che ha riportato il sito web spagnolo Ciclo21. Un calendario abbastanza classico per Purito, che lo vedrà impegnato prima alla Tirreno e al Catalunya in vista delle classiche delle Ardenne e poi a Tour de France, grande obiettivo di stagione, e Vuelta prima di chiudere la stagione con i mondiali e il Giro di Lombardia.

Ecco nel dettaglio il calendario di Joaquim Rodriguez: Tour of Dubai, Tour of Oman, Tirreno-Adriatico, Volta Catalunya, Amstel Gold Race, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi, Dauphiné, Tour de France, Clasica San Sebastian, Vuelta España, Mondiale di Richmond, Milano-Torino Gran Piemonte, Giro di Lombardia.

Rimane il punto interrogativo dei campionati nazionali, ai quali deciderà se partecipare o meno solo dopo che saranno svelati i percorsi.
 
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Joaquim Rodriguez: «Voglio vincere un grande giro e tornare numero 1»
«Vincere un grande giro e tornare ad essere il numero 1. Se ci riuscirò, avrò firmato la stagione perfetta». Joaquin Rodriguez non si nasconde e chiarisce i suoi obiettivi stagionali in una intervista concessa a ciclo21.

«La mia stagione comincera a Dubai invece che dall'Argentina comune è accaduto nelle ultime stagioni. Poi correrò in Oman, la Tirreno-Adriatico, la Volta Catalunya e a seguire Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Quindi pausa, ripresa al Delfinato, campionato di Spagna, Tour France, San Sebastian Classic, Vuelta, Mondiale - "se sarò convocato" - e per finire il Lombardia».

E ancora: «Il percorso del Tour mi piace molto, sono stato favorevolmente colpito dalla scelta di mettere pochi chilometri a cronometro, per me è l'ideale. La Vuelta? Ho dato qualche consiglio agli organizzatori per le tappe di Andorra, visto che vivo lì. Credo che li abbiano accolti favorevolmente e sono convinto che vedremo tappe davvero impegnative e spettacolari».

tuttobiciweb.it
 
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Ottimo ottimo!!!
 
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