Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Mauro Facci
#1
[Immagine: in_costruzione.png]
 
Rispondi
#2
Mauro Facci scaricato dalla Quick Step abbandona dopo 8 anni
Lo sapeva bene, Mauro Facci, che la bici non gli avrebbe dato il pane in eterno. Sperava solo in una separazione consensuale, in un addio al ciclismo programmato, con tanto di cena finale fra i tifosi e foto di rito con la bicicletta che penzola dal chiodo. Invece no, il ciclismo gli ha messo le valigie alla porta, così, senza neanche una pacca sulla spalla come benservito.
La Quick Step, con cui ha corso negli ultimi quattro anni, non gli ha rinnovato il contratto. Un po’ se lo aspettava, ma dopo otto anni di onesto professionismo non avrebbe mai pensato di restare a piedi.
“Già l’estate scorsa ho avuto dei brutti presentimenti – confessa il ciclista di Santorso -. Telefonavo al team manager Lefevere per capire le sue intenzioni e lui non rispondeva. Poi, a metà ottobre, mi è stata inviata la lettera che formalizzava la fine del mio rapporto con la squadra. Ho provato a procurarmi altri contatti, a propormi ad altre squadre, ma niente, zero, come se otto anni di professionismo improvvisamente fossero svaniti nel nulla, cancellati con un colpo di spugna”.
Mauro Facci è il volto della delusione. Il ciclismo, il suo ambiente, che certamente gli ha dato molto, ora gli volta le spalle senza offrirgli neppure una sistemazione di ripiego. E il domani è un enorme punto di domanda.
“Mi trovo del tutto spiazzato, non avrei mai immaginato di dovere smettere a 28 anni. Ho corso in bicicletta tutta la mia vita, so fare solo questo e non mi ero preparato ad un cambiamento radicale come quello che dovrò affrontare. Negli ultimi mesi ho continuato a sperare, poi ho preso una decisione: se entro al fine del 2010 non avessi trovato una squadra avrei chiuso con il ciclismo. A questo punto non mi resta altra scelta”.
In attesa di vedere un po’ più chiaro nel suo futuro, Facci potrebbe continuare a pedalare nel fuori strada, ma per ora non c’è nulla di concreto: “Mi dedicherò alla mountain bike solo per divertimento – racconta -. Mi sono proposto ad una squadra per fare dell’agonismo e mi hanno risposto che mi avrebbero accolto se avessi portato con me uno sponsor. Se avessi avuto questa possibilità, evidentemente l’avrei sfruttata per continuare a correre su strada”.
Dopo essere stato un ottimo dilettante, nella serie maggiore Mauro Facci non è mai stato un corridore di punta, ma nei suoi otto anni di professionismo ha sempre viaggiato in prima classe. Ha debuttato nel 2003 con la blasonata Fassa Bortolo, nel 2006 è passato alla Barloworld e l’anno dopo si è accasato alla Quick Step. Ha svolto il suo ruolo di uomo di fatica per corridori come Michele Bartoli, Ivan Basso, Paolo Bettini e Alessandro Petacchi. Per sette anni è stato compagno di squadra di Matteo Tosatto, anch’egli liquidato dalla Quick Step e “ripescato” ad autunno inoltrato dalla Saxo Bank.
Facci ha iniziato con il ciclismo all’età di undici anni, con G.C. Santorso, dopo che aveva vinto una gara aperta ai non tesserati. Prima faceva il calciatore e per un certo periodo ha coltivato entrambi gli sport. Fra le giovanili ha corso anche con la Sandrigosport al fianco di Filippo Pozzato, più grande di un anno. Da professionista ha ottenuto un secondo posto in una tappa del Giro del Trentino del 2005, la vittoria della cronosquadre con la Fassa Bortolo alla Coppi & Bartali lo stesso anno, un terzo alla Classic Haribo del 2006, un secondo in una tappa del Giro di Vallonia 2007 e finalmente una vittoria tutta sua, nel 2008, al G.P. Schotte in Belgio. Il momento di massima popolarità nella sua carriera, tuttavia, è arrivato durante il Giro d’Italia del 2009: dopo avere vestito per un giorno la maglia verde di leader della classifica Gpm, si è aggiudicato il Trofeo Fuga Cérvelo riservato al corridore con il maggior numero di chilometri percorsi all’attacco.

ciclonews.it
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)