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Giro 2011: la corsa rosa vista da Gianni Savio
#1
Giro 2011: la corsa rosa vista da Gianni Savio
Torino - giovedì 5 maggio 2011 - Mancano pochi giorni alla partenza del 94° Giro ciclistico d’Italia 2011, per intenderci quello che ci vuole ricordare i 150 anni dell’Italia Unita.
Visto che la corsa parte da Torino non potevo fare a meno di contattare un cittadino di questa straordinaria città, famosissimo nell’ambiente ciclistico: Gianni Savio, team manager e partecipante con la sua squadra Androni Giocattoli–Cipi.
Contattare per telefono un personaggio impegnato come lui non è stato facile soprattutto in prossimità dell’evento che vale una stagione.
Eppure, grazie alla sua proverbiale disponibilità mi ha fornito sinteticamente le risposte alle tante curiosità rivolte al sottoscritto dagli appassionati.

Savio è pronta la sua armata alla battaglia del Giro? Chi sono i condottieri?
Direttori Sportivi : Gianni Savio (con licenza di ds e qualifica di team manager), Marco Bellini e Giovanni Ellena. I nove corridori: Josè Serpa, Emanuele Sella, Josè Rujano, Alessandro De Marchi, Giairo Ermeti, Roberto Ferrari, Carlos Ochoa, Jackson Rodriguez e Angel Vicioso.
Completano la formazione un medico, quattro massaggiatori, quattro meccanici e un autista. Il numero complessivo dell’organico è di 22 persone.

Che tipo è il direttore sportivo Marco Bellini?
Marco Bellini è con me da dieci anni,una persona corretta e preparata,valido sia sotto il profilo tecnico,sia sotto l’aspetto umano.

Qualche numero
Il parco automezzi: tre ammiraglie, un motorhome, un camion ed un furgone.
il materiale tecnico: 24 biciclette da strada, 11 da cronometro. 30 paia di ruote e ricambistica varia.
Partecipare al Giro non costa perché siamo ospiti dell’organizzazione e riceviamo un rimborso spese. In realtà costa molto allestire una formazione in grado di affrontare degnamente il Giro d’Italia.

Come si dividono i premi vinti durante la gara?
Tutti i premi sono divisi esclusivamente fra i corridori con una percentuale destinata a meccanici e massaggiatori.

Quali sono gli obiettivi alla partenza?
Onorare il Giro, come abbiamo sempre fatto secondo la filosofia della nostra squadra correndo spesso all’attacco per offrire ai tifosi nuove emozioni.

C’è un corridore che punterà alla classifica?
Tre corridori ripartiranno i gradi di capitano: il colombiano Josè Serpa, il venezuelano Josè Rujano ed il nostro italiano Emanuele Sella.

La giornata tipo della squadra?
La giornata dei tecnici è simile a quella dei corridori,ovviamente con grande rispetto per la fatica in corsa degli atleti. Dopo la sveglia mattutina,la colazione tre ore prima della gara e all’arrivo in hotel prima i massaggi poi la cena. La riunione tecnica normalmente al mattino sul motorhome.

Cosa le procura grande tensione durante il Giro?
La nostra filosofia punta a ridurre al massimo ogni tensione, non dico eliminarle totalmente, ma certamente ci proviamo. Noi chiediamo ai corridori serietà e determinazione, ma non li sottoponiamo mai a pressioni, non chiediamo mai il risultato ad ogni costo in quanto, al di là dei successi, riteniamo importante avere la coscienza a posto,certi di aver svolto con serietà e professionalità il nostro lavoro.

Come si motiva giornalmente un corridore stanco fisicamente e lontano dai suoi affetti più cari?
Ritengo importante riuscire a trasmettere ai corridori, oltre alla determinazione, anche come si suol dire “la calma dei forti”. Determinazione e serenità sono le due componenti che, unite ovviamente al talento dell’atleta, portano ad ottenere buoni risultati.

E’ sufficiente la visibilità televisiva ed il buon piazzamento atletico per soddisfare gli sponsor?
Modestamente, ritengo che in 27 anni di attività, con i risultati ottenuti e la visibilità televisiva offerta, la nostra squadra abbia sempre soddisfatto gli sponsor, che hanno avuto, per loro stessa ammissione un ritorno promozionale superiore all’investimento.

Come vive la minaccia del doping? Non teme che “la mela marcia”inquini il suo rapporto professionale con gli sponsor?
La minaccia del doping è grave e noi stiamo facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità per eliminarlo partendo dall’educazione e dalla prevenzione per arrivare al deterrente rappresentato da forti penali che i corridori dovrebbero pagare in caso di positività.

E’ vero che la squadra per l’anno successivo si forma subito dopo il Giro?
E’ vero che la squadra per l’anno successivo si forma dopo il Giro, ma non solo in base alle eventuali vittorie. Con i nostri sponsor abbiamo un rapporto di stima consolidato negli anni e basato sulla serietà professionale.

Cosa cambierebbe se fosse l’organizzatore di una grande corsa a tappe?
Modestamente ritengo di saper gestire bene la nostra squadra e credo lo dimostrino i risultati. Non ho nessun consiglio da dare al dottor Angelo Zomegnan che oltre ad essere un valido organizzatore è anche un grande innovatore. Sono sempre i fatti a dimostrarlo.

Non è giunto il momento di dare libero accesso a tutti le classiche Europee alle Uci Professional Team?
Il discorso è molto complesso e non posso esaurirlo con una risposta telegrafica. Occorre, comunque, riconoscere che l’Uci ha modificato i regolamenti,anche in base alle nostre richieste, che ora tengono conto anche dell’aspetto sportivo e non solo finanziario, come in passato,per le varie squadre.

Prima di lasciarci,chi sara’ il vincitore del Giro d’Italia 2011 ?
Dovrei avere la sfera di cristallo per indicarti il nome del vincitore del Giro. Ritengo comunque che il più accreditato sia Alberto Contador. Però, attenzione a Michele Scarponi, un corridore che è stato rilanciato tre anni fa proprio dalla nostra squadra.

Grazie, buon lavoro ed in bocca al lupo! Arrivederci lungo le strade della corsa.

Gianfranco Di Pretoro - ciclonews.it
 
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#2
Savio è un gran signore!Ave
 
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