Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
L'Uci vuol combattere la "cultura della siringa"
#1
L'Uci vuol combattere la "cultura della siringa"
È scattata la lotta all'ago. L'Uci ha comunicato ai medici sociali di tutte le squadre che quasi tutte le iniezioni saranno vietate, comprese quelle di prodotti leciti. La volontà dell'UCI è quella di combattere quella che viene definita "cultura della siringa” che punta sulle iniezioni anche per fornire all'atleta semplici vitamine e antidolorifici. «Ci ricordiamo tutti il clamore che suscita i ritrovamento di siringhe nelle camere d'albergo dei ciclisti e questo nuoce enormemente all'immagine del nostro sport» ha spiegato ieri Pat McQuaid.
L'intenzione dovrà essere seguita ora dall'applicazione: siccome si tratta di regolamento sanitario e non di norme antidoping, quali saranno le sanzioni per i trasgressori? Sulla carta, dovremo attendere poco, visto che l'UCI ha intenzione di applicare questa regola a cominciare dal prossimo Giro d'Italia.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#2
UCI. Scatta al Giro la campagna "no ago"
Il Comitato Direttivo dell'Uci ha approvato oggi alcune modifiche al Regolamento che hanno lo scopo di vietare e sanzionare il ricorso a iniezioni di medicinali (o altre sostanze) senza una chiara indicazione medica. Questa iniziativa, denominata «No Needle Policy», dà concretezza alla volontà dell'Uci di proteggere la salute dei corridori, di garantire le medesime condizioni per tutti e di lottare contro il doping.
Il regolamento vieta il ricordo ad iniezioni di medicinali o di sostanze senza indicazione medica, che hanno lo scopo di migliorare artificialmente la performance ed il recupero /vitamine, zuccheri, enzimi, aminoacidi, antiossidanti eccetera). La misura vuol salvaguardare la salute degli atleti e porre fine ad una pratica di cui si abusa troppo spesso. Con questa decisione l'Uci vuole:
- eliminare le perfusioni e le iniezioni senza indicazione medica perché costituiscono una porta aperta sul doping
- incoraggiare il recupero fisico naturale respingendo il ricorso automatico alle iniezioni
- offrire ai medici i mezzi per resistere alle pressioni dei corridori o del loro entourage, che reclamano trattamenti ingiustificati, in rispetto all'articolo 6.3 del Codice Medico del Movimento Olimpico
La violazione delle nuove disposizioni porterà a comminare sanzioni a carico del corridore, del medico e alla squadra di appartenenza.
Il via alla campagna «No Needle Policy» è la conclusione di un percorso iniziato nel novembre 2010 con le discussioni in seno alla Commissione Medica dell'Uci e alla presentazione dell'iniziativa ai medici delle formazioni professionistiche avvenuta lo scorso 4 marzo. L'Uci ha fatto in modo di introdurre questa novità prima del via del Giro d'Italia che scatta da Torino sabato 7 maggio.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)