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La Fleche Wallonne 2014
#61
(23-04-2014, 03:51 PM)BidoneJack Ha scritto: Domenica il favorito è uno solo Sisi

Ma meglio non dirlo Nono
 
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#62
(23-04-2014, 04:25 PM)The Gunslinger Ha scritto: Peccato per cunego, nella top 10 ci entrava di sicuro , invece, ancora una volta, 0 Italiani nei primi 10 Facepalm

Si, primi 10 come all'Amstel, o è caduto è anche lì? o è stato rapito dagli alieni?
 
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#63
Mmm sul Cauberg la gestione della corsa è stata totalmente differente: là un uomo è partito come un proiettile, qui c'è stata andatura veloce, ma regolare: Damiano avrebbe tenuto bene, IMO, ma purtroppo non possiamo averne la conferma.

Non vinceva di sicuro eh... e probabilmente non arrivava nemmeno a podio. Ma settimo o ottavo ... Shifty
 
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#64
(23-04-2014, 04:10 PM)BidoneJack Ha scritto:
(23-04-2014, 03:46 PM)Pagliarini Ha scritto: È abbastanza palese che Gilbert si stia risparmiando per domenica dai...

che senso avrebbe avuto risparmiarsi in una salita di un chilometro per una corsa che si correrà tra quattro giorni? Blink

Non è la salita in sé, è l'approccio che è stato al risparmio, è rimasto lontano dalle posizioni di testa per evitare cadute che gli avrebbero compromesso la Liegi. D'altronde oggi non poteva vincere, domenica sì...
 
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#65
Nelle dichiarazioni pre-gara la BMC sembrava crederci molto (Peiper in particolare), forse ha avuto cattive sensazioni sul penultimo passaggio, oppure ha avuto qualche problema negli ultimi 3-4 km visto che è partito molto indietro ma ha recuperato diverse posizioni
 
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#66
credo sia rimasto con pochi gregari vicini per poter avanzare posizione negli ultimi 2 km, lui stesso nell'intervista ha detto di aver iniziato troppo indietro la salita
 
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#67
Sicuramente avendo preso la salita molto indietro non avrà dato l'anima, però non so se si è risparmiato in vista della Liegi. Quella di domenica è delle tre la più importante e quella a cui lui tiene di più, però per me Gilbert è un vincente e vuole provare a vincere sempre.
 
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#68
Valverde non ha corso in maniera diversa dal solito. E' rimasto sulle ruote come sempre e questa volta non s'è visto un Gilbert scappare come Domenica. Poi è stato facile per lui visto che ha una gamba da paura ed' è arrivato fresco negli ultimi 150 metri.

Certo che vedere Caruso lavorare per Moreno è assurdo. Era da top 10 il Siciliano oggi...
 
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#69
Vabè che dovevano fare, hai un capitano e te la giochi con lui, non mandi tutti su e chi arriva per primo meglio per lui. Caruso che lavora per il campione uscente mi sembra assolutamente logico, anche perché immagino che Moreno pensasse di stare un po' meglio di così
 
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#70
Bravo Hiko su Cunego e bravo Valverde anche se lo odio.
Stavolta Manuel ha corso bene, e ha vinto anche di netto dai...
 
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#71
Lui aspetta sempre Cunego che oggi si è cimentato, come Andy Schleck all'Amstel, nel "tiro giù Purito"...
 
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#72
Grande Alejandro! Non cambio avatar perchè spero di poterci mettere il vincitore della Doyenne.
 
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#73
(23-04-2014, 03:54 PM)Hiko Ha scritto: Bene Kwiat, come sempre, l'unico vicino al livello del murciano. Anche oggi è stato un po' troppo "spavaldo"

Infatti oggi e anche all'Amstel non ho voluto dirgli nulla proprio perché - finalmente - comincia un po' a mettere la testa fuori, anche se alla fine rimanendo a mani vuote. Però ci può stare: Cunego fino a poco tempo fa era sempre lì a sbagliare l'impostazione della chicane, tanto per dire. Facepalm Asd Ecco, se anche il prossimo anno dovesse farsi fregare così, qualche domandina dovrebbe cominciare a farsela...

(23-04-2014, 04:54 PM)Pagliarini Ha scritto:
(23-04-2014, 04:10 PM)BidoneJack Ha scritto:
(23-04-2014, 03:46 PM)Pagliarini Ha scritto: È abbastanza palese che Gilbert si stia risparmiando per domenica dai...

che senso avrebbe avuto risparmiarsi in una salita di un chilometro per una corsa che si correrà tra quattro giorni? Blink

Non è la salita in sé, è l'approccio che è stato al risparmio, è rimasto lontano dalle posizioni di testa per evitare cadute che gli avrebbero compromesso la Liegi. D'altronde oggi non poteva vincere, domenica sì...

Oddio, per come è andata alla fine non era poi così impossibile vincere, però delle tre è di sicuro quella che gli si addice meno e non per nulla l'ha vinta solo nell'annata in cui sarebbe riuscito a vincere pure sullo Zoncolan Asd
 
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#74
Lampre, una Freccia Vallone contrassegnata dalla sfortuna
Ancora una volta la sfortuna a giudicare la corsa per la Lampre Merida. Non si può rimproverare nulla al Team diretto da Matxin oggi nella Freccia Vallone, i suoi uomini sono stati infatti perfetti sino a 3 km dal traguardo, posto come sempre in cima al muro di Huy.

La cronaca della corsa, aveva visto 3 coraggiosi atleti evadere, dopo numerosi tentativi, al km 20: Navardauskas, Van Hecke e Clarke. Il loro vantaggio massimo sul gruppo era arrivato a 9′ sino a quando la formazione di Rodriguez, la Katusha, ha poi preso in mano la situazione avvicinando il plotone sensibilmente alla fuga.

Durante i passaggi sul muro di Huy diverse le formazioni a darsi il cambio in testa al gruppo, tra di loro a circa 57 km dal traguardo anche la Lampre Merida, che ha prodotto un buon forcing per mantenere limitato il distacco e posizionare in testa al plotone negli ultimi chilometri i propri capitani, Rui Costa , Cunego ed Ulissi.

A meno 12 km dal traguardo il gruppo è poi tornato compatto.

Unico nuovo tentativo di giornata a meno 5 km dal traguardo da parte del francese Roy, che però non ha avuto vita facile contro la velocità elevata del gruppo.

A meno 3 km dal traguardo il fattaccio di giornata per la Lampre Merida , nelle prime 20 posizioni una sbandata improvvisa, ha costretto Rui Costa ad deviare dalla propria traiettoria sensibilmente e Cunego che era ben coperto alle sue spalle con Ulissi, è rovinosamente caduto a terra colpendo la ruota posteriore del Campione del Mondo. Le conseguenze in gara sono state enormi per il Team , Cunego ha dovuto lasciare ogni speranza di rincorsa, Rui Costa costretto a mettere piede a terra è giunto del suo passo al traguardo ed Ulissi, scampato a pesanti conseguenze ha dovuto dare tutto per mantenere le posizioni di rincalzo del gruppo, dando però poi prova di buona condizione recuperando sulla difficilissima ascesa di Huy sino a concludere al 17^ posto.

Le impressioni degli sfortunati protagonisti :

Cunego: ”Oggi senza utilizzare giri di parole devo dire che stavo davvero bene, penso si sia visto anche in tv che abbiamo corso bene e sempre nelle posizioni di testa sino a quei maledetti 3 km dalla conclusione. La caduta è stata obbligata dalla sbandata nelle posizioni di testa del gruppo, schivata da Rui Costa, al quale ero davvero ravvicinato come succede nei finali per evitare di perdere posizioni, non ho potuto far altro che colpire la sua ruota e rovinare a terra. Spiace perché sia io che lui ed Ulissi, alle mie spalle, avremmo potuto davvero fare bene nel finale”.

Rui Costa: ”Sono davvero dispiaciuto per come è andato il finale di gara, abbiamo dato il massimo tutto il giorno, tutti assieme per stare nelle prime posizioni del gruppo e poi solamente a meno 3 km dal traguardo una sbandata ci ha penalizzati tutti. Questo episodio ci deve dare ancora più cattiveria agonistica per domenica.”

Ulissi: ”Vedere tutta la squadra girare bene come oggi e poi ad un passo svanire tutto così è stato davvero brutto sia per Damiano che è caduto, sia per Rui che ha dovuto fermarsi per il guasto alla ruota e per la mia prestazione, condizionata da un recupero forzato delle posizioni dopo il rallentamento per la caduta. Resto fiducioso comunque dopo oggi poiché la gamba era discreta sennò non sarei riuscito a rimontare tutti questi avversari sul muro di Huy sino al 17^”.

“Oggi purtroppo non abbiamo visto il nostro potenziale reale, avevamo 3 uomini che nel finale sono sicuro avrebbero potuto dire la loro. Non ci resta che attendere la prossima corsa ancora più affamati ” le parole del Ds Matxin.

Per Cunego diverse escoriazioni a fianchi, schiena e gomiti , ma per fortuna nulla di gravemente compromesso in vista della gara di domenica.

comunicato stampa
 
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#75
Si stava bene per arrivare 50º Cunego Sick
 
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#76
Per curiosità ho guardato i giorni di corsa di Kwiatek e Valverde: 26 per entrambi. Pensavo che il polacco ne avesse fatti molti di più, perchè sembra più stanco del murciano. Non vorrei avesse iniziato a correre troppo presto, ma ovviamente i preparatori ne sanno più di me Asd Ok che la situazione era ben diversa, ma alle Strade Bianche sembrava molto più esplosivo di ieri o domenica scorsa (bisogna però contare che Sagan non era al massimo).
 
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#77
Non è che Kwiatkowski è più stanco, è che Valverde è un fenomeno. Sisi

Scherzi a parte, Beppe Conti ieri ha detto che questa corsa la vince quello che coglie il momento giusto per lo scatto: sembra una banalità, ma in nessun'altra corsa questa regola vale come alla Freccia Vallone. Kwiatkowski ha accelerato troppo presto, logico che negli ultimi metri Valverde fosse più esplosivo. L'anno scorso è arrivato quinto, quest'anno terzo, magari l'anno prossimo scala altre due posizioni.
 
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#78
No, anzi direi che ha tenuto uno standard piuttosto elevato per tutto questo periodo, alla fine è dal Giro dell'Algarve (metà Febbraio) che va così e non ha praticamente sbagliato nulla. Più o meno penso che abbia mantenuto il livello che ha mostrato alle Strade Bianche, ma ogni gara è difficile confrontare con le altre...
Questo mi fa arrabbiare con quei corridori (specialmente italiani) che stanno lì a contare le gar eche fanno e passano 20-30 giorni in altura, alla fine Michal e tanti altri sono la dimostrazione che si può crescere di condizione anche correndo.

Anche Valverde ha corso tanto, solo che ad inizio stagione ha fatto un calendario incomprensibile e ha il vantaggio di aver vinto alcune corse senza neanche pedalare, tanto era superiore.
 
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#79
Ha fatto lo stesso errore sul Cauberg probabilmente. Peccati di gioventù! Niente da dire su Valverde ieri, non sono mai felice quando vince, però quando lo fa così..Se avessi corso il 90% della sua carriera come ha fatto ieri chissà quanto avrebbe vinto. Comunque Kwiato potenziale dominatore al nord per i prossimi anni (a mio parere anche il Fiandre è adattissimo a lui), sperando in un ulteriore miglioramenti di Slagter perchè anche lui è vicino ai migliori, e aspettando l'ascesa di Jungels come Re del NordWub


Si è vero Hiko. Ad esempio Quintana si è visto pochissimo, e sono curioso di vedere i frutti della preparazione. Diciamo che al Tour dell'anno scorso ne abbiamo avuto un assaggio. C'è chi preferisce prepararsi correndo gare, chi in altura, ovviamente anche io sono d'accordo sul fatto che sia meglio prepararsi in corsa.
 
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#80
Ma quanti re del nord ci dovrebbero essere? Blink

Comunque viene da piangere a pensare che un paio d'anni fa al Polonia Moser portava Kwiatek a scuola quando e come voleva. Ed ora il secondo fa terzo alla Freccia e l'altro manco vi partecipa...
 
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