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Liegi-Bastogne-Liegi, sigillo di Daniel Martin
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Liegi-Bastogne-Liegi, sigillo di Daniel Martin


L'arrivo di Daniel Martin - © BettiniPhoto

Dopo i blitz di Roman Kreuziger e Daniel Moreno ad Amstel e Freccia Vallone, la Liegi - che pure non aveva nessun grandissimo favorito della vigilia - non si poteva di certo chiudere con un risultato scontato. E così ad approfittarne è stato un irlandese, Daniel Martin, figlio di Neil Martin (ciclista professionista degli anni '80) e Maria Roche (sorella del grande Stephen, capace di vincere un Giro, un Tour e un Mondiale nel giro di pochi mesi) e cugino del corridore della Saxo-Tinkoff Nicolas Roche. Un corridore molto incostante, spesso penalizzato da una fastidiosa allergia che lo colpiva proprio in primavera, ma che ha sempre mostrato di essere in possesso di qualità davvero interessanti e che già la stagione passata gli avevano permesso di chiudere tra i primi 5 della Doyenne.
Ma è stata soprattutto la giornata della Garmin-Sharp, una squadra che ha funzionato alla perfezione e che ha sfruttato al meglio le qualità e lo spirito di collaborazione dei suoi due capitani: il già citato Martin e Ryder Hesjedal. Il canadese si è reso protagonista dell'azione clou della 99a edizione della Liegi, risultando decisivo poi nel finale al servizio del proprio compagno di squadra nel respingere il ritorno del gruppo dei migliori.


Il gruppo pronto a partire - © BettiniPhoto

La maggior parte della corsa si regge sulla fuga di sei uomini di secondo piano: partiti dopo nemmeno 7 km dal via, Bart De Clercq (Lotto-Belisol), Vincent Jérôme (Europcar), Jonathan Fumeaux e Pirmin Lang (IAM Cycling), Frederik Veucheulen (Vacansoleil) e Sander Armee (Topsport Vlaanderen) viaggiano di comune accordo fino ai piedi della Redoute, arrivando ad accumulare fino a 10' di vantaggio sul resto del gruppo.

Proprio sulla Côte de la Redoute, 2 km all'8.8% di pendenza media, si cominciano ad agitare le acque. Il lavoro della Sky riporta il gruppo sui fuggitivi, e il primo a partire è proprio uno degli uomini di Brailsford: David Lopez, già in mostra alla scorsa Volta a Catalunya con un 2° posto nella tappa conclusiva della corsa. Lo spagnolo della Sky viene ben presto raggiunto da alcuni gregari delle altre big come Frank (BMC), Losada (Katusha) e Rui Costa (Movistar), mentre tra i migliori provano a saggiare un po' le proprie gambe (e quelle degli avversari) sia Gilbert che Scarponi.


Scarponi e Gilbert testano i rivali - © BettiniPhoto

E' una situazione che non è destinata però a durare: davanti non tira nessuno perchè tutti sono rappresentati e tutti hanno il proprio capitano in gruppo, mentre i big se ne stanno belli tranquilli visto che ognuno di loro ha un uomo all'attacco. Ben cinque BMC così prendono in mano la corsa e il gruppo ritorna compatto, in attesa di giungere alla successiva côte, quella di Colonster.

Ed è alla Côte de Colonster che si crea l'azione che - alla fine - inciderà moltissimo su questa edizione della Liegi: la BMC si squaglia, l'attacco di Alberto Contador (Saxo-Tinkoff), spalleggiato da un pimpante Rigoberto Uran (Sky), frantuma il gruppo. Alla fine della côte si trovano in avanscoperta sei corridori molto pericolosi: oltre ad Uran e Contador, sono presenti in questo drappello Ryder Hesjedal (Garmin), Igor Anton (Euskaltel), Giampaolo Caruso (Katusha) e il solito Rui Costa (Movistar).


L'allungo di Contador - © BettiniPhoto

Proprio Ryder Hesjedal (Garmin), nella successiva discesa, rompe gli indugi: un attacco deciso, coraggioso, al cui il solo Uran cerca di rispondere senza successo però. Il canadese, vincitore del Giro d'Italia dello scorso anno, galoppa solitario alla ricerca di un numero che andrebbe a zittire chi lo ha accusato di essere poco spettacolare.


Ryder Hesjedal all'attacco - © BettiniPhoto

Alla Côte de Saint-Nicolas, poco più di 1 km all'8,6%, il canadese della Garmin giunge con una ventina di secondi sui migliori. Un vantaggio che si riduce ben presto a causa dei primi movimenti che si creano in gruppo: il primo scatto deciso è quello del colombiano Carlos Betancour (AG2R), proprio all'imbocco della esse che segna in punto più duro della salita degli italiani. A ruota viene seguito da Joaquim Rodriguez (Katusha), Daniel Martin (Garmin) e dal nostro Michele Scarponi(Lampre), mentre Alejandro Valverde (Movistar) - rimasto vicino ad un ingolfato Philippe Gilbert (BMC) - riesce a chiudere sui cinque di testa solo in un secondo momento.


I 6 battistrada - © BettiniPhoto

In testa, quando mancano appena 5 km dall'arrivo, si crea così un gruppo di sei battistrada, trainati da uno scatenato Ryder Hesjedal. Al servizio del compagno Martin, Hesjedal riesce a mantenere gli 8/10 secondi di margine sul gruppo, tirato dagli Astana Nibali ed Iglisnky, fino ai piedi dello strappetto finale, che porterà i sei attaccanti a giocarsi la vittoria finale sul traguardo di Liegi.


Testa a testa JRO-Martin - © BettiniPhoto

Con un violentissimo scatto Joaquim Rodriguez (Katusha) cerca di anticipare la volata e di liberarsi dei compagni d'attacco. Scarponi prova a rispondere all'azione del catalano, prima con uno scatto e poi inseguendolo con una progressione. Niente da fare però: JRO appare imprendibile, e Valverde e Martin si accodano ben presto al marchigiano. E' proprio in quell'istante che l'irlandese Daniel Martin (Garmin) sfodera un contropiede micidiale, che gli permette di balzare in un attimo su un Rodriguez un po' in debito di ossigeno, di saltarlo con apparente semplicità e di sfogare tutta la sua gioia ben prima di tagliare il traguardo di Liegi. Joaquim Rodriguez (Katusha) riesce ovviamente a mantenere la seconda piazza, mentre la volatina per il terzo posto sul podio se la aggiudica, 9 secondi più tardi, Alejandro Valverde (Movistar) su Carlos Betancour (AG2R) e Michele Scarponi (Lampre). Un altro italiano, Enrico Gasparotto (Astana), vince invece la volata del gruppo dei migliori, davanti a Philippe Gilbert (BMC), Ryder Hesjedal (Garmin), Rui Costa (Movistar) e Simon Gerrans (Orica-GreenEdge), giunti a 18 secondi dal vincitore Daniel Martin.



Il video del finale della Liegi-Bastogne-Liegi 2013

Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
 
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[+] A 4 utenti piace il post di SarriTheBest
#2
Garmin perfetta oggi, aveva due capitani e li ha fatti correre al meglio...
 
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