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Mondiali ciclocross: settima maglia iridata per Marianne Vos, Lechner seconda.
#1
Mondiali ciclocross, settima maglia iridata per Marianne Vos, splendido secondo posto di Eva Lechner.
Tripletta belga tra gli juniores, la vittoria è di Thijs Aerts

Winning the World Championships never seems to gets old for Marianne Vos (Netherlands)
Marianne Vos conquista il suo settimo titolo iridato - Photo: © Photopress.be @ cyclingnews.com

Prima giornata dei campionati del mondo di Hoogerheide, era lei la più attesa e Marianne Vos non ha deluso le aspettative dei propri tifosi andando a vincere, anzi a stravincere il suo sesto mondiale di fila nel ciclocross, settimo assoluto proprio come Eric De Vlaeminck ma certamente questi numeri sono destinati ad aumentare ancora.
Non era scontatissimo il risultato alla partenza, dal suo ritorno alle gare a dicembre Vos anche per via di una condizione ancora non al top le aveva sempre prese da Katie Compton, la statunitense però aveva già accusato problemi respiratori domenica scorsa a Nommay e il ritiro forzato nella prova francese di Coppa del Mondo era stato un preludio tutt'altro che incoraggiante. Ad ogni modo già dal primo giro Compton si è fatta fuori dalla lotta per il successo, complice un incidente con la ceca Havlikova che le ha fatto perdere un bel po' di posizioni, mentre davanti si andava da subito a tutta e a fare la corsa era l'altoatesina Eva Lechner, alla cui azione l'unica in grado di resistere era Vos.
Un giro quasi completo in due al comando e poi l'olandese andava via, al primo passaggio sotto il traguardo Eva Lechner aveva 5" di ritardo dall'inarrivabile avversaria ma già un buon margine sulle inseguitrici, il timore era quello che potesse pagare lo sforzo iniziale ma così non è stato e l'azzurra ha mantenuto agevolmente la propria posizione fino all'arrivo, superato esultando a ragione per il suo meraviglioso secondo posto come se avesse vinto, prima medaglia iridata al femminile per l'Italia nel ciclocross.

Silver is as good as a win for Eva Lechner (Italy)
Eva Lechner taglia il traguardo al secondo posto - Photo: © Photopress.be @ cyclingnews.com

La belga Sanne Cant e l'inglese Helen Wyman come detto non sono mai riuscite ad avvicinare l'italiana mentre invece su di loro si completava la rimonta di Katie Compton, l'americana però quando sembrava dovesse mettersi in caccia del secondo posto durante il penultimo giro ha iniziato a dare segni di cedimento per poi crollare definitivamente sopraffatta dall'asma nel finale arrivando soltanto nona a conferma dei timori della vigilia. Lotta a due per il gradino più basso del podio dunque, con Wyman che all'ultimo giro quando sembrava essere in affanno rispetto all'avversaria è riuscita invece a riportarsi sotto e ad allungare, tenendo fino alla fine e fino al gradino più basso del podio, mentre Marianne Vos osannata da una folla festante aveva già da oltre un minuto terminato di scrivere un altro pezzettino di storia di ciclismo con l'ennesima dimostrazione di forza e classe.

Nikki Harris dopo un pessimo inizio finiva in crescendo arrivando quinta, seguita da Chainel, Sels, una bravissima Thalita De Jong, la già citata Compton e la francese Mani. Deludente l'altra francese Ferrand-Prevot solo 17ª, le altre azzurre Arzuffi 19ª, Cauz 28ª e Valentini 33ª, la bolzanina protagonista di una spettacolare caduta in una curva che ha fatto diverse vittime tra cui Hanka Kupfernagel, l'ultima capace di battere Marianne Vos in una gara iridata e oggi costretta al ritiro.

Marianne Vos celebrates 'cross world title number seven, with Eva Lechner in silver and Helen Wyman with bronze
Eva Lechner, Marianne Vos e Helen Wyman sul podio di Hoogerheide - Photo: © Photopress.be @ cyclingnews.com



In mattinata ha aperto la due giorni iridata la prova degli juniores che ha visto il trionfo del Belgio con tre ragazzi sul podio. Partenza caotica con una maxicaduta che ha coinvolto tra gli altri anche il ceco Adam Toupalik fresco vincitore della coppa del Mondo (ritirato dopo un vano tentativo di rimonta), ne è venuto fuori bene il campione italiano Manuel Todaro che si è ritrovato nelle primissime posizioni ma dopo un po' si è delineata la situazione con l'olandese Joris Nieuwenhuis all'attacco e quattro belgi a contrastarlo. Approfittando di qualche pasticcio di troppo degli avversari l'olandese pur se in difficoltà è riuscito a portarsi in seconda posizione alle spalle di Yannick Peeters, all'ultimo giro erano loro due con Thijs Aerts in testa e alle loro spalle Goossens e Schuermans che precedentemente erano al comando con Peeters prima di buttarsi l'un l'altro al suolo. All'attacco di Peeters ha risposto prontamente Nieuwenhuis, l'olandese ha però ceduto di schianto sull'azione di Thijs Aerts che se ne è andato da solo a conquistare l'arcobaleno, mentre Nieuwenhuis si staccava anche da Peeters e veniva ripreso da Jelle Schuermans che allo sprint ha completato il podio tutto nazionale, evento inedito per questa categoria dove il Belgio dal successo di Joeri Adams nel 2007 aveva conquistato una sola medaglia a Koksijde con Van Aert. Goossens è finito quinto, migliore degli italiani Manuel Todaro che ha conquistato un buonissimo undicesimo posto, Pellizzon e Franzolin 19° e 27° rispettivamente, ritirato Stefano Sala a causa di un incidente.


The junior men's worlds podium
Tripletta belga sul podio - Photo: © Tim de Waele/TDW Sport @ cyclingnews.com

Giovanni "BidoneJack"

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