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Le pagelle del Giro d'Italia 2014
#1
Astana Pro Team:6 Meritano solo la sufficienza perché hanno trovato in Aru(8,5) il jolly, altrimenti giro molto deludente. Scarponi(s.v.) fuori dai giochi sin da subito per la caduta, ma secondo me sarebbe uscito di classifica ugualmente. Agnoli non è stato il solito, così come Tiralongo, ma l'età si fa sentire. Gasparotto(4) il peggiore della sua squadra, arrivato solo al 17° posto nella tappa di Rivarolo Canavese. Landa(4,5) altrettanto, mi aspettavo molto dopo il Trentino. Peccato per Brajkovic, ero curioso di vedere come si sarebbe comportato


Ag2r la Mondiale: 7 E' mancata solo una cosa, la vittoria di tappa. Compensata però dalla vittoria nella classifica a squadre. Questo perché Pozzovivo(6,5) chiude 5° comunque un giro non da buttare via, ma dimostrando che più di questo non può. Vuillermoz(7) sorpresa positiva chiude il suo miglior gt in carriera all'11° posto e completa Dupont(6,5) con il 16° posto.


Androni Giocattoli-Venezuela: 5 Pellizzotti (5,5) non centra l'obiettivo top 10, prova a vincere una tappa di alta montagna ma i suoi rivali in fuga sono più forti di lui, almeno ci prova. Esattamente il contrario di Hoogerland(2), me lo aspettavo quasi sempre in fuga, poi ho pensato forse sa che queste fughe non arriveranno mai e allora aspetta giornate più favorevoli, ma neanche quando tutti sanno che la fuga arriverà lui c'è. Difficile dare altre sufficienze, si avvicina solo Jackson Rodriguez(6-) per il 2° posto di Rivarolo Canavese e per essersi fatto vedere in altre tappe. Diego Rosa(s.v.) un grande per essere rimasto in gruppo fino alla numero 18


Bardiani Valvole-CSF Inox: 9 Miglior squadra di questo giro a mio avviso. Pirazzi(7) mette un po' di sale in zucca e conquista una bella tappa dopo essere entrato in fuga. Indimenticabile il gesto finale. Battaglin(7,5) strepitoso a Oropa, sale con il suo passo e brucia Cataldo sulla linea d'arrivo. Canola(7) ci crede fino all'ultimo e conquista la tappa di Rivarolo Canavese. Ma vanno sopra la sufficienza anche Boem(6+) spesso in fuga, Bongiorno(6,5) e lo Zoncolan, forse avrebbe perso ugualmente ma quel tifoso ha pensato bene di chiudere lì il discorso tappa. Buona la prova anche di Zardini(6)


Belkin Pro Cycling Team: 5+ La squadra era quello che era, Kelderman(7) conquista un buon piazzamento data la sua età, per i suoi compagni di squadra non molto da dire, bisogna solo citare Tjallingii(5,5) prima maglia azzurra e Keizer(5,5) per essersi fatto notare


Bmc Racing Team: 5,5 Sembrava tutto rose e fiori all'inizio e invece alla fine si è rivelato un quasi fallimento. Evans(6,5) va premiato per il suo 8° posto finale, per la sua grinta e per aver tenuto la maglia rosa per un po'. Morabito(5) si scioglie come neve al sole, Samuel Sanchez(5+) non è da meno. Oss(5) me lo aspettavo più pimpante, e invece una sola fuga chiusa per altro lontano dal vincitore


Cannondale Pro Cycling: 3 Peggior squadra di questo giro 2014. Basso(5) chiude al 15° posto, l'età si fa sentire ma almeno Evans conclude qualcosa. Moser(3,5) inesistente, Ratto e Gatto(3) peggio di lui, anche se Gatto riesce a trovare la fuga giusta a Rivarolo Canavese, ma la chiude al 20° posto. Viviani(4,5) non riesce neanche ad avvicinarsi alla vittoria di tappa, Marangoni(4) è impegnato a scrivere il suo diario personale come fatto per il Tour


Colombia Cycling Pro: 6 La squadra si fa vedere, Duarte(5,5) non riesce a concludere nulla nella classifica generale ma trova due ottimi piazzamenti nelle tappe di Montecampione e rifugio Panarotta. Non malissimo i suoi compagni di squadra


Fdj.Fr: 7 Sono venuti per conquistare tappe e maglia rossa. Obiettivi entrambi raggiunti. Bouhanni(8) è capace di vincere 3 tappe, questo succede però solo dopo l'abbandono di Kittel. Questo fa pensare che ancora c'è da migliorare, anche perché ha trovato solo Nizzolo a darli veramente fastidio nelle volate. Geniez(6+) non male, alla fine conquista un buon 13° posto nella generale. Veikkanen(10) Rockeggio


Garmin Sharp: 5,5 Perdere il proprio capitano, D.Martin(s.v.) nella prima tappa è una mazzata incredibile. Ma c'è Hesjedal(6+) a trovare almeno una top 10. Si fanno vedere Cardoso(6) e Farrar(5) nell'ultima tappa


Lampre-Merida: 6 Conquistano due tappe grazie ad uno strepitoso Ulissi(7,5), poi più nulla. Cunego(4) chiude nei primi 20, trova la fuga ma poi chiude ultimo dei 25. Niemiec(3,5) un disastro, Cattaneo(6) sembra promettere bene


Lotto Belisol: 5 Nulla di che il loro giro. Monfort(5) grazie alla fuga sullo Zoncolan riesce ad entrare nei primi 15, Hansen(4,5) ci prova una sola volta, così come Bak(5). Wellens(6+) quello che arriva più vicino alla vittoria di tappa, però trova sulla sua strada un grande Pirazzi e Matthews


Movistar Team: 7 La squadra più solida nonché la squadra del vincitore. Quintana(9) è di un altro pianeta, sembra neanche non impegnarsi a fondo e nonostante ciò conquista 2 tappe. Tutti i suoi compagni di squadra meritano la sufficienza, Malori(5,5) complice un percorso che non prevedeva una cronometro per specialisti, non si fa vedere molto ma lavora in pianura


Neri Sottoli Yellow Fluo: 4 Si gioca il ruolo di squadra bidone con la Cannondale. Davvero poca cosa questo giro per gli uomini di Scinto, non riescono ad andare in fuga quando per davvero bisogna andare. Rabottini(4,5) si stacca subito dai primi nelle ultime tappe dove la fuga la centra, gli altri non si vedono tranne Fedi(6) che merita la sufficienza solo per essere stato l'uomo che ha preso più vento in faccia di tutto il gruppo. A vuoto però.


Omega Pharma-Quickstep: 6 Riescono a piazzare Uran(7) in seconda posizione, capace di fare una crono dei vini pazzesca. Brambilla(6) ci prova verso Viggiano senza fortuna, ma comunque rimane un grande attacco. Poels(6) e De Gent(5,5) si intravedono. Petacchi(5) lo vedremo al Tour, perché al Giro non si è mai visto


Orica Greenedge: 7,5 Alla fine sono rimasti in 2, ma il loro Giro è da incorniciare. Lasciando da parte Santaromita(5) da cui ci si aspettava di più, prendono la prima maglia rosa con Tuft(6,5) che sarà uno dei due che finirà questo Giro. Ma è soprattutto Matthews(7,5) ad impressionare, conquistando anche una tappa. Da citare anche Weening (7) che batte Malacarne e conquista l'arrivo di Sestola


Europcar: 6,5 Chi pensava ad una squadra francese in gita per l'Italia si sbagliava. Il loro capitano Rolland(7+) ci prova sempre e conquista un ottimo 4°posto. Sicard(6,5) e Malacarne(6+) altre note positive della squadra, senza dimenticare che Tulik(6) poteva conquistare una tappa


Team Giant-Shimano: 7 Aprono con una vittoria nella prima tappa in linea, chiudono allo stesso modo. Kittel(7) si dimostra il velocista più forte in circolazione, peccato che abbia lasciato così presto ma il Tour è il Tour. Mezgec(6,5) è il velocista che supera meglio le dure montagne della terza settimana e centra una splendida vittoria a Trieste. Si sono fatti notare anche Preindler(6) e Geschke(6). Sfortunato Ludvigsson(s.v)


Katusha: 4 Voto molto negativo per la squadra russa. Il povero Purito(s.v.) si rompe la terza costola, Caruso(s.v.) e Vicioso(s.v.) non sono meno a sfortuna. Rimangono in gioco Paolini(4) e Dani Moreno(5). Il primo non cerca mai la fuga, solo il cercar di far neutralizzare più tappe possibili . Il secondo prova qualcosina nella terza settimana ma le gambe non ci sono


Sky Procycling: 5 Si presentano senza capitano e questo si fa sentire per tutto il Giro. Cataldo(6+) prova più volte ma ora Battaglin, ora altri scalatori più forti di lui lo lasciano a bocca asciutta. Bene Deignan(6) e il giovane Henao(6), pensavo meglio Swift(5)


Tinkoff-Saxo: 7 Sembrava tutto perduto quando Roche(5,5) è uscito fuori classifica per una caduta, ma Majka(6,5) con il suo 6° posto finale e soprattutto Rogers(7,5) con le sue vittorie di tappa riescono a ridare un sorriso al patron Tinkoff.


Trek Factory Racing: 7,5 Portano a casa una top 10, una tappa, la maglia azzurra+un infinità di piazzzamenti del povero Nizzolo(7-). Kiserlovski(6,5) riesce ad entrare nei 10 e va vicino a conquistare una vittoria di tappa. Arredondo(7,5) uscito di classifica porta a casa maglia azzurra e tappa, cosa volere di più dopo che una caduta ti ha tolto dai giochi?
 
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#2
Volevo farle pure io, le farò nei prossimi giorni. Ingeneroso secondo me con l'OPQS, e soprattutto con Poels che secondo me è stato un gregario preziosissimo per Uran. Troppo generoso con l'Orica, hanno vinto, e tanto, ma non puoi abbandonare alla prima difficoltà. Lo stesso vale anche per Kittel. L'Europcar un bel 8 se lo merita tutto, insieme alla Bardiani squadra senza dubbio migliore, peccato non sia arrivata la vittoria.
 
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#3
Sì forse Poels meritava il 6, ma l'Europcar non può meritare l'8. È vero che hanno fatto un grande Giro ma mi sembra eccessivo, potevano lavorare meglio per Rolland e forse ci scappava anche una vittoria di tappa visto che le gambe le aveva
 
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#4
Poels molto di più di sei dai, due anni fa s'è spappolato la milza, mica è facile poi tornare ai livelli di prima. E' stato nettamente il miglior gregario in casa OPQS.

Sei stato di una cattiveria disarmante comunque.
 
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#5
Henao ha 20 anni, sei stato un po ingeneroso secondo me.
 
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#6
Beh, nel voto all'Europcar citi Sicard e Malacarne anzichè Thurau e Quemeneur?
 
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#7
Come detto ci sono diversi voti da alzare, e da abbasare pure: la Neri per esempio, io voglio solo ricordare come qualche anno fa una squadra con Betancur, Di Luca Garzelli ed altri non certo inferiori agli Yellow Fluo sia stata lasciata a casa e fatta chiudere praticamente. Ma ormai, fortuna che quell'impiastto artefice del tutto non ci sia più.

Henao monumentale.

Kelderman ben oltre il 6,5 che condivide con Majka, lui si un po' deludente rispetto all'anno scorso.

Uran dice: Nibali dell'anno scorso meglio di Quintana. Ma per favore.................
Se Quintana ti parte sullo Zoncolan ti fa piangere altro che i 20" sulle Tre Cime.
 
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#8
(02-06-2014, 12:27 AM)Jackfish Ha scritto: Henao ha 20 anni, sei stato un po ingeneroso secondo me.

Ho dato la sufficienza, alla fine non è che sia stato uno che abbia lasciato molto il segno, diverso se fosse entrato in una fuga


(02-06-2014, 02:25 AM)Carles Puyol 2 Ha scritto: Beh, nel voto all'Europcar citi Sicard e Malacarne anzichè Thurau e Quemeneur?

Ho citato quelli che secondo me sono stati i migliori insieme a Rolland, gli altri non sono citati ma è sottinteso che anche loro abbiano fatto un Giro al di sopra della sufficienza
 
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#9
Sì, però dando voti con il righello non si rispecchia sempre la realtà delle cose.
 
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#10
In RAI invece il 10 se lo meritano solo Bartoletti e Sgarbozza, che dopo un anno di assenza tornano con Giro Mattina mettendo in piedi un programma simpatico e di grandi contenuti...

(02-06-2014, 08:15 AM)Danilo Ha scritto: Uran dice: Nibali dell'anno scorso meglio di Quintana. Ma per favore.................
Se Quintana ti parte sullo Zoncolan ti fa piangere altro che i 20" sulle Tre Cime.

I 20 secondi sono un luogo comune, perchè a un km dalla fine il vantaggio sfiorava il minuto. Poi Nibali s'è tolto i guanti, s'è messo a posto la maglia, s'è guardato indietro, ha salutato un paio di tifosi e ha visto il suo vantaggio scendere ai famosi 20 secondi. Andava a tutta e il vantaggio era 1'10"...
 
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#11
e anche Camurri
 
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#12
In Rai i migliori sono stati quelli di Giro Mattina e De Luca, gli unici sopra la sufficienza a mio avviso.
 
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#13
Anche Pancani e Martinello sufficienti, se la sono cavata in dirette molto lunghe e spesso anche difficili da fare. Garzelli invece lo preferivo da telecronista. Non ho capito il ruolo di Lelli, che nelle prime due settimane non è riuscito ad intervenire mezza volta e nell'ultima settimana non è neanche più salito sulla moto Huh

De Luca bravo come sempre ma con lo spagnolo/francese ha fatto delle figure inenarrabili...
 
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#14
Beh ma dai Pancani è bravo, non lo si può negare. Non è certo de Zan, ma è sui livelli di Bulbarelli in quanto a competenza. Solo che le Bulbarellate erano mitiche ed indimenticabili.

Martinello il miglior sostituto di Cassani, ma Cassani era tutt'altra cosa. Però lo preferisco indubbiamente a Magrini o a Saligari.
 
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#15
(02-06-2014, 01:53 PM)The Gunslinger Ha scritto: Beh ma dai Pancani è bravo, non lo si può negare. Non è certo de Zan, ma è sui livelli di Bulbarelli in quanto a competenza. Solo che le Bulbarellate erano mitiche ed indimenticabili.

Martinello il miglior sostituto di Cassani, ma Cassani era tutt'altra cosa. Però lo preferisco indubbiamente a Magrini o a Saligari.

vabe quando Pancani mi racconterà la storia dei tortellini di tutta l'emilia, solo perchè ci stavano passando i corridori, allora potrà essere a metà della bravura di Bulba.
 
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#16
Beh al Tour lo rivedremo ancora in veste di criticone,o sbaglio?
 
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#17
Quintana 9: gestisce bene la corsa nelle prime due difficili settimane poi con luciditá e scaltrezza ribalta le sorti a Val Martello. Nelle ultime tre tappe controlla i diretti avversari ma si toglie lo sfizio di mettere tutti in fila nella splendida cronoscalata del Monte Grappa.

Uran 8+: sornione fino alla crono di Barolo dove bastona i diretti avversari. Supera limitando i danni gli arrivi in salita del secondo weekend ma si fa cogliere di sorpresa nella discesa dello Stelvio (comunicazioni dall'ammiraglia o meno io in maglia rosa sto dove sta Quintana poi vediamo...). Si difende bene nei tre giorni finali e sullo Zoncolan legittima il secondo posto nella generale.

Aru 8.5: inizia teoricamente in appoggio a Scarponi guadagnandosi prima del previsto i galloni di Capitano. La vittoria a Montecampione é da corridore vero e la cronoscalata del Grappa ne conferma le grandi qualitá. Un pò in affanno sullo Zoncolan dopo la grande prova del giorno precedente ma difende senza troppi problemi il terzo posto che lo consacra come nuova stella del ciclismo italiano.

Rolland 7.5: uno dei pochissimi ad attaccare, anche da lontano, e per questo avrebbe meritato una vittoria di tappa. Il quarto posto nella generale peró puó soddisfarlo, buona campagna in terra italiana per l'alfiere francese.

Pozzovivo 7+: come per Rolland la Top5 é un risultato soddisfacente ma manca la tappa. Avrebbe potuto e dovuto tenere chiusa la corsa in qualche circostanza senza dare via libera alla fuga. Inutile lamentarsi a fine Giro quando in tre delle cinque tappe con arrivi in salita duri lasci andare la fuga senza lavorare per chiudere.

Majka 7: migliora di una posizione rispetto all'anno scorso ma ad un certo punto sembrava poter fare anche molto di piú. A sua discolpa i problemi di stomaco patiti nell'ultima settimana.

Kelderman 7.5: passa dal diciassettesimo al settimo posto pur calando nell'ultima dura tre giorni. Un ottimo Giro nel complesso che lascia ben sperare gli appassionati olandesi.

Evans 6: ho letto in giro delle bocciature anche pesanti ma non sono dello stesso avviso. Secondo me in un Giro cosí duro non poteva fare tanto meglio anzi é stato giá bravo a restare al vertice della classifica per piú di due settimane correndo sempre nelle prime posizioni grazie anche all'ottimo lavoro di Oss e Quinziato.

Arredondo 7.5: Al primo grande Giro conquista una vittoria di tappa e la maglia di miglior scalatore. Gli manca peró una bella prestazione in salita nell'uno contro uno con i Big.

Basso 4.5: un insipido quindicesimo posto per il campione varesino. Resta in linea di galleggiamento fino alla cronometro di Barolo poi crolla. Prova d'orgoglio a vincere una tappa al Rifugio Panarotta ma le gambe non girano a dovere.

Cunego 4: vederlo staccarsi da piú di venti corridori sul Ca' del Poggio mi ha messo addosso una tristezza rara. Eppure al Giro dei Paesi Baschi aveva fatto intravedere una condizione in ascesa. Misterioso.

Rogers 8: aiuta come puó Majka e vince due tappe, chapeau per il 34enne australiano.

Battaglin 7+: si conferma come una delle promesse più importanti del ciclismo nostrano. Non ha paura di lanciarsi in qualche volata di gruppo e vince, sorprendentemente, ad Oropa.

Viviani 4.5: le due vittorie al Giro di Turchia battendo Cavendish avevano forse illuso qualcuno. La Cannondale lavora in tutte le tappe pianeggianti eppure il buon Elia non riesce che a conquistare solo un misero podio a Dublino.

Nizzolo 7: quattro secondo posti che diventano cinque in carriera contando quello della passata edizione alle spalle di Cannonball. Gli manca ancora qualcosa ma ha 25 anni, il tempo é dalla sua parte.

Bouhanni 8: resiste fino alla fine di un Giro molto duro conquistando maglia rossa e tre vittorie di tappa. Ora testa al Tour dove imho solo Kittel, sulla carta, gli é superiore.

Kittel 5.5: media tra l'8 per le due prime volate vittoriose (imperiosa quella di Dublino, probabilmente il gesto atletico piú impressionante di questo Giro) e il 3 per il ritiro per qualche linea di febbre dopo appena tre giorni.

Ulissi 8: stravince a Viggiano (dopo 203 km!), regola di giustezza Kiserlovski a Montecopiolo e piazza una strepitosa prova contro il tempo a Barolo confermando a tutti le enormi qualitá che possiede prima di cedere febbricitante. Fosse un pó meno lamentoso...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Des
#18
troppo cattivo Gallagher tipo con un bel paio di corridori che sono pure caduti ad inizio Giro... poi non ci si può aspettare la luna

ot Cassani+Pancani, due telecronisti così in RAI passano una volta ogni 20-30-50 anni.
 
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#19
Dovrei aggiustare Poels e Kelderman, poi gli altri per me vanno bene
 
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#20
Morabito meno di Samu? dai ha strafatto nella prima parte di giro per coprire l'assenza di Sanchez e nel finale è calato ma ha sempre dato il suo.
Hansen 4.5 è ingeneroso, mentre le altre sono ben fatte. Un mezzo punto in piu al Pozzo che ci prova sempre e ravviva la corsa.
 
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