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"Il Gladiatore" Mathieu van der Poel
Il mio personale elogio a colui che è e sara IL campione della mia generazione e non solo: https://www.oasport.it/2020/02/elogio-a-...-ciclismo/

Sabato parlavo con un noto imprenditore delle mie zone che ha fatto la storia del ciclismo veneto, italiano e del ciclocross. Parlavamo di Mathieu e mi raccontava quasi con le lacrime agli occhi che lui lo conosce da quando è un bambino.
 
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[+] A 4 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
Volevo chiedere a 'Bino, dato che io non ho voglia di fare conteggi, a quante vittorie overall siamo arrivati.
 
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185: 132 cross (+ 7 challenge), 27 mtb e 26 strada (solo gare open UCI).
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
questa stagione delle classiche può fare sfracelli , però come abbiamo visto anni fa con sagan qundo c'è un super favorito gli corrono tutti contro , purtroppo mi aspetto diverse gare su questo canovaccio, paradossalmente per me la gara più facile che può vincere è la milano san-remo dove c'è da andare a tutta sul poggio e poi giocarsi tutto in volata ristretta , lasciando poco spazio a tatticismi
 
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Io tutte queste gare dove hanno corso tutti contro Sagan non le ricordo.

L'anno scorso non gli hanno corso contro di certo.

Due anni fa ha vinto la Roubaix e al Fiandre ha perso perché è rimasto lui sulle ruote degli altri.

Al Fiandre 2017 si è fatto mettere nel sacco da Gilbert, che comunque era più forte di lui quel giorno, e la Roubaix 2017 l'ha persa perché ha forato un bel po' di volte.

Nel 2016 ha vinto il Fiandre perché gli altri si sono coalizzati con lui contro Cancellara e alla Roubaix ha perso il treno causa caduta.

Prima non è era certo abbastanza forte perché gli altri lo ritenessero IL corridore contro cui correre.

Le Sanremo le ha perse in volata da corridori meno veloci.

E ai Mondiali hanno fatto proprio tutto tranne che corrergli contro.

Sagan un trattamento à la Cancellara alla Roubaix 2011 non l'ha mai subito. Van der Poel, invece, potrebbe.
 
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Volevo scrivere ''se gli corrono contro come hanno fatto con Sagan ai mondiali, Fiandre e Roubaix vinti, MvdP può magnare tranquillo'' ma sono stato anticipato.
 
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(04-02-2020, 11:14 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Io tutte queste gare dove hanno corso tutti contro Sagan non le ricordo.

L'anno scorso non gli hanno corso contro di certo.

Due anni fa ha vinto la Roubaix e al Fiandre ha perso perché è rimasto lui sulle ruote degli altri.

Al Fiandre 2017 si è fatto mettere nel sacco da Gilbert, che comunque era più forte di lui quel giorno, e la Roubaix 2017 l'ha persa perché ha forato un bel po' di volte.

Nel 2016 ha vinto il Fiandre perché gli altri si sono coalizzati con lui contro Cancellara e alla Roubaix ha perso il treno causa caduta.

Prima non è era certo abbastanza forte perché gli altri lo ritenessero IL corridore contro cui correre.

Le Sanremo le ha perse in volata da corridori meno veloci.

E ai Mondiali hanno fatto proprio tutto tranne che corrergli contro.

Sagan un trattamento à la Cancellara alla Roubaix 2011 non l'ha mai subito. Van der Poel, invece, potrebbe.
Non mi riferivo al 2019 , però negli anni precedenti ricordo un sacco di corse anche di spessore inferiore alle grandi classiche dove spesso si è trovato solo contro tutti ricordo un paio di tappe al tour e altre corse inferiori, vero che ha comunque vinto tanto negli anni precedenti ma il mio era un discorso riferito al tipo di corsa che gli avversari possono fare contro di lui , su tutti i quickstep maestri ad approfittare di questo
 
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Ricordo una tappa al Tour vinta da Matthews nel 2016 e la Gand-Wevelgem 2017.

Ma niente altro. Anzi, ricordo tante gare in cui nessuno gli ha corso contro e in cui ha trovato qualcuno di più forte tra gente che non dovrebbe essere più forte di lui.

La prima Strade Bianche di Kwiatkowski, le due Harelbeke perse da Kwiat e Thomas, l'Het Volk persa da GVA (e le tante altre gare perse da GVA) e, ovviamente, le Sanremo 2017 e 2019.

Sovente non è servito corrergli contro.

Poi i Mondiali glieli hanno sempre serviti su un piatto d'argento.
 
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Alcune tappe in cui è andato in fuga ricordo la tappa dove è arrivato secondo dopo una discesa funambolica  credo dietro a Rubén Plaza. Non  ho detto che lo ha subito per tutte le corse però a volte è successo  per questo il mio discorso è riferito al fatto che van der poel potrebbe subire questo trattamento in alcune classiche in cui partecipa , e appunto per questo motivo la corsa più facile secondo me è la Milano Sanremo dove si decide tutto sul poggio
 
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Siccome la pasqua tedesca è triste e vuota di parenti (ok, in realtà è una gran bella pasqua) ho scritto una cosa sul perché secondo me Mathieu è Mathieu. Poi invece di pubblicarla l'ho registrata e ci ho fatto un video con spezzoni che dovrebbero suffragare quello che dico.



 
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Un anno fa accadeva questo  Wub

Ho rivisto la corsa su Raiposrt e ai -3 Km non avrei scommesso mezzo centesimo su MVDP
 
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Purtroppo questo virus ci ha tolto la possibilità di vederlo in azione alle olimpiadi quest'anno, le classiche mi auguro che si corrano, però forse potremmo godere delle sue prestazioni al tour(sempre se si corra), tutto questo dopo che pochi mesi fa è morto poulidor che sicuramente verrà ricordato spesso al prossimo tour e chi meglio di lui può rendergli un tributo. Spero ASO inviti la sua squadra.
 
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Merckx dichiara che Van der Poel può vincere il Tour, a patto che si concentri più sulla strada e meno sulla MTB
 
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Continua con la MTB fino al 2024 Alé!
 
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Fap fap fap fap
 
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Sicuramente la mountain bike può dargli quello che purtroppo il cross non può ovvero una vetrina sui giochi olimpici che sono da sempre la massima espressione di sport. L'unica cosa è che mi auguro che la comunicazione attorno a lui cambi , perchè per me non ha fatto una bella figura nelle ultime settimane, prima del covid aveva dichiarato che voleva partecipare alla vuelta , poi appena si è aperta la possibilità di poter entrare al tour con più squadre la vuelta é stata abbandonata (oltretutto senza mai avere concretamente la possibilità di partecipare al tour seguendo le dichiarazioni di ASO) per me questo è stato anche uno dei motivi che ha portato alla sua esclusione della squadra dalla vuelta, perché se fossi un'organizzatore voglio invitare chi vuole correre sul mio territorio e non chi mi considera un ripiego. Il risultato finale a livello mediatico è che il più grande catalizzatore di attenzione degli ultimi due o tre anni nel ciclismo ha dichiarato di voler partecipare al tour e alla vuelta ma è stato rifiutato da entrambe le organizzazioni. Mi aspetto nel futuro che si espongano di più i fratelli roodofh ( non ricordo il nome preciso) e non lui in prima persona nel fare certe dichiarazioni. Il paradosso è che hanno annunciato che l'anno prossimo correrà un grande giro nonostante le olimpiadi , quindi dimostra che si è perso un anno adesso.
P.s
Non ditemi che correrà le classiche quest'anno perchè le avrebbe corse lo stesso dico solo che per me lo hanno gestito male a livello comunicativo e organizzativo
 
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Eh già, meglio Madrazo che vuole correre in Spagna piuttosto che van der Poel che usa la Vuelta come ruota di scorta Asd

Mathieu van der Poel aveva dichiarato di voler partecipare alla Vuelta quando questa non si sovrapponeva a tre settimane di ciclocross, comunque. Oltre al preferirgli il Tour, cosa che farebbe qualsiasi altro cristiano, direi che ci sono altre motivazioni dietro e che ha tutte le attenuanti del mondo data la situazione.

Comunque non è certamente colpa della comunicazione....C'è un elefante nella stanza e tu stai guardando il pomello della porta.

Peraltro: ce ne fossero di Mathieu van der Poel che dicono apertamente che a loro interessa vincere le grandi corse e non la razzumaglia inserita nel World Tour per caso.
 
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(13-05-2020, 01:03 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Eh già, meglio Madrazo che vuole correre in Spagna piuttosto che van der Poel che usa la Vuelta come ruota di scorta Asd

Mathieu van der Poel aveva dichiarato di voler partecipare alla Vuelta quando questa non si sovrapponeva a tre settimane di ciclocross, comunque.  Oltre al preferirgli il Tour, cosa che farebbe qualsiasi altro cristiano, direi che ci sono altre motivazioni dietro e che ha tutte le attenuanti del mondo data la situazione.

Comunque non è certamente colpa della comunicazione....C'è un elefante nella stanza e tu stai guardando il pomello della porta.

Peraltro: ce ne fossero di Mathieu van der Poel che dicono apertamente che a loro interessa vincere le grandi corse e non la razzumaglia inserita nel World Tour per caso.
[font=.SF UI Text][font=.SFUIText]Chiunque preferirebbe il tour a maggior ragione un corridore delle sue caratteristiche , però la alpecin aveva fatto richiesta per correre la vuelta e quindi non mi sembra una scelta intelligente a [/font][/font]livello di comunicazione , io avrei preferito che l'eventuale possibilità  di correre al tour non fosse spiattellata ai mass media soprattutto se non c'erano reali possibilità di andarci . 
P.s. 
Ripeto non critico mathieu che solitamente nelle dichiarazioni non è mai banale ma i fratelli Roodoft che dovrebbero svolgere loro la comunicazione per tutta la squadra soprattutto su temi come gli inviti quando si è in fase di trattativa per essere invitati a una corsa. Perché ora passa al pubblico generalista nel 2020 che mathieu è stato rifiutato sia al tour che alla vuelta cosa per me imbarazzante per un fenomeno come lui. 
 
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Van der Poel non viene invitato al Tour per via della struttura assurda e insostenibile su cui poggia il sistema ciclismo oggi.

Poteva dichiarare un po' di tutto in questo caso, ma l'unico modo che aveva di avere qualche chance era cambiare la nazionalità con quella del nonno.

Oltre a lui, stiamo vedendo i baschi non invitati alla Vuelta così come l'Arkea.

Un problema che ci tiriamo avanti dai tempi della Geox e dell'Acqua & Sapone, ma che per non meglio precisati motivi si continua a ignorare.
 
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Per giunta quello cha fa MVDP in questo caso è di prestare anche un servizio all'UCI come istituzione, non credo volontariamente. Nel momento in cui in buona sostanza ci si raccoglie intorno al TDF per ragioni economiche (che dal punto di vista degli sponsor sono pure imprescindibili etc etc etc) lui rilascia una comunicazione in cui in buona sostanza emerge che sì il tour è bello, ma non è l'unico obiettivo, anzi.

Se penso a come è stata gestita la carriera di un corridore a caso collezionista di maglie verdi al TDF mi viene da bestemmiare e da prendere proprio MVDP come modello di comunicazione. Altro che rifiutato.
 
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