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Ladies Tour of Qatar 2013
#1
29 gennaio - 1 febbraio
Ladies Tour of Qatar


Le tappe:

29 Gennaio, 1^ tappa: Ene - Museum of Islamic / Mesaieed 97 km
30 Gennaio, 2^ tappa: Ene - Camel Race Track / Al Khor Corniche 96 km
31 Gennaio, 3^ tappa: Ene - Al ThakhiraMadinat / Al Shamal 112.5 km
1° Febbraio, 4^ tappa: Sealine Beach / ResortDoha Corniche 86.5 km


Le partecipanti:
sito ufficiale
diretta tv
 
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#2
Ladies Tour of Qatar, la crescita continua. Nel 2013 ci sarà una tappa in più
Continua a crescere il Ladies Tour of Qatar. La breve corsa a tappe che apre il calendario femminile su strada nel 2013 sarà giunta alla sua quinta edizione e già le tappe aumentano: da tre si passerà a quattro. Il Ladies Tour of Qatar avrà inizio il 29 gennaio e terminerà il 1 ° febbraio. Queste le tappe del Ladies Tour of Qatar 2013:

1a tappa, martedì 29 Gennaio: Museum of Islamic Art-Mesaieed
2a tappa, mercoledì 30 Gennaio: Camel Race Track-Al Khor Corniche
3a tappa, giovedì 31 Gennaio: Al Thakhira-Madinat Al Shamal
4a tappa, venerdì 1° Febbraio: Sealine Beach Resort-Doha Corniche

Queste le 15 squadre che saranno al via:
Orica-AIS (Australia)
Topsport Vlaanderen-Bioracer-Ridley (Belgio)
China Chongming-Giant Procyling (Cina)
Selezione Nazionale Francia
Selezione Nazionale Germania
Specialized-Lululemon (Germania)
Selezione Nazionale Italia
Be Pink (Italia)
Cipollini-Giordana-Galassia (Italia)
Selezione Nazionale Olanda
Rabo Women Cycling Team (Olanda)
Team Argos-Shimano (Olanda)
Hitec Products-UCK (Norvegia)
Wiggle-Honda (Gran Bretagna)
TIBCO to the Top (Usa)

cicloweb.it
 
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#3
La stagione femminile riparte con il Ladies Tour of Qatar. Sono 18 le italiane al via
Il Ladies Tour of Qatar che prenderà il via domani aprirà di fatto la stagione del ciclismo femminile su strada. La quinta edizione prevede quattro tappe attorno a Doha che decreteranno l'erede di Judith Arndt, vincitrice nel 2012 dopo tre anni di dominio olandese (Kirsten Wild s'è aggiudicata la corsa del deserto nel 2009 e 2010, Ellen Van Dijk nel 2011). Le formazioni italiane al via saranno due (Be Pink e Cipollini-Giordana-Galassia), cui va ad unirsi la formazione azzurra per un totale di 18 atlete italiane in gara. Valentina Scandolara con il dorsale 36 potrà sfruttare la condizione con cui esce da mezza stagione di ciclocross mentre in casa be Pink le volate saranno affidate alla pistard Giulia Donato. Curiosità nel vedere all'opera la nuova squadra di Rochelle Gilmore, quella Wiggle-Honda che schiererà al via Beatrice Bartelloni e la due volte iridata su strada Giorgia Bronzini, in cerca di un successo di tappa. Ci sarà anche, senza troppe pretese di classifica, il bronzo di Valkenburg Elisa Longo Borghini. Il commissario tecnico dell'Italia Dino Salvoldi punta su un gruppo formato da giovani atlete in rampa di lancio come Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, Barbara Guarischi, Chiara Vannucci e Susanna Zorzi, cui si unisce Arianna Fidanza, classe '95 (quindi ancora Junior) figlia d'arte. Pericolose per la classifica generale Shelley Olds, Kirsten Wild, Trixi Worrack, Eleonora Van Dijk e le ragazze dell'Orica-AIS. Quest'ultime, avendo vinto con Arndt l'ultima edizione, avranno il dorsale numero 1, destinato all'olandese Loes Gunnewijk, ma c'è curiosità anche per l'esordio di Emma Johansson nella formazione australiana. La prima tappa dal Museum of Islamic a Mesaieed per un totale di 97 km.

cicloweb.it
 
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#4
Dovrebbe esserci la diretta streaming su Al Jazeera TV, a partire dalle 12:30 ora italiana
 
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#5
Metti qui :D
 
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#6
messo, c'è il Gargano arabo che intervista un gelataio locale
che brutta la maglia di Emma Triste
 
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#7
13km al traguardo, tanto vento come al solito, nel gruppo di testa una ventina tra cui Tagliaferro, Pohl, Johansson, Longo Borghini, Hosking, Wild, Worrack, Scandolara, De Vocht, Van Dijk, Gilmore, Cromwell; Giorgia Bronzini nel secondo gruppo a 2'20"
ai -10 iniziano gli attacchi, sembra ci sia vento a favore perché Viaggiano davvero forte, sono in quattro davanti con Gracie Elvin promotrice dell'azione ci sono Hosking, Brennauer e De Vocht. Scandolara prova a ricucire, mi sa che ha perso il treno però
tutta sola Valentina sta per essere ripresa dal gruppo, buona azione la sua ma tardiva, sei chilometri all'arrivo
3km, 50 secondi, cambi regolari forza Chloe! Dovrebbe essere la più veloce l'australiana
iniziano i tatticismi, Liesbeth De Vocht costantemente in testa, ultimi 300 metri, Gracie Elvin in quarta posizione
lanciato lo sprint, testa a testa Elvin - Hosking, fotofinish! Mi sembra abbia vinto la campionessa australiana, in attesa di replay
 
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#8
HOSKING!

Battuta la connazionale Elvin dopo un avvincente testa a testa, sembrava in rimonta la campionessa australiana ma le è mancato un po' il colpo di reni, terzo posto per la tedesca Brennauer e quarto per Liesbeth De Vocht, volata delle inseguitrici vinta da Marta Tagliaferro a 10" di ritardo, Wild, Frapporti, Olds, Johansson e Van Dijk completano la top 10.

Chloe Hosking vestirà anche la maglia di leader con un vantaggio in classifica di 6" su Elvin e 8" su Brennauer, a 12" De Vocht, 19" Johansson e Gilmore, a 21" Tagliaferro e Cromwell, Simona Frapporti decima a 22"
 
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#9
Ladies Tour of Qatar 2013: Hosking ed Elvin, è festa australiana - Vince Chloe. Bene Tagliaferro, Frapporti e Scandolara

Certo che questa Chloe Hosking è un bel peperino! Sempre spiritosa, simpatica, alla mano, sa essere diretta quanto serve. Ricordiamo per esempio quando ai primi di gennaio 2012, dopo aver vinto il criterium d'apertura della Jayco Bay Series, a Geelong, apostrofò molto elegantemente Pat McQuaid, reo di non voler dare un salario minimo alle ragazze («Il movimento non si è sviluppato abbastanza», asserì in pratica Pat ai Mondiali di Copenhagen). Diretta, Chloe, quando c'è da discutere, diretta quando c'è da vincere.

Oggi la prima frazione del Tour of Qatar, la Museum of Islamic-Mesaieed, non era certo semplice. Naturalmente zero salite ma se è vero che il vento è il miglior fattore allenante, tale da ricostruire le condizioni di quando si pedala in salita, allora i 97 km odierni erano una piccola classica ardennese. Eppure la Hosking s'è fatta trovare pronta: chiamata in causa prima dai ventagli, è riuscita a restare nel gruppo di testa. Successivamente, a 8 km dal termine, ha allungato insieme a Lisa Brennauer, Liesbeth De Vocht e Gracie Elvin.

Il vantaggio sul primo gruppo inseguitore, all'inizio nell'ordine dei 12", è cresciuto via via e così queste quattro sono arrivate a giocarsi la prima vittoria della stagione femminile allo sprint, seppure ristretto. Hosking ha tenuto testa splendidamente ad una Gracie Elvin caricata dalla scia più che dal recente titolo nazionale australiano vinto mentre Lisa Brennauer ha chiuso al terzo posto, davanti alla De Vocht (e dire che la navigata atleta belga avrebbe dovuto smettere dopo i Mondiali!).

La partenza dal Museum of Islamic avviene alle 12.30 locali (da noi le 10.30) e nelle prime battute il gruppo è compatto. Per gli amanti delle statistiche, la prima caduta dell'anno solare 2013 vede coinvolte due Argos-Shimano (Charlotte Becker ed Amy Pieters), una TIBCO (Joanne Kiesanowski) ed una Wiggle-Honda (Anna-Bianca Schnitzmeier battezza così la divisa della nuovissima squadra in cui militano le nostre Beatrice Bartelloni e Giorgia Bronzini, oltre alla manager-ciclista Rochelle Gilmore).

Tutte ripartono senza problemi e si arriva al primo traguardo volante; secondi in palio molto importanti (3", 2" e 1", per la precisione), anche se alla lunga non dovrebbero essere decisivi. Lo sprint va a Kirsten Wild, olandese (quindi una che col vento sa pedalare eccome) che il Ladies Tour of Qatar l'ha già vinto nel 2009 e 2010, pur correndo da protagonista in ogni edizione a cui ha preso parte. La possente portacolori della Argos-Shimano precede Rochelle Gilmore e la nostra Marta Tagliaferro.

La gara si decide - strano ma vero! - grazie ad un ventaglio che attorno al km 58 di gara, duna più, duna meno, spacca in quattro il plotone. Dietro chi ha perso il treno fa reclamo inutilmente, davanti restano una ventina di atlete: le più numerose sono le Specialized- Lululemon (Brennauer, Van Dijk, Worrack, Colclough), quindi tre Orica-AIS (Elvin, Johansson e Cromwell), poi si procede a coppie. Gilmore e Kitchen per la Wiggle-Honda (Bronzini e Bartelloni chiuderanno a 1'55"), Kiesanowski e Olds per la TIBCO-To The Top, Wild e Pieters per la Argos, Tagliaferro e Scandolara per la Cipollini-Giordana-Galassia, Hosking guidata dalla nostra Longo Borghini per l'Hitec Products-UCK. Ne restano tre, isolate: Frapporti (Be Pink), Pohl (Selezione Germania) e De Vocht (Rabo/Liv Giant).

Ancora uno sprint, che vede Emma Johansson vincere su Chloe Hosking e Tiffany Cromwell, e poi il finale. Le nostre pedalano bene, da una Longo Borghini che in Qatar non ci doveva nemmeno venire e che pare già in forma per i grandi appuntamenti alla Tagliaferro, pedalata rotonda da pistard che fa il paio con quella di Simona Frapporti, anch'essa più che frequentatrice di velodromi. C'è poi una Valentina Scandolara che ha corso un po' nei cross durante le scorse settimane e con la cura Pegoraro sembra un altro corridore rispetto a quello non ammirato nel 2012.

Così, quando ai -8 km parte Trixi Worrack, contrattacca la Campionessa d'Australia Gracie Elvin. Si accodano immediatamente anche Liesbeth De Vocht e Chloe Hosking, il vantaggio sul gruppo è di 10", non di più. È allora che da quel miscuglio di maglie esce uno scricciolo giallofluo, pedalata sciolta, spinto più che dalla forza dalla grinta: inequivocabile, è Valentina Scandolara. La "Scando" si riporta in quattro pedalate sulle battistrada e per qualche chilometro sogna anche di vincere, probabilmente. Le altre quattro vanno però troppo forte e forse Valentina ha bruciato tante energie per rientrare, fatto sta che la veronese di Tregnago è costretta a staccarsi ed a rimandare a domani i sogni di gloria.

Chi non rimanda un bel niente è invece Gracie Elvin, determinatissima ad arrivare con il gruppetto formatosi, anche con un vantaggio minimo. Invece il vantaggio, da una manciata di secondi, negli ultimi chilometri sale a 40". La volata ristretta vede Chloe Hosking partire e chiudere verso la sua destra, con la connazionale Gracie Elvin che prova a trovare un pertugio dove infilarsi ma alla fine è costretta a cedere. La Brennauer fa la volata al centro e, senza scie, chiude comunque terza a pochi centimetri dalla vincitrice. Ai piedi del podio di giornata Liesbeth De Vocht, del quartetto la più lenta in volata, si sapeva in partenza.

Alle spalle di queste quattro, mentre la Hosking festeggia la prima vittoria della Hitec Products-UCK alla prima uscita, arrivano ottimi segnali per i colori di casa nostra: a regolare il gruppo è infatti Marta Tagliaferro, che precede nientemeno che Kirsten Wild ed una Simona Frapporti che ha in canna una stagione in cui spera di ottenere più vittorie e meno piazzamenti rispetto al 2012. Olds, Johansson (ottimo esordio della svedese con l'Orica-AIS) e VanDijk chiudono la top ten, ma appena fuori dalle dieci, 11a, c'è Valentina Scandolara, che mette la sua ruota davanti a Gilmore e Worrack. Elisa Longo Borghini, che negli arrivi in volata non è ancora un drago, chiude con un comunque ottimo 15° posto che fa ben sperare per il resto del Tour e per la stagione.

Il secondo gruppo chiude a 1'55" regolato dalla classe '93 della Rabo/Liv Giant Thalita De Jong. Al suo interno molte le italiane rimaste sorprese dal ventaglio decisivo: da Bronzini e Bartelloni a Cecchini e Guderzo, senza dimenticare Donato, Guarischi, Grifi, Carretta, Cantele, Zorzi e Confalonieri.

In classifica generale Karl Lima può gongolare ammirando la maglia gialla di Chloe Hosking, una che spesso inizia la stagione a mille (l'anno scorso, già competitiva in Qatar, vinse il Drentse 8 per poi spegnersi verso fine stagione). La piccola australiana comanda sulla connazionale Elvin, a 6", e sulla tedesca Brennauer, a 8". De Vocht è a 12" mentre Wild e Johansson hanno un ritardo di 19". Gilmore è 7a a 20" seguita da un'impressionante Marta Tagliaferro, a 21" insieme alla Cromwell. La top ten è chiusa da Simona Frapporti, che ha un distacco di 22" dalla Hosking (Scandolara è 13a e Longo Borghini 16a sempre a 22").

Domani seconda frazione, la Camel Race Track-Al Khor Corniche: un chilometro in meno rispetto ad oggi (saranno infatti 96) ma sicuramente non meno emozioni, con le forze in campo ammirate in quest'esordio della stagione femminile e con ventagli, attacchi e contrattacchi a rendere incerte le sorti della gara. Attenzione alle nostre, con Tagliaferro, Frapporti e Scandolara che hanno mostrato una condizione già buonissima. Anche se c'è da dire che le varie Hosking, Wild, Johansson e Gilmore non stanno poi malaccio.

Francesco Sulas , cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 1ª tappa
1 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 2:23:51
2 Gracie Elvin (Aus) Orica-AIS
3 Lisa Brennauer (Ger) Specialized-lululemon
4 Liesbeth De Vocht (Bel) Rabobank Liv/Giant
5 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana 0:00:10
6 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano
7 Simona Frapporti (Ita) BePink
8 Shelley Olds (USA) Team TIBCO-To The Top
9 Emma Johansson (Swe) Orica-AIS
10 Elen Van Dijk (Ned) Specialized-lululemon
11 Valentina Scandolara (Ita) MCipollini Giordana
12 Rochelle Gilmore (Aus) Wiggle Honda
13 Trixi Worrack (Ger) Specialized-lululemon
14 Lauren Kitchen (Aus) Wiggle Honda
15 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products UCK
16 Stephanie Pohl (Ger) Germany
17 Katie Colclough (GBr) Specialized-lululemon
18 Tiffany Cromwell (Aus) Orica-AIS
19 Joanne Kiesanowski (NZl) Team TIBCO-To The Top 0:00:20
20 Amy Pieters (Ned) Team Argos-Shimano 0:00:46

CLASSIFICA GENERALE
1 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 2:23:39
2 Gracie Elvin (Aus) Orica-AIS 0:00:06
3 Lisa Brennauer (Ger) Specialized-lululemon 0:00:08
4 Liesbeth De Vocht (Bel) Rabobank Liv/Giant 0:00:12
5 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 0:00:19
6 Emma Johansson (Swe) Orica-AIS
7 Rochelle Gilmore (Aus) Wiggle Honda 0:00:20
8 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana 0:00:21
9 Tiffany Cromwell (Aus) Orica-AIS
10 Simona Frapporti (Ita) BePink 0:00:22




 
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#10
la francese Audrey Cordon, la cinese Jiang e la polacca della MCipollini Malgorzata Jasinska al comando, riprese in questo momento da un drappello di nove cicliste, cinque dell'Orica (Elvin, Johansson, Gunnewijk, Cromwell, Spratt), la maglia oro Chloe Hosking (Hitec), le due Specialized Van Dijk e Worrack e l'olandese dell'Argos Kirsten Wild che si mantiene passiva, gruppo a poco più di un minuto
23km all'arrivo, distacco 50"
12km all'arrivo, perde contatto la francese e si stacca adesso anche la cinese, gruppo sempre a 1', finalmente anche Kirsten Wild dà qualche cambio, tiene per ora Jasinska in ultima posizione
le inseguitrici si sono ridotte a una dozzina di atlete mi sembra
due chilometri, mi sono perso qualche scatteccontroscatto a causa della connessione ma le dieci sono sempre tutte insieme, sempre le Orica ovviamente a proporre le azioni ma nessuna riesce a fare il vuoto.
 
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#11
Sprint!

WILD!

Di potenza l'olandese, inutile il tentativo di Trixi Worrack, che non appena esce dalla scia sbatte contro un muro. Chloe Hosking terza resta leader, gruppo a 1'30"

anzi terza è Ellen Van Dijk, poi Hosking, Johansson, Elvin, Jasinka e Cromwell, a 6" Loes Gunnewijk e a 14" Amanda Spratt; con cinque atlete su dieci le Orica non vanno oltre il quinto posto :-/ solo Emma si salva in questa banda di musica Sisi brava brava Malgorzata Jasinska che ha portato un po' d'Italia in questa tappa
Kirsten Wild con questa vittoria si porta al terzo posto nella generale a 9" da Chloe Hosking, sempre 6" il distacco di Gracie Elvin
 
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#12
Ladies Tour of Qatar 2013: L'Orica tentenna, Wild ne approfitta - Vanno via in dieci, Kirsten batte Worrack. Eroica Jasińska

Volere è potere. Se oggi lo scettro del potere, la vittoria di tappa, è andato a Kirsten Wild, sicuramente la migliore in gara è stata Małgorzata Jasińska. Poteva starsene buona in gruppo, con la francese Audrey Cordon e la cinese Xiu Jie Jiang già in avanscoperta, invece si è sbattuta a tal punto da raggiungerle e correre buona parte della tappa con loro. Una volta riprese dal primo gruppo inseguitore - mancavano poco meno di 40 km all'arrivo - "Jasi" non ha ceduto, così come Cordon e Xiu Jie Jiang. La francese e la cinese, però, negli ultimi chilometri alzavano bandiera bianca, sfinite. Małgorzata Jasińska invece restava con il gruppo delle migliori, che si sfidavano a colpi di scatti e controscatti. Alla fine la polacca della Cipollini-Giordana-Galassia sarà pure 7a, dopo una tappa davvero da incorniciare.

Volere è potere, anche per Kirsten Wild. Non è un mistero che l'olandesona di Almelo sia a suo agio tra le dune ed in mezzo al vento, eppure la situazione che s'era venuta a creare per lei non era delle più semplici: in testa alla corsa, sì, ma all'interno di un gruppo contenente, oltre alla leader Chloe Hosking (Hitec) ed alle due Specialized-Lululemon Trixi Worrack ed Ellen Van Dijk, già in forma smagliante, ben cinque Orica-AIS. Non cinque seconde linee, ma i calibri pesanti del team australiano: Emma Johansson, Gracie Elvin, Loes Gunnewijk, Tiffany Cromwell ed Amanda Spratt. Difficile resister loro in un finale che sarebbe stato caratterizzato da scatti e controscatti. Invece la Wild ad ogni allungo ricuciva, vanificando così le tattiche delle Orica, e sul rettilineo finale vinceva come sa fare lei, di potenza e prepotenza, nettamente.

La tappa di oggi presentava un chilometro in meno rispetto all'apertura di ventiquattr'ore fa, eppure la musica, fatta di fiati e di venti, non ha subito troppe variazioni. Se ne vanno subito Audrey Cordon e la cinese della China Chongming-Giant Pro Cycling, Xiu Jie Jiang. A loro si accoda presto Małgorzata Jasińska ed il terzetto guadagna al volo 4'. Il vantaggio sale a 7' al primo traguardo volante, posto al km 38.5 e vinto da Xiu Jie Jiang su Jasińska e Cordon. Dietro la squadra della maglia gialla, l'Hitec Products-UCK, non lavora e nemmeno la formazione più forte del Tour, la Specialized-Lululemon, prende l'iniziativa. Il rischio che davanti arrivino non si presenterà mai, anche perché negli ultimi 50 km le battistrada appariranno appesantite, sfiancate, vicine alla resa.

Dietro intanto si muove l'Orica-AIS che ieri ha rischiato di vincere la prima tappa della corsa con Gracie Elvin; cinque delle nove atlete che rimangono da sole all'inseguimento delle tre battistrada sono Orica. Le immediate inseguitrici di Cordon, Jasińska e Xiu Jie Jiang sono: Worrack, Van Dijk (Specialized-Lululemon), la leader Hosking (Hitec Products-UCK), Wild (Argos-Shimano), Johansson, Cromwell, Spratt, Elvin e Gunnewijk (Orica-AIS). Il ritardo dalla testa della corsa è di soli 3' quando mancano 40 km all'arrivo di Al Khor Corniche.

Ancora più indietro un secondo gruppo cerca di rientrare; al suo interno Bronzini, Kitchen, Confalonieri, Guarischi, Cecchini, Slappendel, Brand, Van der Breggen, Knetemann, Brennauer, Johrend, Gilmore, Pieters, Small, Gebhardt, Blaak, Häusler, Becker Tagliaferro e Longo Borghini. Il loro ritardo oscilla a seconda che Van Dijk ed Elvin tirino o meno (quando l'olandese si porta in testa le inseguitrici rimbalzano a 1'05", quando si rialza il gap scende a 55").

Ai -38 km vengono riprese le tre fuggitive che si accodano tranquillamente a questo gruppo lanciato verso il secondo traguardo di questo Ladies Tour of Qatar. Hosking, pur vestendo la maglia gialla, dà cambi regolari alle Orica ed alle due Lululemon mentre Kirsten Wild, da brava volpona, se ne sta in settima ruota, passiva, in attesa solamente dello sprint. Dietro Bronzini e compagnia bella continuano ad inseguire ma è tutto vano, la partita si deciderà là davanti.

Ai -9 km Audrey Cordon e Xiu Jie Jiang alzano bandiera bianca e si staccano dalle prime. Non succede lo stesso a Małgorzata Jasińska, che resta in penultima ruota ma è ancora in forze. Iniziano anche le prime scaramucce ed è Tiffany Cromwell (Orica-AIS) a scattare molto forte. Allunga di pochi metri ma subito Wild e Van Dijk, oltre che Hosking, chiudono sulla 24enne di Stirling. Parte allora in contropiede Trixi Worrack ma anche in questo caso è la Wild a riportare sotto l'intero gruppo, annullando di fatto l'attacco.

Le Orica-AIS, in netta superiorità numerica, non accettano di arrivare ad uno sprint che vedrebbe vincitrice quasi sicuramente Kirsten Wild ed allora lanciano nuovamente Tiffany Cromwell, il cui allungo, fiaccato dalla stanchezza, è poco più che inutile. A questo punto ci prova in prima persona Emma Johansson ma è ancora una volta la Wild a chiudere sulla Campionessa svedese. Insomma, in un gruppo di 10 ragazze le Orica-AIS sono in 5, con alcune atlete che possono agire da lontano ed altre che allo sprint se la giocano (Elvin su tutte, ma pure Johansson). Eppure le ragazze guidate da Shayne Bannan vanno nel pallone più totale e, appurato che non riescono ad allungare con un'atleta sola sul gruppetto, quasi rinunciano a disputare la volata.

È così che Kirsten Wild, in vista del traguardo, prende l'iniziativa e sprinta in testa, regalando la prima vittoria stagionale alla Argos-Shimano. Alle sue spalle le due Lululemon Worrack e Van Dijk mentre la maglia gialla Chloe Hosking oggi pare decisamente più affaticata rispetto a ieri e chiude 4a. Solo quinta la prima Orica-AIS ed è Emma Johansson, seguita da Gracie Elvin, quindi Małgorzata Jasińska, Tiffany Cromwell, Loes Gunnewijk ed Amanda Spratt. Audrey Cordon e Xiu Jie Jiang chiudono ad 1'12" dalla Wild mentre il primo gruppo inseguitore è regolato da Giorgia Bronzini (bella ma inutile volata su Brennauer e Guarischi, con Tagliaferro e Confalonieri a seguire).

La classifica generale vede sempre Chloe Hosking in maglia gialla, con 6" di vantaggio sulla Elvin e 9" sulla Wild. Worrack e Van Dijk sono rispettivamente a 16" e 18", Johansson a 19", Cromwell a 21". Ben più lontana Lisa Brennauer, a 1'38" dalla vetta; alla tedesca si accoda Rochelle Gilmore, a 1'50" e la nostra Marta Tagliaferro, a 1'51" (la classe '89 di Noventa Vicentina, 10a, è la prima italiana in graduatoria).

Domani terza tappa, 112.5 km da Al Thakhira a Madinat Al Shamal. Si correrà verso la punta nord del Qatar, laddove il vento spira fortissimo (non che altrove sia più clemente...). Nel 2012 qui vinse Trixi Worrack dopo una fuga a due con Judith Arndt (inizialmente erano presenti anche Adrie Visser e Kirsten Wild) mentre nella corsa maschile si ebbe modo di assistere ad attacchi frontali tra Boonen e Cancellara, come se si fosse in una Foresta di Arenberg in mezzo al deserto. Ciò per dire che se ieri ed oggi ci si è sudati la vittoria, domani sarà ancora più difficile sorprendere le avversarie.

Francesco Sulas, cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO 2ª tappa
1 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 2:38:54
2 Trixi Worrack (Ger) Specialized-lululemon
3 Elen Van Dijk (Ned) Specialized-lululemon
4 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK
5 Emma Johansson (Swe) Orica-AIS
6 Gracie Elvin (Aus) Orica-AIS
7 Malgorzata Jasinska (Pol) MCipollini Giordana
8 Tiffany Cromwell (Aus) Orica-AIS
9 Loes Gunnewijk (Ned) Orica-AIS 0:00:06
10 Amanda Spratt (Aus) Orica-AIS 0:00:14
11 Audrey Cordon (Fra) France 0:01:12
12 Jiang Xiu Jie (Chn) China Chongming-Giant Pro Cycling
13 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda 0:01:30
14 Lisa Brennauer (Ger) Specialized-lululemon
15 Barbara Guarischi (Ita) Italy
16 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana
17 Maria Giulia Confalonieri (Ita) Italy
18 Marlen Johrend (Ger) Team Argos-Shimano
19 Iris Slappendel (Ned) Rabobank Liv/Giant
20 Roxanne Knetemann (Ned) Rabobank Liv/Giant

CLASSIFICA GENERALE
1 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 5:02:33
2 Gracie Elvin (Aus) Orica-AIS 0:00:06
3 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 0:00:09
4 Trixi Worrack (Ger) Specialized-lululemon 0:00:16
5 Elen Van Dijk (Ned) Specialized-lululemon 0:00:18
6 Emma Johansson (Swe) Orica-AIS 0:00:19
7 Tiffany Cromwell (Aus) Orica-AIS 0:00:21
8 Lisa Brennauer (Ger) Specialized-lululemon 0:01:38
9 Rochelle Gilmore (Aus) Wiggle Honda 0:01:50
10 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana 0:01:51
11 Lauren Kitchen (Aus) Wiggle Honda 0:01:52
12 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products UCK
13 Malgorzata Jasinska (Pol) MCipollini Giordana 0:02:03
14 Loes Gunnewijk (Ned) Orica-AIS 0:02:13
15 Amanda Spratt (Aus) Orica-AIS 0:02:21
16 Amy Pieters (Ned) Team Argos-Shimano 0:02:28
17 Jiang Xiu Jie (Chn) China Chongming-Giant Pro Cycling 0:03:13
18 Audrey Cordon (Fra) France 0:03:17
19 Elena Cecchini (Ita) Italy 0:03:37
20 Barbara Guarischi (Ita) Italy



 
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#13
Brennauer e Blaak con una decina di secondi su una trentina di atlete, il peso dell'inseguimento tutto sulle spalle dell'Argos, si sono viste attive anche Tagliaferro, Guderzo e Cantele, tredici chilometri all'arrivo con Kirsten Wild che conquista il terzo posto allo sprint intermedio con relativo secondo di abbuono, ne aveva già guadagnato uno in precedenza ed è ora a 7" da Chloe Hosking in classifica
 
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#14
si muove l'Orica con Gracie Elvin! Non va da nessuna parte però, davanti sono arrivate altre due, sei chilometri all'arrivo ma con l'azione dell'Orica stanno per essere riprese

Kirsten Wild pronta a chiudere tutti i tentativi con grande personalità con le compagne di squadra in fondo al gruppo dopo che hanno lavorato per inseguire, a ruota dell'olandese una brillantissima Marta Tagliaferro, quattro chilometri

di nuovo l'Orica, Wild meno pronta stavolta dopo aver chiuso su almeno quattro attacchi

ce la fa a chiudere ma si sta ammazzando, sola contro tutte!

Bronzini a ruota di Tagliaferro, Hosking a ruota di Bronzini
 
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#15
fora Hosking! All'interno dei tre chilometri quindi niente ritardo in classifica ma non potrà giocarsi gli abbuoni

WILD! Fenomenale Ave
Tirata lunghissima di Ellen Van Dijk che stacca tutte di forza meno Kirsten Wild, che dopo aver risposto a tutti gli attacchi ha ancora la forza di uscire a 150 metri dal traguardo e prendersi tappa e maglia, Bronzini e Tagliaferro arrivano a 2", Olds Frapporti Worrack Johansson Elvin e Cromwell a 5", foratura nel finale per Chloe Hosking che taglia il traguardo dopo due minuti.
In classifica Wild ha 3" su Hosking, 16" su Gracie Elvin, a 17" Van Dijk, a 26" Worrack, Johansson a 29", Cromwell a 31". Prima italiana Marta Tagliaferro nona a 1'58"
 
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#16
Ladies Tour of Qatar 2013: Cadute e forature, ma la spunta Wild - Kirsten, tappa e maglia. A podio Giorgia Bronzini

L'immagine più bella della terza tappa del Ladies Tour of Qatar ci giunge quando Kirsten Wild ha già ottenuto la sua seconda vittoria in ventiquattr'ore, la quinta in assoluto da quando l'olandese corre il Tour of Qatar. Eppure la fotografia più bella di quest'emozionantissima tappa non è quella della vittoria di Kirsten, che pure s'impone come suo solito, ma vede protagonista Elisa Longo Borghini mentre spinge verso il traguardo la compagna Chloe Hosking, vittima di una foratura a 1500 metri dal termine e da un paio di minuti spogliata della maglia gialla di leader. Elisa e Chloe sono quasi coetanee (l'una è nata nel dicembre '91, l'altra nell'ottobre '90), sicuramente l'ornavassese avrà più spesso in questo 2013 il ruolo di capitana in casa Hitec, grado ereditato da Emma Johansson. Eppure Elisa oggi è al servizio di una Chloe Hosking in giallo, fermata da una foratura e sfiancata dal vento. La consolerà a parole ed a gesti, portando l'australiana fin sul traguardo, e pazienza se la classifica generale probabilmente è sfumata ad una sola frazione dal termine.

Senza proiettarci subito a domani ed uscendo dalle pagine insabbiate di questo libro Cuore qatariano, rivediamo quanto accaduto oggi, in una tappa che si preannunciava come la più difficile della corsa e che dopo 5 km vedeva il gruppo viaggiare a 70km/h, a mo' di riscaldamento. Il primo tentativo di fuga è dell'olandese della TIBCO Chantal Blaak, subito ripresa. La ritroveremo nel finale. È allora la bella svedese della Hitec Products-UCK a tentare la sortita ma da sole oggi non si va da nessuna parte.

Il primo traguardo volante è vinto - guarda tu il caso! - da Kirsten Wild (su Hosking e Becker), che si assicura 3" d'abbuono, scalando a poco a poco la vetta della generale. Presto in testa si forma un gruppo di 17 atlete; si avvantaggiano di 35" su un secondo plotoncino dove troviamo, tra le altre, Rochelle Gilmore e la nostra Giorgia Bronzini. Pochi chilometri e la due volte iridata si riporterà in testa alla corsa.

La situazione è in continua evoluzione e così a 35 km dall'arrivo restano davanti 17 atlete. Riprese nell'arco di pochi chilometri, ecco un nuovo scatto che porta davanti sette ragazze: Gracie Elvin ed Amanda Spratt (Orica-AIS), Lauren Kitchen (Wiggle Honda), Elisa Longo Borghini (Hitec Products-UCK), Marta Tagliaferro (Cipollini-Giordana-Galassia), Claudia Häusler (TIBCO-TO The Top) e Lisa Brennauer (Specialized-Lululemon). A meno di 20 km dall'arrivo però il gruppo di testa è nuovamente compatto, formato da 39 atlete.

Negli ultimi 15 km allungano dapprima Lisa Brennauer e Chantal Blaak, prima attaccante di giornata. Guadagnano 10", forse di più, sul gruppo e transitano al primo passaggio sotto al traguardo di Madinat Al Shamal con questo piccolo vantaggio. La Brennauer, da ieri lontanuccia in graduatoria, usufruisce anche dei 3" d'abbuono del traguardo volante, mettendosi alle spalle la compagna di fuga (3a è Kirsten Wild, che sprinta apposta per prendersi un altro secondo). Continuano di comune accordo, le due, e sebbene il gruppo sia a poche decine di metri da loro non riesce ad avvicinarle.

Succede invece che un'altra coppia esca allo scoperto, andando a raggiungere le battistrada. Si tratta di Emilia Fahlin - altra attaccante della prima ora - e Noemi Cantele. Blaak e Cantele in particolare sono due donne da corse del nord, Brennauer un'ottima pistard, Fahlin pure viaggia alla grande sul passo. Eppure dopo poche pedalate l'accordo viene meno, le forze anche, ed il gruppo è di nuovo compatto.

Strepitosi gli ultimi 6 km di corsa. Attacca prima la Campionessa d'Australia Gracie Elvin, ripresa da Wild, alla cui ruota si vede costantemente un'attentissima Marta Tagliaferro. Dall'altro lato della strada scatta in contropiede Trixi Worrack, pure lei ripresa. Ci prova anche Emma Johansson ma la Wild, come ieri, non lascia mezzo metro a nessuna (e Tagliaferro è sempre incollata alla sua ruota).

Nell'ultimo chilometro e mezzo azzarda il tutto per tutto addirittura la maglia gialla, Chloe Hosking, ma si rialza subito. Ha sopravvalutato le proprie forze? Forse anche questo, ma principalmente ha forato e deve aspettare il cambio ruote, lasciando ad altri tappa e maglia.

Mentre il folletto australiano si dispera davanti la volata è già lanciata. È l'olandese Eleonora Van Dijk, ieri terza, ad affrontare la volata in testa, ma ai 150 metri viene saltata da Kirsten Wild, che la precede sul traguardo e va a prendersi anche la maglia gialla, regalando alla Argos-Shimano la prima doppietta del 2013, nonché la seconda vittoria. Al terzo posto, staccata di 2", giunge una Giorgia Bronzini che se nei primi due giorni s'era fatta cogliere di sorpresa dagli attacchi delle avversarie, oggi è rimasta in testa. Da segnalare in casa Wiggle Honda la caduta nel finale di Rochelle Gilmore; tanta paura, forse una clavicola rotta, più tardi si conosceranno meglio le conseguenze di questa botta.

Sul traguardo, alle spalle della Bronzini troviamo una Marta Tagliaferro molto brillante in quest'avvio di stagione, seguita da Shelley Olds e Simona Frapporti, 6a (nella prima tappa aveva chiuso 7a) e sempre nel vivo dell'azione. Trixi Worrack, Emma Johansson, Gracie Elvin (che partenza al fulmicotone per la giovane Campionessa australiana!) e Tiffany Cromwell chiudono la top ten di giornata.

La classifica generale vede ora Kirsten Wild in giallo, con Chloe Hosking seconda a 3" dall'olandese (le è stato accreditato lo stesso tempo della Wild, fortuna sua. Avrebbe dovuto avere 8" di distacco) e Gracie Elvin a 16". Eleonora Van Dijk è 4a a 17" seguita dalla compagna di squadra Trixi Worrack a 26" e da Emma Johansson a 29". Tiffany Cromwell è a 31", Lisa Brennauer a 1'52", Marta Tagliaferro 9a a 1'58" e Lauren Kitchen 10a a 2'02".

Le italiane in classifica, detto dell'ottima Marta Tagliaferro che le guida dalla sua 9a piazza, sono anche Giorgia Bronzini, risalita al 12° posto, Elisa Longo Borghini, 15a, Simona Frapporti, 19a, Giulia Donato, oggi nel primo gruppo, che è 25a nella generale.

Domani l'ultima fatica, una Sealine Beach Resort-Doha Corniche (86.5 i chilometri da percorrere) per nulla scontata. Hosking vestirà la maglia perlata della classifica a punti (quella di miglior giovane, di proprietà della stessa Hosking, sarà sulle spalle di un'altra australiana, Lauren Kitchen), Wild dovrà tenersi la rivale sempre alle spalle per non rischiare di venire sorpresa. Senza contare che Elvin e Van Dijk a meno di 20" di distacco non saranno preoccupanti per la portacolori della Argos-Shimano ma devono essere tenute d'occhio.

Insomma, il quinto Ladies Tour of Qatar sembra andare per la terza volta, dopo il 2009 ed il 2010, verso casa Wild, ma nulla, proprio nulla è scontato. Non sino a domani, almeno.

Francesco Sulas, cicloweb.it


ORDINE D'ARRIVO 3ª tappa
1 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 2:28:15
2 Elen Van Dijk (Ned) Specialized-lululemon
3 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda 0:00:02
4 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana
5 Shelley Olds (USA) Team TIBCO-To The Top 0:00:04
6 Simona Frapporti (Ita) BePink 0:00:05
7 Trixi Worrack (Ger) Specialized-lululemon
8 Emma Johansson (Swe) Orica-AIS
9 Gracie Elvin (Aus) Orica-AIS
10 Tiffany Cromwell (Aus) Orica-AIS
11 Lauren Kitchen (Aus) Wiggle Honda
12 Lisa Brennauer (Ger) Specialized-lululemon 0:00:12
13 Carmen Small (USA) Specialized-lululemon
14 Joanne Kiesanowski (NZl) Team TIBCO-To The Top
15 Noemi Cantele (Ita) BePink 0:00:22
16 Giulia Donato (Ita) BePink 0:00:24
17 Katie Colclough (GBr) Specialized-lululemon 0:00:29
18 Roxane Fournier (Fra) France
19 Stephanie Pohl (Ger) Germany
20 Anna Bianca Schnitzmeier (Ger) Wiggle Honda
33 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 0:00:00

CLASSIFICA GENERALE
1 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 7:30:43
2 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 0:00:03
3 Gracie Elvin (Aus) Orica-AIS 0:00:16
4 Elen Van Dijk (Ned) Specialized-lululemon 0:00:17
5 Trixi Worrack (Ger) Specialized-lululemon 0:00:26
6 Emma Johansson (Swe) Orica-AIS 0:00:29
7 Tiffany Cromwell (Aus) Orica-AIS 0:00:31
8 Lisa Brennauer (Ger) Specialized-lululemon 0:01:52
9 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana 0:01:58
10 Lauren Kitchen (Aus) Wiggle Honda 0:02:02
11 Amanda Spratt (Aus) Orica-AIS 0:02:55
12 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda 0:03:40
13 Chantal Blaak (Ned) Team TIBCO-To The Top
14 Carmen Small (USA) Specialized-lululemon 0:03:54
15 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products UCK 0:04:09
16 Claudia Hausler (Ger) Team TIBCO-To The Top 0:04:22
17 Elke Gebhardt (Ger) Team Argos-Shimano
18 Charlotte Becker (Ger) Team Argos-Shimano 0:04:30
19 Simona Frapporti (Ita) BePink 0:05:01
20 Joanne Kiesanowski (NZl) Team TIBCO-To The Top 0:05:18



 
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#17
In fuga Longo Borghini, Guderzo e Silvia Valsecchi, fanno parte di un gruppo di dieci con Jessie MacLean, Loren Rowney, Carmen Small, Lucinda Brand, Shelley Olds, Jasmin Glaesser, Audrey Cordon, hanno un minuto sul gruppone a 30km dall'arrivo
non è partita la polacca della MCipollini Malgorzata Jasinska grande protagonista della seconda tappa a causa di una frattura alla clavicola conseguenza della caduta di ieri
 
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#18
14km, fine della fuga, ultima ad arrendersi Lucinda Brand
ripresa anche l'olandese, Argos fa l'andatura
due chilometri, c'è un tentativo, Emilia Fahlin a giudicare dalla chioma
niente da fare per la svedese, ultimo chilometro!
 
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#19
WILD!

Terza tappa consecutiva e terzo Giro del Qatar conquistato, battute in volata Lucinda Brand e Marta Tagliaferro, quarto posto per Giorgia Bronzini, Frapporti quinta e Confalonieri sesta, nella top ten si piazza anche Barbara Guarischi nona alle spalle di Chloe Hosking che deve quindi accontentarsi del secondo posto in classifica generale, meglio contro questa Wild non si poteva fare. Sul podio anche l'altra olandese Ellen Van Dijk, la migliore italiana Marta Tagliaferro dovrebbe essere nona
 
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#20
Ladies Tour of Qatar 2013: Ma quante italiane ad inseguire Wild! - Corsa a Kirsten, cinque azzurre nelle prime dieci

Il quarto giorno Kirsten Wild non si riposò, anzi, rincarò la dose ed andò a vincere la terza tappa su quattro disputate. Un vero e proprio dominio, quello dell'olandese dell'Argos-Shimano, che autografa per la terza volta in cinque edizioni il Ladies Tour of Qatar. Una corsa che possiamo benissimo definire sua, ma delle olandesi in generale, se è vero che solo oggi ne troviamo due davanti nella tappa (Wild che vince su Brand) mentre nel podio della generale la sola australiana Chloe Hosking si frappone tra Kirsten Wild ed Ellen Van Dijk, un'altra che il Qatar lo ama (infatti qui ci vinse nel 2011).

Partiamo proprio dalla Hosking: aveva forato ieri nell'ultimo chilometro e perso la leadership per soli 3". Oggi la sua Hitec Products-UCK s'è mostrata determinata a riprendere la maglia gialla sin dalle prime battute, mandando in avanscoperta Emilia Fahlin, Thea Thorsen, Elisa Longo Borghini e Tone Hatteland, a rotazione. Gli attacchi delle ragazze guidate in ammiraglia da Karl Lima non portavano però a nulla, se è vero che il primo sprint intermedio con abbuoni andava alla Wild, brava ad anticipare proprio la diretta rivale Chloe Hosking, mettendo così tra sé e l'australiana un altro secondo.

Subito dopo il TV l'azione che avrebbe caratterizzato buona parte della tappa odierna. Se ne vanno in dieci: Shelley Olds e Jasmine Glaesser (TIBCO-To The Top), Loren Rowney e Carmen McNellis Small (Specialized-Lululemon), Jessie MacLean (Orica-AIS), Tatiana Guderzo (Cipollini-Giordana-Galassia), Lucinda Brand (Rabo/Liv Giant), Silvia Valsecchi (Be Pink), Audrey Cordon (Francia) ed Elisa Longo Borghini (Hitec Products-UCK). Il gruppetto viaggia di comune accordo ed arriva a guadagnare sino a 1'20" sul plotone della maglia gialla, dove la Wiggle-Honda di Giorgia Bronzini e Rochelle Gilmore s'è messa in testa per chiudere il gap.

Meno di un minuto il vantaggio delle fuggitive al primo passaggio da Doha, 5 giri da completare, e 45" all'inizio della tornata successiva. L'Orica-AIS si mette a dare una mano alla Wiggle-Honda; fatto inspiegabile, vista la presenza di un'australiana nella fuga (MacLean) e la scarsa consistenza delle atlete di Shayne Bannan, almeno fino ad ora. Tant'è, la fuga viene annullata quando al traguardo mancano 14 km ed in testa si porta la Argos-Shimano della leader Kirsten Wild.

La squadra olandese vuole tenere il gruppo unito in vista dell'ultima volata qatariana ma non mancano i tentativi di fuga. Ai -8 km se ne va Loren Rowney, già in avanscoperta, ma presto il gruppo si riporta sull'australiana della Specialized-Lululemon. Ai -3 è il turno di Elisa Longo Borghini, che allunga di un bel po' ma deve cedere alla forza del plotone. Risponde al volo la sua compagna di club Emilia Fahlin, che parte in contropiede non appena viene ripresa l'ornavassese. Raggiunta anche la svedese, non resta che la volata.

Chloe Hosking tenta qualcosa che vagamente somiglia ad un anticipo; il traguardo è posto su una curva appena accennata e Chloe si lancia percorrendo più metri di tutte, senza stringere. La imita tutto il gruppo, con Kirsten Wild che vince facile davanti ad una Lucinda Brand conosciuta come passista scalatrice e che invece si rivela abile anche negli arrivi affollati.

Alle sua spalle è un tripudio tricolore, con la costante Marta Tagliaferro, involontariamente lanciata dalla Hosking, che chiude terza. Quarta Giorgia Bronzini, seguita dalla sempre volenterosa Simona Frapporti e dalla giovanissima Maria Giulia Confalonieri (siamo di fronte ad una classe '93). Alle spalle di Trixi Worrack, 7a, e Chloe Hosking, 8a, troviamo Barbara Guarischi, caduta ieri insieme alla Confalonieri eppure brava oggi ad entrare nella top ten, che viene chiusa dalla francese Pascale Jeuland. Degna di menzione la 15a piazza di Sara Grifi, la 17a di Arianna Fidanza (su cui torneremo), la 20a di Valentina Scandolara e la 21a di Elena Cecchini.

In classifica generale la Wild si afferma prepotentemente come emira del Qatar per la terza volta, davanti a Chloe Hosking (a 14") ed a Ellen Van Dijk (a 29"), che butta giù dal podio all'ultima occasione utile Gracie Elvin, oggi 18a e 4a nella generale. Trixi Worrack è 5a a 39", seguita dalle Orica Emma Johansson e Tiffany Cromwell, quindi Lisa Brennauer e, al 9° posto, Marta Tagliaferro, a 2'07", sempre incollata alla ruota della maglia gialla. Lauren Kitchen chiude la top ten appena davanti alla compagna di squadra Giorgia Bronzini mentre un'altra italiana che s'è messa in gran mostra, Simona Frapporti, è 15a.

Considerazioni sparse post Qatar. L'Emirato si conferma sportivamente una colonia olandese: su cinque edizioni della manifestazione femminile, quattro finiscono infatti nei Paesi Bassi (tre alla Wild, una alla Van Dijk). Non solo olandesi nella corsa del Qatar: pure le australiane, con un'Orica-AIS un po' troppo pasticciona ma con una Elvin che nelle prime due tappe ha fatto vedere cose molto buone e la Hosking, che perde la maglia gialla forse solo per una foratura (non possiamo sapere se non sarebbe stata sorpassata ugualmente dalla Wild). Specialized-Lululemon ed Orica-AIS si confermano comunque le squadre più organizzate, senza escludere una Hitec Products-UCK che può far male su ogni terreno.

Le italiane tornano in Europa, tutte o quasi, con dei sorrisi grossi così. Sicuramente Marta Tagliaferro, 9a nella generale e prima delle nostre; con una corsa attenta e sempre sulla ruota della Wild la veneta di Campiglia dei Berici ha chiuso oggi con un bel podio di tappa. Bene anche Giorgia Bronzini, che dopo due tappe in cui aveva perso il treno buono s'è rifatta con la terza piazza ieri e la quarta posizione oggi. La gamba evidentemente migliora.

Bravissima Simona Frapporti: pistard, gregaria, passista, sprinter. Di tutto un po' per la bresciana di Anfo che porta in alto i colori Be Pink, mettendosi spesso in evidenza e lottando con le più forti al mondo. Può fare ulteriori progressi e cercare una vittoria (o forse qualcuna di più) che male non fa. La aspettiamo per ulteriori verifiche dopo il suo bell'inizio. Valentina Scandolara aveva corso la prima tappa da leonessa e non era rimasta con le quattro di testa per un soffio. Nei giorni seguenti s'è un po' persa tra cadute e folate ma lo scatto solitario della prima frazione, quando la veronese ha raggiunto per un istante la testa della corsa, ci ha fatto rivedere la "Scando" che nel 2012 non avevamo quasi mai ammirato.

Che dire poi di quel corridore ormai fatto e finito che è Elisa Longo Borghini? In Qatar non avrebbe dovuto nemmeno correre, poi ha cambiato programma e s'è presentata alla prima corsa stagionale già in tiro: scatta, va in fuga, fa progressioni notevoli, aiuta la compagna Chloe Hosking a vincere la prima tappa, a tenere la maglia gialla, a provare a riprendersela quest'oggi. È proprio l'irresistibile Longo Borghini che avevamo lasciato a Valkengurg.

Discorso a parte merita Arianna Fidanza, unica Juniores in gara (è nata il 6 gennaio 1995). Figlia dell'ex professionista Giovanni, non ha comunque bisogno di presentazioni: convocata da Dino Salvoldi, dopo i primi giorni di comprensibile smarrimento (in classifica chiuderà 68a a oltre 33' dalla Wild, poco importa) ha invece mostrato di avere la stoffa della campioncina nell'ultimo atto, chiudendo al 17° posto e mettendosi alle spalle, per fare un nome, Gracie Elvin.

Tutta esperienza, per questa ragazzina terribile: «Per me è stata una grande soddisfazione ed emozione correre questa importante gara - ci ha confidato Arianna. È soprattutto una grande esperienza che penso mi servirà per il futuro e che mi ha fatto capire i miei limiti e dove posso migliorare. Delle Élite mi piacciono il modo di affrontare la corsa ed i ritmi, anche se sicuramente c'è da fare molta fatica. Però senza quella non si arriva da nessuna parte». Aspettiamo lei ed altre (per il Qatar Salvoldi aveva tenuto come riserva un'altra Juniores, Natasha Grillo) nelle prossime manifestazioni a cui prenderà parte l'Italia.

Da menzionare, infine, la presenza di una diretta della corsa by Al Jazeera, con copertura degli ultimi 30 km di gara (salvo nella 3a tappa, quando le ragazze sono andate un po' troppo forte, anticipando la regia...) e trattamento degno di una corsa maschile (in un mondo ideale sarebbe ordinaria amministrazione). Al di fuori dei Mondiali su strada, è questa un'eccezione del ciclismo femminile, e ciò spiace ancor di più quando si vede che una diretta realizzata bene rende il prodotto appetibile ed interessante, persino se si corre in mezzo al deserto.

Questo Qatar isolato dal Mondo e dal calendario (la prossima gara, la Vuelta a Costarica, si disputerà dal 21 al 24 febbraio...) ci insegna che la strada per raggiungere la parità con il mondo maschile, almeno a livello mediatico, è sì tortuosa ma non rappresenta poi quest'utopia. Certo, con questi chiari di luna non è sufficiente voler trasmettere una diretta per far crescere il movimento - non arriveremo a sostenere questo - però aiuterebbe, e non di poco. Staremo a vedere (in alternativa, senza immagini delle corse, prenderemo appunti).

Francesco Sulas, cicloweb.it


ORDINE D'ARRIVO 4ª tappa
1 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 2:09:38
2 Lucinda Brand (Ned) Rabobank Liv/Giant
3 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana
4 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda
5 Simona Frapporti (Ita) BePink
6 Maria Giulia Confalonieri (Ita) Italy
7 Trixi Worrack (Ger) Specialized-lululemon
8 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK
9 Barbara Guarischi (Ita) Italy
10 Pascale Jeuland (Fra) France

CLASSIFICA GENERALE
1 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 9:40:08
2 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 0:00:14
3 Elen Van Dijk (Ned) Specialized-lululemon 0:00:29
4 Gracie Elvin (Aus) Orica-AIS
5 Trixi Worrack (Ger) Specialized-lululemon 0:00:39
6 Emma Johansson (Swe) Orica-AIS 0:00:42
7 Tiffany Cromwell (Aus) Orica-AIS 0:00:44
8 Lisa Brennauer (Ger) Specialized-lululemon 0:02:05
9 Marta Tagliaferro (Ita) MCipollini Giordana 0:02:07
10 Lauren Kitchen (Aus) Wiggle Honda 0:02:15
11 Giorgia Bronzini (Ita) Wiggle Honda 0:03:53
12 Carmen Small (USA) Specialized-lululemon 0:04:16
13 Amanda Spratt (Aus) Orica-AIS 0:04:51
14 Claudia Hausler (Ger) Team TIBCO-To The Top 0:05:03
15 Simona Frapporti (Ita) BePink 0:05:14
16 Charlotte Becker (Ger) Team Argos-Shimano 0:05:20
17 Elke Gebhardt (Ger) Team Argos-Shimano 0:05:30
18 Joanne Kiesanowski (NZl) Team TIBCO-To The Top 0:05:31
19 Shelley Olds (USA) Team TIBCO-To The Top 0:05:32
20 Stephanie Pohl (Ger) Germany 0:05:38

CLASSIFICA A PUNTI
1 Kirsten Wild (Ned) Team Argos-Shimano 60 pts
2 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 31
3 Elen Van Dijk (Ned) Specialized-lululemon 23

CLASSIFICA GIOVANI
1 Chloe Hosking (Aus) Hitec Products UCK 9:40:22
2 Lauren Kitchen (Aus) Wiggle Honda 0:02:01
3 Katie Colclough (GBr) Specialized-lululemon 0:05:41

CLASSIFICA A SQUADRE
1 Orica - AIS 29:02:29
2 Specialized - Lululemon 0:01:32
3 Wiggle Honda 0:06:46




 
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