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Mario Cipollini
#61
Che onore per quei tizi il poter ballare con una leggenda...
 
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#62
Può diventare la nuova philippa york
 
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#63
Aldilà del personaggio Super Mario era davvero un fenomeno
 
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#64
Se continua di 'sto passo però rischia di diventare un fenomeno da baraccone Nene Asd Asd
 
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#65
Cipollini: le gioie del volo, il dolore del bisturi
In aereo l'incontro a sorpresa con Belen Rodriguez

[Immagine: showimg.php?cod=84196&resize=10&tp=n]
 
«Dalle gioie al dolore...»: così scrive Mario Cipollini sulla sua pagina facebook ed è facile capire perché. In rapida successione, l'ex campione toscano è reduce da una tournée promozionale negli Stati Uniti, ha incontrato Belen Rodriguez sul volo di ritorno ed è stato operato ad entrambi i metatarsi all'ospedale di Pistoia.
«Mario ed io - racconta a tuttobiciweb l'avvocato Giuseppe Napoleone - siamo stati otto giorni negli States per alcuni eventi organizzati dall'importatore delle bici Cipollini di concerto con alcuni dealer Ferrari. Siamo stati a San Francisco, Los Angeles e Santa Monica. E nel viaggio di ritorno sul nostro stesso aereo c'era Belen Rodriguez: saluti e foto ricordo d'obbligo...».
Appena rientrato, SuperMario si è sottoposto ad un doppio intervento chirurgico - programmato da tempo - per risolvere un problema ad entrambi i metatarsi.
Per qualche giorno Re Leone resterà a riposo e potrà ripensare con calma agli States e al volo di ritorno...

tuttobiciweb.it
 
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#66
Mario Cipollini cita se stesso e si fa fotografare nudo sulla bici da lui prodotta

[Immagine: 16cipollininudo1.jpg]

Che sia un narcisone non è una scoperta dell'ultima ora, che si sappia "vendere" ottimamente neanche, che sia uno dei ciclisti che prima di altri hanno capito l'importanza dell'immagine è un ennesimo caposaldo. Non stupisce allora che il grande Mario Cipollini sia andato a ripescare il senso di un paio di campagne pubblicitarie a cui prestò il suo volto (o meglio: il suo corpo nudo) quando era ancora un corridore professionista, e l'abbia riprodotto per presentare al web uno dei modelli prodotti dalla sua azienda di biciclette (nello specifico, la RB1000, o RB1K per stare con la grafica del telaio). E il fatto che ne stiamo parlando suggerisce che la sua trovata, ancora una volta, abbia centrato il bersaglio. Sopra si può ammirare la perfetta forma di SuperMario (a dispetto degli incombenti 49 anni), sotto andiamo sul vintage con le vecchie campagne per Reebok e per Specialized. Oltre al resto, va apprezzato il fatto che oggi, a differenza di qualche anno fa, Cipollini usi... il casco!

[Immagine: 16cipollininudo2.jpg] [Immagine: 16cipollininudo3.jpg]

cicloweb.it
 
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#67
Montare in sella nudi con rapidità vuol dire salutare per sempre il proprio apparato riproduttore e forse anche il colon-retto.
 
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#68
Ma mica ha usato l'autoscatto..! La foto l'ha fatta con il suo bastone per selfie. Sese Asd Asd
 
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#69
(30-01-2011, 04:20 PM)Rozzu Ha scritto: Prendesse esempio dal grande Nys, che ha vinto molto più di lui, che rende facilmente le l'onore delle armi a gente più giovane di 10 anni, nonostante sia uno dei corridori più aggressivi e duri con i succhiaruote di tutto il gruppo...

Mi son perso l'universo parallelo in cui Nys ha vinto molto di più di Cipollini...
 
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#70
attendo con ansia la replica di Rozzu
 
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[+] A 3 utenti piace il post di BidoneJack
#71
(17-02-2016, 08:27 PM)Manuel The Volder Ha scritto:
(30-01-2011, 04:20 PM)Rozzu Ha scritto: Prendesse esempio dal grande Nys, che ha vinto molto più di lui, che rende facilmente le l'onore delle armi a gente più giovane di 10 anni, nonostante sia uno dei corridori più aggressivi e duri con i succhiaruote di tutto il gruppo...

Mi son perso l'universo parallelo in cui Nys ha vinto molto di più di Cipollini...

Io invece non ho ben capito il senso del messaggio di Rozzu, ma magari adesso entrerà per chiarire.
 
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#72
Cipollini, 50 anni di volate uniche
Re Leone taglia oggi il traguardo del mezzo secolo

[Immagine: showimg.php?cod=99177&resize=10&tp=n]
 
L’unico diminutivo sta, paradossalmente, nel cognome. Tutto il resto della sua vita è XXL. Nel fisico: scultoreo, marmoreo, statuario. Nel carattere: dominante, esagerato, invadente, da protagonista, da primattore, da primatista. Perfino nella voce: cavernosa, pleistocenica, da guerra del fuoco. Oggi Mario Cipollini compie cinquant’anni. Quando – adesso a piedi - appare su un vialone d’arrivo, giacca grigia stretta, camicia bianca aperta, abbronzatura costante, barba studiata, così fiero, diritto, aitante, fendendo la folla anche quando la folla non c’è, sembra il Re Leone che passa in rassegna gli abitanti dell’arca di Noè, pronto a sfidare anche il dio del tempo.

Il suo fiabesco regno a pedali nacque per caso. Aveva accompagnato il babbo, Vivaldo, nel negozio di Michele Fanini, a Segromigno in Piano, per una bici di Cesare, il fratello maggiore ma solo di età. Fanini lo squadrò, poi sentenziò “è fatto per andare in bici”, quindi lo invitò a scegliere quella che voleva. Una Fanini azzurra, da corsa. Il Principe Leone aveva sei anni da compiere. La sua prima corsa il giorno dopo, a Porcari: attaccò e vinse, da solo, per distacco, salì sul podio e fu premiato con una medaglia d’oro, un mazzo di fiori e una damigianina di vino. Ma subito dopo a qualche genitore venne il dubbio che quel distacco fosse impossibile in condizioni normali, furono misurati i rapporti, erano troppo lunghi, e il Principe Leone venne declassato. Subito una polemica. Ma il Principe Leone non vedeva l’ora di correre per dimostrare che avrebbe vinto ancora, e subito. E fu proprio così: attaccò e vinse, da solo, per distacco.

Sarebbe rimasta una rara eccezione, perché il Principe diventato Re Leone ha poi conquistato ed esteso il suo regno a forza di volate e a furia di vittorie. E lui, le volate, le intendeva come “tutta la vita concentrata, spremuta e shakerata in venti secondi. Perché, per essere il più forte in quei venti vitali ed esistenziali secondi, devi lavorarci di corpo e di testa, di giorno e di notte. La volata è tensione e intuizione, volontà e desiderio, abnegazione e sacrificio, focalizzazione e determinazione, decisione e visione. Per me è anche il modo per esprimermi, per rivelare il mio carattere, per far primeggiare la mia personalità”. E di volate ne ha fatte sempre, in corsa e fuori corsa, sulla bici e giù dalla bici. Quella volata a 90, probabilmente 95, forse 100 all’ora, sulla superstrada da Livorno a Pisa, alla ruota della Smart del suo meccanico Carube, ascoltando musica sul “walkman”, fermato da una volante della polizia, multato per divieto di accesso, eccesso di velocità e guida pericolosa, e quando risalì in sella, alla radio stavano già dando la notizia. Quella volata quando tal Francisco Cerezo gli gridò –alla  Vuelta – “hijo de puta”, lui lo cercò subito per regolare i conti, ma gli sfuggì, ma lo ritrovò il giorno dopo, e saldò i conti con un destro in faccia. Quella volata quando pensò, fece realizzare e poi indossò una tuta anatomica, nel senso che riproduceva muscoli e nervi, quando al Tour 1997 ogni giorno indossava un paio di pantaloncini di colori diversi, beccando ogni giorno una multa, e quando al Tour 1998, sconfinato in Irlanda, sulla maglia verde aveva scritto ‘peace’, e quando al Tour 1999 si era vestito da antico romano per godersi il trionfo, e quando al Tour 1999 alla partenza si presentò con una certa Cleopatra, regina degli spogliarelli. Quella volata quando dichiarò “se non fossi un corridore, sarei un pornostar”. E quella volata quando si è fatto un autoscatto, con calze, scarpe e casco, per il resto nudo, sui rulli, e la foto, postata su Facebook, ha fruttato un milione di contatti in un giorno e due inviti da due conduttrici in tv, tra Rai e Mediaset. Per non parlare di tutte quelle volate con le donne, tanto da dichiarare, con autocertificazione, che “se avessi avuto soltanto 198 donne, tante quante le mie vittorie, mi dovrei considerare uno sfigato”.

Senza pentimenti, ma con un solo ripensamento: se avesse potuto tornare indietro nel tempo, avrebbe finito almeno un Tour de France. Perché quando è tornato al Tour, da spettatore, nel 2014, l’anno di Vincenzo Nibali, il Re Leone ha finalmente vissuto l’atmosfera non più da atleta e neanche da addetto o giornalista, ma dalla parte di tutti quegli appassionati che guardano ai corridori che concludono il Tour come ad autentici eroi, e si è dispiaciuto. “Avrei dovuto arrivare a Parigi. Per loro. Per me. Per il ciclismo”.

Facile immaginare come festeggerà il compleanno, Cipollini. Anche con una biciclettata. Magari da solo, perché la solitudine è nel destino dei re, dei leoni e dei re leoni. Ma sarà, come sempre, una biciclettata ruggente.

Marco Pastonesi per tuttobiciweb.it
http://www.tuttobiciweb.it/2017/03/22/99...one-volate
 
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#73
Semplicemente un mito Cool
Ce ne fossero 100 di Cipollini nel mondo del Ciclismo...
 
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#74
Un sopravvalutato
 
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#75
Sono arrivati gli auguri dalla Spagna?
 
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#76
Cipollini denunciato dall'ex moglie: "Mi ha aggredita in palestra"
Lucca: stando all’esposto circostanziato presentato in questura il campione avrebbe messo le mani al collo della donna mentre si trovava in palestra

http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronac...1.15296605
 
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#77
Cipollini operato al cuore
https://amp.mediaset.net/sportmediaset/article/10151397
 
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#78
Attacco allucinante di Cipollini a Cassani.



 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#79
[Immagine: 4aqd7y.jpg]
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
#80
Sul mondiale dell'anno scorso sono d'accordo con lui
 
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