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Milano-Sanremo, i favoriti dell'edizione 2014 della Classicissima
#1
Milano-Sanremo, i favoriti dell'edizione 2014 della Classicissima

Immagine della partenza milanese della Milano-Sanremo -foto © Roberto Bettini/Bettiniphoto.com
I corridori si preparano al via da Milano per la Classicissima 2014
foto © Roberto Bettini/Bettiniphoto.com

Una Sanremo rivoluzionaria che ben presto ritorna quasi sul classico, con la (solita) assenza dell'arrivo in Via Roma. Se gli organizzatori, fino a pochi mesi fa, annunciavano entusiasti un nuovo finale insidiosissimo, con l'inserimento della salita della Pompeiana tra Cipressa e Poggio, adesso dobbiamo fare i conti con tutto un altro percorso: eliminata proprio la Pompeiana per problemi meteorologici, tolte pure Le Manie, non restano che i soliti Turchino - l'anno scorso saltato a causa della neve -, Capo Berta e appunto Cipressa e Poggio. Dal poter essere molto selettiva, la Classicissima di Primavera torna così ad essere a totale appannaggio, almeno sulla carta, dei velocisti, anche di quelli più puri.



© Cannondale

Peter Sagan (Cannondale)
Come nella passata edizione, anche questa Milano-Sanremo vede come favorito principe il grande talento slovacco. Se l'anno scorso il suo avvio di stagione fu straripante, nel 2014 pare aver perso qualcosina nello spunto veloce, probabilmente però in favore della tenuta sulla distanza. Il percorso rivoluzionato forse potrebbe strizzargli l'occhio, visto che la sua Cannondale finora non si è dimostrata solidissima e con l'addolcimento del finale dovrebbe esser più facile controllare la situazione; anche se adesso dovrà pensare anche alla presenza di velocisti più puri come Greipel e Cavendish. Quest'anno comunque non può proprio fallire...


© Argos-Shimano

John Degenkolb (Giant-Shimano)
Alla sua prima partecipazione alla Sanremo, con solo 1 anno di professionismo alle spalle, stupì praticamente tutti, terminando proprio alle spalle di Sagan nella volatina dei battuti (5°). Nel 2013 il maltempo rivoluzionò i piani di molti, ma il tedesco chiuse comunque al 18° posto. Quest'anno è partito a razzo (4 vittorie e 6 podi), uscendo dalla Parigi-Nizza con una condizione quasi al top: vincitore dell'unica "vera" volata (al circuito di Magny-Cours), era comunque sempre presente sia in quella di Mantes-La-Jolie che a Saint-Georges-sur-Baulche (2° in entrambe, a seguito di tappe molto "confusionarie"). Può contare poi su di un treno davvero di alta qualità per il ciclismo di oggi, composta praticamente di soli passistoni che hanno mostrato grande carattere nella tappa di Porto Sant'Elpidio della scorsa Tirreno.


© Lotto-Belisol

Andre Greipel (Lotto-Belisol)
Ha cambiato i suoi piani in tutta fretta, appena ha saputo del cambio di programma della Sanremo. Con la Classica di Primavera non è che abbia mai avuto un gran feeling nell'arco della sua carriera (33° nel 2011, 52° nel 2012 e 58° nel 2013), di certo però tra i velocisti puri è quello che maggiormente può spaventare Sagan&co, soprattutto dopo la bella prova sfoderata sull'insidioso arrivo di Arezzo della Tirreno-Adriatico. Può contare inoltre su un treno forte e oramai molto affiatato (in 3 anni è rimasto pressoché immutato). La Lotto comunque può contare anche su di alternative di grande valore, come Jurgen Roelandts (3° al Tour of Qatar e 13° alla Omloop Het Nieuwsblad) e Tony Gallopin (10° alla Parigi-Nizza).


© OPQS

Mark Cavendish (Omega Pharma)
Con l'uscita di scena di Tom Boonen e la rocambolesca vittoria di Porto Sant'Elpidio, l'inglesino si candida a guidare l'OPQS alla Sanremo. Un po' a sorpresa per la verità, dopo che nei mesi scorsi aveva annunciato che non avrebbe più corso la Classicissima di Primavera. Ma lo "spiallamento" del percorso gli ha fatto subito cambiar idea, cercando così di bissare la volata del 2009 che lo portò a tagliare per primo il traguardo - anche in questo caso un po'a sorpresa - del Lungomare Calvino davanti alla coppia Cervélo Haussler ed Hushovd.
La forza della Omega Pharma comunque non si ferma solo a Cav: Lefevere può giocarsi - eventualmente - la carta Zdenek Stybar, molto veloce ed in formissima, così come in ottime condizioni è anche il polacco Michal Kwiatkowski, grande protagonista di questo avvio di stagione. Senza scordare i vari vagoni Mark Renshaw, Alessandro Petacchi e Matteo Trentin.


© FDJ

Arnaud Demare (FDJ)
Il francesino della FDJ è sicuramente l'outsider da tenere più in considerazione: veloce, ottima tenuta sui percorsi mossi, treno preparato e sempre puntuale. Ovviamente la sua giovane età (è del 1991) si porta dietro tutti i dubbi del caso: riuscirà, dopo 100 km, ad essere brillante come lo è dopo 180 o 200? L'unica Sanremo disputata finora è quella da tregenda dello scorso anno, conclusa in 129° posizione. Tirando le somme, pare però essere un atleta già molto maturo: si candida per un posto nella top 5.


© Katusha

Alexander Kristoff (Katusha)
Oramai alle porte della maturità ciclistica, il norvegese della Katusha ha alle spalle già 4 anni di professionismo ad alti livelli costellati da tanti piazzamenti di prestigio ma poche vittorie. Troviamo piazzamenti al Tour e al Giro, così come l'8° posto alla Sanremo della passata stagione o i prestigiosi risultati, sempre nel 2013, raccolti tra Fiandre (4°) e Roubaix (9°). Finora si sta dimostrando il re delle volatine: che sia l'occasione della svolta?


© Belkin

Moreno Hofland (Belkin Pro Cycling)
Piacevole sorpresa di questo primo scorcio di 2014, il classe '91 della Belkin si è dimostrato corridore dall'ottima tenuta su percorsi impegnativi e dal killer instinct allo sprint: finora ha conquistato una tappa alla Vuelta Andalucia ed una alla Parigi-Nizza, più l'ottimo 2° posto - di un pelo - dietro una leggenda come Tom Boonen alla Kuurne-Brussel-Kuurne. Sulla distanza è un'incognita, ma le premesse di essere la rivelazione di questa Classicissima ci sono tutte.


© Lampre

Sacha Modolo (Lampre-Merida)
La Lampre-Merida è stata una delle squadre più penalizzate dal cambio di percorso: dal fantasticare su tattiche spumeggianti sfruttando le qualità dei vari Ulissi e Pozzato, si sono ritrovati a dover fare i conti con il ritorno al vecchio percorso e quindi con una probabile volata a ranghi (poco) ristretti. Fortuna per loro che Sacha Modolo ha cominciato la stagione inanellando 4 vittorie tra San Luis, Challange Mallorca ed Algarve, conquistandosi sul campo i gradi di capitano. E la Sanremo non è una corsa qualsiasi: tutti ci ricordiamo lo splendido 4° posto ottenuto nel 2010, quando correva da neoprofessionista per la Colnago-CSF dei Reverberi.


© GreenEdge

Michael Matthews (Orica-GreenEdge)
Dopo che Ciolek ha interrotto la serie di vittorie australiane alla Sanremo, potrebbe essere proprio Bling Bling il maggior indiziato a riportare il titolo nella terra dei canguri. Nella sua breve carriera, la Milano-Sanremo non gli ha mai sorriso: o per infortuni, o per scelta tecnica, alla fine conta solo una partecipazione (107°) ai tempi della Rabobank (2011), quando era praticamente un neoprofessionista. Sempre molto discontinuo, in questa prima parte di stagione pare esser riuscito però a trovare una certa costanza di risultati. Ben più veloce di Simon Gerrans, alla fine dei conti potrebbe essere proprio lui il capitano della Orica-GreenEdge: da seguire molto attentamente, la top 5 potrebbe essere alla sua portata...


© Sky

Edvald Boasson Hagen (Team Sky)
Talento limpidissimo ma finora ancora incompiuto, nelle corse di un giorno il norvegese della Sky non ha ancora convinto appieno, risultando davvero competitivo solo in occasione dei mondiali di Valkenburg nel 2012 (2°, dietro al solo Gilbert). I britannici poi quest'anno puntano forte al grande slam nei GT, mettendo un po' da parte le corse in linea: le premesse dunque sembrano tutt'altro che positive, anche se alla fine potrebbe beneficiare di questo ruolo di secondo piano.


© Movistar

José Rojas (Movistar)
Sempre molto pimpante ad ogni inizio di stagione, in questa prima parte di stagione è andato anche oltre le attese, collezionando piazzamenti di rilievo ad ogni corsa disputata fino al sorprendente 4° posto nella classifica generale della Parigi-Nizza. Negli anni ha perso un po' di spunto veloce - compensato però con dei netti miglioramenti in salita -, e alla Sanremo non è mai andato oltre l'11° posto del 2011. Quest'anno però sta molto bene, ed almeno una top 10 non è poi così irraggiungibile. Al suo fianco l'esperto Fran Ventoso, reduce dal podio del Gp Nobili.


© BMC

Phil Gilbert (BMC)
In netta ripresa rispetto al Gilbert delle ultime stagioni, ancora è lontano parente del corridore che mise a segno un spettacolare "triplete" alle Ardenne, ma almeno quest'anno sembra essersi indirizzato sulla strada giusta. Sicuramente avrebbe preferito la nuova versione del percorso, visto che con il classico finale è troppo difficile portar via un gruppetto e, allo stesso tempo, è quasi impossibile vincere la volata ristretta.
Situazione non molto semplice dunque per la BMC, che oltre al vallone avrà al via Greg Van Avermaet, Thor Hushovd e Taylor Phinney: per un motivo o per un altro, difficile aspirare a qualcosa di più di una top 10.


© Trek

Fabian Cancellara (Trek Factory Racing)
Il ritorno al percorso classico di certo non lo favorisce: sarà molto difficile sfuggire alla volata, anche se ristretta. Ma non sufficientemente ristretta a far valere le discrete dosi di sprinter della Locomotiva di Berna. Servirebbe un numero dei suoi: la condizione fisica è in crescendo (6° alle Strade Bianche, 2° nella crono conclusiva di San Benedetto alla Tirreno), ma basterà per sfuggire ai tanti treni di qualità (Lotto, Giant, OPQS) che saranno in corsa quest'anno?
In casa Trek presente anche Fabio Felline, alla ricerca di un piazzamento in volata.


© Bardiani-CSF

Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF)
E' uno degli uomini veloci che si candida come sorpresa della 105a edizione, uno di quelli che in tanti non si aspettano di leggere tra i primi nomi dell'ordine d'arrivo. Uno di quelli che metterebbe la firma su di una top 10. Colbrelli sicuramente è il più in forma, visti gli innumerevoli piazzamenti del 2014; però al suo fianco possiamo mettere anche gente del calibro di Davide Appollonio (Ag2r), rientrato bene dopo lo stop per la frattura della clavicola al Down Under, Simone Ponzi (Vini Fantini), ripresosi da una botta al ginocchio e subito a segno al Gp Nobili, o Manuel Belletti (Androni).


© MTN

Gerald Ciolek (MTN)
L'anno scorso un mix di abilità, fortuna, astuzia gli permise di piazzare un colpaccio su cui pochi, alla vigilia, avrebbero scommesso. Difficile il bis. Anche se una vittoria l'ha già messa a segno (alla Vuelta Andalucia, dopo un interminabile fotofinish, su Jans ed Hofland), pare poi un gradino sotto rispetto al Ciolek della passata stagione.


© Saxo

Daniele Bennati (Saxo-Tinkoff)
Non sarà più il grande velocista che teneva testa a Mark Cavendish al Giro del 2008, però resta la carta più pericolosa della Saxo-Tinkoff e con Tosatto forma una coppia di grande esperienza. Partito con buona lena in questa stagione (un paio di podi in Qatar e 6° nell'arrivo della tappa di casa alla Tirreno), fino ad oggi però alla Sanremo si è tolto ben poche soddisfazioni: i piazzamenti più importanti sono stati il 6° posto del 2009, il 5° del 2010, il 13° del 2011 e il 10° del 2012. Ma se Rijs è riuscito a far vincere un Fiandre a Nuyens, c'è speranza pure per lui...


Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
 
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#2
Se sarà volata di gruppo penso che il favorito sarà Cavendish su Greipel e Degenkolb, Sagan in una volata è inferiore a questi tre (forse anche a Demare e Kristoff). Se si stacchera un gruppetto allora Sagan potrebbe tornare il favorito. Comunque sara la Milano-San Remo piu difficile per lo slovacco perchè il percorso non gli si addice cosi tanto.
 
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#3
Hofland non è nella startlist
 
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#4
(21-03-2014, 08:59 PM)Raptor Ha scritto: Se sarà volata di gruppo penso che il favorito sarà Cavendish su Greipel e Degenkolb, Sagan in una volata è inferiore a questi tre (forse anche a Demare e Kristoff). Se si stacchera un gruppetto allora Sagan potrebbe tornare il favorito. Comunque sara la Milano-San Remo piu difficile per lo slovacco perchè il percorso non gli si addice cosi tanto.

Tranquillo che Greipel e Cavendish non ce li fanno arrivare Occhiolino


Certo che a non dare tante stellette a Boasson proprio non ce la fai eh? Magari stavolta ci becchi :D

Ps grave dimenticanza Gerrans...
 
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#5
L'ho messo in terza fila Boasson, dietro ci son solo Bennati e Ciolek manca po'. Asd Gerrans c'è, insieme a Bling Bling Sese

(21-03-2014, 10:54 PM)Gershwin Ha scritto: Hofland non è nella startlist

'Azzarola, è vero: nell'elenco degli iscritti che avevo trovato c'era. :-/ Vabbé, scalate tutti di una posizione... Sese Asd

(21-03-2014, 08:59 PM)Raptor Ha scritto: Se sarà volata di gruppo penso che il favorito sarà Cavendish su Greipel e Degenkolb, Sagan in una volata è inferiore a questi tre (forse anche a Demare e Kristoff). Se si stacchera un gruppetto allora Sagan potrebbe tornare il favorito. Comunque sara la Milano-San Remo piu difficile per lo slovacco perchè il percorso non gli si addice cosi tanto.

Beh, però dopo quasi 300 km di corsa i valori in volata un po' si "livellano", si avvicinano. E consideriamo poi che i vari Cav e Greipel si sono imbucati all'ultimo. Per me se la gioca con Degy, e dalla sua dovrebbe avere un bel po' di esperienza e maturità in più... Sisi

Col percorso vecchio/rivoluzionario ci sarebbe stato un bel casino, e - visto che sarebbe stato visto come pericolo numero 1 - si sarebbe potuto trovare in qualche situazione complicata. Mettici poi che la Cannondale non è che abbia dimostrato tutta 'sta forza finora, fossi in Sagan alla fine sarei stato contento del ritorno di questo tracciato: certo, se ci fossero state Le Manie almeno lì qualcosina in più potevan far spendere ai velocisti, ma vabbè...
 
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#6
Come al solito gran lavorone. Unico appunto il Mondiale di Valkenburg in cui EBH è arrivato secondo è nel 2012, non nel 2011.

Occhio che Rojas parte nel borsino dalla stessa posizione di Ciolek dell'anno scorso.
 
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#7
Passi che Sagan si faccia battere da Ciolek, ma se si fa fregare in volata pure da Rojas è meglio che cambi sport... Asd Asd
 
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