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Lampre - Merida 2015
#1
organico rosa formazione staff maglia bicicletta corse calendario Lampre - Merida 2015


Lampre - Merida



Informazioni
Sigla UCI: LAM
Licenza: World Tour
Affiliazione: Italia

Indirizzo:
CGS Cycling Team AG
Via Trevano 2
6904 Lugano
SWITZERLAND

E-mail: team@teamlampremerida.com
Sito web: http://www.teamlampremerida.com




Organico
Niccolò Bonifazio
Matteo Bono
Mattia Cattaneo
Davide Cimolai
Valerio Conti
Rui Costa
Kristijan Durasek
Eduardo Estrada
Chun Kai Feng
Roberto Ferrari
Xu Gang
Ilia Koshevoy
Sacha Modolo
Manuele Mori
Przemyslaw Niemec
Nelson Oliveira
Luka Pibernik
Ruben Plaza
Jan Polanc
Filippo Pozzato
Maximiliano Richeze
José Serpa
Diego Ulissi
Rafael Valls




Staff tecnico
General Manager: Brent Copeland

Direttori Sportivi: Orlando Maini, Marco Marzano, Simone Pedrazzini, Daniele Righi, Bruno Vicino

Biciclette: Merida



 
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#2
La Lampre-Merida già pronta per il 2015 con i suoi sponsor principali
Terminata la stagione agonistica 2014 con la proficua trasferta del Tour of Hainan, la Lampre-Merida inizierà subito a lavorare per pianificare l’annata 2015, ancora nel World Tour, sapendo di poter contare sulla rinnovata fiducia degli sponsor principali.

Il Team Lampre-Merida ha infatti raggiunto l’accordo per il rinnovo delle sponsorizzazioni con Lampre srl e Merida Bikes.
Con la giusta soddisfazione da parte del responsabile commerciale Giuseppe Saronni e del team manager Brent Copeland, la squadra potrà quindi portare avanti il proprio progetto ciclistico contando sul supporto dell’azienda italiana e del produttore taiwanese di bici.

Lampre garantirà per la ventiduesima stagione agonistica il tradizionale contributo di passione e competenza , con un entusiasmo che si rinnova col passare degli anni.
Merida aggiunge una dimensione internazionale all’operato del team, oltre ad assicurare un apporto di altissimo livello dal punto tecnologico che colloca la squadra in prima fila nel campo dei materiali.

Le due conferme rappresentano un diretto riconoscimento alla qualità dei corridori dell’organico blu-fucsia-verde e garantiscono la necessaria base alla crescita dei giovani talenti che, già in questa stagione, hanno dato lustro al team.

Queste le parole di Emanuele Galbusera (direttore vendite Lampre e presidente del team): “L’azienda Lampre prosegue con entusiasmo il cammino nel mondo del ciclismo professionistico, guardando già alla stagione 2015 con la volontà di vivere grandi emozioni.
Il percorso da seguire, contando ancora sul prezioso appoggio di Merida, è teso al continuo miglioramento e a traguardi nuovi e importanti, da raggiungere tramite la valorizzazione dei campioni che vestono la nostra maglia e alla crescita dei nostri validi giovani corridori, in un giusto equilibrio tra tradizione e innovazione.
A nome di tutto il gruppo Lampre srl, ringrazio tutti gli sportivi che dimostrano la loro passione per il ciclismo e l’affetto per il Team Lampre-Merida”.

Il vice presidente di Merida, William Jeng, ha il piacere di annunciare che: “Siamo molto contenti per l’eccellente collaborazione con la dirigenza della squadra, inclusi il direttore commerciale Giuseppe Saronni, il team manager Brent Copeland e la famiglia Galbusera. I riscontri da parte della squadra e dei suoi atleti sono stati di grande valore il continuo perfezionamento delle nostre bici da strada.
La nostra azienda è entrata nel World Tour col Team Lampre-Merida e, dopo due stagioni, possiamo ovviamente stilare un bilancio ampiamente positivo di questa collaborazione. La squadra ha migliorato costantemente le sue prestazioni e l’organico ha assunto una dimensione sempre più internazionale.
A tale riguardo, siamo entusiasti di annunciare che nella prossima stagione il Team Lampre-Merida schiererà due corridori asiatici: dopo il cinese Xu Gang, Chun Kai Feng si unirà all’organico per il 2015. Sarà il primo ciclista taiwanese a correre nel massimo livello ciclistico, il World Tour.
Tutto ciò ha convinto Merida a estendere la sponsorizzazione fino al termine della stagione 2016”.

Il primo appuntamento della squadra in vista del 2015 sarà il consueto raduno a Darfo Boario Termine, in programma a inizio dicembre.

comunicato stampa Lampre-Merida
 
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#3
Lampre, si chiude l'esperienza di Matxin in blufucsia
Si conclude dopo i due anni di collaborazione previsti dal contratto, il rapporto fra Matxin Fernandez e la Lampre Merida. Per la stagione 2015 il team manager Brent Copeland potrà contare su uno staff tecnico composto da Orlando Maini, Marco Marzano, Simone Pedrazzini, Daniele Righi e Bruno Vicino.

tuttobiciweb.it
 
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#4
L'unico bravo se ne va, tragedia continua sta Lampre
 
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#5
Più che altro è una squadra a cui non riesco a dare una forma: non si capisce bene dove voglia andare a parare. Boh (tra l'altro, col Tour di quest'anno, Rui Costa potrebbe essere un nome molto interessante tra gli outsider Sese ) E poi c'è sempre il nodo Ulissi da sciogliere, che non è roba da poco...

Vediamo come si muovono in questo finale di mercato: un fuoco d'artificio finale comunque è quasi d'obbligo. Sese
 
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#6
Rui Costa il podio del Tour lo vedrà sempre col binocolo, quello di quest'anno non mi sembra particolarmente adatto, a lui serve una corsa più facile possibile per essere competitivo, con tanto recupero. Finora hanno fatto un mercato clamoroso, in negativo. Ulissi aveva già il contratto e vabè, sono riusciti a confermare Rui Costa (credo l'abbiano letteralmente ricoperto di soldi), per il resto però Horner andava confermato, Anacona appena ha messo insieme due risultati buoni ha fatto le valige ed è scappato, Pozzato continua ad essere in dubbio e pure Ferrari sembra che non sarà confermato.
Dei nuovi arrivi non mi convince nessuno, c'erano in giro tanti talenti italiani e sono andati a prendere Pibernik e Koshevoy, che non sono scarsi, però non valgono più di tanti Under 23 italiani. Estrada non ha manco vent'anni e lo fanno esordire nel WT. Plaza è "utile" ma non fa certo la differenza come gregario, il cinese lasciamo perdere. Vero che non si vede una direzione, sembrano costruiti anno per anno a seconda dei capricci degli sponsor. Un anno vogliono Horner, poi non lo vogliono più e ciao, poi arriva una comitiva di ucraini, che saluta dopo due anni, poi sti cinesi, che stanno lì, fanno le foto ufficiali e poi fanno 25 giorni di corsa in una stagione, quando servono punti WT arriva il giovane Ubeto. Se fossero una squadra seria potrebbero essere il riferimento per le squadre Professional italiane, chi fa bene alla Bardiani, Androni, Neri avrebbe la Lampre come indirizzo preferito, invece figuriamoci, ci hanno messo 2 anni per prendere Modolo.
Botti finali possibili sono Gasparotto (l'unico vero corridore che cambierebbe un po' volto al mercato), Sanchez, la badante di Sanchez e poi fine in pratica
 
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#7
Eh appunto Sanchez? Qualche settimana fa sembrava fatta per lo spagnolo: fuori Horner e dentro Samuel (giusto per svecchiare un po' Asd ) e invece poi non si è più sentito niente e anzi penso sia quasi impossibile vada in blufucsia l'anno prossimo.
 
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#8
C'era anche Duarte in orbita Lampre :D Di sicuro un altro uomo per le corse a tappe serve: al Giro cosa fai, ti presenti con il solo Niemiec..? E la Vuelta?! Durasek non mi dispiace, ma da qui all'essere già competitivo ce ne passa...

(09-11-2014, 09:04 AM)Gershwin Ha scritto: Rui Costa il podio del Tour lo vedrà sempre col binocolo, quello di quest'anno non mi sembra particolarmente adatto, a lui serve una corsa più facile possibile per essere competitivo, con tanto recupero. Finora hanno fatto un mercato clamoroso, in negativo. Ulissi aveva già il contratto e vabè, sono riusciti a confermare Rui Costa (credo l'abbiano letteralmente ricoperto di soldi), per il resto però Horner andava confermato, Anacona appena ha messo insieme due risultati buoni ha fatto le valige ed è scappato, Pozzato continua ad essere in dubbio e pure Ferrari sembra che non sarà confermato.

Beh, Rui Costa podio no, però potrebbe arrivare - correndo con intelligenza - anche in orbita top 5. E' un Tour strano quello di quest'anno: non sembra nemmeno un GT per come sono costruite le tappe, visto che si arriva a fatica ai 200 km.

Su Horner e Anacona son d'accordo: il primo sarà difficile da rimpiazzare (anche se appunto c'è Samu a giro: magari sperano di risparmiare un po'), il secondo l'hai aspettato e allevato per tutti 'sti anni e poi te lo fai scappare proprio nel momento in cui si potrebbero raccogliere i frutti. Boh Pozzato adesso tanto vale tenerlo, mentre anch'io avevo letto del dubbio Ferrari: solo che alla fin fine pure lui fa comodo, ti raccoglie sempre un piazzamento in volata senza chiedere nulla come lavoro di squadra. Insomma, al Giro ti può far comodo. Il problema è che non puoi presentarti al via della corsa di casa con Niemiec e Ferrari e stop... Confuso
 
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#9
Tanto meno con Niemiec e basta
 
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#10
Da togliere anche Dodi Sese
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...&cod=73850
 
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#11
Penso che la situazione di Ulissi dovrebbe risolversi per il 2015, visto che erano già arrivati ad una soluzione sul finire di quest'anno, e quindi per l'anno prossimo dovrebbe esserci quello che è il corridore più forte per la Lampre (insieme a Rui Costa)...
 
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#12
Sì, è vero: però l'UCI di solito non è tanto carina con chi cerca di non rispettare i suoi tempi. Quindi meglio mettere le mani avanti, che non si sa mai... Boh
 
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#13
Tramite comunicato stampa, la Lampre-Merida ha confermato il rinnovo di contratto di Roberto Ferrari per la prossima stagione.
 
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#14
Rinnovo meritato dopo tutte le vittorie che ha regalato alla Lampre.
 
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#15
Saronni: «Voglio una Lampre giovane e vincente»
Una stagione è ormai alle spalle, si fanno i bilanci, si tirano le somme, ma soprattutto si fanno nuovi programmi: e questa è già una buona notizia. Perché in un periodo in cui le squadre chiudono i battenti o ridimensionano anche di molto i loro organici, trovare chi va avanti merita tutta la nostra considerazione e stima.
La Lampre-Merida di Beppe Saronni prosegue il proprio cammino nella mas­sima serie. Per la Lampre, sponsor italiano, lombardo, brianzolo visto che è di Usmate, quella che sta per arrivare sarà la stagione numero 22. Qualcuno dovrebbe anche cominciare a fare un mo­numento alla famiglia Galbusera (Mario, il papà, con Emanuele e Sergio i figli) che da anni sono un autentico pi­lastro del nostro movimento, ormai ridotto ad una sola squadra nella serie A del ciclismo. Stoppo subito quelli che la sanno lunga e sono pronti a raccontarmi e a raccontarci che la famiglia Galbusera investe perché sicuramente ha il proprio tornaconto. Con questa logica, invito i geni che ho imparato a conoscere e riconoscere e quindi ad an­ticipare che i suoi soldi - la famiglia Galbusera - potrebbe destinarli ad altri sport, o ad altre iniziative di comunicazione e marketing. E seguendo questa logica cinica e arida di intelligenza, non andrebbero premiati i corridori perché tanto sono già stipendiati e tutti sono chiamati a dare comunque il massimo di loro stessi.
Noi, che invece siamo limitati, almeno un grazie ai signori Galbusera lo diciamo eccome. Grazie per questi 21 anni di ciclismo e grazie a quello che verrà e che verranno in futuro. Grazie anche a Beppe Saronni, che sarà pure un tipo molto riservato, che ama più casa sua che i riflettori della ribalta, ma intanto tie­ne in piedi una squadra che dà la possibilità all’Italia di dire: nel grande ciclismo ci siamo anche noi.

Terminati i preamboli, eccoci al motivo dell’incontro con Beppe Saronni, re­spo­nsabile del team blu-fucsia: fare due chiacchiere di fine anno, guardando quello che è stato fatto, ma soprattutto a quello che la formazione diretta da Brent Copeland è chiamata a fare.

Beppe, il prossimo anno la Lampre-Me­rida sarà l’unica formazione di matrice ita­liana nel ristretto e ormai elitario mon­do del World Tour: c’è da andarne or­gogliosi?
«Mica tanto. Abbiamo maggiori re­spon­sabilità e poi non è un bene per nessuno: è un peccato che il ciclismo italiano perda una formazione di livello come era quella diretta dall’amico Ama­dio. Mi spiace perché Roberto, pur con un budget limitato, ha lavorato benissimo e ha mantenuto il team a grandi livelli con assoluto acume e grande buonsenso».

Che voto dai alla stagione 2014 della tua Lampre Merida?
«Abbiamo chiuso con un 14° posto nel ranking mondiale e Rui Costa ha chiuso al quarto posto nella classifica di merito individuale. Nel complesso dico che siamo andati benino, do al team un 6,5 - la sufficienza piena - che poteva essere anche un voto più alto se solo avessimo avuto più fortuna al Tour de France. Modolo è stato co­stretto al ritiro dopo sole due tappe, e Rui Costa si è ammalato e non ha reso come avrebbe voluto e potuto. Per non parlare di Diego Ulissi, che stava an­dan­do molto bene, dimostrando a tutti il proprio riconosciuto talento. Poi la discussa positività (salbutamolo, ndr) che l’ha costretto e ci ha costretti ad uno stop forzato».

Ventisette vittorie, e un gran bel nucleo di giovani che fanno ben sperare…
«Modolo ha ottenuto otto vittorie, ma da un ragazzo come lui, con le sue qualità, mi aspettavo e mi aspetto molto di più, perché ha grandi mezzi. Rui Costa lo conosciamo tutti: basta dare un oc­chio al ranking dell’Uci: è tra i più forti corridori del mondo e come tale è considerato da noi e da tutti. Di Ulissi spe­ro solo che quanto prima chiuda la sua questione con la giustizia sportiva e possa tornare a far vedere quello che vale. Per quanto riguarda i giovani, so­no davvero la nostra nota più lieta. Bo­nifazio ha fatto una stagione molto buo­na. Al suo primo anno da professionista ha vinto cinque gare (più un circuito, ndr) e ha dimostrato a tutti di possedere grandi doti. Lo stesso possiamo di­re per Valerio Conti: è un pu­ledrino di razza, che sa perfettamente quan­to vale e dove può arrivare. E poi abbiamo anche Mattia Cattaneo, che dei tre è il più grandicello, ma anche lui ha grandissime doti. In questi due anni di professionismo ha avuto qualche acciacco, ma quest’anno, in par­ti­co­lare al Giro d’Ita­lia, mi è piaciuto molto e penso che il prossimo anno possa fare un ulteriore salto di qualità che potrebbe condurlo in una nuova dimensione: ha solo bisogno di qualche segnale che lo convinca dei propri mez­zi. Il ra­gazzo c’è. Ha talento e voglia di fare, deve so­lo crederci un pochino di più. Tra i ra­gazzi che noi teniamo d’occhio c’è an­che Jan Polanc: lo sloveno ha immensi mez­zi. Il prossimo an­no, per tutti e quattro sa­rà una stagione molto importante».

In uscita Cunego, con Anacona, Horner, Favilli, Dodi, Palini e Wackermann…
«Dispiace sempre dover operare delle scelte, ma ogni giorno ognuno di noi è chiamato a farle. Brent Copeland, con il suo staff tecnico, ha pensato bene di voltare pagina. Io ho condiviso i loro report e le loro scelte. Avevamo bisogno di ringiovanire il team e siamo ar­rivati alla riformulazione di parte della squadra».

Dopo dieci anni si rompe il sodalizio Cu­nego-Lampre…
«Damiano era ormai uno di famiglia e tale lo consideriamo ancora e resterà per sempre. Gli auguro tutto il bene possibile, perché se lo merita in pieno. Ma cre­do che fosse arrivato il mo­mento di proseguire su strade diverse. Umana­mente di­spiace, questo è chiaro. Ma sia per il suo bene che per il futuro del nostro team, la scelta era quasi obbligata».

Tra i nuovi arrivi, il ventitreenne bielo­rus­so Ilia Ko­shevoy, di cui si dice un gran bene...
«È un ragazzo molto interessante, un buon pas­sista scalatore che può crescere e accrescere il nostro vivaio di giovani talenti. Altro giovane che entra a far parte del nostro team è lo sloveno Lu­ka Pibernik, classe ’93, passista scalatore adatto ai percorsi mi­sti. Tra i nuovi innesti, l’unico “attempato” è Ruben Plaza, spagnolo di 34 anni, che arriva dalla Movistar e può essere molto utile nei Grandi Giri».

Per i Grandi Giri c’è anche Niemiec…
«Guarda, Prezmyslaw secondo me de­ve fare una scelta ben precisa. In Spa­gna, alla Vuelta ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un buon cacciatore di tappe. Se si concentra su questo tipo di corsa, a noi non di­spiace neanche un po’».

Ma un piazzamento nei Gran­di Giri vale più di una vittoria di tappa…
«È vero an­che questo, ma francamente a me vincere piace molto di più…».

Non abbiamo an­cora parlato di Fi­lippo Poz­zato…
«E cosa ti posso di­re? Dopo la Vuel­ta, aveva an­che rag­giun­to un di­screto stato di for­ma. Quindi con del lavoro e delle corse nelle gambe il suo rendimento era da considerare discreto. Da qui deve ri­partire».

Ha letto della proposta di Oleg Tinkoff: 1 mi­lione di euro per Nibali, Contador, Froo­me e Quintana. Ad una condizione: che corrano tutti e tre i Grandi Giri.
«Oleg si conferma un grande manager. Uno che ha il senso degli affari e della comunicazione. L’idea di avere quattro grandi big che si confrontano nei tre Grandi Giri non è assolutamente male, ma penso che tale provocazione alla fi­ne resterà tale, perché credo sia impossibile programmare tre grandi avvenimenti di questa portata nella stessa stagione. A meno che i quattro non raccolgano la sfida e decidano davvero di correrli tutti e tre. In ogni caso mi permetto di dire a Oleg che io il milione di euro lo metterei in palio per quel corridore che nei tre grandi Giri si piazza meglio. Non lo dividerei in quattro».

All’orizzonte c’è la riforma del ciclismo professionistico: noi di tuttoBICI ne ab­biamo parlato abbondantemente sia sulla rivista che su tuttobiciweb. Ora, però, sembra che tutto sia momentaneamente congelato, in attesa di nuove proposte…
«Se fosse per me, rintrodurrei la coppa del Mondo, che andava a valorizzare le classiche di un giorno. Oggi sono solo cinque i monumenti del ciclismo, con la Coppa erano perlomeno dieci le cor­se di un giorno che avevano un senso. E poi era bello premiare il corridore più regolare nelle corse di un giorno. Così come è bello premiare il più forte corridore nei Grandi Giri. Io valorizzerei, modello tennis, il ranking individuale, quello che quest’anno ha premiato Alejandro Valverde. E ultimo, ma non ultimo, semplificherei il tutto creando la prima, la seconda e la terza divisione con una vera e propria classifica con formazioni promosse e altre retrocesse. Sarebbe un modo per rendere il tutto molto più fruibile e comprensibile agli appassionati. Ma una cosa in questi anni l’ho imparata: quello che pensiamo noi conta poco. Chi decide è l’Uci, quindi non stiamoci tanto ad agitare. Non ne vale più la pena».

Le classifiche - dicono i detrattori - vanno a condizionare eccessivamente le corse…
«Perché i Grandi Giri non sono condizionati da corse nelle corse? C’è chi lotta per il successo finale, e chi per la maglia azzurra, bianca, rossa, ma anche per la classifica a punti, a tempi e quella della combattività. E poi nelle prove di Coppa del mondo, per esempio, ve­devo correre anche corridori che, se non ci fosse stata una classifica, nemmeno le avrebbero corsa. Se sei lì a lottare per il successo finale, corri tutto. Provi e ti cimenti anche in classiche che non ti si addicono. Ti metti in di­scussione. Ripeto, per me riproporre la coppa del mondo sarebbe invece una cosa bellissima».

Cosa chiedi alla stagione che verrà?
«Un ciclismo italiano più sereno. Più cosciente dei propri mezzi e della propria storia. Spero che la Lampre Merida non sia sola. Sai sono pur sempre Saronni e una sana rivalità a me è sempre piaciuta».

di Pier Augusto Stagi, da tuttoBICI di novembre
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...74069&tp=n
 
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#16
Mauduit e Scirea integrano il gruppo dei ds della Lampre-Merida
E’ stata definita la composizione dello staff tecnico del Team Lampre-Merida che inizierà a pianificare la stagione 2015 già nel raduno di Darfo Boario Terme (1-4 dicembre).

Il gruppo di direttori sportivi che hanno lavorato in blu-fucsia-verde nelle scorsa stagione (Orlando Maini, Marco Marzano, Simone Pedrazzini, Daniele Righi e Bruno Vicino) sarà arricchito dagli innesti di Philippe Mauduit e di Mario Scirea (in foto con il team manager Copeland vicino all’ammiraglia Mitsubishi), per un numero totale di 7 tecnici.

Philippe Mauduit è nato Tours (Francia) nel 1968 e ha esordito come direttore sportivo nel 2003, crescendo professionalmente nel corso degli anni fino ad arrivare a ricoprire incarichi di responsabilità al fianco di corridori di primo piano.

Mario Scirea, nato a Oltre il Colle nel 1964, nelle dieci stagioni vissute in ammiraglia ha avuto modo di sviluppare grandi doti da tecnico, guidando ciclisti importanti verso successi di massimo prestigio.

“Seguendo sempre l’obiettivo del costante miglioramento, abbiamo aggiunto allo staff tecnico due figure professionali di tutto rispetto e dalla grande esperienza internazionale – ha sottolineato il team manager Brent Copeland – Mauduit e Scirea hanno le qualità per offrire un valore aggiunto all’alto livello qualitativo dei tecnici già in organico.
Inoltre, Philippe e Mario ben sintetizzano l’equilibrio della squadra tra l’internazionalizzazione e la valorizzazione delle radici italiane.
Tra l’altro, è importante sottolineare che tutti i nostri tecnici hanno già ricevuto la necessaria abilitazione da parte dell’UCI.
Lo staff tecnico lavorerà in maniera organica e con intenti comuni, pur avendo i singoli direttori compiti precisi e competenze specifiche”.

comunicato stampa Lampre-Merida
 
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#17
La Lampre-Merida riparte da Darfo Boario Terme per il 2015
Le buone tradizioni non vanno, nel possibile, modificate. Con in mente questo pensiero, la Lampre-Merida getterà ancora una volta le basi della nuova stagione partendo da Darfo Boario Terme, proprio là dove hanno preso il via le ultime annate, compresa quella del 2014 caratterizzata da ben 26 vittorie.
L’appuntamento per i corridori blu-fucsia-verdi e per parte dello staff della squadra è fissato per la sera di lunedì 1 dicembre presso l’Hotel San Martino (via San Martino 28, Darfo Boario Terme), struttura che ospiterà la formazione del team manager Brent Copeland fino al primo pomeriggio di giovedì 4 dicembre: un appuntamento ormai tradizionale, reso possibile grazie al consueto impegno dell’As Boario, dell’Amministrazione Comunale e dal gruppo di sponsor riuniti da Ezio Maffi (Presidente As Boario).

Il raduno della Lampre-Merida porterà nella località della Valcamonica molti assi del pedale di livello mondiale, tra i quali l’ex campione del mondo Rui Costa, gli italiani Modolo e Pozzato, le giovani speranze tricolori Cattaneo, Conti e Bonifazio, oltre alle novità rappresentate dal taiwanese Feng e dall’etiope Grmay, primi rappresentanti dei loro Paesi nella categoria World Tour. Assenti giustificati solo i sudamericani Richeze e Serpa.

Il raduno servirà per valutate i nuovi materiali tecnici, per definire la programmazione agonistica della prima parte della stagione e per dare uno sguardo al 2015 nel suo complesso.
L’appuntamento di Darfo Boario Terme servirà anche a creare un forte spirito di gruppo, che consenta di vedere poi all’opera, durante le corse, una squadra coesa e orientata verso obiettivi comuni.
Lo staff della squadra lavorerà seguendo le indicazioni del team manager Brent Copeland, il quale avrà a disposizione l’intero gruppo di tecnici per pianificare l’annata 2015.
Attesa anche la presenza di Michele Bartoli, consulente tecnico per la preparazione e la programmazione agonistica, oltre a quelle degli sponsor principali (famiglia Galbusera e responsabili Merida) e degli altri partner e fornitori.

Per ringraziare l’AS Boario e i partner che rendono possibile il ritiro, mercoledì 3 dicembre, a partire dalle 19, la Lampre-Merida parteciperà con i suoi campioni a un incontro aperto al pubblico, organizzato proprio dall’As Boario presso la Sala Conferenze dell’Hotel San Martino, occasione nella quale sarà consegnato il Trofeo Augusto Maffi al comitato regionale che, durante i campionati italiani delle categorie Esordienti e Allievi (maschili e femminili) disputatisi a luglio proprio a Darfo Boario Terme, ha ottenuto il miglior punteggio globale. e condotto dall’impeccabile Sandro Brambilla.
Seguirà la cena sociale dell’AS Boario, con l’intero Team Lampre-Merida invitato come ospite d’onore.

comunicato stampa Lampre-Merida
 
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#18
Immagini e interviste dal ritiro di Darfo Boario Terme



 
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#19
Team Lampre-Merida e Salice Occhiali insieme anche nel 2015
Proseguirà anche nel 2015, con soddisfazione reciproca, il rapporto che vede Salice Occhiali sponsor e fornitore ufficiale del Team Lampre-Merida.

I corridori della formazione blu-fucsia-verde saranno i testimonial del produttore italiano, portando gli occhiali da corsa e tempo libero Salice sulle strade di tutto il mondo. Salice doterà i Campioni del Team Lampre-Merida dei più recenti modelli 011 e 012 (in foto), naturalmente nella loro variante fucsia, in abbinamento ai colori della squadra.



Gli occhiali 011 e i nuovi 012 sono senza dubbio i modelli di punta proposti da Salice per il ciclismo: leggeri e dal design accattivante e grintoso, si caratterizzano per una “calzata” avvolgente e confortevole. Entrambi sono realizzati in Grilamid, particolare tecnopolimero caratterizzato da una eccezionale flessibilità, resistenza alla piegatura, un bassissimo peso specifico e un’elevata resistenza a urti e agenti climatici esterni, garanzia quindi di massima robustezza e al tempo stesso leggerezza. Il nasello e i terminali delle aste sono in Megol, morbida gomma anallergica antiscivolo, per assicurare gli occhiali al volto con una migliore presa. Nel caso degli occhiali 012 i terminali sono costampati con le aste e il nasello è applicato direttamente alla lente. Entrambi i modelli presentano aste studiate in modo da proteggere gli occhi dal riverbero della luce laterale, e prevedono lenti sono RW Rainbow (specchiate), in policarbonato UV 400 nm, garanzia di massima copertura dai raggi ultravioletti, antigraffio e sottoposte a trattamento IDRO, grazie al quale acqua e polvere scivolano via più facilmente dalla superficie dell’occhiale assicurando una visuale ottimale. All’interno delle confezioni prevista una lente di ricambio, consigliata per le condizioni di visibilità scarsa.

«Siamo molto felici e orgogliosi di rinnovare la nostra collaborazione con gli atleti del Team Lampre Merida. – ha dichiarato Anna Salice, amministratore Delegato di Salice Occhiali – Abbiamo deciso di accompagnarli anche nel 2015 in tutti gli appuntamenti agonistici del World Tour, nei quali siamo sicuri non mancheranno di distinguersi per caparbietà, grinta e vittorie, così come fatto nella stagione 2014. Nostra volontà è fornire loro l’esperienza Salice nel mondo dell’occhialeria sportiva, vestendoli dei modelli di punta. Siamo sicuri che sarà una stagione ricca di successi, dove saliremo con loro i gradini più alti di tanti podi».

Il team manager Brent Copeland ha spiegato che «Il Team Lampre-Merida è sempre stato pioniere nella scoperta di nuovi orizzonti ciclistici, partendo sempre però dalle proprie radici italiane: per questo motivo, avere la possibilità di contare su un partner italiano come Salice è un vero piacere. La qualità dei prodotti è molto alta, adatta all’utilizzo professionale dei nostri ciclisti. Ringraziamo Salice per averci accordato la fiducia anche per il 2015 e speriamo di guardare assieme verso tanti orizzonti vincenti».

comuicato stampa Lampre-Merida
 
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#20
Champion System: divisa 2015 di alta gamma per la Lampre-Merida
Champion System è orgogliosa di poter continuare la relazione con la squadra professionistica Lampre-Merida per il terzo anno consecutivo.
Champion System continua a sviluppare prodotti nuovi per provvedere alle esigenze di una formazione World Tour, per poi rendere disponibili tali capi d’abbigliamento a tutti gli appassionati di ciclismo del mondo.
Questo consente ai clienti di Champion System di vestire realmente indumenti di livello professionistico.



Per il 2015 la Lampre-Merida e i suoi campioni Rui Costa, Filippo Pozzato e Sacha Modolo continueranno a usare i capi di alta gamma Razor Carbon, realizzati con i più innovativi tessuti tecnici prodotti in Italia.
Questi prodotti sono disegnati per una vestibilità da professionista. In più, il 2015 vedrà la Lampre-Merida utilizzare il fondello di recente sviluppo Granfondo – risultato di un lungo progetto condotto con il nuovo fornitore italiano di fondelli.

Le stagioni passate hanno visto condizioni climatiche rigide caratterizzare le corse primaverili, quali Milano-Sanremo e le Classiche, Champion System ha raccolto tutti i riscontri e le impressioni dai corridori della Lampre-Merida per sviluppare una gamma di abbigliamento invernale tutta nuova impreziosita da un’alta traspirabilità e da materiali impermeabili Weather Guard e Weather Shield.
Questa nuova gamma, disponibile anche per tutti gli appassionati, proteggerà i ciclisti dai rigori del freddo durante gli allenamenti e le corse.

La divisa della Lampre-Merida 2015 ricalcherà il disegno della stagione scorsa: la colorazione, il disegno e la disposizione dei loghi aveva ricevuto ampi consensi, di conseguenza si è deciso di dare continuità a quanto già apprezzato.
Per garantire una maggiore visibilità agli atleti blu-fucsia-verdi in gruppo, è stata aumentata la presenza del fucsia sul dorso della maglia.

A presto con le prime foto dei corridori in maglia Lampre-Merida direttamente dall’Australia e dall’Argentina.

comunicato stampa Lampre-Merida
 
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