Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Milano - Sanremo 2021
MVDP non ha di certo fatto la miglior corsa della sua vita,ma un 5.5 non ci sta,almeno 6.5 per me,perche' comunque e' arrivato nei primi 5
 
(20-03-2021, 06:21 PM)winter Ha scritto:
(20-03-2021, 06:11 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Però ha fatto saltare Bennett e Ballerini. Mah.

Mi pare si fossero già staccati

https://bici.pro/news/professionisti/bra...he-crolla/
 
(21-03-2021, 07:16 PM)winter Ha scritto:
(20-03-2021, 06:21 PM)winter Ha scritto:
(20-03-2021, 06:11 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Però ha fatto saltare Bennett e Ballerini. Mah.

Mi pare si fossero già staccati

https://bici.pro/news/professionisti/bra...he-crolla/
non scherziamo,Bennett su strappi come il Poggio non va di certo come Ewan
 
Pure per me
 
I giornali sportivi italiani li ho abbandonati da anni.

Nel 2021 il vantaggio che possono avere i giornali è l'accesso diretto alle fonti: per dire, la Gazzetta può fare un'intervista a Ganna, per i ragazzi di Cyclingchronicles penso sia molto più difficile.

Ma a livello di analisi e informazione non c'è proprio gara.
 


[+] A 5 utenti piace il post di Paruzzo
E questo purtroppo non sono nel ciclismo...in ogni sport, soprattutto il calcio (nel quale i giornali sono ancora più imbarazzanti a mio modo di vedere).

Forse si salva il basket americano, ma quello penso perché sono andato io a scegliermi i posti interessanti dove guardare/leggere.
 
Lo spazio migliore per informarsi e capire lo sport è iscriversi al forum Ilnuovociclismo  Prega
 
La Milano-Sanremo continua a far discutere anche dopo oltre 24 ore dalla sua conclusione. Sese
 
(21-03-2021, 03:37 PM)Danilo M. Ha scritto: [...] Cosa ci vuole a decidere: "Poggio e Cipressa c'han rotto i coglioni"
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo, 'sti cazzi i milioni... [...]

E' il suo ritorno che fa discutere, non la Sanremo Sese
 
(21-03-2021, 08:00 PM)Paruzzo Ha scritto: I giornali sportivi italiani li ho abbandonati da anni.

Nel 2021 il vantaggio che possono avere i giornali è l'accesso diretto alle fonti: per dire, la Gazzetta può fare un'intervista a Ganna, per i ragazzi di Cyclingchronicles penso sia molto più difficile.

Ma a livello di analisi e informazione non c'è proprio gara.

Il Mitra ci segue su Twitter... vediamo cosa riusciamo a combinare
 


[+] A 5 utenti piace il post di cyclingchronicles
(20-03-2021, 10:13 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Ci ha riportato anche il buon Locomotiva, che non so chi sia (forse un conoscente di Morris Mmm), ma scrive cose interessanti.

Volevo chiedere a Manuel se, ora, preferirebbe il ritorno di Danilo M. o quello di TeoR9.


Grazie! Arrivo da ascoltatore del podcast, Morris lo leggevo anni fa su un altro forum (dove non partecipavo) ma non lo conosco, i suoi racconti erano splendidi
 


[+] A 2 utenti piace il post di Locomotiva
(21-03-2021, 10:15 PM)Manuel The Volder Ha scritto: La Milano-Sanremo continua a far discutere anche dopo oltre 24 ore dalla sua conclusione. Sese

Anche posizione di Martinello deludente
 
Ganna comunque dopo la Cipressa era nel gruppo 2, e comunque lo stesso Tosatto ha confermato che aveva mal di gola, raffreddore e difficolta a respirare.

In altri contesti vederlo partire capitano non sarebbe stato uno scandalo, ma appunto non capisco questo continuo gridare all'ingiustizia, Kwiato e  Pidcock sono molto veloci e in un gruppo molto ridotto possono dire la loro. Con il senno di poi dispiace vederlo fare quel lavoro per raccogliere un quindicesimo posto, ma è tutto da dimostrare che sarebbe riuscito a scollinare con i primissimi. E ancor più da dimostrare il riuscir a replicare Stuyven, che è stato un volpone a sfruttare l'attimo giusto. 

E poi con il senno di poi sono tutti DS.
 


[+] A 2 utenti piace il post di Jussi Veikkanen
Martinello dice "in una squadra wt italiana sarebbe stato tutelato"...
Discorsi che mi fanno cadere le estremità del corpo.
In una squadra di livello basso è ovvio che un Ganna poteva essere considerato capitano.

La spocchia con cui viene buttata nel cesso l'esistenza di Pidcock (ancor più che quella di Kwiato) è un insulto all'intelligenza
 
Ganna spesso ha mostrato indecisioni in discesa, onestamente faccio fatica a immaginarlo al posto di Stuyven ritornando sull'Aurelia. In una WT italiana sarebbe già stato incoronato nuovo Indurain e subito buttato nei GT, per carità.

Non concordo con Martinello ma gli perdono tutto, al microfono manca tantissimo e va sempre peggio, anche su Eurosport. Piuttosto, anche lui ha una posizione miope sul percorso e sinceramente è incomprensibile.
La Cipressa ormai è un meme: la salita termina a Costarainera, la discesa fa più selezione della salita, ora arriva Bonifazio, lo scatto di Pantani e la telefonata a Cassani. A mia memoria è stata decisiva due volte (Bugno 90 e Colombo 96) ed è sul percorso dal 1982: di storico non ha nulla e da troppi anni non svolge il suo compito, cioè non indurisce il percorso. Poi oh, si può anche provare qualcosa di diverso ed eventualmente tornare indietro, tanto la Cipressa rimane lì, mica la spianano
 


[+] A 5 utenti piace il post di Locomotiva
Un problema della Sanremo è la distanza da Milano, che permette pochi arzigogoli, sforare i 300 chilometri è facilissimo. Per darsi un margine utile per varianti più impegnative è necessario aumentare il tratto di trasferimento, per partire di fatto da Rozzano, se non oltre, con tratto di trasferimento già ora non breve, dato il “tradizionale” raduno al Duomo.
Mah… Un’altra corsa con una discreta tradizione, la Roubaix, non ha esitato a lasciare Parigi (si parte a più di 60 chilometri da Parigi, a Compiègne).
In una edizione della Sanremo in cui venne inserito il colle del Melogno Torriani impostò la partenza da Certosa di Pavia… Ma era Torriani.
Non sarebbe vietato, insomma, rinunciare al raduno del Duomo. Se si ama la tradizione ci si può radunare a Chiesa Rossa (sede di partenza della prima Sanremo) e allungare il trasferimento quanto basta per stare sotto i km. 300 (da Certosa sono 18 km.), variando poi il percorso in modo significativo.
 
Prima del percorso, però, credo che si debba interpretare il concetto di tradizione nella Sanremo come tipologia di corsa. La Milano Sanremo nasce come corsa di grandissimo fondo e resistenza. Altri materiali e altri tempi, oggi non bastano i quasi 300 chilometri per renderla dura. L’inserimento del Poggio (e poi della Cipressa), l’edizione con il Melogno, derivano dai tentativi di Torriani di evitare che vincessero dei semplici velocisti.

Il pavé riesce a rendere la Roubaix interessante nonostante il miglioramento atletico e dei materiali, per la Sanremo non è così, bene i quasi 300 chilometri ma è necessario renderla più dura per tornare al senso della tradizione, come detto una corsa di fondo e resistenza. Il tratto fino alla costa ligure non offre alternative per diventare più difficile, meglio quindi accorciarlo, magari partendo da Pavia, o persino da Voghera (che dista da Milano come Compiègne da Parigi…). Bisogna avere margine per valorizzare al massino in Liguria il mix tra mare e entroterra, tra salite salitelle e rientri sull’Aurelia. Dal Turchino all’arrivo bisogna tracciare una gara in cui la pianura sia un concetto astratto, 200 chilometri senza respiro.
Si rispetterebbe la tradizione reale della Sanremo (adattata a condizioni atletiche e materiali di oggi), con gruppo costantemente sbrindellato e tanta fatica già a 100 dall’arrivo.
Il “tradizionale” arrivo di via Roma non è poi molto tradizionale, si è arrivati molto più spesso a Corso Cavallotti, a meno di un chilometro dalla fine della discesa del Poggio.

Da mesi non riesco a disegnare tracce con la Flamme Rouge, si blocca il “calcolo” del percorso. Non posso quindi creare un percorso da Pavia o Voghera per dare una idea su quanto sto accennando.
Alle condizioni attuali il meglio che si riesca a impostare è il seguente (mia traccia di un anno fa):
[Immagine: Sanremo04.png]
 
Ho allungato il tratto dal Duomo, partendo alla fine di via della Chiesa Rossa, per mettere dentro sia le Manie che un pezzetto di Pompeiana. Si arriva a Corso Cavallotti.
 

Ieri un altro utente della Flamme Rouge si è cimentato, con un risultato molto simile. E’ partito ancora dopo, da Rozzano, per inserire tutta la Pompeiana e mantenendo l’arrivo a Via Roma.
[Immagine: Sanremo05.png]
 
 
Quasi identica (ma preferisco l’arrivo “ancora più tradizionale” a Corso Cavallotti! :) ), le possibilità concrete sono quelle. Sarebbe già una Sanremo diversa.
 


[+] A 5 utenti piace il post di OldGibi
Indubbiamente è una Sanremo diversa ma secondo me bisognerebbe pigiare sull'acceleratore ed eliminare Cipressa per inserire una salita diversa .
 
Secondo me la Sanremo e' questa,altrimenti non sarebbe piu' Sanremo,poi sul fatto che sia spettacolare anche no
 
Se si volesse realmente fare una Sanremo che rispetti la tradizione, quella vera ovviamente, non quella inventata, come dicevo nel podcast, si potrebbe tranquillamente levare il Poggio e inasprire, invece, la gara nella parte centrale.

La Gand-Wevelgem, che ha l'ultimo Kemmelberg a millemila chilometri dal traguardo, l'anno scorso è stata la gara in linea più bella in assoluto. Quest'anno la Bredene-Koksijde, che presenta un tracciato simile a quello della Gand, ci ha regalato una corsa veramente bella.
 
Scusa Jan ma proprio non ho capito cosa intendi dire.

La Sanremo è questa finché non viene disegnata diversamente.
Se la si modificasse (cosa che, diciamolo per la 1000esima volta, è stata fatta) sarebbe un'altra corsa.

Partire dal presupposto che qualcosa deve rimanere tale perché è sempre stato così (vero o falso che sia) è limitante.
 
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)