[SarriTheBest]

Vento a favore, mi pare

Vanendert prova ad uscire. C'è un po' il libera tutti. Anche Formolo e Pozzovivo.

[SarriTheBest]

Com'è bello Bobby

+30''

[SarriTheBest]

Boooooooooobbyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!

[SarriTheBest]

Alaphilippe a un pelo dal podio, stava davvero bene pure lui

[Luciano Pagliarini]

Jungels

Formolo corridore da Liegi sono un paio d'anni che lo dico. Oggi lo conferma una volta di più.

[Italbici]

[Giugurta]

Corsa con Buon finale

[Danilo M.]

Woods ed Henao con la maglia Quick Step.

[william bau']

quest'anno in tutte le corse chi ci prova arriva, nessuno insegue per portare gli altri in carrozza

[Jussi Veikkanen]

(22-04-2018, 01:56 PM)SarriTheBest Ha scritto: C'è quest'aria da Andy Schleck 2.0 insomma

La nazionalità l'hai azzeccata 

[Italbici]

Bisogna iniziare ad interrogarsi quanto ha influito avere un uomo in meno...non credo sia un caso che arrivino...quanto meno mentalmente sugli attaccanti ha inciso un pò credo.

[El Elefantino]

Mah, a me pare che nel gruppo dietro ce ne erano due per squadra...a me sembra evidente che non abbiano tirato per un motivo ben preciso...

[Hiko]

Si può parlare tanto di tatticismi e giochi di squadra Quick Step perchè ci sono stati e sono stati importanti anche oggi, ma Bobone Jungels mi ha veramente impressionato: ha fatto un ritmo incredibile sulla Roche aux Faucons che ha sfiancato tutti, tanta forza ancora per pensare e provare una azione appena allo scollinamento e una gestione magistrale dello sforzo negli ultimi 20 km, tanto che è arrivato con 40" festeggiamenti inclusi.
Era passato prof con l'etichetta di nuovo Cancellara (reduce anche da una o due vittorie alla Roubaix U23), è diventato uomo da GT con due top 10 al Giro e ora ti vince la classica delle Ardenne per antonomasia. Forse addirittura troppo poliedrico per il ciclismo di oggi, ma finchè non sceglie una sua strada ce lo teniamo volentieri così...

Quick Step che vince tanto perchè ha corridori forti ma non solo per quello secondo me. E' una vera squadra e tutti si sentono parte di un insieme. Oggi Alaphilippe era probabilmente il più forte, a gruppo unito ad Ans batteva tutti ma non gli importa perchè a vincere è stato un suo compagno di squadra. In un ciclismo in cui le marcature sono tutto, se hai la possibilità di sorprendere vinci sempre.

Dopo la Freccia Valverde abdica anche qui, ma consiglio a tutti di non darlo per morto. Ha pagato una giornata storta e poi si è fatto prendere da una sorta di apatia come gli era già capitato in passato. Era partito a mille in questo 2018 e nemmeno lui, a quella età, probabilmente poteva tenere quel ritmo per così tante settimane.

Ottima Italia soprattutto con due che faranno al Giro e potranno farci divertire come Formolino e Pozzovivo. Purtroppo ha deluso il n°1 del movimento e non si può far finta di niente. Nibali male, c'erano tante aspettative, ma la Liegi secondo me non è mai stata la sua classica, pur avendola sfiorata nel 2012. Poi arriva in un periodo dell'anno in cui raramente è stato competitivo negli ultimissimi anni.

Una Liegi molto brutta prima della Roche aux Faucons, ma gli ultimi 20 km mi hanno intrattenuto parecchio. Un restyling ci vuole comunque e l'arrivo a Liegi in centro città è una notizia positiva.

[Luciano Pagliarini]

A Valverde oggi mancavano le gambe.

A sofferto il ritmo forte.

Dopodiché qualcuno qua tempo fa aveva fatto un discorso, memore del 2012, sul fatto che forse era meglio partire un po' più piano (o forse l'ho fatto in chat con Dui, boh).

Non credo abbia saltato i Baschi per caso...e non credo nemmeno sia un caso che le sensazioni migliori le abbia trasmesse all'Amstel.

[Hiko]

L'anno scorso non è che sia partito tanto più piano (2015 idem), eppure alla Liegi volava. Solo che ogni anno che vai avanti con l'età il rischio di queste giornate aumenta. Le Ardenne 2012 sono state l'unico periodo in cui non è andato forte post-squalifica, penso fosse fisiologico prima o poi avere un altro periodo di flessione, il che non significa per certo sia finito a certi livelli.
Lui è una specie in via di estinzione nel ciclismo di corridore che può andare forte da Febbraio a Ottobre ma in questa ultimissima parte della carriera sicuramente deve gestire meglio i suoi sforzi e deve calcolare un periodo più limitato per il picco di forma, un termine che lui sicuramente aborra ma con cui a 38 anni probabilmente deve fare i conti.

[Luciano Pagliarini]

L'anno scorso non arrivava da mezzo anno fermo.

[Hiko]

Ah ok, non avevo capito il discorso.

[Crow]

grande azione di Jungels!
quest'anno le classiche mi piacciono!
e come diceva qualcuno la riduzione di ciclisti per squadra ha influito.

su Nibali vero è che non è la sua corsa, ma mi aspettavo comunque di meglio, pensavo che comunque riuscisse a restare con i migliori fino ad Ans. visto che alla Freccia ha dimostrato una buona condizione nonostante si sia staccato da Haig e Schachmann.

riguardo a Valverde ha inziato ad andare forte molto presto e ha appunto avuto un calo di condizione, ora lui punta direttamente ad Innsbruck, visto che al tour salvo scoinvoglimenti sarà gregario.

[Danilo M.]

Valverde gestito in maniera diversa e con una squadra all'altezza avrebbe vinto molto di più, in termini di corse importanti almeno il doppio.

[jwill]

(22-04-2018, 04:54 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Jungels

Formolo corridore da Liegi sono un paio d'anni che lo dico. Oggi lo conferma una volta di più.

Non ho capito però perchè non ha collaborato con Alaphilippe quando hanno preso un leggero vantaggio dopo il Saint Niklaus. Poteva arrivare sul podio