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La scelta vegetariana di Zabriskie
#1
La sfida di David Zabriskie (Garmin-Cervélo) non è inedita ma fa certamente effetto: lo statunitense da un anno a questa parte è diventato vegetariano e affronterà il Tour senza consumare carne, né uova né prodotti caseari e seguirà un piano nutritivo alternativo, studiato apposta per permettergli di recuperare giorno dopo giorno e reintegrare le proteine e le calorie consumate. A renderlo noto è il quotidiano The Independent.

tuttobiciweb.it
 
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#2
Un suicidio, sicuro non finisce il Tour.
 
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#3
Poteva essere uno dei favoriti per la cronometro finale ma dopo questa scelta credo arriverà ultimoAsd

ps: C'è n'è di gente strana al mondo..
 
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#4
Però è da un anno che lo fa e mi pare che qualche corsa l'ha vinta anche dopo un settimana di corse, quindi credo possa arrivare alla fine.
 
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#5
Una dieta integrata con una miscela a base di semi di canapa, di lino e proteine

Tour de France: né carne né pesce per 3.430 chilometri

Per produrre le 8.000 calorie necessarie per sopportare stress e sforzi del Tour, Zabriskie mangerà 4 volte al dì



MILANO - Un vegano al Tour de France. Per tre settimane non mangerà gli alimenti che da sempre sono considerati necessari per resistere alle immense fatiche della Grande Boucle e passerà alla storia come il primo ciclista nutrizionista del Giro di Francia. David Zabriskie, corridore statunitense della Garmin-Cervélo ha annunciato che seguirà la dieta vegana anche nei giorni della famosa competizione transalpina che partirà sabato prossimo da Passage du Gois, nella regione della Vandea e non mangerà carne, pesce, uova e latticini: una sfida nella sfida che renderà ancora più appassionante una corsa sempre piena di emozioni e che quest’anno sarà divisa in ventuno tappe per complessivi 3.430 km.

SCELTA NUTRIZIONISTA - La scelta nutrizionista del trentaduenne non è legata all'amore per gli animali o a particolari visioni ideologiche: Zabriskie dichiara di aver abbracciato la dieta vegana sia per motivi di salute sia perché gli consente di ottenere migliori performance agonistiche. Il suo avvicinamento al veganismo è iniziato l'anno scorso quando dopo alcune analisi del sangue ha scoperto di essere estremamente sensibile ad alcuni cibi. Già nello scorso Tour de France aveva ridotto la quantità di carne mangiata perché aveva difficoltà a digerirla. Pochi mesi dopo ha eliminato i latticini, ma la vera svolta è arrivata lo scorso autunno quando ha deciso di apportare «modifiche radicali al suo stile di vita» e ha scelto il veganismo. Per mettere assieme le quotidiane 8.000 calorie necessarie a ogni corridore per sopportare lo stress e gli sforzi fisici del Tour, il trentaduenne mangerà quattro volte al giorno e si nutrirà per lo più di riso, pasta, verdure e tante bevande energetiche. Solo due volte alla settimana trasgredirà le regole e si concederà qualche fetta di salmone per aumentare la sua capacità di assorbire ferro.

SEGRETO E PERFORMANCE - Il vero segreto della sua dieta è una miscela nutrizionista che il corridore americano berrà quattro volte al giorno durante il Tour e che contiene massicce dosi di semi di canapa, semi di lino e proteine. Essa gli permetterà di recuperare velocemente l'energia persa durante la gara e di mantenere un fisico muscoloso, molto diverso dal classico corpo snello e asciutto dei vegani più intransigenti. Le vittorie conseguite negli ultimi mesi hanno convinto anche Jonathan Vaughters, team manager della Garmin-Cervélo che inizialmente non aveva accolto con entusiasmo la scelta vegana del suo corridore: "La prova sta nei fatti - dichiara al Wall Street Journal Vaughters - Ha vinto più gare quest'anno che nel resto della sua carriera». Da parte sua Zabriskie è pronto a stupire anche i più scettici: «Penso che la maggioranza della gente consideri il cibo solo qualcosa che fa ingrassare o che può far dimagrire. Io invece guardo all’alimentazione come qualcosa che mi può far pensare meglio e che mi fa essere più lucido».

corriere.it
 
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#6
anche Tjangili è vegetariano, non è il primo e non sarà l'ultimo.
 
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#7
Qualche tempo fa la Linda McCartney (squadra che annoverava tra gli altri Sciandri e Pascal Richard) impose da contratto la dieta vegetariana per gli atleti della propria squadra, anche se dubito che tutti la osservassero in maniera ferrea
 
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#8
l'importante è che assume zuccheri, carboidrati e calcio
 
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#9
(02-07-2011, 11:13 AM)i0i Ha scritto: anche Tjangili è vegetariano, non è il primo e non sarà l'ultimo.

E' diverso però, lui è vegano, i vegetariani non mangiano carne e pesce, mentre i vegani non mangiano nemmeno latte, latticini, uova e tutti gli altri derivati, quindi è ancora peggio, però se è da un anno che fa questa cosa vuol dire che avrà trovato tutto quello che gli serve per riuscire a fare ogni giorno 200 km in bici ad alto livello altrimenti non sarebbe nemmeno al Tour.
 
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#10
(02-07-2011, 02:11 PM)Andie88 Ha scritto:
(02-07-2011, 11:13 AM)i0i Ha scritto: anche Tjangili è vegetariano, non è il primo e non sarà l'ultimo.

E' diverso però, lui è vegano, i vegetariani non mangiano carne e pesce, mentre i vegani non mangiano nemmeno latte, latticini, uova e tutti gli altri derivati, quindi è ancora peggio, però se è da un anno che fa questa cosa vuol dire che avrà trovato tutto quello che gli serve per riuscire a fare ogni giorno 200 km in bici ad alto livello altrimenti non sarebbe nemmeno al Tour.

Si, hai ragione, comunque mangia 2 volte salmone alla settimana. Interessante quello che dicono lui e il suo DS:
Citazione:"La prova sta nei fatti - dichiara al Wall Street Journal Vaughters - Ha vinto più gare quest'anno che nel resto della sua carriera». Da parte sua Zabriskie è pronto a stupire anche i più scettici: «Penso che la maggioranza della gente consideri il cibo solo qualcosa che fa ingrassare o che può far dimagrire. Io invece guardo all’alimentazione come qualcosa che mi può far pensare meglio e che mi fa essere più lucido».
 
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