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Le migliori prestazioni sul CAUBERG
#21
lo stavo per scrivere, Zaugg che,nel tratto duro,spingeva di spalle come se il GPM fosse l'arrivo.
 
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#22
Se se Zaugg...

Piuttosto ci sta Chioccioli che fece il vuoto nel 91...
 
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#23
Che dite siete d'accordo su:
- Pantani 94
- Tonkov 96
- Simoni 2006
- Chioccioli 91
- Indurain 94

?

Oppure cambiereste qualcosa?
 
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#24
Mai vista quella di Chioccioli sinceramente... Vedrò di rimediare
 
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#25
Sul tubo si trova solo la parte finale all'Aprica, tra l'altro prese l'ultima salita con un 1'30" di vantaggio su quelli dietro ad arrivo con soi 30", evidentemente si era spremuto troppo sul Mortirolo...
 
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#26
D'accordo per me , si può passare all'Alpe D'Huez...
 
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#27
dunque, il Mortirolo è stato scalato per la prima volta nel 1990 dal versante di Edolo, poi nel 1991, 1994, 1996, 1997, 1999, 2004, 2006, 2008 e 2010 da quello di Mazzo e infine nel 2012 da quello di Tovo, rammentiamo brevemente l'andamento delle tappe del versante di Mazzo:

1991 Chioccioli in maglia rosa se ne va, all'inseguimento i vari Lelli, Chiappucci, Lejarreta con Bugno che se non erro si stacca ma rientra nella discesa successiva, si arriva all'Aprica e vince Chioccioli con 32'' su Bernard e Boyer e 46'' su Jaskula, Chiappucci, Lejarreta, Bugno e Lelli e consolida il primato
1994 sullo Stelvio va in fuga Vona, all'inseguimento una decina tra cui uomini importanti come Chiappucci, Belli e Gotti che iniziano il Mortirolo con 1' circa sul gruppo, scatta Pantani seguito dalla maglia rosa Berzin e da De Las Cuevas che poi cedono e vengono superati da Indurain mentre Pantani a sua volta supera tutti quelli che aveva davanti e scollina in testa, su di lui rientrano Indurain e Cacaito Rodriguez che era nella fuga poi sul Santa Cristina Pantani se ne va e lo spagnolo cede di schianto, il Pirata vince con 2'52'' su Chiappucci, 3'27'' su Belli e Rodriguez, 3'30'' su Indurain, 4'06'' su Berzin e Bolts, 5'50'' su Bugno che non è stato atteso da Gotti nel momento cruciale, su Pulnikov, Tonkov e Cubino e via via tutti gli altri
1996 in maglia rosa c'è Olano con lo stesso tempo di Tonkov, sul Gavia se ne vanno Faustini, Buenahora, ancora Cacaito Rodriguez e Massi ma vengono ripresi all'inizio del Mortirolo, Olano non tiene il ritmo di Zaina, Ugrumov, Gotti e Tonkov e più avanti se ne vanno il bergamasco e il russo che lascia la vittoria al compagno di fuga, a 57'' arrivano Ugrumov e Zaina, a 2'52'' Olano che perde la maglia rosa ma salva almeno un posto sul podio, a 5'31'' Guerini, Robin, Lanfranchi, Rebellin, Faustini, Buenahora, Shefer e Piepoli
1997 il maglia rosa c'è Gotti e stavolta Tonkov è il suo principale rivale, dopo la fuga di Bugno sul Crocedomini controllata dal gruppo è il russo a scattare ma il bergamasco risponde facilmente e potrebbe staccarlo quando vuole ma non lo fa, in cima rientra Belli e i tre proseguono assieme fino al traguardo dove lo stesso Belli cade ma rientra e nella volata a tre stavolta è Gotti che lascia vincere Tonkov con Belli 3°, poi a 1'33'' Rubiera, Noè, Miceli, Guerini, Di Grande che aveva tirato per Tonkov al'inizio della salita e a 2' De Paoli, Gonchar, Serrano e Garcia Casas
1999 è il giorno nero dell'esclusione di Pantani dal Giro, sul Gavia se ne va Chepe Gonzalez inseguito da Buenahora ma vengono ripresi e sul Mortirolo accelera Gotti seguito da Heras, Simoni e inizialmente Jalabert e De Paoli che però non reggono il ritmo mentre Jimenez che aveva tentato di rientrare cede di schianto, in cima i tre precedono di 1'30'' circa Axelsson che poi cadrà in discesa, di 2' Jalabert, De Paoli e Codol che a sua volta cadrà e sarà costretto al ritiro e di quasi 3' Savoldelli che è primo in classifica anche se non indossa la maglia rosa, Camenzind, Mason e Virenque, gli inseguitori si raggruppano e la vera lotta con Gotti ormai sicuro del successo finale è tra Simoni e Savoldelli per il secondo posto che il bergamasco riesce a salvare per 1'' scattando nel finale del Santa Cristina, al traguardo Heras precede Simoni e Gotti poi Savoldelli a 4'05'' e Jalabert, Gonchar, De Paoli e Axelsson a 4'45''
2004 il Mortirolo viene affrontato a inizio tappa, in fuga una decina di atleti di secondo piano tra cui Illiano e Sijmens poi improvvisamente a metà salita attacca Garzelli e lo segue Simoni compagno di squadra di Cunego in maglia rosa dopo che il giorno prima a Bormio 2000 gli aveva dato del bastardo e dell'ignorante perchè il veronese era andato a vincere invece di favorire il compagno, insieme ai due si aggrega anche Valjavec e sui successivi Vivione e Presolana il terzetto mantiene circa 1'30'' sul gruppo Cunego nel quale lavorano la De Nardi e poi Gonchar in prima persona per difendere il suo secondo posto, sulla Presolana Valjavec si stacca e vince Garzelli davanti a Simoni con 23'' sullo sloveno, 52'' su Cioni e Cunego scattati nel finale, 1'23'' su Mazzoleni, Tonkov e Gonchar e 1'43'' su McGee, Pellizotti, Belli e Garate
2006 il Giro viene dominato da Basso, lasciamo perdere come, e sul Gavia c'è la lotta per la maglia verde con Garate che passa per primo e rende omaggio a Coppi, alle sue spalle Serpa, Lopez Garcia e Vila ma vengono ripresi e sul Mortirolo la Csc fa il forcing e Basso accelera con Simoni e inizialmente Piepoli che gli resistono, il pugliese viene poi superato da Gutierrez e Cunego e raggiunto in discesa da Savoldelli e dunque ci sono queste tre coppie con Basso che a 3 km dal traguardo dell'Aprica stacca Simoni e va a vincere con tanto di polemica dopo il traguardo in cui il trentino accusa il varesino di avergli chiesto di rallentare in discesa, 1'17'' comunque il suo distacco poi Cunego e Gutierrez che salva il secondo posto a 2'51'', Savoldelli e Piepoli a 6'03'' e Casar, Garate, Victor Pena, Giampaolo Caruso, Unai Osa, Vila e Rubiera a 7'26''
2008 in maglia rosa c'è Contador con soli 4'' su Riccò, intelligentemente l'Astana manda in fuga sul Gavia Colom insieme a Baliani e Perez Cuapio esponenti di una Csf dominante in salita durante quel Giro, sul Mortirolo il ritmo è piuttosto blando finchè finalmente non attacca Riccò e in un paio di occasioni Sella ma senza riuscire a staccare Contador, a farne le spese è invece Di Luca che perderà il suo posto sul podio e dopo la vetta Baliani e Colom ancora al comando vengono raggiunti dal gruppetto inseguitore comprendente anche Menchov, Rodriguez, Pozzovivo, Van den Broeck e Simoni più Bruseghin, Valjavec e Pellizotti che rientreranno in discesa, sull'Aprica Sella scatta e va a vincere con 1'04'' su Simoni e 1'22'' su Rodriguez scattati a loro volta nel finale poi 1'30'' su Contador, Colom, Baliani, Bruseghin, Valjavec, Pellizotti, Menchov, Pozzovivo e Van den Broeck e 5'27'' su Karpets e Di Luca
2010 dopo la fuga dell'Aquila in testa alla generale c'è Arroyo, in fuga vanno una decina scarsa di atleti tra cui Failli, il povero Tondo Volpini e un giovane Bakelants, sul Trivigno affrontato subito prima del Mortirolo scatta Garzelli che raggiunge quelli davanti e se ne va all'inizio del Mortirolo dove accelera Basso con a ruota Scarponi e il compagno Nibali mentre Arroyo si stacca fin da subito e poi anche Vinokourov, Sastre, Gadret ed Evans che scollinano in quest'ordine a circa 1' dai primi tre che hanno nel frattempo raggiunto e superato Garzelli così come gli inseguitori, in discesa sul bagnato Arroyo si scatena arrivando a 30'' dalla testa ma quando la strada torna a salire Basso, Scarponi e Nibali allungano ed è il marchigiano a precedere il varesino e il messinese sul traguardo, a 3'05'' Vinokourov, Gadret, Evans, Arroyo e Sastre e a 5'27'' Samoilau, Pinotti, Mollema, Kiserlovski, Kruijswijk, Porte in maglia bianca e Ardila

dunque mi si chiedono le 5 migliori scalate, metterei Pantani 1994 di un'incollatura su Chioccioli 1991 e al terzo posto Indurain 1994, per il resto è una lotta quasi alla pari tra Tonkov e Gotti 1996, Gotti, Heras e Simoni 1999 e Basso e Simoni 2006 con Basso, Scarponi e Nibali 2010 leggermente al di sotto e ancora più indietro i protagonisti delle altre edizioni ma starei con Tonkov e Gotti 1996 sia pure di niente
 
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#28
Se nessuno ha nulla da ridire direi che si può voltare pagina, rimanendo da quelle parti:
[Immagine: strada_stelvio_1.jpg]

LO STELVIO

Direi che non posso che cominciare con questa(e finire anche visto che è quasi ora di andare a nanna):

BERTOGLIO GIRO 1975
Quell'anno il Giro non si concludeva a Milano o a Verona, ma sullo Stelvio, ed all'ultima tappa la lotta era ancora aperta tra il giovane Fausto Bertoglio(al terzo anno tra i pro) e lo scalatore spagnolo Paco Galdos noto scudiero di Fuente alla KAS. Il basco aveva vestito la rosa per dieci giorni per poi cederla per un giorno a Battaglin che la perse nella cronoscalata al Ciocco a favore del bresciano Bertoglio. In quella cronoscalata il veneto che in precedenza aveva vinto a Prati di Tivo e nella crono di Forte dei Marmi era crollato totalmente e quindi a contendersi la maglia erano rimasti gli altri due. Alla vigilia dell'ultima tappa il distacco del basco era sotto il minuto e si pensava che potesse ancora sovvertire le gerarchie della classifica generale, ma il bresciano lo seguì come un ombra lungo tutta l'interminabile ascesa dello Stelvio, senza cedere di un millimetro e da galantuomo gli lasciò la vittoria di tappa. Per sua stessa ammissione Bertoglio quel giorno avrebbe potuto staccare Galdos, ma non lo fece perché non ne aveva bisogno...
 
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#29
D'accordo su Bertoglio.

Coppi nel 1953. Bolzano-Bormio, ultima tappa del Giro prima della passerella finale di Milano. Un Giro che sembra perso per Coppi, con Koblet che non gli ha mai lasciato spazio, tranne che nelle volate finali.
Alla mattina l'entourage di Fausto capì che lo svizzero non era al 100% e così Coppi non si rassegnò e attaccò a 12km dalla vetta dello Stelvio (rispondendo ad uno scatto di Defilippis), prendendo subito un vantaggio incolmabile per tutti gli altri e andando così a vincere il suo quinto Giro d'Italia.

Poi devi sempre mettere De Gendt :D
 
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#30
Si De Gendt ci sta, guadagnò parecchio in pianura perché dietro si guardarono, però poi sullo Stelvio andò più forte di scalatori come Cunego e Nieve e perse pochissimo dai big. Personalmente la ritengo la miglior prestazione in salita di quel Giro e manca poco che lo vinceva pure...
 
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#31
Nessuno ha nulla da dire? HOTDOG? Paruzzo? BidoneJack? Manuel?
 
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#32
allora, lo Stelvio è stato scalato nel 1953, 1961, 1965, 1972, 1975, 1980, 1994, 2005 e 2012, sicuramente vanno citate le performance di Gaul e Pambianco che staccarono Anquetil nel 1961 e di Hinault nel 1980 oltre a quella di Coppi e direi che queste tre stanno sopra le altre, poi ci mettiamo De Gendt 2012 e Bertoglio 1975 ma forse tra queste due la seconda vale di più visto che Bertoglio si giocava il Giro e che De Gendt ha iniziato la salita già con 4' di vantaggio dunque

1)Coppi 1953
2)Gaul 1961
3)Hinault 1980
4)Pambianco 1961
5)Bertoglio 1975
 
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#33
Visto che lo Stelvio ha raccolto poco successo passiamo in Francia. Il monte calvo:

[Immagine: ventoux-11.jpg]
 
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#34
Froome 2013 ci sta sicuro come l'oro
 
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#35
Quell'immagine che ho trovato è strafica...

Per me sicure Eros Poli nel 94 che con i mezzi fisici a suo disposizione e senza nessuno a dargli una mano fece un autentico miracolo, e Pantani - Armstrong, più per un valore simbolico, che non per quello tecnico, dato che soprattutto il pirata in carriera ha fatto numeri di ben altro livello...

Poi mi vengono in mente anche:
- Gaul nel 58
- Merckx nel 70
- Pantani nel 94
- Armstrong nel 2002
- Virenque nel 2002
- Froome quest'anno

Tutte da discutere, ovviamente...
 
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#36
Lo Stelvio me l'ero perso, comunque avete citato tutto quello che volevo dire anche io (Coppi, Bertoglio, De Gendt).

Sul Mont Ventoux mi viene subito in mente quella di Eros Poli, vedere quel colosso transitare per primo su una salita del genere è una cosa unica.
Poi mi è rimasta impressa la tappa del 2002 con la vittoria di Virenque dopo non so quanti chilometri di fuga. Interessante anche il fatto che alla fine di quella tappa Armstrong si lamentò di certi tifosi lungo la strada che gli davano del dopato.
Quella di Pantani per me rimane una vittoria minore del Pirata, in quel Tour la vittoria di Courchevel è di un altro spessore, visto che Armstrong alla fine non potè dire che lo aveva lasciato vincere.
 
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#37
La vittoria di Courchevel è stata più schiacciante, però quella sul Ventoux rappresenta un Pantani che nonostante tutto quello che gli è successo, nonostante l'ennesimo inghippo in una carriera piena di sfortune, nonostante una condizione precaria non vuole farsi mettere i piedi in testa da Armstrong e lotta con tutto se stesso pur di non perderne le ruote, non fu una delle più belle vittorie del pirata, ma sicuramente una delle più emozionanti...
 
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#38
Tra le migliori prestazioni ci sta sicuramente quella di Froome anche solo per il fatto che prima del Ventoux ci sono stati 220 chilometri.

Poi direi anche quella di Poulidor del 1965: l'eterno secondo prova con insistenza ad attaccare e riesce a vincere ma il distacco da Gimondi non è sufficiente per fregargli la maglia gialla.
 
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#39
Nessuno ha nulla da aggiungere? HOTDOG? Manuel? Bidone?
 
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#40
sul Ventoux ammetto di non avere idea delle prestazioni ante-1994 e gli unici a fare la differenza, tralasciando altre corse come Parigi-Nizza e Delfinato dove Mayo nel 2004 ha il record ma era una cronoscalata, sono stati Pantani appunto nel 1994, Armstrong nel 2002 e Froome nel 2013, quella di Pantani del 2000 al di là del significato dopo i fatti di Campiglio non vale dal punto di vista atletico le altre tre anche perchè Armstrong avrebbe potuto staccarlo quando voleva, degna di nota sempre nel 2000 la prova di Botero che chiuse 5°, peraltro aspettando Heras nel finale, malgrado fosse stato in fuga tutto il giorno
 
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