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Mondiali "Ponferrada 2014" - Elite Uomini, Prova in Linea
È mancato Samuel, l'unico che avrebbe potuto seguire il polacco in discesa....
Ma tanto Valverde avrebbe perso ugualmente in volata, se parti con la paura di perdere non vincerai mai
 
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Premesso che ho visto il mondiale a spizzichi e bocconi ma provo a dire la mia.
Fenomenale Kwiat, meritatissimo mondiale per lui, adesso potremmo avere un campione del mondo che si gioca tutte le classiche.
Solita Spagna, possono vincere in 9 e alla fine non vince nessuno, senza tattica, aspettano che uno scatta per seguirlo e farsi la guerra tra di loro.
Benino il Belgio, alla fine portano a casa un 5 e un 7 posto ma Gilbert poteva fare di piu (inoltre è l'unico che ci ha provato).
Ottima l'Italia fino a 30 km dalla fine (De Marchi superlativo ma non è piu una notizia), poi si sono spenti tutti. Colbrelli porta a casa un 13 posto che per lui non è male ma se penso che a casa c'erano Trentin e Nizzolo che potevano fare top 10 tranquilla.
Delusione enorme per Nibali, non ha fatto nulla, non dico che doveva seguire Kwiat ma provare qualcosa, era a ruota dei migliori ma è rimasto li. Speravo almeno in un'attacco in qualcosa ma niente.
Altra delusione per Cancellara, non ha fatto la crono per concentrarsi sulla corsa in linea e poi lo noti sollo alla fine guardando la classifica (neanche nei 10) e si che la corsa si era messa bene per lui.
Su Sagan non commento, mi aspettavo una prestazione del genere, peccato che la forma sia svanita propio prima di questo appuntamento che sembrava perfetto per lui.
 
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Sinceramente l'unica recriminazione che farei è su Visconti. Andava speso meglio, e non a -60. Per il resto penso che si è corso come si doveva. Basta guardare il fatto che Nibali era subito dietro Rodriguez quando è cominciato il mondiale per il peloton meno kwiatowski.
Purtroppo il nostro leader non era in condizione e oltre a piazzare Colbrelli non avevamo altre carte (a meno di Visconti come dicevo su, ma si deve vedere se aveva la condizione per arrivare in fondo fresco).
Andare dietro kwiatowski? Certo, sarebbe stato giusto, ma questo lo sta pensando tutto il plotone ora.
 
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Il problema è quello, hanno corso benissimo ma non hanno finalizzato. Ci sta che Nibali potesse steccare ma è mancata l'alternativa, con Colbrelli hai raggiunto il massimo. Avevi Visconti che per quel finale era perfetto ma l'hai speso senza senso prima. Secondo me si poteva correre un po piu in riserva e cercare di "fare casino" alla fine. Bisognava mettere uno tra Aru e i Caruso con De Marchi.
Ovviamente col senno di poi al pc siamo tutti bravi però un po di rammarico resta.
 
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(28-09-2014, 10:56 PM)Danilo Ha scritto: È mancato Samuel, l'unico che avrebbe potuto seguire il polacco in discesa....
Ma tanto Valverde avrebbe perso ugualmente in volata, se parti con la paura di perdere non vincerai mai

Ripeto, non c'è motivo per scegliere "sconfitta sicura" se l'altra possibilità è "probabilmente perdo".
La Spagna, quest'anno come l'anno scorso, due anni fa, ecc. non si giustifica e basta Nene


(28-09-2014, 11:09 PM)Raptor Ha scritto: Su Sagan non commento, mi aspettavo una prestazione del genere, peccato che la forma sia svanita propio prima di questo appuntamento che sembrava perfetto per lui.

Proprio prima? Tipo 2 mesi? Asd
 
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(28-09-2014, 11:10 PM)cruijff91 Ha scritto: Andare dietro kwiatowski? Certo, sarebbe stato giusto, ma questo lo sta pensando tutto il plotone ora.
No vabbe non mi pare un'osservazione dettata dal senno di poi... Dopo le corse degli u23 e femminile lo sai perfettamente che se Kwiatkowski prende lo strappo finale con 13" di vantaggio arriva, che poi gli inseguitori hanno collaborato relativamente bene con il lavoro di Gilbert Sese.
Io sinceramente a inizio strappo finale gli davo il 90% della vittoria, ma anche qualcun'altro in questo forum mi pare. Lasciarlo andare, se qualcuno ne aveva per seguire, è stato un grave errore
 
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sì anche io l'ho scritto quasi subito che per me sarebbe arrivato, non ricordo esattamente in quale momento della corsa ma sicuramente prima della salita.. l'ho buttata lì perché pedalava bene ed aveva già un buon vantaggio.

Effettivamente è stato abbastanza incredibile che sia sfuggito così al plotone che evidentemente era un po' disunito a causa della discesa. In effetti un numero così (con ben altra forma ovviamente) avrebbe potuto tentarlo un Nibali.
 
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(28-09-2014, 05:47 PM)SarriTheBest Ha scritto:
(28-09-2014, 04:36 PM)Akr Ha scritto: Gibo ma noi non avevamo l'atleta con le caratteristiche che servivano.Ne li a Ponferrada ne a casa.
Abbiamo corso nell'unico modo possibile,creare scompiglio e prendere quello che arrivava.
Nibali,anche al massimo della condizione,uno scatto di Gilbert o Valverde,non lo tiene e non lo terrà mai.
Perciò,su di noi,ho poche recriminazioni da fare.

Kwiat avrebbe anche potuto - viste le sue caratteristiche - scattare in salita, oppure seguire passivamente i big e fregarli in volata. Eppure, vuoi perché non fosse proprio proprio al top, è riuscito ad inventarsi un attacco che l'ha portato all'oro. Noi s'è attaccato tutto il giorno a caso, e nel momento giusto avevamo solo davanti un De Marchi bello carico di acido lattico. Che poi non avevamo chissà quale squadra, e di conseguenza aspettative, ok: non per nulla preferisco mille volte 'sto 13° di Colbrelli che il classico 6° o 7° di Pozzato. Almeno gli s'è fatto fare esperienza. (e anche per questo avrei preferito uno Zardini ad un Quinziato) Però, per dire, anche Bettini non è che avesse 'sto squadrone per Copenaghen, eppure lì si fece un casino della madonna...

Che poi oggi qualcuno dei nostri non m'è garbato un granché. Mi soffermo solo su un voto positivo per De Marchi, Visconti (forse sfruttato male, ma bisognerebbe sapere anche della su condizione), Colbrelli perché è arrivato bene dopo 250 km di mondiale. Sul resto... mah... qualcuno "neutro", di qualcun altro mi aspettavo mooolto di più.

D'accordo su tutto il discorso. Se Nibali non ne aveva perchè non si è mosso lui da lontano?? Avrebbe fatto anche molto più casino, sarebbe stato tutto diverso. A cosa è servito? Ma in generale...a cosa sono serviti tutti???
Abbiamo corso per il voto in pagella, tutto qui. Adesso sì, tutti a dire che è stata una bella nazionale...ma perchè?? Cazzo Vinokourov, uno che in volata era battuto da 99 corridori su 100, si inventava attacchi in ogni dove pur di sparare la sua cartuccia, mica partiva a 60 dall'arrivo solo per far dire alla gente "oh che bravo". Abbiam corso di merda!!! Volevamo corsa dura e abbiamo tirato solo a 80 km dall'arrivo, dopo di che abbiamo iniziato con attacchi da cazzo con gente inutile e abbiamo portato Bouhanni e Kristoff a un passo dal trionfo. Bella tattica davvero, bellissima.

Per fortuna abbiamo un campione del mondo meritevole Wub

P.s: qualche mese fa discutevamo su chi fosse "migliore" tra lui e Sagan. Ho come l'impressione che fare podio alla Sanremo (gran corsa mmhhh) e vincere la maglia verde abbia un peso leggermente minore di un Mondiale e di una top 5 (con podio alla liegi) su tutto il trittico delle Ardenne. Peter sarà anche un fenomeno...ma Kwiatek sa correre. E scelgo tutta la vita il secondo


Ah, mi sembra anche il Mondiale inizi a dare i primi verdetti seri: ecco Kwiatek, fuori Cancellara, Boonen e Gilbert. I primi 2 meglio che pensino solo ed esclusivamente alle pietre, Philippe è finito a fare da gregario al super-perdente GVA su un percorso così esplosivo...non serve aggiungere altro.
 
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Per il secondo anno di fila il vincitore del Mondiale non esce dalla Vuelta
 
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Alla fine usare Visconti in quel modo aveva senso solo con un Nibali all'altezza dei migliori...così l'abbiamo bruciato senza motivo, certo non è che sarebbe cambiato tanto eh...sarebbero potuto arrivare sesto? Non di piú...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Des
Ci è mancato Moreno Moser!!
 
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Potete partire anche da 8'55", meritano...rettilineo finale folle...



 
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L'iridato Michal Kwiatkowski: «Per vincere dovevo rischiare, lo sapevo. Stavo bene e ho messo la squadra davanti»
Subito dopo il titolo mondiale conquistato, Michal Kwiatkowski: «Ringrazio la squadra, tutti i miei compagni che hanno lavorato tanto all'inizio. Sapevo in partenza che avrei dovuto rischiare, per forza. Così ho fatto, ho vinto. Avevo visto cos'era successo nella gara degli Under 23, sapevo che transitando da solo sul Mirador si poteva evitare di arrivare con un piccolo gruppo. All'ultima salita, perciò, avevo già un piccolo vantaggio, tutto ciò è incredibile! Avevo detto ai miei compagni di sentirmi bene, gliel'ho confermato a metà corsa, così la squadra è stata davanti. Loro mi hanno aiutato fino alla fine. Dedico questa vittoria alla mia fidanzata, alla squadra ed a tutta la Polonia. Questa stagione è stata qualcosa di incredibile per me». [© cicloweb.it]

Alejandro Valverde alla sesta medaglia mondiale: «Dedicata a tifosi, famiglia e a tutta la squadra»
Ha centrato il terzo gradino del podio Alejandro Valverde nella prova in linea ai mondiali di Ponferrada. È la quarta medaglia di bronzo, dopo quelle di Salisburgo 2006, Valkenburg 2012 e Firenze 2013, la sesta medaglia mondiale della sua carriera (2 argenti li aveva vinti a Hamilton 2003 e Madrid 2005). «Avevo una missione e l'ho conquistata» ha dichiarato a Biciciclismo, poco prima di salire sul podio, il corridore della Movistar: «Mi sentivo bene, avevo buone sensazioni ma era molto complicato. Mi sarebbe piaciuto vincere la medaglia d'oro, però ho conquistato sei medaglie mondiali. La gara si è fatta subito dura, anche se mancava qualche difficoltà in più sul percorso, ma comunque non ci possiamo lamentare». Infine la dedica di questa medaglia: «La dedico ai miei tifosi, alla mia famiglia e a tutti e dieci i componenti della mia squadra». [© cicloweb.it]

Il ct Davide Cassani al termine del Mondiale: «Ragazzi bravissimi, non si sono risparmiati»
Raggiunto dai microfoni di RaiSport, il ct Davide Cassani è dispiaciuto, per non essere riuscito a centrare un obiettivo importante, ma non deluso dai suoi azzurri che ci hanno messo tanto impegno e non si sono risparmiati durante la corsa di oggi. «Lo avevamo detto che non avevamo un finalizzatore e che avremmo dovuto tentare qualcosa prima del finale. I ragazzi comunque sono stati bravissimi. Hanno corso da squadra. Hanno onorato la maglia e hanno onorato Alfredo (Martini, storico ct della nazionale di ciclismo, scomparso lo scorso 26 agosto). Hanno attaccato e non si sono risparmiati. De Marchi è stato bravissimo». Certo il percorso non era dei più entusiasmanti: «Quando ho visto il percorso ho pensato subito a Diego Ulissi. Se avessimo avuto lui sarebbe stato un altro discorso. Purtroppo Ulissi non ce l'avevo». Riguardo alla vittoria polacca, il ct ha dichiarato: «I polacchi hanno tirato tutto il giorno, fino a quando non siamo entrati in azione noi, quindi si poteva immaginare che avrebbero provato ad attaccare e a vincere. E così hanno fatto con Kwiatkowski». [© cicloweb.it]

De Marchi: «Toccava a me rispondere, non ce l'ho fatta»
Alessandro De Marchi ha la faccia più biia della sua Buka: «Peccato non essere riuscito a tenere Kwiatkowski quando è rientrato su di noi. A quel punto toccava a me seguirlo, la reponsabilità era mia. Le gambe però mi hanno tradito e non ce l'ho fatta. Mi spiace per me ma soprattutto mi piace per la squadra. In realtà partendo da lontano si spendono molte energie, confesso che pensavo ci prendessero prima...».
Certo, l'analisi del friulano è spietata, a quel punto toccava a lui cercare di resistere, ma lui ormai aveva speso quel che aveva. Il problema- che vale per l'Italia come per tutti gli altrio avversari battuti - è che qualcuno avrebbe dovuto seguire Kwiatkowski, ma nessuno ci è riuscito. [© tuttobiciweb.it.it]

Purito Rodriguez: "Nessun problema con Valverde"
Prima del via del Mondiale di Ponferrada c’era grande attesa per vedere come si sarebbero mossi gli atleti della nazionale iberica. A tenere banco erano state le incomprensioni e i rancori che, si temeva, sarebbero nuovamente emersi tra Joaquim Rodriguez e Alejandro Valverde.
E invece, alla prova dei fatti, la Spagna è stata una delle migliori nazionali in gara. Spettacolare la progressione finale di Rodriguez che ha avvicinato il gruppo inseguitore a Kwiatkowski e che ha spianato la strada in vista dell’allungo di Alejandro Valverde.
“Abbiamo fatto quello che avevamo concordato: abbiamo controllato l’ultimo giro e abbiamo lanciato Alejandro” ha spiegato in serata, a mente fredda, Purito Rodriguez “Alejandro ci aveva detto che voleva attaccare più o meno dove era scattato ai campionati spagnoli e così è stato. Il lavoro di Dani Moreno e di Jonatha Castrovejo ci ha permesso di riprendere la fuga, poi purtroppo Kwiatkowski ci ha anticipato. Era un circuito difficile da interpretare per noi, personalmente sono contento di come ha corso la Spagna”. [© ciclismoweb.net]

Gilbert: "Al mondiale conta solo il primo posto"
Uno dei delusi dal mondiale di Ponferrada è, senza dubbio Philippe Gilbert. Settimo al traguardo dopo essersi messo al servizio di Greg Van Avermaet, il belga nel dopo gara rianalizza il film del mondiale 2014 e punta il dito contro chi non ha collaborato per andare a riprendere Michal Kwiatkowski. Sul banco degli imputati, per Gilbert, sale soprattutto Tony Gallopin (Francia): “Non ho capito la tattica dei francesi. Non so chi aspettasse” ha sbottato con i colleghi belgi, Gilbert.
“Il mondiale è diverso da una classica dove il podio può essere un risultato decente. Ai mondiali quello che conta è solo il primo posto. Non capisco quelli che corrono facendo i calcoli per arrivare secondi o terzi. Se alla fine sei contento di aver chiuso tra i primi cinque vuol dire che non vali molto. Noi correvamo per Tom Boonen ma quando abbiamo visto che non era nel nostro gruppetto il capitano per me è diventato automaticamente Greg e non ci ho pensato due volte a lavorare per lui” ha concluso l'ex campione del mondo. [© ciclismoweb.net]
 
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Dichiarazioni di Gilbert da numero 1
 
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Sì, grande Gilbert.
Rodriguez è contento? Come faceva la spagna a correre peggio? Huh
Quindi era contento pure l'anno scorso, quando Valverde gli ha fatto perdere il mondiale
 
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chapeau Gilbert, campione vero.
 
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No comment per il video. È da più di un anno ormai che la De Stefano e Conti devono andarsene via dalla Rai. E ora di prendere volti nuovi e freschi che capiscano di ciclismo di oggi e non di 60 anni fa.
 
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"Kwiatkowski corre nella squadra di Boonen" Facepalm
 
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Boonen dnf tra l'altro Asd
 
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